martedì 23 febbraio 2010

Italia amore mio - testo - Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici

ITALIA, AMORE MIO

Io credo sempre nel futuro,
nella giustizia e nel lavoro,
nell’equilibrio che ci unisce,
intorno alla nostra famiglia.

Io credo nelle tradizioni,
di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni,
di chi possiede poco o niente.

Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura,
di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte il mio cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente si specchia in tutta la su storia.

Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.

Ricordo quando ero bambino,
viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo,
di stringerla fra le mie braccia.

Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare a chi ha sofferto veramente.

Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.

Io credo ancora nel rispetto,
nell’onestà di un ideale.
Nel sogno chiuso in un cassetto,
e in un paese più normale.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.


PARODIA "Italia amore mio"



Nonostante le violazioni del regolamento, nonostante gli scioperi della fame che il mondo della politica aveva annunciato se il loro pezzo avesse vinto, il principe Emanuele Filiberto continua a dichiarare la sua gioia per il secondo posto, esclamando:
“Dovrebbero avere più coscienza e rispetto per gli altri, parlare di sciopero della fame quando c’è chi soffre veramente....
I fischi sono gratis e sono pochi. Gli sms tanti e costano 1 euro. Con questo ho capito che l’Italia mi ha adottato”.

domenica 14 febbraio 2010

San Valentino, simboli e regali

Il simbolo che da sempre rappre­senta la festa degli innamorati è la rosa rossa. Una rosa era quella do­nata da San Valentino agli amanti liti­giosi in segno di pace, una rosa, secondo la leggenda, era anche una bellissima ninfa trasformata così dagli dei per rendere omaggio alla sua bellezza immortale, e sempre una rosa era una donna romana, famosa per il suo fascino, trasformata in fiore da un'invi­diosa dea Diana. Un altro sim­bolo molto amato dagli innamorati è Cupido, nella mitologia greca figlio di Zeus e Afrodite, rappre­sentato da un piccolo angioletto dotato di arco con il potere di far inna­morare due persone colpite dalle sue frecce. Ed infine i cuori, di tutte le dimen­sioni e colori. Questi sono il simbolo car­dine di San Valen­tino e_danno forma a scatole di cioccolatini, biglietti, composizioni floreali, peluches e tutto quello che è possibile regalare in occasione di que­sta festività che, nonostante un nutrito popolo-di detrattori, non smette di es­sere un'eccellente macchina commer­ciale che ogni anno smuove in tutto il mondo milioni di euro.

E per chi al classico regalo proprio ­non vuole rinunciare tantissime le possibilità e le idee di tendenza. Nel settore della gioielleria extra-Iu­xury per lei si a collane, punti luce e verette di diamanti, sempre molto apprezzate e di moda, mentre per lui si ai gemelli preziosi, all'anello da mignolo e ad un importante cro­nografo. Meno impegnativi ma sem­pre graditissimi sono i regali-viaggio, pacchetti all-inclu­sive nei quali 'incartare' soggiorni da sogno in' località turistiche amene, con pos­sibilità di trattamenti benessere per tutti i gusti. Si al week-end super classico nelle romanticissime Parigi e Praga, ma attenzione ai dettagli, per stupire non basta prenotare un volo+hotel a sorpresa, quello che conta è organizzare la gior­nata in ogni minimo dettaglio senza lasciare nulla al caso. Tra i regali 'low pro­file' di tendenza sono sempre di moda intimo per lui e per lei, l'hi-tech di ultima generazione, borsette per lei e portafogli per lui, cioccolatini in scatole preziose e importanti, ed infine i fiori, o meglio, le rose rosse rigorosamente in numero dipari.

lunedì 8 febbraio 2010

Racconto Gatteese: Nostro Signore, Angelo e le vongole

NOSTRO SIGNORE, ANGELO E LE VONGOLE

Eh si, lo avevano capito tutti fin da quando erano piccoli piccoli.
Quando le loro mamme,(la Tina e l’Irma), li portavano a spasso col passeggino, loro due già con lo sguardo si cercavano e quando lui vedeva quel bel faccino e lei vedeva quegli occhietti da furbetto, erano tanto contenti e già da allora si promisero amore eterno. Fin dalla seconda asilo lui le chiese di sposarlo. Lei non aspettava altro e lo capì anche l’Irma che cominciò a fare il corredo ricamando sopra ogni pezzo le loro iniziali: la G, che stà per Giagia e anche Giuliana e la A che stà per Andrea ed anche Abbondanza.
Poi hanno frequentato le elementari, poi le altre scuole fino a quando, diventati più grandi e in età giusta….diciamo….ecco il grande passo, il matrimonio, che oggi purtroppo è un po’ decaduto, ma speriamo che ritorni nelle coscienze e che coinvolga tutti coloro che si amano, vogliono farsi una famiglia ed avere dei figli.
Ed a proposito di figli, ecco che dall’amore di Giagia e Andrea, signore e signori, ragazze e ragazzi, nasce il primogenito Angelo, che fin dalla nascita si presentò in tutto il suo splendore di stazza corporea.
Pesava quasi quattro chili e mezzo, era bello come il sole, e già rideva, contento di essere al mondo, con quel suo sorriso coinvolgente e felice. Sua mamma aveva faticato non poco ma, seppur esausta, era felicissima, così come gli occhi di Andrea brillavano più che mai.
Dopo due anni circa, con un parto meno faticoso, vista la stazza un po’ più normale, venne al mondo il secondogenito, Enrico chiamato Riky. Simpatico e bravo come il fratello maggiore.
Angelo quindi cresce, cresce bene, è un bravo ragazzo amato da tutti. Trovatemi voi uno come lui che tutti salutano con affetto con delle gran pacche sulle spalle. Se era più debole si riduceva come il gobbo di Notre Dame de Paris.
Invece Angelo è la: alto robusto e sportivo.
Ma quale sport pratica il nostro Angelo? Non pensiate, signore e signori, ragazze e ragazzi, ad uno sport per tutti i comuni mortali, lui pratica lo sport delle vongole, lo sport dei funghi e qualche altro sport similare. Non corre certo a piedi (avete visto voi qualcuno che mangia mentre corre a piedi? Noooooo. Non corre certo in bicicletta. Avete visto voi qualcuno mangiare mentre corre in bicicletta? Nooooooo
Si, forse al Giro d’Italia, ma questa è un'altra storia. Noi stiamo a Gatteo e qui da noi in bicicletta non si mangia, si pedala.
Angelo va a vongole, a funghi, non disdegnando qualche altre cibarie perché poi diventano tutte cose da mangiare, eccome!!!!!! E questo è un bello sport. Se no cosa ti mangi? Il mozzo della bicicletta?
E da lassù qualcuno lo guarda e pensa: "ma quarda che bravo ragazzo e quante vongole raccoglie. E pensare che a me piacciono tanto. Ma non mi è dato mangiarle.
Visto che io sono il Signore, sono quassù, le vongole sono laggù in fondo al mare…ma ci faccio una voglia!!!"
In verità Nostro Signore ci aveva provato e aveva mandato Gesù sulla terra dicendogli che se avesse trovato un po’ di tempo poteva andare a prendere se non le vongole, almeno le poveracce, che andavano bene anche quelle.
Ma ci fu subito un problema perché Gesu imparò fin da bambino a camminare sulle acque così non riusciva ad andare sott’acqua.
Aveva cercato di convincere San Pietro che era lì anche lui, ma San Pietro era vecchio e non sopportava l’apnea per più di tre secondi, e poi in tutto quel barbone bianco gli si impigliavano le dita. Così Nostro Signore, dall’alto della sua infinita pazienza si rassegnò a stare senza vongole ne poveracce.
Fino a che non vide Angelo e allora pensò: "mando lui a prendere un po’ di vongole anche per me".
Ed infatti per qualche giorno il nostro Angelo dovrebbe, diciamo dovrebbe, (ma a noi non è dato saperlo), essere stato nei pressi del Paradiso forse a colloquio con Nostro Signore. Si può pensare che in quell’occasione abbia insegnato a qualcuno lassù come si fa a raccogliere le vongole e anche che l’Onnipotente lo abbia ascoltato con molto interesse.

Ma se Nostro Signore è onnipotente anche noi, quando vogliamo, non scherziamo.
La nostra fede, la nostra volontà, il nostro amore ma soprattutto quello che hanno fatto la Giagia e Andrea, tutto ha contribuito a risolvere al meglio la storia di Angelo.
Nostro Signore mangerà le vongole fra cent’anni e passa, e noi, signore e signori, ragazze e ragazzi, bambine e bambini ci godiamo ancora il nostro ANGELO qui, sulla terra.
Che le vongole crescano ancora.
Il Signore è paziente.

scritto da: "anti"

venerdì 5 febbraio 2010

Banco Farmaceutico Onlus, Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco

"Dona un farmaco a chi ne ha bisogno"

X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco

Venerdì 12 febbraio e Sabato 13 febbraio 2010

La carità ti cambia la vita



Sabato 13 febbraio, in tutta Italia, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 78 mila persone, dati ISTAT relativi al 2008).

La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, organizza, il prossimo 13 Febbraio, la X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. L'iniziativa si terrà in oltre 3000 farmacie distribuite in 82 province e in più di 1.200 comuni.

Sabato 13 febbraio, nelle farmacie che esporranno la locandina della raccolta, circa 10.000 volontari spiegheranno l’iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco (cioè quelli senza prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 420.000 persone che quotidianamente vengono assistite dai 1.250 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico in tutta Italia.

In 9 anni sono stati raccolti oltre 1.700.000 di medicinali per un valore di circa 10,8 milioni di euro.
In questo momento di crisi e di confusione generale c'è il rischio di ripiegarsi su se stessi, di arrendersi alle difficoltà e di farsi tentare dall'individualismo. Questo rischio vale per tutti noi. Cosa vince questo rischio? E' solo l'esperienza di positività e di sovrabbondanza della Carità cristiana di cui siamo oggetto che ci permette di fare (e di proporre a tutti) il gesto della Giornata di Raccolta del Farmaco. Un gesto di gratuità e condivisione che aiuta i più poveri e che ridesta chi vi partecipa, generando un soggetto nuovo.
La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente, al fine di educare l’uomo alla condivisione e alla gratuità.

La Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco si svolge con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Segretariato Sociale della RAI e della Fondazione Pubblicità Progresso.
Si ringraziano i farmacisti per il sostegno economico all’iniziativa e L’ANIFA (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell’automedicazione) che ogni anno contribuisce al successo dell’iniziativa con importanti donazioni.
Si ringraziano inoltre: i testimonial Paolo Cevoli e Claudia Penoni, Mediafriends, Sky e IGPDecaux.

GATTEO:

In occasione della X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, prevista per venerdì 12 e sabato 13 febbraio 2010, l'Istituto don Ghinelli di Gatteo ha il piacere di diffondere l'informativa allegata al fine di contribuire ad una maggiore riuscita della raccolta del farmaco. In tale direzione si chiede agli amici, ai volontari dell'Istituto don Ghinelli di comunicare la propria disponibilità per donare parte del proprio tempo affinchè vi siano i volontari necessari all'interno delle farmacie che aderiscono all'iniziativa presso i comuni di Gatteo, Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli.

QUAL'E' L'INCARICO DEL VOLONTARIO?

Nei giorni della raccolta del farmaco il volontario del Banco Farmaceutico, presente all’interno della farmacia, informerà e sensibilizzerà i clienti sull’iniziativa. La raccolta è organizzata in turni di almeno 2 ore nei quali vi sono almeno due volontari presenti. Gli orari sono quelli consueti della farmacia. I turni potranno essere 8.30 – 10.30, 10.30 – 12.30, 15.30 – 17.30, 17.30 – 19.30.

NON PERDERE QUESTA OCCASIONE, COMUNICATA LA TUA DISPONIBILITA' A:

E.Mail gatteo.segreteria@guanelliani.it
Pierangelo 3292183337
Matteo 3332763710
Istituto don Ghinelli 0541930157

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...