venerdì 25 febbraio 2011

Laboratorio di scrittura alla biblioteca di Gatteo

Domenica 27 febbraio alle ore 16.30 presso il Centro Culturale "Gli Antonelli" di Gatteo, via Roma 13, (ex casa del Fascio) l'Associazione Culturale "Italia Nostra" con il patrocinio del Comune di Gatteo organizza: Laboratorio di Scrittura "Scrivere allunga la vita"

Sarà un incontro-dibattito con la scrittrice riminese Anna Rosa Balducci, autrice del romanzo "Pane e tempesta" e di libri di racconti pubblicati dalla casa editrice "Il Ponte Vecchio" (quella dei fratelli Casalini - uno di loro è anche l'assessore del Comune di Cesena)

Domenica, 6 Marzo alle 16,30

Interverranno i poeti:

Marinella Frani e Giancarlo Casadei.

Al termine dell'incontro culturale sarà offerto un buffet per tutti i presenti.

E ora della postilla made by Hanna: 
A margine, dopo il doveroso annuncio copiato dalla baccheca, avrei un interrogativo da esplicitare:
come si fa imparare lo scrivere attraverso un laboratorio?
Io credevo, quello fosse un dono di Dio elargito a poche persone scelte, tipo: Hemingway, Proust, Petrarca, Dante ecc...
Lo scrivere per me, dovrebbe essere un'ispirazione, una dote individuale, una grazia divina non riconducibile ai corsi "artigiani".
Laboratorio di scrittura??!! Ma cosa dite?
Ricetta per allungare la vita??!! (ma quanto siamo caduti in clichè)....niente botox o staminali, eh? Corso di scrittura, ecco...(allungalavita) e...al massimo qualche pasticcino al termine.
Le persone geniali che sanno scrivere, di natura sono assai tormentate e depresse, e in maggior parte non gli piace vivere "più a lungo" (e nemmeno vendere il proprio operato)

mercoledì 23 febbraio 2011

Giovanni Pascoli, La vite, poesia per Pasqua

LA VITE
Or che il cucco forse è vicino,
mentre i peschi mettono il fiore,
cammino, e mi pende all'uncino
la spada dell'agricoltore.
Il pennato porto, chè odo
già la prima voce del cucco
cu...su...io rispondo a suo modo:
mi dice ch'io cucchi, e sì, cucco.
Sì, ti cucco, vite, chè senti
già nel sole stridere l'api:
ti taglio ogni vecchio sarmento,
ti lascio tre occhi e due capi.
O che piangi, vite gentile,
perchè al vento stai nuda nata?
Se anch'io tra i fioretti d'aprile
sembravo una vite tagliata!
Piangi quello che ti si toglie?
Ma ti cucco, taglio ed accollo,
perchè, quando cadon le foglie,
tu abbia un tuo qualche grispollo!
O mia vite...no, o mia vita,
così torta meglio riscoppi!
E poi...com'è buono, alle dita,
l'odore di gemme di pioppi!
E parlare, ritto su loro,
col venuto di là dal mare,
chiedendogli, in mezzo al lavoro,
quant'anni si deve campare!


"o mia vita,
così torta meglio riscoppi!"


Spirito di Pasqua, di primavera, di rinnovamento...Battesimo.
Nuove speranze.
E tanti auguri!

giovedì 17 febbraio 2011

Mostra di Gianfranco Zavalloni in Brasile

Opere dell'artista Gianfranco Zavalloni sono in mostra al Caffè - Cultura (Rua Antonio de Albuquerque, 781, Savassi) fino al 28 febbraio, tutti giorni e Domenica dalle 17 alle 23.
L'ingresso è gratuito.
Café-Cultura, dove si mangia benissimo, ci sono libri, musica e arte in genere.

Gianfranco Zavalloni; quel Preside geniale della Scuola Media di Gatteo (2000/2004), poi di Sogliano e un educatore d'eccellenza del nostro territorio ora si trova in Brasile a Belo Horizonte e lavora al consolato italiano occupandosi della cultura e delle scuole italiane.

"Disegno i miei soggetti classici, in bianco e nero. Disegno anche con carboncino-pastello e coloro. Mi piacerebbe un giorno disegnare dal vivo.
Lavoro molto in ufficio, da quando c'é la nuova capo che ama la cultura.... faccio proposte, creo contatti, elaboro progetti.
E´appena uscito il libro ORTI DI PACE - Il lavoro della terra come via educativa (Ed EMI di Bologna).
Ho nostalgia della Romagna
..." - confessa Gianfranco.


E questa è l'intervista a Gianfranco Zavalloni apparsa nel "Tempo" intitolata: "Artista italiano si ispira alla semplicità infantile per creare disegni realizzati con la penna di bambù che lui stesso ha costruito".



mercoledì 16 febbraio 2011

Arriverà Emma e i Modà, testo, youtube

Piangerai come pioggia tu piangerai e te ne andrai
come le foglie nell’autunno triste tu te ne andrai
certa che mai ti perdonerei

Ma si sveglierà il tuo cuore
in un giorno d’estate rovente
in cui il sole sarà
E cambierai la tristezza dei pianti
in sorrisi lucenti tu sorriderai
E arriverà il sapore del bacio più dolce
e un abbraccio che ti scalderà

Arriverà una frase e una luna di quelle
che poi ti sorprenderà
Arriverà la mia pelle a curar le tue voglie
la magia delle stelle
Penserai che la vita è ingiusta
e piangerai e ripenserai
alla volta in cui non ti ho detto no

Non ti lascerò mai
poi di colpo di buio intorno a noi
ma si sveglierà il tuo cuore
in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà
E cambierai la tristezza dei pianti
in sorrisi lucenti tu sorriderai
E arriverà il sapore del bacio più dolce
e un abbraccio che ti scalderà

Arriverà una frase
e una luna di quelle che poi ti sorprenderà
Arriverà la mia pelle a curar le tue voglie
la magia delle stelle

La poesia della neve che cade e rumore non fa
La mia pelle a curar le tue voglie
La poesia della neve che cade e rumore non fa.


Arriverà anche la nuova edizione dello storico concorso canoro di Gatteo, un evento che porterà sul palco i migliori giovani talenti italiani, compresi tra i 10 e i 18 anni; il Festival di Gatteo 2011 sarà quindi un’ottima occasione per assistere ad esibizioni di nuovi cantanti emergenti.

Le categorie del Festival di Gatteo 2011 rimangono le stesse di sempre:
Emergenti per i bambini dai 10 ai13 anni,
Between dai 14 ai 17 anni e
Big, per i ragazzi dai 18 anni in su.
Ogni categoria avrà un proprio premio in palio con borse di studio per i vincitori dell’edizione. Gli appuntamenti del Festival di Gatteo prevedono sia le fasi del concorso, sia esibizioni fuori concorso di bambini delle scuole materne ed elementari.

Il primo appuntamento con il Festival di Gatteo 2011 si terrà il 27 Febbraio, per poi continuare il 6, 13 e 20 Marzo presso il Teatro Lina Pagliughi; le iscrizioni sono aperte dal 1 Febbraio da Giovanni Tomassini.

sabato 12 febbraio 2011

San Valentino, festa di amore e di amanti

La festa di San Valentino è stata istituita da Papa Gelasio I circa due secoli dopo la morte del Santo cui è dedicata, (avvenuta per decapitazione 14 febbraio 269 d.C.) per ricordare il messaggio d’amore che questi cercò di diffondere con le proprie opere e miracoli durante tutta la sua vita..

Tale ricorrenza è oggi arcinota come la festa di amore e viene celebrata in gran parte del mondo occidentale, ma anche in estremo oriente, visto che San Valentino e patrono di innamorati riconosciuto dalla chiesa cattolica, anglicana e ortodossa.
In generale la si celebra scambiando i doni e i bigliettini d'affetto.
Tradizionalmente a farla da padrone in questa occasione sono gli omaggi floreali, soprattutto i mazzi di rose rosse, fiori simbolo di amore e sensualità per anonomasia.

Storia e leggende su San Valentino:

Il patrono degli amanti (medico d'istruzione) era un vescovo di Terni consacrato a soli 21 anni, martirizzato a morte il 14 febbraio 269 dC.
A quei tempi, Valentino suscitò l’ira dell’imperatore Claudio II che voleva abolire il matrimonio essendo dell’opinione che gli uomini sposati sono pessimi soldati.
Valentino incoraggiò i giovani fidanzati a venire da lui di nascosto per ricevere la sua benedizione di matrimonio.
Tentò anzi di convertire l'imperatore al Cristianesimo. Claudio II alla fine lo graziò dall'esecuzione capitale affidandolo ad una nobile famiglia.
Poi venne arrestato la seconda volta a 97 anni agli ordini dell'imperatore Aureliano durante la persecuzione dei cristiani, e morì per mano del soldato romano Furius Placidus.
Mentre era in prigione aspettando la sua esecuzione si affezionò della figlia cieca del suo guardiano e le fece ritrovare la sua vista. Poco prima di essere decapitato le diede dei fogli a forma di CUORE con la scritta: DAL TUO VALENTINO!

- si racconta che visti due giovani litigare lungo il suo cammino Valentino allungò loro una rosa e disse ad entrambi di stringerla tra le mani...poco dopo i ragazzi se ne andarono via riappacificati;
infine, si dice che due giovani innamorati, Serapia e Sabino, ostacolati dai genitori si rivolsero a lui quando la giovane donna era in punto di morte per essere uniti in matrimonio; lui battezzò il giovane che confessò di non voler vivere senza la sua amata, il Santo li sposò e poco dopo l'unione i giovani morirono entrambi.

Perchè il 14 febbraio?
Ma vi è anche una credenza su Charles d'Orléans, che avrebbe inviato lettere d'amore a Maria di Clèves il 14 febbraio, quando questi fu prigioniero di guerra in Inghilterra, definendo la mogle: "ma tres doulce Valentinée" (mia dolcissima Valentina).

Un'altra credenza è che a metà febbraio, quando la primavera si avvicina, gli uccelli cominciano costruire nidi d'amore.

Fiori simbolo d’amore

* Viole del pensiero: sei sempre nei miei pensieri;
* Ciclamino: amore senza pretese;
* Garofano bianco: amore puro;
* Orchidea: sensualità e ricercatezza;
* Tulipani rossi: dichiarazione d’amore;
* Mughetto: felicità ritrovata;
* Fiori d’arancio: richiesta di matrimonio.

Perchè non unire tutti questi fiori insieme in un bouquet?

INFINE I SIMBOLI DI SAN VALENTINO:

-CUORE: simbolo per eccellenza della vita, dell'amore; San Valentino mentre era in prigione aspettando la sua esecuzione si affezionò della figlia del suo guardiano e le fece ritrovare la sua vista. Poco prima di essere decapitato le diede dei fogli a forma di CUORE con la scritta: DAL TUO VALENTINO!

-AMORINI: angioletti che rappresentano la purezza, la sincerità...e che proteggono gli innamorati;
Nella mitologia romana Cupido è il dio dell’amore. Viene rappresentato da un ragazzo poco vestito con arco e freccia. Si dice che se una di queste frecce ti colpisce ti innamori della prima persona che incontri.

-CIOCCOLATINI: dolci e morbidi sono diventati il regalo per eccellenza tra gli innamorati: è un allusione alla dolcezza, alla tenerezza e all'intensità che suscita l'altra persona in chi li regala. Infatti, i ricercatori hanno scoperto che esiste un ormone per il desiderio d’amore, feniletilamina, presente anche nella cioccolata.

- ROSE ROSSE: fiori simbolo di amore e sensualità per anonomasia, erano il fiore preferito della dea Venere, la dea dell'Amore presso i Romani. Inoltre, il rosso è sempre stato il colore che significa sentimenti molto forti.

- MERLETTO: è sempre stato usato per ricamare fazzoletti. A volte le dame lasciavano cadere il proprio fazzoletto apposta per farlo raccogliere dall'uomo che le interessava. I merletti sono diventati sinonimo di romanticismo.

- NODI D'AMORE: una serie di giri e nodi senza fine e senza inizio. Simbolo di amore eterno, presenti anche nelle tradizione celtiche.

COPIA DI PICCIONI -
Si narra che due fidanzati stavano litigando e San Valentino vedendoli li fece riconciliare facendo volare loro intorno decine di coppie di piccioni. Da questo episodio deriverebbe anche l’espressione «piccioncini» riferita agli innamorati.

- CARTOLINE D'AMORE ; Uno dei più semplici e popolari regali di San Valentino è il biglietto di auguri, che inviamo al nostro amato.
La cartolina più vecchia ritrovata era stata inviata da Carlo, duca di Orleans, incarcerato nella torre di Londra. Mandò una cartolina (14 FEBBRAIO) a sua moglie Maria di Clèves con una poesia d’amore.
Se si scrivono queste „XXX“ alla fine di una lettera d’amore si dimentica probabilmente che si tratta di una tradizione che risale agli inizi del cristianesimo quando la X rappresentava la croce come simbolo della fede. Per tanto tempo la croce rappresentava anche la firma dal momento che solo poche persone era capaci di scrivere. Scrivendo una X bisognava baciare la croce con valore di un giuramento. Da questo baciare la croce risulta la X come simbolo per baci.
Ma oggi sarebbe più propizio parlare di sms così detti "valentine", messaggi d'amore.

martedì 8 febbraio 2011

Eh già..Vasco Rossi compie 59 anni, youtube e testo

Testo della canzone
Eh già
sembrava la fine del mondo
ma sono ancora qua
Ci vuole abilità
eh, già
il freddo quando arriva poi va via
il tempo di inventarsi un’altra diavoleria

Eh, già
sembrava la fine del mondo
ma sono qua
e non c’è niente che non va
non c’è niente da cambiare

Col cuore che batte più forte
la vita che va e non va
al diavolo non si vende
si regala

Con l’anima che si pente
metà e metà
con l’aria, col sole
con la rabbia nel cuore
con l’odio, l’amore
in quattro parole…
…io sono ancora qua!

Eh, già
eh, già
…io sono ancora qua!

Eh, già
ormai io sono vaccinato, sai
ci vuole fantasia
e allora che si fa?
eh, già
riprenditi la vita che vuoi tu
io resto sempre in bilico
più o meno, su per giù

più giù, più su
più giù, più su

più su, più giù
più su, più giù
più su, più giù
più su

Col cuore che batte più forte
la vita che va e non va
con quello che non si prende
con quello che non si dà

Poi l’anima che si arrende
alla malinconia
poi piango, poi rido
poi non mi decido
cosa succederà?

Col cuore che batte più forte
la notte ha da passà
al diavolo non si vende
…io sono ancora qua!

Eh, già
eh, già
…io sono ancora qua!
Eh, già
eh, già
…io sono ancora qua!
…io sono ancora qua!
Eh, già
eh, già



A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...