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venerdì 25 febbraio 2011

Laboratorio di scrittura alla biblioteca di Gatteo

Domenica 27 febbraio alle ore 16.30 presso il Centro Culturale "Gli Antonelli" di Gatteo, via Roma 13, (ex casa del Fascio) l'Associazione Culturale "Italia Nostra" con il patrocinio del Comune di Gatteo organizza: Laboratorio di Scrittura "Scrivere allunga la vita"

Sarà un incontro-dibattito con la scrittrice riminese Anna Rosa Balducci, autrice del romanzo "Pane e tempesta" e di libri di racconti pubblicati dalla casa editrice "Il Ponte Vecchio" (quella dei fratelli Casalini - uno di loro è anche l'assessore del Comune di Cesena)

Domenica, 6 Marzo alle 16,30

Interverranno i poeti:

Marinella Frani e Giancarlo Casadei.

Al termine dell'incontro culturale sarà offerto un buffet per tutti i presenti.

E ora della postilla made by Hanna: 
A margine, dopo il doveroso annuncio copiato dalla baccheca, avrei un interrogativo da esplicitare:
come si fa imparare lo scrivere attraverso un laboratorio?
Io credevo, quello fosse un dono di Dio elargito a poche persone scelte, tipo: Hemingway, Proust, Petrarca, Dante ecc...
Lo scrivere per me, dovrebbe essere un'ispirazione, una dote individuale, una grazia divina non riconducibile ai corsi "artigiani".
Laboratorio di scrittura??!! Ma cosa dite?
Ricetta per allungare la vita??!! (ma quanto siamo caduti in clichè)....niente botox o staminali, eh? Corso di scrittura, ecco...(allungalavita) e...al massimo qualche pasticcino al termine.
Le persone geniali che sanno scrivere, di natura sono assai tormentate e depresse, e in maggior parte non gli piace vivere "più a lungo" (e nemmeno vendere il proprio operato)

venerdì 29 ottobre 2010

Rassegna cinematografica alla biblioteca di Gatteo

Comune di Gatteo
Assessorato alla Cultura
Associazione Diffusione Musica
Biblioteca Comunale Ceccarelli
Centro Culturale “Gli Antonelli”
Via Roma, 13 - Gatteo
Ingresso gratuito
Info: 0541932377

Dal 5 Novembre al 3 Dicembre
Tutti i Venerdì
ore 20.45


Oltre lo schermo
Rassegna cinematografica per ragazzi



Per ragionare, condividere e approfondire divertendosi tematiche diverse legate al mondo giovanile


“Io la capisco, sai, questa vostra esigenza di autonomia. E’ una cosa sana, una cosa bella. Anche a me, alla vostra età…certe regole…bisogna stare a tavola con i genitori, mamma mia. Mi facevano impazzire!”

(Dal film: “Caterina va in città”)

L'avventura nella capitale della famiglia Iacovoni: Giancarlo è un insegnante di ragioneria animato da propositi di riscossa, che tra le pareti domestiche soffoca di complessi la moglie provinciale Agata e spinge la figlia Caterina a farsi avanti tra le amiche della classe che hanno alle spalle una famiglia rilevante. La ragazzina, col suo spaesamento ed il suo candore, diviene oggetto di contesa e di rivalità tra Margherita e Daniela, la prima figlia di una scrittrice e di un noto intellettuale, la seconda rampolla di un importante esponente dell'attuale governo...

Con "Caterina va in città" il regista di "Ovosodo" e "My name is Tanino", Paolo Virzì, ci porta con Caterina, la giovane protagonista della pellicola, che si trasferisce con la famiglia da Montaldo di Castro a Roma, nella caotica quotidianità della grande capitale, che sconvolgerà sia la sua esistenza che quella dei genitori.

Questa opera del regista toscano, più che un racconto di formazione, è una galleria di preoccupanti personaggi che costellano l'alta borghesia romana. Caterina è lo sguardo neutro e ancora incontaminato con cui osserviamo questa realtà deviata e confusa che sicuramente offre molti spunti comici, ma se si pensa che ciò che viene mostrato ha una certa dose di verosimiglianza ci si deprime velocemente. In una visione forse troppo manichea e forzatamente politicizzata assistiamo prima al rapporto di amicizia fra Caterina e una adolescente "comunista" e poi, da contraltare, alle frequentazioni tra la giovane protagonista ed un gruppo frutto delle viscere di fascisti in fase di rinnegamento. Ovunque si guardi c'è una serie di persone viziate, che hanno perso ogni punto di riferimento e cercano con il lanternino la vera felicità. Ma il trauma vive purtroppo anche all'interno della famiglia "normale" di Caterina, dove abbiamo un padre alla ricerca di un briciolo di celebrità ed una madre anestetizzata ed in balia degli eventi che la circondano.

Virzì esagera nelle caratterizzazioni dei personaggi, ma lo fa volutamente per colpire e per interrogarci con più forza su dove stiamo andando a finire. Il suo film è un'interessante riflessione sulle ultime due generazioni che sembrano aver perso il senso dei valori, abbagliate come sono dalla notorietà (soprattutto televisiva) e da un'esistenza fatta di eccessi. Ottime tutte le interpretazioni, che danno solidità alle contraddizioni che vivono nei vari protagonisti; su tutti brilla Sergio Castellitto, colui che più fa ridere e più dà da pensare.
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Due hippy spacciatori, Billy e Wyatt, viaggiano dalla West alla East Coast a bordo delle loro motociclette, vivendo alla giornata ed incappando in numerose disavventure. Sul loro percorso, i due amici incontreranno diversi personaggi singolari, tra cui un avvocato alcolista che li accompagnerà, per un breve tratto, nella loro avventura.

Quando si parla del road-movie per eccellenza, quando si immagina una colonna sonora in puro stile rock, quando oltre a tutto questo si aggiunge una realtà settantottina, droga e razzismo, ci si imbatte contro il muro di “Easy Rider”, diretto da Dennis Hopper. Una storia scarnificata all’osso viene condita con personaggi di straordinaria bellezza, unici nel loro genere, il tutto messo in viaggio attraverso le bellezze naturali che vanno dall’arida costa californiana sino alla verdeggiante Florida, dove si incontrano individui e realtà spaventosamente reali all’epoca.

Il lavoro di Dennis Hopper (regista e sceneggiatore) e di Peter Fonda (co-sceneggiatore), ai tempi, fu uno schiaffo alle menti del pubblico, un risveglio sotto l’acqua gelida: immagini bombardanti, una cromia in continua evoluzione dal caldo della terra del deserto al nero pece delle lingue di asfalto. L’accompagnamento musicale è fra i più celebri della storia del cinema ed, in certi momenti, allo spettatore, per completare l’opera di totale assuefazione agli straordinari quadri naturalistici, mancherebbe soltanto percepire il vento sul proprio volto, assieme alla terra sotto i propri piedi. L’audacia del giovane Dennis si percepisce sin da subito: forte è l’influenza del cinema underground e delle nouvelle vague, con inquadrature instabili, montaggio discontinuo e “saltellato”, passaggi fra una scena e l’altra con “flash” di fotogrammi che anticipano le immagini successive (sentita ispirazione ai film di Gregory Markopoulos). Hooper gioca con l’attenzione dell’ignaro spettatore, mostrandogli persino a mezzora dalla conclusione uno scorcio della scena finale. In questo inseguirsi nervoso d’immagini e suoni non manca una forte critica alla società americana, portata sul banco degli imputati dai dialoghi straordinari al lume del focolare fra Billy/Hooper e George/Nicholson e, soprattutto, dalle poche ma lapidarie battute dei personaggi di contorno.

I minuti finali sono sconcertanti, uno scioglimento inaspettato ma significativo che riprende la volontà sperimentatrice del cinema moderno di scioccare lo spettatore, con un passaggio da momenti pacati a risvolti drammatici, in un paio di fotogrammi, assolutamente imprevedibile. Una straordinaria escursione psichedelica e sociale lungo migliaia di chilometri d’asfalto e natura incontaminata, a bordo del sogno americano, alla ricerca della tanto agognata libertà made in USA. Un film, un viaggio che non deve assolutamente mancare nell’esperienza di ognuno di voi.
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Tracy è una ragazzina di tredici anni che vive con la madre Melanie, parrucchiera a domicilio. Trascorre il suo tempo perlopiù a studiare, finché non incontra Evie, una sua coetanea orfana di madre. Le due diventano amiche, ma Evie porterà progressivamente Tracy a compiere tutte quelle esperienze che un genitore vive come un incubo: sesso orale, droghe, alcol, piercing, lap dance e cattive compagnie...

I tredici anni sono nella vita di una donna un momento cruciale e lo sanno bene gli odierni genitori, spaventati dalle insidie a cui sono poste le teenagers: droga, alcool e sesso facile. Non stupisce quindi che il cinema abbia cercato di indagare più volte in questa fase critica dove la donna prende il posto della bambina. Uno dei lavori dedicato al tema più apprezzati dalla critica degli ultimi anni è certamente questo “Thirteen”, opera di esordio di Helen Catherine Hardwicke, ex scenografa e regista del recente fenomeno “Twilight”.

La storia è incentrata attorno alla tredicenne Tracy che, deviata dall’amica Evie, opera un brusco e pericoloso cambiamento di stile nella propria vita. La Hardwicke segue questo processo di trasformazione attraverso uno stile documentaristico, con la telecamera che non sta mai ferma e che si accorda così al tumultuoso stato d’animo della protagonista e di chi le sta attorno. Tale regia aiuta certamente il grado coinvolgimento, ma a tenere vivo l’interesse sono soprattutto le psicologie dei vari personaggi; la sceneggiatura, scritta a quattro mani dalla Hardwicke e da Nikki Reed (che è poi l’attrice che interpretata Evie), offre difatti figure opportunamente sfumate ed anche leggermente indecifrabili, caratteristiche che sono proprie di una parte del mondo degli adolescenti. Ma curati sono anche i profili dei “grandi”, che naturalmente con le loro mancanze non possono non incidere sulla vita dei più giovani: emblematica la mamma di Tracy, incapace di affrontare sua figlia fino al momento in cui la realtà temuta le esplode sotto gli occhi nel toccante finale.

Lo script si fa inoltre apprezzare per la mancanza di eccessi morbosi (mancano di fatto scene atte solo a scioccare lo spettatore), scelta che tiene il narrato a distanza di sicurezza dagli stereotipi e sempre vicino al cuore dei personaggi. Ottime le prove attoriali, che non presentano dislivelli in funzione dell’età: testimonianza di questo sono le nomination ai Golden Globe sia di Holly Hunter che di Evan Rachel Wood, madre e figlia nel film.

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Nel 1952, due giovani argentini, Ernesto Guevara e Alberto Granado, si misero in viaggio per scoprire la vera America Latina. Ernesto, 23 anni, è uno studente in medicina specializzando in leprologia, e Alberto, 29 anni, è un biochimico. Il film segue i due giovani mentre scoprono la complessa e ricca topografia umana del continente latinoamericano.

Il film di Walter Salles (che molti ricorderanno come regista del fortunato Central do Brasil) è una sorta di atipico road-movie, dove il viaggio non simboleggia la fuga dalla realtà o dal quotidiano, ma funge da formazione di una coscienza politica e civile; un'esplorazione avventurosa alla scoperta dell'America latina che permette ai due giovani amici di riappropriarsi delle proprie origini, e di scoprire sé stessi toccando con mano una realtà fatta di povertà, arretratezza, ingiustizie e soprusi storici. Il ritratto dei due giovani amici è struggente anche se a volte ostentatamente "giovanilistico", e l'immagine di Guevara è quella di un giovane inquieto, con un profondo senso della giustizia e dell'onestà ma politicamente ancora privo di formazione, se non di una forma spontaneistica e terzomondista di approccio alla realtà. Questo elemento, che a molti farà storcere la bocca (erroneamente, visto che le riflessioni dei protagonisti, per quanto selezionate, sono tratte dai loro rispettivi libri sull'esperienza) è probabilmente la forza di un film che rifiuta fortunatamente di proporci un'immagine mitizzata ed eroica del rivoluzionario che sarà, illustrando le sue ansie, i suoi dubbi, la sua incompiutezza ed anche la sua malattia polmonare.

Un consiglio: non fuggite dalla sala appena vedete scorrere i titoli di coda, vi perdereste alcune affascinanti e vere foto del viaggio e il vecchio, vissuto viso di Alberto Granado.

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ohny Truelove, uno spacciatore di droga si scontra con Jake Muzursky, a causa di un debito di droga non pagato, i due personaggi dalla forte personalità entrano in collisione e la situazione precipita velocemente. Dopo una serie di vicende, mentre si dirigono ad una festa nel deserto, Johnny, insieme alla sua banda, rapisce il fratello più giovane di Jake, per ottenere in cambio il pagamento di tutti i debiti. Inizialmente, i ragazzi non hanno alcuna intenzione di far male al quindicenne Zack e lui non ha alcuna coscienza del grave pericolo che sta correndo.


Nick Cassavetes, regista dell'ottimo "John Q", film del 2002 con Denzel Washington, torna dietro la macchina da presa per raccontare un vero fatto di cronaca, l'omicidio di un minorenne, successo pochi anni fa, tanto che alcuni colpevoli del misfatto, tutti adolescenti, soggiornano tuttora nel braccio della morte. Un istant-movie dunque, che attraverso le vicende narrate tocca alcune tematiche piuttosto attuali, come il degrado di una certa fetta di adolescenti occidentali.


Il regista ricostruisce l'accaduto dettagliatamente, come se si stesse leggendo un articolo di cronaca nera. Alla ricostruzione infatti, a dare un taglio quasi documentaristico, vi sono inframezzate alcune interviste post-fattaccio ai testimoni, e alcuni sottotitoli che indicano nomi e cognomi di tutti i protagonisti. Una narrazione quasi didascalica, che è da una parte un limite del film ma dall'altra anche un pregio. Se difatti il racconto manca in alcuni punti di ritmo e di enfasi, con situazioni inutilmente dilungate, la meccanicità con la quale ci conduce all'assurdo e crudo epilogo, sottolinea e amplifica con efficacia la puerilità delle varie motivazioni e situazioni che portano all'efferato gesto. Ed è proprio tal puerilità l'elemento più interessante e sconcertante della pellicola: dietro ai comportamenti dei protagonisti non c'è difatti razionalità o emotività, semplicemente stupidità e incoscienza. D'altronde cosa ci si può aspettare dai rappresentanti di una generazione senza punti di riferimento, che beve e fuma in continuazione, ed è perennemente inconsapevole delle proprie azioni?

Un'opera dunque che sa far pensare e che lascia un forte amaro in bocca, con un'accusa chiara del regista alla leggerezza con cui la società odierna permette alle future generazioni di "vivere" nei più svariati modi, condivisibile ed apprezzabile, e non bacchettona. Buoni i vari interpreti, fra cui un Justin Timberlack che non inficia lo spettacolo, e Sharon Stone e Bruce Willis nei panni di due "tipi" di genitore agli antipodi, parti piccole ma significative.

sabato 16 ottobre 2010

Open Days 2010 - Biblioteca Comunale Gatteo

"LA LETTURA CI FA BELLI.
PERCHÉ LEGGERE E RACCONTARE AI NOSTRI FIGLI…"

Presentazione del progetto “Nati per Leggere” dedicato alla promozione della lettura nella prima
infanzia, in collaborazione con il Centro Famiglie del Distretto Rubicone - Costa. A cura di Milena
Mami, pedagogista.
Letture ad alta voce e racconti per bambini, a cura di Elisa Mattei.

Venerdì 8 ottobre, sala del racconto ore 16:00
Venerdì 22 ottobre, ore 21:00
Giovedì 14 ottobre, ore 16:30 - Merenda Aperitivo
dal 14 al 23 ottobre, visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca

MAZURKA - CHE MUSICA…Spazio aperto al liscio e alla cultura musicale di Romagna. Mostra, oggetti, ricordi del Maestro
Secondo Casadei, a cura di Edizioni Musicali Casadei Sonora.

WALZER FRA I LIBRI.
Inaugurazione della mostra dedicata a Secondo Casadei, con la partecipazione della figlia
Riccarda Casadei e della Giunta comunale.
Musiche e balli con i baby ballerini del Gruppo Folk Italiano alla Casadei di Bruno e Monia Malpassi
- Ravenna.
“Parole D’Italia”

E FRAMMENTI IDENTITARI
Viaggio storico-letterario di metà Ottocento a Gatteo: “Briganti e Risorgimento, modi di dire e detti
popolari rimasti in uso dopo lo Stato Pontificio”.
Relatore Edoardo Turci. In collaborazione con la Rubiconia Accademia dei Filopatridi.

Architettura, Arte e Memoria
Domenica 24 ottobre, ore 17:00
"Dal restauro alla valorizzazione dei complessi fortificati: una tesi per il castello di Gatteo”:
Prof. Arch. Andrea Ugolini ",Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Architettura "Aldo Rossi" di
Cesena.
Presentazione della tesi di laurea sul Restauro del Castello di Gatteo, discussa presso la Facoltà di
Architettura "Aldo Rossi" di Cesena. Intervengono: Dott.ssa Francesca Alessandrini, Dott.ssa Eva
Ceccarini, Dott.ssa Alice Spadoni Santinell

giovedì 7 ottobre 2010

Ciclo di letture ad alta voce, biblioteca di Gatteo

LETTURE AD ALTA VOCE
Per bambini da 0 a 7 anni

Venerdì 8 e 22 ottobre
Venerdì 5 e 19 novembre
Venerdì 3 e 17 dicembre


Tutti gli incontri avranno luogo alle ore 16.00 nella “Sala del Racconto” presso la Biblioteca Comunale “G.Ceccarelli” di Gatteo.

Ingresso Libero


La Biblioteca comunale “G. Ceccarelli” del Comune di Gatteo aderisce al Progetto Nazionale “Nati per leggere”, che vede protagonisti i bambini/e da 0 a 7 anni e i loro genitori. L'alleanza che la Biblioteca ha stretto con i suoi fruitori più giovani è consolidata nel tempo. Il desiderio di potere allargare ad un pubblico maggiore il servizio già in essere ha prodotto una intensa collaborazione con il Centro per le famiglie del Distretto Rubicone Costa. La Biblioteca mette a disposizione uno spazio, adeguatamente arredato, per accogliere i bambini piccolissimi ed anche quelli più grandicelli e il Centro per le famiglie, attraverso una operatrice formata, affianca gli operatori bibliotecari per condividere con i genitori la gioia della lettura.

mercoledì 24 marzo 2010

Biblioteca di Gatteo compie 1 anno, statistiche e dati

Pubblicchiamo le statistiche e dati dopo poco più che un anno di attività della biblioteca comunale Ceccarelli di Gatteo, inaugurata nei rinnovati spazi della Ex-Casa di Fascio in via Roma 13 e gestita da una direttrice in gamba.
Gli estremamente positivi dati parlano di oltre 7.500 utenti nel corso del 2009: in forte crescita sia i prestiti che gli in­gressi per tutti i servizi, anche quelli multime­diali, gratuiti, ma che a volte fanno perdere pazienza per il malfunzionamento.
I prestiti nel 2009 sono stati 4.247, a fronte di 530 iscritti attivi ed 866 storici. Hanno utiliz­zato le postazioni Internet 1.303 utenti + io, mentre 183 hanno usufruito della possibilità di navigare gratuitamente con il proprio portatile in modalità Wi Fi ed in 76 hanno consultato in sede la ricca dotazione della mediateca.
Gli ingressi in Biblioteca sono stati complessivamente 7.559 equo ripartiti tra mattina e pomeriggio, di cui 5.128 adulti e 2.431 bambini. Di parti­colare interesse i dati che consentono un con­fronto con l'anno 2008: a novembre si è registrata una crescita percentuale delle presenze del 28% e del 44% nel numero dei pre­stiti, mentre dicembre segna un + 16% per le presenze e + 45% per i prestiti. In forte aumento anche il patrimonio inventariato, pas­sato da 3.695 a 5.825 testi.
Insomma, più la si conosce più piace.
Tante le azioni finalizzate alla diffusione del piacere della lettura nella popolazione giovanile, con letture animate, laboratori per bam­bini ed incontri con le classi delle scuole del ter­ritorio.
Notevole successo stanno registrando alcune iniziative di promozione alla lettura pro­poste direttamente dalla Biblioteca: la newsletter che periodicamente aggiorna gli iscritti sulle nuove acquisizioni e sulle opportunità culturali in Biblioteca, cui è possibile iscriversi scrivendo una mail a biblioteca@comune.gatteo.fo.it ; il progetto Seminar libri, che prevede la messa a disposizione in diversi punti del territorio comu­nale (parrucchieri, esercizi commerciali e centri
associativi) dei libri, non inventariati, rice­vuti da donazioni di privati, editori, enti pub­blici. Si possono prendere, leggere, scam­biare e riportare anche in luoghi diversi da quello in cui sono stati scelti. "Almeno uno: A.A.A.lettore curioso cercasi": con cadenza mensile gli operatori della Biblioteca cer­cano un libro tra gli scaffali, che mai o poco sia stato preso a prestito, e lo pubblicizzano dandogli particolare risalto con una breve spiegazione a fianco.

ORARI: 
Lunedì, giovedì, venerdì e sa­bato: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00; mercoledì: dalle 9.00 alle 12.30;
CHIUSO MARTEDI'

spunti presi dalla Gazzetta del Rubicone

mercoledì 14 ottobre 2009

Affamati di cultura, Open Day biblioteca di Gatteo 18 ottobre, programma

Domenica 18 Ottobre 2009

"Affamati di cultura"
Open Day 2009 delle Biblioteche di Romagna e San Marino

Biblioteca G. Ceccarelli nel Centro Culturale "Gli Antonelli"
Via Roma 13 Gatteo

A un anno dall'inaugurazione la Biblioteca Comunale G.Ceccarelli di Gatteo aderisce all'Open Day 2009, giornata di apertura straordinaria delle Biblioteche della Rete di Romagna e San Marino, con una serie di iniziative a tema cultural-culinario e invita la cittadinanza a partecipare a questa giornata di festa dedicata al connubio cibo e libri.

PROGRAMMA


Ore 10.00
Saluto dell'Amministrazione Comunale
in occasione del primo anniversario di apertura della Biblioteca

Ore 10.15
"Scrivere allunga la vita"
Presentazione del Laboratorio permanente di scrittura
a cura di Olga Bandini
dell'Associazione Italia Nostra

Ore 10.30
"Agricoltura, alimentazione, cultura e benessere"
Illustra il tema il Dr. Renzo Angelini,
Direttore Marketing & Technical Management Bayer Crop Science

Al termine
assaggi culinari
all'insegna della tradizione romagnola
a cura dell'Associazione Vitainsieme


Ore 15.00
Proiezione del film Twilight (2008)
primo dei film tratti dalla saga di Stephenie Meyer


Ore 16.00
"Piccolo Baby Show"
con canzoni a tema:
nella Stanza del Racconto, animazione musicale a tema culinario
a cura dell'Associazione
Diffusione Musica

Ore 17.00
"Quiz per ragazzi golosi"
Sorteggio dei premi riservati ai partecipanti al concorso a tema
aperto agli alunni delle scuole del territorio comunale

Al termine
"Merenda di una volta"
a cura dell'Associazione Vitainsieme:
Cantarelle e Pane e olio

Orario di apertura della Biblioteca:
dalle 9.00 alle 12.30
dalle 15.00 alle 18.00

Per informazioni:
0541-932377

sabato 26 settembre 2009

Centro culturale Gli Antonelli, affamati di cultura, primo anniversario della biblioteca di Gatteo

Gatteo Eventi OTTOBRE 2009

18 ottobre - domenica
Biblioteca Comunale tutto il giorno
Ingresso libero

OPEN DAY 2009:

AFFAMATI DI CULTURA
In occasione del primo anno di attività, la Biblioteca Comunale di Gatteo, aderisce all'open day delle biblioteche di Romagna e San Marino.
Varie attività durante il corso della giornata legate al tema 'Cibo e Cultura',come suggerito dal titolo di questa edizione.

CORSO DI HATHA YOGA
Da giovedì l ottobre corso di Hatha Yoga organizzato dall' Associazione Circolo Chakra.

VISITE GUIDATE A GATTEO
Ogni venerdì mattina sarà possibile effettuare visite guidate, previa prenotazione presso l'Ufficio Turistico di Gatteo a Mare, Piazza della Libertà: tel. 054786083.

Le date ed i programmi potranno subire variazioni

OPEN DAY 2009:
Affamati di cultura. Domenica 18 ottobre,
la Biblioteca Comunale di Gatteo festeggia il primo anno di attività nella nuova sede aderendo all' Open Day delle Biblioteche della Rete di Roma­gna e San Marino.
Il tema della giornata, 'Affamati di cultura'.
Ogni isti­tuto culturale declinerà l'iniziativa in base alle proprie risorse e specificità: nel caso di Gatteo, dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale in oc­casione del primo anniversario di apertura della Biblioteca, sono state pro­grammate per tutta la giornata una serie di iniziative all' insegna del binomio 'Cibo e Cultura': il dottor Renzo Angelini presenterà la collana 'Coltura & Cultura' , di cui è ideatore e coordinatore; nella stanza del Racconto varie iniziative di animazione musicale a tema culinario saranno riservate ai bambini, assaggi gastronomici saranno offerti dall'associazione "vitainsieme" con distribuzione delle relative ricette su volanini.

L'associa­zione Italia Nostra curerà una esposizione di editori ed autori locali.

L'ingresso è libero.
Orari: 9-12.30 15.00-18.00; centro culturale "Gli Antonelli", via Roma, 13 Gatteo.
Per informazioni: 0541935580.

lunedì 20 ottobre 2008

Apertura della biblioteca comunale Ceccarelli di Gatteo

Ieri alle 11 s'è tagliato il nastro d'apertura della nuova sede della biblioteca comunale di Gatteo in via Roma13. Ex casa del Fascio.


Orario d'apertura:
LUNEDì-GIOVEDì-VENERDì-SABATO
matt: 9.00-12.30 pom: 15.00-18.00
MERCOLEDì: 9.00 - 12.30
pomeriggio chiuso
GIORNO DI CHIUSURA: MARTEDì


L'ambiente e disposto su due piani aperti
collegati con una scaletta a chiocciola.
Salgo io.


I volumi sono ancora scarsi, circa 4 mila
ma ogni mese si dovrebbe acquistare circa 70 libri

Sala bimbi

Come tutte le cose nuove, suscita soggezione. Un ambiente odoroso di nuovo, spazioso,ordinato. Quasi lussuoso. Vorrei vedere come diventerà.
Io sono stata la prima lettrice che ha preso in prestito due volumi da leggere, dopo aver fotografato e annusato l'ambiente.
E' bellissimo, organizzato bene e con tanti propositi. Sala bimbi, angoli di lettura, della TV, per scompitare, per le ricerche, computers per navigare, informagiovani.....Speriamo che stavolta continui così, che l'altra biblioteca fu un aborto.
foto: Dennis Faedi

mercoledì 1 ottobre 2008

Biblioteca a Gatteo.Open Day il 19 ottobre


Sono in fase di conclusione i lavori di ristrut­turazione dell'ex Casa del Fascio di Gatteo in via Roma /allungamento via Garibaldi/.
Nelle intenzioni dell' Amministrazione Comu­naie, l'immobile dovrà divenire un importante centro di iniziative culturali, destinato ad ospi­tare il Servizio lnformagiovani, la Biblioteca Comunale ed alcune sale riunioni polifunzio­nali. La Giunta Comunale ha assunto la deci­sione di intitolare tali spazi ad illustri rappresentanti della storia di Gatteo.
L'intero immobile, denominato 'Centro Culturale Gli Antonelli, architetti da Gatteo' sarà dedicato agli architetti mi­litari nativi di Gatteo, Giovanni Battista e Battista, che insieme ai loro nipoti e di­scendenti diretti, a partire dalla metà del XVI secolo e nelI' arco di quasi cen­t'anni, si distinsero per la progettazione e realizzazione di straordinarie opere di architettura militare ed ingegneria idrau­lica, riconosciute dall' Unesco Patrimo­nio dell'Umanità,
La Biblioteca Comunale sarà intitolata a Giuseppe 'Pino' Cecca­relli, recentemente scomparso. Poeta dialettale, vincitore di presti­giosi premi in concorsi locali e nazionali, fu anche bibliotecario di Gatteo, valorizzando personaggi locali quali i poeti Guido Antonelli e Alberto Andreucci, il liutaio Arturo Fracassi, per il quale ha colla­borato nella stesura della bibliografia, il celebre soprano Lina Pa­gliughi, ricordata tutt'oggi con l'assegnazione di un premio internazionale. E' considerato uno dei maggiori artefici della vita cul­turale di Gatteo.

Le due cerimonie di intitolazione avverranno contestualmente all'inaugu­razione dell'immobile, volutamente fissato in coincidenza con l'Open Day delle Biblioteche di Romagna, il 19 Ottobre 2008.
Sarà questa l'occasione per scoprire il nuovo volto della Biblioteca Comunale: una grande sala lettura moderna e confortevole, tavoli studio, arredi completamente rinnovati, una sezione dedicata all'emeroteca, postazioni Internet e connessione inte­net wifi in tutto l'immobile, la sezione per i piccoli ( 0-10 anni) attrezzata con pedane, tavolini e tanti nuovi libri specifici per la fascia d'età 0-6 anni. Per l'occasione stiamo organizzando un articolato calendario di appuntamenti: una cerimonia ufficiale al mattino, letture di poesie, momenti di intrattenimento culturale per adulti e bambini nel pomeriggio. Speriamo sia l'occasione per tutta la cittadinanza per scoprire le nuove dotazioni librarie ed servizi erogati alla riapertura della Biblioteca.

FOTO: DENNIS FAEDI


A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...