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sabato 23 settembre 2023

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni. La palazzina contiene 6 unità. Decide la maggioranza. E se non si trova? Si corrompe. Ecco, che dopo tre votazioni uno del condominio ha fatto squilibrare la bilancia. Si cambiano anche le ringhiere dei balconi.

lunedì 27 dicembre 2010

Antichi negozianti di Gatteo

Una targa per i negozianti più attaccati al loro esercizio.
L'amministrazione comunale di Gatteo ha premiato cinque titolari (ormai pensionati) di esercizi pubblici che per decine di anni hanno operato sul territorio comunale.
La premiazione è avvenuta il 18 dicembre nella sala consigliare efettuata dal sindaco Tiziano Gasperoni alla presenza degli assesori.
"Credo che molti di voi possono ancora raccontare i tempi in cui si andava a comprare il pane o i generi alimentari con il librettino cosidetto "dei segni". Ora il tutto è cambiato. Oggi si paga con la carta di credito. Con questo premio abbiamo voluto ringraziarvi per quello che avete operato con una targa che non può certo ricompensarvi del lavoro fatto per tanti anni (per questo sono i $$$ e la pensione guadagnati n.d.r.), ma che resterà nelle vostre case" - ha detto Gasperoni.
I premiati sono:
negozianti gatteo premiatiAntonio Buda e Anna Guerra con attivita di lavanderia prima e merceria poi in via Garibaldi dal 1955 al 2001
Giovanna Crociati alimenteri in via Garibaldi dal 1945 al 2009 (64 anni!)
Maria Giovanna Fabbri forno in piazza Vesi dal 1950 al 2000
Romano Mazzotti e Rosanna Rossi con la tabaccheria in via Garibaldi dal 1962 al 2010
Elisabetta Pizzinelli detta Maura forno al Castello dal 1963 al 2004.
Il negozio più vecchio di tutti è il forno in piazza Vesi che aprì i battenti in 1860.
I commercianti che fanno parte dell'associazione "Il Castello e dintorni" hanno ringraziato e hanno detto di avere fatto per una vita il lavoro con tanta passione e amore, di aver sempre tenuto un bel rapporto con i clienti che non erano quelli della fretta e del mordi e fuggi di oggi, ma si fermavano a fare quattro chiacchere. Negozi, come è stato sottolineato da tutti dove primeggiava il rapporto personale con i clienti.

lunedì 23 marzo 2009

Pizzaiolo di Gatteo Amaduzzi offre la pizza-cono

LA PIZZA NEL CONO?
Un' idea davvero originale sta riscuotendo, in zona, un grande successo e Guelfo Amaduzzi, 49 anni, da 23 anni ristoratore e da 35 pizzaiolo, originario di Gatteo e residente a Longiano, ne sforna a decine ogni giorno. Il cono pizza si può trovare nei gusti margherita, funghi freschi, prosciutto crudo e cotto, salame piccante, verdure, wurstel, salsiccia, cipolla e anche alla Nutella. Un po' insomma i gusti dell'elenco delle pizze a forma tradizionale, rotonde o a spicchi.
Guelfo è l'unico in tutto il Cesenate a sfornare i coni di pizza e dice: L'idea originaria arriva dal padovano. La prima volta 1'ho vista in fiera a Rimini, mi è piaciuta e ho iniziato a fare il cono pizza un anno e mezzo fa quando ho preso in gestione il locale al Seven" (Seven Sporting Club).
La ricetta?
Quella è mia. Non ho copiato nulla. Ho iniziato con l'impasto tradizionale della pizza e invece di spianarla, le ho dato la forma del cono. Mi sono anche creato degli stampi. Poi piano piano mi sono affinato e oggi faccio il cono pizza con un impasto tutto mio, originale e da quanto vedo, molto ap­prezzato dalla gente. Faccio il cono con dentro gli stessi ingredienti della pizza con pomodoro, mozzarella e le altre cose richieste dai clienti e poi lo metto nel forno per tre minuti. Un cono pizza costa da un minimo di due euro e 50 centesimi a un massimo di 3 euro e 50 centesimi. E per i bambini c'è il baby cono.
Il gusto più richiesto?
Gli adulti optano quasi tutti per la classica margherita. I più piccoli invece vogliono patatine, wurstel e salsiccia".
Come pensa di pubblicizzare questa sua invenzione?
Dal prossimo giugno conto di iniziare a partecipare alle varie fiere. Prenderò un camioncino, che mi farà da stand, e sfomerò coni pizza di tutti i gusti. In questo modo poi potrò essere presente a fiere, feste, sagre e mercati".

tratto dal "La Gazzetta del Rubicone"

venerdì 20 marzo 2009

Vita e morte di Don Luigi Ghinelli di Gatteo

Luigi Ghinelli (breve biografia)

Il 5 maggio 1848 nasce a Gatteo/ A sette anni perde la mamma che, colpita da colera (1855), si disse sepolta, non morta: cosa che sempre l'addolorò.
Il 23 dicembre 1876 il vescovo Bentini lo consacra. Mandato cappellano a Sant'Angelo prende a pigione nell 1883 una casa di quattro stanzette e vi ricovera una decina di bambini per toglierli dalla strada, procurare loro un pane onorato e avviarli alla vita religiosa e cristiana.

Alcuni anni più tardi trasporta l'opera a Gatteo, prima provvisoria­mente in casa sua, poi in un modesto fabbricato a un solo piano, su ter­reno donatogli dalla nobildonna Maria Ghiselli di Gatteo, che andrà sposa al conte Ferniani di Faenza. A questo aggiunge un fabbricato con piano superiore; in seguito innalza un corpo di fabbricato più vasto ed arioso.
Don Luigi Ghinelli fondò da prima una fabrica di fiammiferi, poi una per la lavorazione di cappelli di paglia e una calzolerìa, un'ebanisteria, ma tutte queste opere dovettero soccombere. Re­stù solo la tipografia acquistata con Don Bassi a Monza e aperta nel 1891 per stampare, fra le altre cose, anche il giornale cattolico: "La Sveglia della Roma­gna".
Nel 1902 s'incontra con Luigi Guanella, cui cede il proprio Istituto già ben avviato; nel 1904 arrivano a Gatteo le prime quattro suore della Prov­videnza; gli è poi manda­to, come coadiutore, don Filippo Bonaccina dei Servi della Carità.
Esisteva a quei tempi a Gatteo, accanto alla chie­sa parrocchiale, in piazza San Lorezzo (ora piazza Poggi) il ricovero di mendicità (già dal 28 ottobre 1894) che doveva la sua vita alle generose cure dell'arciprete don Benedetto Bassi. In un successivo incontro fra don Ghinelli, don Guanella e don Bassi, si decise di trasferire il ricovero accanto all'Istituto fanciulli poveri. E a tal proposito determinante fu un incontro fra don Luigi e l'allora sindaco dottor Pio Broccoli sulla piazzetta di Sant'Antonio: "Se voi del Comune mi donate il terreno - gli disse don Ghinelli - prospiciente alla mia casa vi fabbrico un bell'edificio ad uso ospedale e ricovero anziani». Perchè no? - rispose il dottor Broccoli - purchè Ella continui la strada larga come questa piazza".
La terra fu concessa e, vedendosi aiutato dalla Provvidenza, il pio sacredote dà principio alla costruzione dell'ospedale e del ricovero per gli anziani e invalidi: ospedale e ricovero maschile, fecero parte di un unico fabbricato di fronte all'Istituto, dal quale si trovavano separati dalla strada comunale che conduce a a Gambettola. (oggi la scuola media statale "Giovanni Pascoli" di Gatteo)
Il detto ospedale figurava nell'elenco degli Ospedali Civili della Provincia di Forlì con la denominazione "Ospedale Ghinelli".
L'inaugurazione dei locali venne fatta da monsignor Giovanni Cazzani, Vescovo di Cesena, nel 1908. Don Luigi era visibilmente com­mosso perchè un'altra opera caritativa veniva attuata. Un sospiro e una preghiera partirono dal suo cuore buono per salire al cielo. Un declivio di vita; ma nell'orizzonte c'erano i bagliori di un vespero. I lavori prose­guivano poi per la costruzione del fabbricato ad uso Colonia agricola, ma il Servo di Dio non avrà la gioia di vedere ultimata questa casa la quale, lui morto, in data 19 marzo 1909, servirà invece ad accogliere le povere vecchie (ricovero femminile) e come abitazione delle Suore addette all'assistenza dei ricoverati.
Al suo funerale due ali riverenti di popolo erano aperte al passaggio del feretro adagiato sul carro. I cordoni erano sostenuti dal Commissario Regio, Luigi Dothel e dai sacerdoti amici del defunto. Procedevano i bambini dell'Asilo, poi i fanciulli dell'Istituto, i Soci della Cassa Rurale e del Comitato Parrocchiale, i giovani del Circolo Cattolico, la Società di Mutuo Soccorso, il Concerto Bandistico di S. Cecilia.
Nessun Ente volle restare estraneo alla grandiosa manifestazione di cordoglio. Don Luigi era di tutti; e tutti gli volevano dire la parola che sgorgava dall'animo: parola di amore, di dolore, di riconoscenza. Parola che diventava preghiera di suffragio e di invocazione. Unanime era la persuasione di avere acquistato un intercessore di più nel cielo.
Il Cav. Luigi Dothel, Regio Commissario, si rese interprete dei sen­timenti della cittadinanza. Brevi ma convincenti furono le sue espres­sioni colle quali rievocò il prete pio e caritatevole, cui il paese serberà eterna la memoria e perenne la venerazione. Prima di impartire l'assoluzione alla salma, il celebrante monsignor Benedetto Bassi lesse il discorso funebre, mentre a nome degli ex allievi parlò don Giuseppe Gasperini ed anche il diacono Salvatore Ioli, incoraggiato dallo stesso Don Ghinclli a proseguire nel seminario.

tratto da "Il secolo e il milennio" di M. Turci

domenica 11 gennaio 2009

Calandrini e Ardini elettrodomestici a Gatteo

Calandrini & Ardini sono due soci "secolari" che operano a Gatteo in via Giovanni XXIII n.45-51 , tel: 0541/930113
L'esposizione è presente nelle vetrine dei due edifici attigui, subito dopo la rotonda.
Là potete trovare non solo elettrodomestici e articoli per la casa, ma stipulare una lista nozze o aggiustare tutto ciò che è guasto: TV, registratori, frigoriferi, radio, ferri da stiro... o comprarne dei pezzi di ricambio.
Decoder? SKY? Piastra per capelli? Pile o ricaricatori?
Da Calandrini & Ardini non c'è problema.
La societa Calandrini & Ardini fa parte dell'associazione dei commercianti di Gatteo nota come: "Castello e Dintorni".
E' molto attiva e sponsorizza tantissime attività sul territorio, tipo: feste d'estate, feste d'autunno, corsi di lingue, concerti in beneficienza, e ricorrenze varie, offrendo premi di elevato valore.
Giorgio e Marco Calandrini poi, sono attivi nella consulta comunale portando una ventata di modernità e competenza.

UPDATE 
Ora, come si vede sull'allegato, la ditta Calandrini&Ardini ha cambiato la generazione; cioè Calandrini e Ardini continua ...in mano ai figli:

venerdì 19 settembre 2008

Gardini per arredare a Gatteo e Orogel

L'articolo apparso sulla "Gazzetta del Rubicone"
­"Innovazione, dinamismo, design e cura del cliente sono elementi co­muni alle visioni di due delle aziende più affermate del territorio. Questo il punto di partenza per un matrimonio d'eccellenza: un nuovissimo e segretissimo prodotto di casa Oro­gel e la qualità ed il gusto degli ­ ambienti di Gardini per arredare, che fanno da sfondo al set fotogra­fico per la campagna di lancio di questa squisita novità.
­­­­­­­ Il lancio, previsto per settembre 2008 sia per il mercato italiano che estero: Europa, Usa, Ca­, rivolta al consumatore finale, commercializzato nella grande distribuzione. Gardini per arredare ha messo a disposi­zione il suo show room a Marco Onofri, affermato fotografo profes­sionista, che ha realizzato le immagini che caratterizzano il lancio del nuovo prodotto top secret di casa Orogel, dalle spiccate proprietà funzionali e salutistiche.
Il lancio si concretizzerà in importanti attività pubblicitarie sulla stampa, su internet, in tivù e attraverso iniziative promozionali all'interno dei punti vendita (in store promotions, degustazioni, etc..).
Gli ambienti di design di Gardini per arre­dare si sono rivelati la location ideale per fare da sfondo a questa campagna di lancio, per valorizzare e sottolineare le no­vità ed il pregio di questo nuovo prodotto.La potenzialità dello show room di Gardini per arredare a Gatteo, che si estende su 5.000 mq di esposizione, sono state pienamente valorizzate: mo­derne camere da letto, tecnologiche cu­cine e sofisticate aree ufficio hanno fornito la giusta scena per gli scatti di Marco Onofri. Gardini per arredare, sul mercato dal 1966, offre una vastissima e curata scelta di pro­dotti per l'arredo casa, l'hotel, la comunità e gli uffici, proponendo al cliente un pacchetto completo dove il servizio è da sempre la componente che ha affermato negli anni il successo dell'azienda. E chissà che questo non possa essere il buonissimo auspicio anche per il successo della novità top secret di Orogel!"....


giovedì 8 maggio 2008

Dennis Faedi-essere o non essere


Ritratto a carboncino fatto da Hanna

Essere ragazzi oggigiorno è quasi un'impresa!
Mentre la preadolescenza è la fase nella quale l'individuo comincia a subire le modifiche somatiche e psicologiche e a perdere le caratteristiche dell'infanzia, nell'adolescenza le fondamentali trasformazioni sono già avvenute. La sessualità ha raggiunto la forma alloerotica (cioè, bisogno del partner); il pensiero ha maturato le forme logiche, l'egocentrismo infantile è superato. Queste nuove strutture sono però appena abbozzate; ora hanno bisogno di essere consolidate. Ciò avviene nell'arco di tempo che va, approssimativamente, dai 15 ai 18 anni ma recentissimi studi americani dimostrano che l'età dello sviluppo del corpo avviene nella femmina non oltre gli 8350 giorni dalla nascita, nel maschio invece non oltre i 9700. La fragilità somatica e psicologia del soggetto, in questa fase, è evidente e facilmente spiegabile se si tiene conto del lavoro per il consolidamento delle sue strutture fisico-psichiche che in lui si va compiendo.

Altro aspetto dell'adolescenza è dato dall'esperienza che ora il soggetto va facendo degli schemi mentali di tipo logico-formale. Il tipo operatorio-concreto del pensiero del fanciullo (7/10 anni) non consente al soggetto di immaginare il possibile fuori degli schemi della realtà, cosi com'egli la vive e la sperimenta. Per il fanciullo il possibile è solo ciò che non è ancora avvenuto ma può avvenire. Il pensiero logico-formale consente invece di concepire il possibile come ciò che non è contraddittorio. Mentre il fanciullo lavora di fantasia, ma il suo mondo fantastico è legato alla realtà delle cose concrete, si tratti pure di eroi spaziali o di mostri metà animali e metà uomini, il mondo fantastico dell'adolescente è costituito da ipotesi sociali, etiche, politiche, ecc., non reali, ma logicamente realizzabili.

Vi è un egocentrismo tipico dell'adolescente dato dalla tendenza a rinchiudersi in questo mondo fantastico, che lo può portare a grandi mete, ma anche ad aspre delusioni. Cronologicamente questa fase si colloca nella tarda adolescenza e nella prima giovinezza, tra i 16/17 anni e i 22/23 anni per la femmina e tra i 17/18 e i 25/26 per il maschio. Connesso con lo sviluppo del pensiero logico-formale vi è pure la maturazione degli schemi sociali.



fonte Wikipedia

giovedì 21 febbraio 2008

GATTEO,GENTE NON COMUNE

IO CREDO CHE OGNI CITTADINA PUO TIRAR FUORI UN QUALCHE GENIO DAl PROPRIO ANAGRAFE.
QUI HO SCELTO GENTE NON COMUNE CHE VISSE O CHE FU NATA A GATTEO.

LINA PAGLIUGHI
Lina Pagliughi nacque a New York il 27 maggio 1907, da genitori italiani.
Dopo il trasferimento della famiglia a San Francisco, studio il canto dal maestro italiano Brescia,ed ebbe l'opportunità di farsi ascoltare da Tetrazzini, celebre primadonna, che entusiasta della sua voce le preconizzò una fulgida carriera. Dopo il ritorno della famiglia in Italia,Lina Pagliughi entrò nella scuola di Bavagnoli,che la fece debuttare nel 1927 in Rigoletto al teatro Nazionale di Milano, fu alla Scala nel 1931 e vi tornò quattro volte fino al 1947.Il successo della ventenne Pagliughi fu tale che fu scritturata dalla "Voce del padrone" per effettuare la prima registrazione del capolavoro verdi con il nuovo procedimento elettrico. Fu in quei primi anni di carriera che la Pagliughi incontrò il tenore Primo Montanari di Gatteo (1895-­1972 destinato a diventare suo marito.Pur mantenendo la sua residenza a Milano iniziò ben presto a trascorrere le vacanze estive a Gatteo, dove il marito Montanari possedeva una casa.Nel 1940 Primo e Lina acquistarono una villetta a Gatteo a Mare, chiamata 'Villa Lina' dove aprirono una scuola di canto.Lina Pagliughi scomparve nel 1980,fu sepolta a Gatteo.PAGLIUGHI

Tenore Primo Montanari, 1895 Gatteo-1972 Cesenatico (Rimini). Qui in Rigoletto a Berlino 1931
PRIMO MONTANARI La sua famiglia è andata negli Stati Uniti in 1914.Ha studiato il canto a Boston, dopo la prima guerra mondiale fu ritornato in Italia.
Il debutto fece a Savona in 1918 “in Lucia di Lammermoor,dopo di chè canto' in tutti i grandi teatri in Italia, in 1927 sposo la primadonna Lina Pagliughi,ed entrambi cantarono in giro attraverso l'Europa (Paesi Bassi ,Germania),come ho detto prima,alternati al loro soggiorno a Milano e Gatteo.
Primo Montanari e Lina Pagliughi hanno concluso le loro carriere nel dare le lezioni di canto,avviando al succeso molti dei loro allievi come Jean Bennett e Ornello Giorgetti.

SECONDO CASADEIfoto secondo casadei
Secondo Casadei lo "Strauss di Romagna", era nato a Sant’Angelo di Gatteo il 1° aprile 1906. Nel 1928 fonda la famosa Orchestra Casadei, ed è l’iniziatore della canzone dialettale romagnola. Compositore eccellente, ha prodotto oltre 1000 brani di valzer, polche e mazurche.
Per tradizione di famiglia avrebbe dovuto diventare sarto, ma la musica lo attrasse irresistibilmente. Dopo qualche anno di studi classici, abbandonò le lezioni di violino e si dedicò alla sua grande passione: la musica da ballo. Fu l'autore di brani che costituiscono le fondamenta di questo genere: Romagna Mia, Cicogna, In bocca al lupo, La sfida dei clarini e tanti altri. Morì nel 1971.STORIA DI CASADEI

sabato 16 febbraio 2008

Gatteo, design famoso di scarpe, mobili e lussi vari

Gatteo e dintorni contiene un bel gruppo di persone famose in tutta la Italia se non addirittura al mondo.
Intendo parlare dei nomi come :fabbrica di pollini a gatteo
Pollini
Via Erbosa 2/B Gatteo -FC
Spaccio Calzature e Pelletteria
Pollini fa parte della Aeffe Fashion Group, società che controlla anche marchi come Alberta Ferretti, Moschino, Jean-Paul Gaultier e Philosophy.
I vestiti di Pollini disegna Ozbek/ giusto dietro a casa mia/
Baldinini
Via Rio Salto I, San Mauro Pascoli (FC)
Vendita diretta
Spaccio interno all’azienda, vendono calzature e una gran quantità di accessori, tra cui: borse, cartelle, valigie, agende, cinture, portafogli e occhiali.
Sergio Rossi
Via Emilia Ovest 86/90 Savignano sul Rubiconde (FC),
Vendita diretta
Ci troviamo più o meno sul Rubiconde, all’interno del bel spaccio, esclusivamente per donna, colmo delle modaiole scarpe Sergio Rossi.



Vicini
Spa,
oltre alle linee Vicini e Giuseppe Zanotti Design, produce e commercializza le calzature da donna dei marchi in licenza, Roberto Cavalli , Ferrè.

mobili gardini gatteo
GARDINI
per arredare s.r.l.
Gatteo (FC) - via Savignano, 54
Una vasta esposizione di mobili e complementi d'arredo: moderni, classici, etnici, rustici per l'arredo della casa, hotel, ufficio, negozio, comunità.



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Gardini e Projetto Arianna
Gardini e Orogel

martedì 12 febbraio 2008

Un Gatteese sulla copertina di People

dennis faedi

Si chiama Dennis Faedi quel bel ragazzo di Gatteo piantato in copertina de "People"
100 Most Beautiful!
Che shock!
Complimenti!

martedì 9 ottobre 2007

Gente di Gatteo / Brigliadori

La fotografia dei 50 anni di sacerdozio di Don Giuseppe fatta durante il gran pranzo al cortile della chiesa S.Lorenzo.
Più di 1000 Gatteesi rifarciti da Catering di Ancona
Nella foto: il terzo da sinistra F. Ricci - assesore urbanistica - T. Gasperoni (sindaco) accanto Hanna Filochowska, poi in piedi Don Giuseppe Brigliadori con il fratello Antonio e la sorella Giuseppina. A destra sono quasi tutti i suoi parenti.
Dovessi descrivere tutto il Gatteo, la sua gente le organizzazioni, la vita...ci vorrebbero cento blog.
Prendiamo oggi il nostro parroco uscente Arciprete Don Giuseppe I,del quale il successore si chiama pure Giuseppe, ma non è l'Arciprete.
Giuseppe Brigliadori, nato nel 1928  - l'estate prima del nevone - scavalcando i suoi fratelli studiò all'università. Laureato, poteva istruire i ragazzi all'istituto Don Ghinelli di Gatteo e coi guadagni contribuiva al mantenimento della parrocchia e aiutava bisognosi.
Insomma un prete con le pallll...Non si rittraeva dal gozzovigliare in compagnia bella ne a schiaffeggiare qualche ragazzo disubidiente o alzare la voce contro comportamenti scorretti in chiesa.
Non confessava rei non sposati ma conviventi, ne spettegolava. Invece era molto portato ed inserito nella politica locale, aveva una gran influenza con gli industriali o le istituzioni dei dintorni per spalleggiare chiunque chiedesse protezione o aiuto per il posto di lavoro. Aveva sempre un pasto e un letto pronto per gli axtracomunitari.
Ed ora, uscito dalla parrocchia, cioè pensionato, ha affittato un appartamentino vicino alla "sua" chiesa e lo vedo spessissimo aggirarvisi utile. Sempre in gamba. "Finche sto in piedi sono al servizio della chiesa"
Plauso!

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...