mercoledì 30 dicembre 2009

Mi hanno rubato il Natale di Marcello Veneziani

Salve, sono Mohamed Venez-Janiì, bambino musulmano di anni dieci. Stamattina ero contento di andare a scuola perché dovevamo andare a vedere il presepe e a festeggiare con i canti di Natale. Invece stamattina la maestra ha detto che per rispetto nei miei confronti si resta in classe e non si festeggia Natale. Gesù Bambino è troppo offensivo per noi islamici, ha detto, la Madonna vergine, devota e madre, è un insulto ai diritti delle donne, i Re Magi sono tre offese alla Costituzione repubblicana, gli Angeli sono una presa in giro dei trans, il bue e l’asinello sono un’offesa ai diritti degli animali ridotti a termosifoni della grotta, e il panettone è un insulto consumista alla fame nel mondo. Ma il Natale tutto, ha detto, mortifica quelli come me, che non sono cristiani, ci offende e ci prende pure in giro perché ci riduce nel presepe a beduini, pastori e cammellieri. Ma la maestra non sa che per noi islamici beduini non è un’offesa, e nemmeno pastori e cammellieri. Mio zio è cammelliere e ha pure le capre e io da grande volevo fare il beduino. Comunque Natale non si festeggia per rispetto mio. La maestra della classe accanto, più furba, ha trasformato il Natale in festa della luce: io non lo so, perché vengo da lontano, ma forse a Natale si festeggia la santa natività dell’Enel. La maestra del piano di sotto, invece, non ha fatto festeggiare e ha spogliato l’albero di tutte le palle luminose perché quattro ladri hanno rubato l’insegna ad Auschwitz; ma non ho capito che c’entra con Gesù Bambino.
Non vi dico la rabbia che mi ha preso quando ci ha detto che non si andava più a cantare «Tu scendi dalle stelle» e non si mangiava più il panettone per rispetto di noi islamici. E non solo mi sono arrabbiato perché ci hanno tolto una bella mattinata di festeggiamenti, ma questa cosa che non si festeggia perché ci sono io musulmano mi ha fatto odiare per la prima volta da tutti i miei compagni di classe perché hanno capito che a causa mia e della mia famiglia non si festeggia Natale e non si canta ma si interroga e si fanno i compiti. Mi hanno preso per uno che piange e si arrabbia se gli altri festeggiano, non ama il Bambinello e detesta la Madonna come il Panettone. Dicono che vengo dalla Rabbia saudita. Non mi invitano più alle feste perché pensano che io sono contrario e gliela tiro. Vedono me, mia madre Fatima e mio padre Alì, come guastafeste e anche un poco terroristi. E invece non è vero: a me piace Natale e a casa mia di solito a Natale si mangia l’Agnellone perché pure per noi è una mezza festa, mi è simpatico il Bambinello, la gente intorno al presepe è tutta delle parti mie, non c’è nemmeno un personaggio padano o inglese. Tutti mediorientali come me. Salvo gli angeli che sono come le hostess degli aerei, vivono in cielo e non hanno una terra loro.
Questa storia che si deve rispettare me che sono islamico mi ha stufato. Il giorno prima della festa di tutti i santi, la mia maestra ha detto che non dobbiamo festeggiare perché si offendono non solo gli islamici, gli ebrei e i non credenti ma pure i protestanti. Poi, d’accordo con il capo d’istituto, ci ha riuniti tutti intorno alla cattedra e ha tolto dal muro il crocifisso.
Ha detto che quel segno lì, sperduto sul muro a fianco alla lavagna, che non avevo mai notato, offendeva me e tutti quelli che come me non credono e non pregano per Cristo. A me è dispiaciuto vedere quel poveretto magro magro e già sofferente, pieno di sangue e con quei chiodi conficcati nelle mani e nei piedi, finire in una busta di plastica e andare chissà dove; raccolta differenziata, almeno spero. I miei amici dicevano: ma che ti ha fatto Gesù Cristo, che ha fatto alla tua famiglia? E io non sapevo cosa dire perché non mi aveva fatto niente, non mi offendeva affatto, mi faceva pena. Mio padre ne aveva parlato pure bene, diceva che era un profeta, comunque una brava persona. E non ce l’aveva con noi musulmani né tifava per gli americani anche perché quando c’era lui, non c’erano ancora né l’Islam né l’America.
Ma ora che la maestra ha tolto il crocifisso, l’albero, il presepe, la festa di Natale, i canti e le preghiere perché offendevano me, una mia amichetta ha detto: ma perché sei così incazzuso e ti offendi per ogni cosa che abbiamo e festeggiamo noi? Ma io non mi offendo affatto, è lei, la maestra, che dice così. Ho paura che ci toglieranno pure Pasqua perché offende noi musulmani. Ho paura che si inventeranno qualcosa per toglierci pure le vacanze dell’estate e diranno che non si fanno perché noi musulmani odiamo il mare e preferiamo il deserto. Bugia, a me piace il mare. Io non so perché voi italiani vi vergognate di fare le cose che avete sempre fatto, di far vedere agli altri le cose che vi piacciono da sempre; non volete farci capire che pure voi avete un dio, solo che lo chiamate e lo vedete in altro modo. Ho l’impressione che questa maestra – che legge la Repubblica ma siccome è pluralista, come dice lei, porta a volte in classe l’Unità, Il fatto e Il manifesto – trova la scusa che c’è in classe l’islamico ma è lei che non sopporta il Natale. Forse perché s’annoia, forse perché da bambina perdeva a tombola, forse perché il marito la trova racchia, o non so, perché detesta la Croce, il Papa e tutti i suoi dipendenti. A me il presepe piace; mi piace meno quel panzone vestito di rosso, Babbo Natale, che mi sembra un pagliaccio carico di vizi, pensa solo a ingrassare e a farci ingrassare e mi fa pure paura perché è travestito. Anzi una volta ho chiesto alla maestra come si dice di uno che ama i bambini? E lei mi ha detto «pedofilo». Babbo Natale allora è pedofilo. Perché non lo mettete in galera? Ma poi non dite che lo fate per rispetto del bambino islamico. Smettetela perché se andiamo avanti così, nessuno mi invita più a giocare insieme. Non avete capito che a forza di rispettarmi, mi state escludendo da ogni vostra festa. Comunque ora che non ci sente la maestra dico la parolaccia: Buon Natale.

domenica 27 dicembre 2009

La Befana a Gatteo, 6 gennaio teatro Lina Pagliughi

Mercoledì, 6 gennaio tutti in teatro!

In occasione del centenario della morte di Don Luigi Ghinelli,
(Don Guanella sarà beato a marzo 2010)
alle ore 14 la recita intitolata:
"La vita di Don Luigi Ghinelli" (Dennis Faedi)
eseguita dai ragazzi del lab-Oratorio teatrale di Gatteo.

SEGUIRA' :

La premiazione del Presepe che la giuria avrà scelto tra quelli visitati per le vie di Gatteo.

L'estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria di Natale 2009 alla presenza della nostra missionaria Suor Carla Raggini,  che consegnerà il ricavato della vendita dei biglietti alle consorelle della Casa Famiglia Maria Madre della Tenerezza (in Brasile); dove sono ospitati diversi bambini in difficoltà.

Arriva la Befana....per tutti i bambini presenti, portando doni e tanta simpatia.

All'uscita sarà consegnato a tutti i presenti un segnalibro-ricordo, preparato dalle "famiglie dei figli in cielo" che per il secondo anno consecutivo sostengono queste opere parrocchiali a favore dei bambini e dei ragazzi del territorio.

giovedì 24 dicembre 2009

Statue di Gesu Bambino nella storia della chiesa S.Lorenzo di Gatteo

La parrocchia  di S.Lorenzo di Gatteo è in possesso di diverse statue di Gesù bambino provenienti da diversi periodi storici.
Eccole:


1) Gesù fasciato. É bello ma non ha valore artistico ed è di recente fabbricazione.

foto gesu bambino2) Gesù bambino con perizoma. Raffigurazione abbastanza antica (1600) di lunghezza 15-20 cm. Si pensa che il perizoma sia stato inserito successivamente e che la statua fosse inizialmente un angioletto da appendere, data la presenza di ganci sulla parte posteriore. Ha un certo valore artistico.

foto gesu antico3) Gesù fanciullo. Raffigurazione di Gesù fanciullo di età 4-5 anni circa. Utilizzato da don Borghesi (1891-1965) il quale faceva svolgere una processione con questa immagine alla “Associazione della santa infanzia” il giorno d'Epifania.


4) Gesù piccolo. Forse è risalente al 1700. Al momento è danneggiato.(foto in arrivo)


5) Gesù bambino. Attualmente utilizzato in esposizione nella chiesa parocchiale, è di fabbricazione recente.


(foto: Dennis Faedi)

mercoledì 23 dicembre 2009

Gli strani presepi a Gatteo, foto

Sono diversi i modi e i materiali con i quali si può costruire presepe. A Gatteo quest'anno ne hanno esposto alcuni che sono delle opere d'arte e d'ingegno.
Ecco le foto:

presepe istituto don ghinelli fatto di pietra

Il presepe costruito con pietre.
Si trova a Gatteo, Istituto Don Ghinelli.
Maestro Cristian con i ragazzi disabili dell'Istituto
(quindi un immenso impegno e sacrificio nel farlo)


presepe riciclato di latta
Il presepe riciclato di latta, esposto accanto
alla BCC di Gatteo in via Pascoli.

strani presepi fatti di legno riciclati
Il presepe di legno, rotonda Giovanni XXIII a Gatteo

GATTEO E I SUOI PRESEPI

In questi anni, per certi versi difficoltosi, nei quali le simbologie cristiane devono sopportare attacchi inconcepibili (leggi: rimozione dei crocefissi da luoghi pubblici) a Gatteo, così come in tanti altri paesi e località della nostra penisola e in tutto il mondo cristiano, ad ogni ricorrenza natalizia, si rinnova la bella e quasi commovente tradizione del presepe. Ognuno di noi ha ricordi indelebili fin dall’infanzia. Chi non ricorda la bella e magica avventura dell’allestimento del proprio presepe quando, aiutati dal babbo e sotto lo sguardo protettivo e compiaciuto della mamma, costruivamo la capanna con i zocchi di legna ritorti, ricoperti dal muschio e poi e poi tutto il resto, fino a quando, la vigilia di Natale, con reverenza e amore, nella piccolissima e rosea culla vi adagiavamo il nostro Bambin Gesù che già ci allargava le braccia per accogliere la nostra anima. Ed i Re Magi là. ad aspettare.

Quanti bei ricordi abbiamo detto.
Bene!!!! Il mondo continua eccome !!!!!!
E GATTEO, a proposito di presepi, vuole essere protagonista.

Quest’anno, per il terzo anno consecutivo, il Comitato che in estate organizza La Ligaza, si stà adoperando per allestire e soprattutto far allestire, nelle finestre, nelle vetrine, ed in ogni posto disponibile del centro storico di Gatteo, tanti e tanti presepi, di ogni dimensione e di ogni tipo. Ognuno stà contribuendo, dai privati ai bravi artigiani, alle associazioni tutte e soprattutto dalle ragazze e ragazzi ospiti dell’Opera Don Guanella, questi ultimi condotti dai bravi e volenterosi Cristian e Mario sotto l’occhio benevole di Don Vincenzo.
Il 18 Dicembre alle ore 20.30, presenti Don Giuseppe Brigliadori e Don Giuseppe Calandrini, meglio noti come il vecchio ed il nuovo arciprete, presente il sindaco Tiziano Gasperoni, nonché tutta la popolazione di Gatteo, avrà inizio ufficialmente la bella manifestazione. Partendo dall’oratorio di San Rocco, per l’occasione ricolmo di piccoli presepi, accompagnati dagli immancabili zampognari, che ci allieteranno con musiche e canti della tradizione, ci incammineremo per le vie del paese. Visiteremo i presepi più suggestivi, nonché l’imponente albero natalizio in piazza Vesi, addobbato con grandi scarponi natalizi dipinti dai bimbi dell’asilo, dai frequentatori dei centri ricreativi e da vari volontari. Sono previste alcune gradevoli soste al fuoco dei bracieri per un piccolo ristoro con panettone e vin brulè.
Viviamo questa bella iniziativa, viviamola come la visse San Francesco quando a Greccio prese vita il primo presepe.
presepe di sabbia
Viviamola in consapevolezza e nella convinzione che, pur rispettando ogni idea diversa dalla nostra, abbiamo il dovere ed il diritto di affermare il nostro credo.

lunedì 14 dicembre 2009

Tesina sulla solitudine

Aspetti negativi
Aspetti positivi

La lingua inglese ha due parole ben distinte per esprimere il concetto di solitudine: solitude e loneliness.
Il termine solitude indica l’aspetto positivo intrinseco alla solitudine, ovvero la capacità di stare bene con se stessi e di poter esprimere liberamente la propria creatività. Loneliness è invece l’opposto: è una condizione tipica delle società contemporanee legata all’ incapacità di vivere da soli, a un senso di smarrimento che porta ad una costante dipendenza da altri esseri umani.

Loneliness.
L’aspetto negativo della solitudine è relativo alla condizione di persone che non hanno più le risorse economiche o psicologiche per vivere, che non hanno più progetti; è ad esempio la solitudine del giovane che non trova ascolto all'interno della famiglia e con prospettive per il futuro incerte; può essere quella del lavoratore estromesso precocemente dal mondo produttivo, preoccupato dalla precarietà del suo impiego, dalla possibilità del licenziamento, della disoccupazione.
E' inoltre senz'altro quella che riguarda, almeno qualche volta nel corso dell'esistenza ciascun essere umano: capita infatti di ritirarsi da un mondo in cui ci se sente a disagio, circondati talora da norme e valori non condivisi.
La negatività della solitudine è ben rappresentata nella lirica di Quasimodo (Modica, 1901-Napoli,1968) ”Ed è subito sera”, parte della raccolta pre-ermetica Acque e terre (1930).
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

I nuclei tematici di questa lirica sono la solitudine, la pena del vivere, e la morte, e sono espressi in tre versi secondo un modello di essenzialità che vagamente richiama la poetica ungarettiana dei versicoli e della poesia pura e che anticipa la corrente ermetica.
Nel primo verso: “Ognuno sta solo sul cuor della terra…” viene contrapposta la grandezza della terra alla limitatezza dell’uomo che pur vivendo al centro delle cose, si sente solo, incapace di comunicare con i suoi simili.
Nel secondo verso la pena del vivere è rappresentata da quel momento di felicità, definita “raggio di sole” che non riesce ad illuminare e quindi a rendere felice, l’uomo. Al contrario la felicità addolora l’uomo in quanto dona la consapevolezza di quanto effimera sia essa stessa.
Il sopraggiungere della sera "ed è subito sera" , è una metafora della morte che ne accentua la drammaticità, in quanto le illusioni crollano con il rapido sopraggiungere della sera, ovvero della fine della vita stessa.
Il tema dalla solitudine umana, insieme all’incombere della morte e agli altri grandi temi dell’espressionismo quali l’angoscia esistenziale, la crisi dei valori etici e religiosi, l’ incertezza del futuro e la disumanizzazione di una società borghese, é presente nella pittura del norvegese Edvard MUNCH (1863-1944).
Dopo aver subito diversi lutti, egli ha una visione della vita legata all’attesa angosciosa della morte.
(hm...alcuni sostengono che la morte può essere la liberazione)
Ne “IL GRIDO” (1893), realizzato con olio, tempera e pastelli su cartone, è condensato tutto il rapporto di angoscia che l’artista avverte nei confronti della vita. Lo spunto del quadro è infatti autobiografico ed è descritto nel suo diario:

“Camminavo lungo la strada con due amici quando il sole tramontò, il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue; mi fermai, mi appoggiai stanco morto ad un recinto ; sul fiordo nerazzurro e sulla città c’erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura e sentivo che un grande urlo pervadeva la natura.”

L’uomo in primo piano che urla è l’artista stesso; sulla destra il paesaggio è innaturale: desolato e poco accogliente, mentre in alto il cielo è striato di un rosso drammatico. Il protagonista, come tutti i suoi personaggi, è rappresentato in maniera visionaria: ha un aspetto sinuoso che fa pensare ad uno spirito piuttosto che ad un vero corpo, è una figura spettrale che non ha riferimenti con la realtà ma la rappresenta per simboli universali: la testa è completamente calva come un teschio ricoperto da pelle mummificata, le guance smunte, gli occhi fissi hanno uno sguardo allucinato e terrorizzato, ha il naso quasi assente mentre la bocca si apre in uno spasmo innaturale. Proprio l’ovale della bocca è il centro compositivo del quadro: da esso le onde sonore del grido agitano sia il corpo dell’uomo sia le onde che definiscono il paesaggio ed il cielo. L’andamento curvilineo del quadro non coinvolge solo alcuni degli elementi compositivi, quali il ponte e le sagome dei suoi amici che, sordi all’urlo dell’uomo, sono incuranti della sua angoscia, testimoniando in questo modo la falsità dei rapporti umani.
(per fortuna c'è smartphone ehehehe)
Le linee nette e sinuose e i colori, contrastanti tra loro, puri e decisi e stesi per campiture piatte, hanno una valenza fortemente simbolica: l’intento dell’ artista è dipingere non quello che ha osservato, bensì ciò che ha provato e che l’ ha condotto a quell’ urlo disperato che si ripercuote in tutta la natura circostante.
Solitude.
Al contrario, il termine solitude, corrispondente ad una condizione cercata anziché subita, esprime una condizione intesa come opportunità di sviluppo interiore per poter riflettere.
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La felicità della solitudine:
Cercando d’individuare un percorso, si rende necessario rieducare le persone alla solitudine rendendola uno strumento che permette sia di realizzare un vero incontro, con il proprio sé, sia di far germogliare le emozioni che proviamo, leggiamo, sentiamo, compiamo ed inventiamo, sia di ridare valore al silenzio, come atto preparatorio al comunicare con gli altri.
La solitudine forzata:
Esistono dei casi in cui l’individuo non può sfuggire alla solitudine: condizioni in cui l’esterno impone alle persone la solitudine. Dalla solitudine forzata può nascere la creatività, come “dal fango è potuto nascere un fiore di loto”.
La solitudine voluta:
Si parla molto del desiderio e della paura della solitudine, poco della capacità d’essere soli. Durante il nostro sviluppo psicofisico, se non abbiamo subito dei traumi gravi, dall’infanzia ad oggi, abbiamo sperimentato, magari gradualmente, un essere soli anche in presenza dell’altro.
La fiducia, costruita dentro di noi negli anni della crescita, ci ha permesso di controllare la solitudine di riconoscere i sentimenti che animano la parte profonda della nostra mente e di esprimerli.
La solitudine diviene, così, condizione privilegiata e da ricercarsi per aiutare l’individuo ad integrare i pensieri interni con i sentimenti. La meditazione, e, a livello inconscio, il sonno operano questa trasformazione. Costruire un momento di solitudine e di silenzio aiuta la persona a ritrovare se stesso nell’oceano della vita. L’anelito di questo momento permette l’abbandono a qualcosa o qualcuno sopra di lui, in grado di dare significato alla vita, alle emozioni quotidiane ed al silenzio ricercato.
La solitudine, fuga o difesa:
Il saper star soli, rappresenta una preziosa risorsa. Permette agli uomini di entrare in contatto con i propri sentimenti più intimi, di riorganizzare le idee, di mutare atteggiamento.
Esiste ancora una forma di solitudine, quella più semplice, di tutti i giorni, che si realizza come via di fuga dalla tensione della vita quotidiana. Alcune persone isolandosi riescono ad evitare un leggero stato di depressione o di apatia ed investono in creatività.
Si può arrivare ad affermare che questo tipo d’investimento permette una vera e propria fuga dalla malattia mentale. Osservate le persone dedite prevalentemente al lavoro, sembra che non ne possano fare a meno. A volte si ha addirittura l’impressione che siano drogate. Non vi è da stupirsi se appaiono avide di lavoro. Per loro, forse, l’incapacità di reggere le emozioni di una relazione umana alla pari, le spinge alla solitudine. Spesso queste persone appaiono fredde, distaccate e poco accattivanti, ma è solo una conseguenza, volta a mascherare la debolezza e la vulnerabilità verso gli altri.
Io aggiungerei anche notissimo volume di Giordano "La solitudine dei numeri primi"

domenica 13 dicembre 2009

Fusione Cassa di Risparmio di Cesena e Unibanca

Clienti e dipendenti non dovrebbero ac­corgersi di nulla, ma la fusione della Cassa di Ri­sparmio di Cesena con Uni­banca garantirà un bel ri­sparmio: dalle prime stime almeno 6 milioni di euro.
La fusione della holding con la banca controllata permetterà in primo luogo di aggirare le nuove norme sull'Iva volute dal ministro dell'Economia Tremonti: "Risparmieremo fino a due milioni di euro sui paga­menti Iva infragruppo - ha affermato in conferenza stampa il direttore generale di Unibanca e Crc Adriano Gentili - ed altri 8 o 900 mi­la euro sulla tassazione dei dividendi infragruppo".
Risparmi virtuali questi, da­to che permettono di non pagare tasse di nuova introduzione. Diverso è il caso dei risparmi in strutture e servizi: "Il contratto di ge­stione del nostro servizio informatico è arrivato a scadenza - ha spiegato il presidente di Unibanca Germano Lucchi - così ab­biamo colto l'occasione per cambiare fornitore di servi­zi, da Cedacli a Cse. In que­sto modo risparmieremo fi­no a 3 milioni di euro".
Bisogna mettere in conto poi le "poltrone" che salte­ranno nella fusione: ci sarà un solo Cda e un solo con­siglio di revisori dei conti, con meno persone e meno riunioni. Unibanca al mo­mento ha un consiglio d'amministrazione di 13 persone, la Cassa di Rispar­mio di Cesena di 9. Il nu­mero dei nuovi ammini­stratori non è stato ancora deciso ma oggi molto spes­so la stessa persona siede in entrambi i Cda.
Con questa fusione però la Cassa di Risparmio di Cese­na non torna all'antico, restando comunque una hol­ding: "Manterremo il con­trollo della Banca di Roma­gna - ha spiegato Bruno Pi­raccini, presidente della Ca­risp - e questo ci permetterà di mantenere quel patrimo­nio di regole, impostazioni e sistemi organizzativi che
Unibanca ha saputo creare in dieci anni. Questa è una fusione che nasce dal bas­so: l'iniziativa è venuta dal­la banca e le Fondazioni l'hanno sposata".
Il piano fusione e raziona­lizzazione dei costi messo a punto dal direttore Gentili, lodato dai vertici di Uni­banca, non prevede tagli al personale, tanto che i sindacati non hanno mosso ri­lievi in merito. Diverso sa­rebbe stato il caso di una fu­sione con la Banca di Ro­magna, che avrebbe quanto meno comportato alcuni trasferimenti da Faenza e Lugo a Cesena.
Ridotti i costi e varato il pia­no industriale per i prossi­mi tre anni, la banca si pre­para ad un aumento di ca­pitale di 24,3 milioni di eu­ro, con l'emissione di una nuova azione ogni 20 vec­chie al prezzo di 18,50 euro contro un valore ad azione stimato in 19,35 euro. In questo modo sarà garantito lo sviluppo della banca, an­che con l'apertura di nuovi sportelli, secondo le indica­zioni del piano industriale triennale 2010-2012.
Michelangelo Bucci

martedì 17 novembre 2009

Centro per le Famiglie, incontri "I FIGLI SONO COME GLI AQUILONI"

Il "Centro per le Famiglie"
di Savignano sul Rubicone
organizza

SERATE PUBBLICHE

come occasione di ascolto, confronto, scambio su tematiche riguardanti
l'infanzia, l'adolescenza e la relazione fra genitori e figli.


I FIGLI SONO COME GLI AQUILONI

(...)"Giorno dopo giorno
l'aquilone si allontana sempre di piu
e tu senti che non passerà molto
tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce
e si innalzi: come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto saprai di aver assolto il tuo compito "~
(Erma Bombeck)


PROGRAMMA DEGLI INCONTRI

Martedì 3 Novembre 2009
ore 20.30
"Comunicazione ed emozioni nei legami familiari"
Relatore: Enrico Mantovani

Martedì 17 Novembre 2009
ore 20.30
"Tutti i nomi delle emozioni . . come riconoscere le espressioni emotive dei nostri figli" Relatrice: Francesca Contento

Martedì 1 Dicembre 2009
ore 20.30

"Ti racconto...mi racconto..
parlare ai nostri figli per parlare
a noi"
Relatrice: Silvia Donati

Martedì 15 Dicembre 2009
ore 20.30 
"Il significato del regalo . .. ai tempi della play-station"
Relatore: Enrico Mantovani

LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA

GLI INCONTRI SONO PUBBLICI

(Non serve l'iscrizione)

Le serate pubbliche si terranno presso il Centro per le Famiglie di Savignano sul Rubicone, in Via Roma, 10  (ex Direzione Didattica)

PER INFO

 "Centro per le Famiglie"
te1: 0541/943595
dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 13.00

cpf@unionecomunidelrubicone.fc.it

sabato 14 novembre 2009

Asfalto foto­catalittico per casello autostradale del Rubicone su A14

"La dove c'era l'erba"...40 anni dal popolare 'manifesto' musicale lanciato da Adriano Celentano contro l'inquinamento dilagante, la provincia di Forlì-Cesena ha dato ascolto all'ap­pello del "molleggiato" nazionale. Men­tre, infatti, è imminente l'avvio dei lavori di realizzazione del casello del Rubicone sull' autostrada A14, il servizio provin­ciale infrastrutture viarie si prepara a stendere tappeti fotocatalittici lungo la rampa di decelerazione e nei rami del nuovo svincolo in corrispondenza del­l'abitato di Fiumicino- Gatteo.
"L'asfalto foto­catalittico - spiega il dirigente del servizio provinciale Gestione strade per il Comprensorio di Cesena ing. Leo­poldo Raffoni - ha un' azione eccezio­nale contro l'inquinamento, genera delle reazioni chimiche di alcuni componenti che, reagendo con l'aria e la luce, abbat­tono in larga misura, per ossidazione, agenti inquinanti come il biossido di azoto, il monossido di carbonio e le pol­veri sottili".
"In considerazione del notevole traffico previsto in prossimità del nuovo casello - aggiunge l'assessore provinciale alla Mobilità Marino Montesi - abbiamo ritenuto opportuno prevedere l'uso dei manti fotocatalittici e dei pannelli fono­assorbenti, per diminuire il tasso di inquinamento e, più, in generale, miglio­rare la qualità di vita dei residenti e degli stessi utenti delle strade".
La spesa necessaria per realizzare queste opere ammonta a 150 mila euro che rien­trano in un piano finanziario di comples­sivi 1 milione 400 mila euro, stanziati per eseguire lavori di rifacimento dei manti di usura tradizionali su alcune strade provinciali del Comprensorio cesenate.
In dettaglio, le strade interessate sono le seguenti: S.P. 30 Sogliano - Siepi (tratto Sogliano - Ponte Uso) nel territorio del comune di Sogliano al Rubicone; S.P. 79 SMaria Riopetra (tratto Bivio Montegelli ­Rontagnano) nei comuni di Mercato Saraceno e Sogliano; S.P. 93 La Radice (tratto Verghereto - Riofreddo) nel comune di Verghe­reto; S.P.108 Rigossa (tratto San Angelo - Gatteo Mare) nel comune di Gatteo; S.P.138 Savio (tratto Borello - Mercato S.) nel comune di Mercato Saraceno; S.P. 128 Fanante (tratto Sarsina - S.Agata Feltria) nel comune di Sarsina; S.P.140 Diegaro - S.Egidio (vie Die­garo-Pievesestina, Torino, Mariana, Calcinaro) in comune di Ce­sena.

La "Trattoria dell'Autista a Savignano sul Rubicone

Dopo aver sostenuto nel 2008 ben 7 sfide del Campanile nell'ambito della trasmissione La Prova del Cuoco di Rai 1 con­dotta da Antonella Clerici, classificandosi 3^ assoluti in Italia, Mauro e Valentina Gobbi della Trattoria dell' Autista di Sa­vignano sono tornati in tivù. L'ospitata alla Prova del Cuoco, condotta quest' anno da Elisa Isoardi, è avvenuta il 12 ottobre nella rubrica di Beppe Bigazzi 'Osti Cu­stodi' in cui i Gobbi, partendo da Savi­gnano sul Rubicone, hanno presentato un itinerario artistico-gastronomico nel Ru­bicone toccando anche Longiano, Gambettola, Sogliano e Montetiffi.La ricetta protagonista della puntata sono stati i fegatelli di maiale con la rete, un pretesto per parlare anche delle altre tipicità della Romagna come lo Squacquerone di Savignano, il Fossa di Sogliano, le tele stampate di Gambettola e le teglie di Montetiffi fino al­l'olio di Brisighella, il tutto accompagnato da un buon Sangiovese. I Gobbi hanno raccontato il Belpaese nostrano, in quanto eletti ad "Osti custodi" della cu­cina tipica romagnola.
"Mi complimento ancora una volta con Mauro e Valentina Gobbi e desidero rin­graziarli - ha detto il sindaco di Savi­gnano sul Rubicone Elena Battistini ­perché con il loro ottimo lavoro danno lu­stro a tutto il territorio, si fanno veicolo di potenziali visitatori e fruitori delle nostre eccellenze" .
Beppe Bigazzi riserva ampio spazio alla Trattoria dell'Autista anche in Osti Cu­stodi. Segreti e ricette della cucina tradi­zionale italiana, il libro edito da Giunti in cui il noto autore si occupa della ristorazione italiana con un occhio alla tipicità e alle tradizioni locali. Il libro descrive gli osti secondo una suddivisione geografica Nord, Centro e Sud citando in tutto 28 ristoranti italiani. Alla Trattoria dell'Autista l'onore e l'onere di rappresentare l'Emilia Romagna.

sabato 31 ottobre 2009

Risolvere conflitto, a Gatteo il punto d'incontro

Servizio di Mediazione / Accompagnamento nel conflitto

L'Amministrazione Comunale di Gatteo con l'Unione dei Comuni del Rubicone informa dell'apertura di un nuovo servizio gratuito di mediazione e accompagnamento nel conflitto denominato : Punto d'incontro, finalizzato a realizzare una diversa modalità di gestione dei conflitti interindividuali o tra gruppi di soggetti, offrendo ai cit­tadini la possibilità di essere ascoltati da persone qualificate, capaci di comprendere i loro disagi e di proporre strategie alternative di ge­stione della situazione conflittuale.
Il servizio nasce da un' analisi dei bisogni del territorio e da una ri­flessione critica intorno ai temi della convivenza fra persone e gruppi diversi. I diversi uffici dell' Amministrazione e di altri Enti pubblici hanno raccolto in questi anni diverse segnalazioni relative a situa­zioni che non si configuravano come la violazione di una norma o in cui, anche quando questo elemento era presente, non era sufficiente intervenire con gli strumenti classici della sanzione di comportamenti. Queste situazioni generano conflitti destinati ad alimentare sensazioni personali di malessere, che talvolta sfociano in esposti amministrativi e/o percorsi legali dai tempi lunghi e costi elevati.
Questi ragionamenti hanno portato all'apertura di un luogo fisico, uno sportello della mediazione dei conflitti denominato 'punto d' in­contro' , quale luogo visibile di un progetto complessivo che agisce in diversi ambiti:
- Conflitti di vicinato generato da tensioni tra vicini di casa o condomini che possono arrecare vario disturbo o ledere l'al­trui privacy, anche legati alla convivenza tra le diverse cul­ture;
- Conflitti territoriali generati, ad esempio, da disturbi della quiete pubblica da parte di gruppi giovanili o da scorretti comportamenti dei cittadini nei confronti della cosa pub­blica;
- Conflitti domestici causati da incomprensioni e disagi al­l'interno del nucleo familiare;
- Conflitti scolastici nati fra alunni di una classe che creano particolare disagio agli insegnanti, incomprensioni fra do­centi e alunni e all'interno del corpo insegnante stesso;
- Conflitti aziendali originati sul luogo di lavoro fra colleghi e collaboratori.

Il progetto comprende fra gli obiettivi anche la sensibilizzazione e l'attivazione di sinergie con Servizi, Enti e Organizzazioni pubbli­che e private che possono essere collegate al servizio di mediazione (Forze dell'Ordine, Servizi Sociali Comunali, Associazioni, etc).
Ideatore e realizzatore del progetto è la cooperativa "Fratelli è pos­sibile" con il patrocinio dell'Unione dei Comuni del Rubicone.
Servizio di mediazione/accompagnamento nel conflitto Punto d'incontro, via Roma 10,
47039 Savignano sul Rubicone; tel. 392/9401652;
e-mail: mediazioneconflitto@unionecomunidelrubicone.fc.it
Orario d'apertura:
martedì ore 9.00 -13.30
giovedì ore 15.00 -19.30
sabato ore 8.30 -12.30.

mercoledì 28 ottobre 2009

Banca Montepaschi e Youtube

Un canale YouTube dedicato alla comunicazione istituzionale Montepaschi.
Nasce all’insegna della brand awareness la partnership tra la community di video sharing più famosa e la più antica banca del mondo, innovativa da oltre 530 anni. La collaborazione, con la partecipazione attiva di Google, è nata nel corso delle riprese del nuovo spot televisivo della Banca e si inserisce nella strategia Montepaschi, sempre più orientata a utilizzare il web come uno strumento fondante e strategico della propria attività di comunicazione. E credo che utilizzerà dunque il Promoted Video lanciato da Google come nuova modalità espressiva e nuovi tipi di pubblicità, oltre al proprio canale YouTube visibile all’indirizzo www.youtube.com/bancamps, per raccontare e sviluppare su internet la propria immagine istituzionale. Per valorizzare al massimo la collaborazione, Montepaschi ha scelto di presentare in anteprima sul brand channel il nuovo spot istituzionale “una storia italiana dal 1472”, firmato dal regista Marco Bellocchio e in programmazione sulle reti televisive e radiofoniche nazionali a partire dal primo novembre. Si tratta del primo esempio di spot trasmesso su YouTube in anteprima rispetto ai media tradizionali.
La versione visibile sul canale è un taglio da 94'', realizzato appositamente per YouTube, che sarà affiancato ad alcune versioni dei nuovi film (60 e 30 secondi), con la musica “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.
Il brand channel Montepaschi ospiterà molti altri contenuti come il backstage dello shooting lungo tutta l’Italia, le interviste esclusive a tutti i protagonisti e giocherà in sinergia con il sito ideato dalla Banca per raccontare passo dopo passo la creazione della nuova campagna pubblicitaria.

La strategia di comunicazione prevede un’evoluzione del canale determinata da un potenziamento del contenuto video, che permetterà di integrare il canale standard con un gadget interattivo (carousel), in modo da rendere la visualizzazione dei video più dinamica e coinvolgente. Sono allo studio altre iniziative per implementare il canale Montepaschi con una serie di contributi innovativi che andranno a coinvolgere direttamente gli utenti della rete.

L'iniziativa rappresenta un importante punto di incontro tra due culture diverse, la solidità della banca più antica del mondo e la dinamicità di Youtube che oggi conta oltre un miliardo di video visualizzati ogni giorno, accomunate però da un elemento, quello dell'innovazione.

venerdì 23 ottobre 2009

Foglie morte, Giovanni Pascoli

Foglie morte


Oh! che già il vento volta
e porta via le pioggie!
Dentro la quercia folta
ruma le foglie roggie
che si staccano, e fru ...
partono; un branco ad ogni
soffio che l'avviluppi.
Par che la quercia sogni
ora, gemendo, i gruppi
del novembre che
fu.
Volano come uccelli,
morte nel bel sereno:
picchiano nei ramelli
del roseo pesco, pieno
de' suoi cuccoli già.
E il roseo pesco oscilla
pieno di morte foglie:
quale s'appende e prilla,
quale da lui si toglie
con un sibilo, e va.
Ma quelle foglie morte
che il vento, come roccia,
spazza, non già di morte
parlano ai fiori in boccia,
ma sussurrano—Orsù!
Dentro ogni cocco all'uscio
vedo dei gialli ugnoli:
tu che costì nel guscio
di più covar ti duoli,
che ti pèriti più?
Fuori le aluccie pure,
tu che costì sei vivo!
Il vento ruglia... eppure
esso non è cattivo.
Ruglia, brontola: ma
contende a noi! Chè tutto
vuol che sia mondo l'orto
pei nuovi fiori, e il brutto,
il secco, il vecchio, il morto,
vuol che netti di qua.
Noi c'indugiammo dove
nascemmo, un po', ma era
per ricoprir le nuove
gemme di primavera...-
Così dicono, e fru...
partono, ad un rabbuffo
più stridulo e più forte.
E tra un voletto e un tuffo
vanno le foglie morte,
e non tornano più.

venerdì 16 ottobre 2009

Laura Pausini in concerto a Rimini 13 novembre

In occasione dell’uscita CD/DVD Laura Live, sono in programma 10 tappe evento nelle principali piazze italiane partendo da Rimini il 13 novembre e passando per Torino (17 novembre ), Roma (27 novembre), Bologna (5 dicembre) e Firenze (7 dicembre). I biglietti per le nuove date sono in vendita tramite il sito www.ticketone.it, call-center Ticketone e in tutti i punti vendita autorizzati.

Venerdì 13 RIMINI 105 STADIUM
Sabato 14 MANTOVA PALABAM
Martedì 17 TORINO PALAOLIMPICO
Venerdì 20 MILANO MEDIOLANUM FORUM
Mercoledì 25 JESOLO PALAZZO DEL TURISMO
Venerdì 27 ROMA PALALOTTOMATICA


Un successo strepitoso quello registrato in America da Laura Pausini con il suo World tour 2009: 16 date tutte sold out da Los Angeles a Buenos Aires, da Rio de Janeiro a Montreal, da Città del Messico ad Atlantic City. Lo stesso è accaduto anche a New York, dove i biglietti per il concerto previsto domani venerdì 16 ottobre al Lincoln Center, sono andati esauriti a tempo di record. Un grande successo a meno di un mese dai Latin Grammy, gli Oscar della Musica Latina, previsti per il 5 novembre 2009 presso il Mandalay Bay di Las Vegas che vedono ancora una volta la cantante italiana, unica rappresentante del nostro Paese in gara con due nuove nomination per l’album Primavera in anticipo (versione spagnola) come Best female pop vocal album e per il brano Invece no, nella categoria Record of the year.
Fervono nel frattempo i preparativi per l’uscita dell’attesissimo cd+dvd “Laura Live”, prevista per il prossimo 27 novembre in tutto il mondo e anticipata dal primo dei tre brani inediti Con la Musica alla Radio, che Laura canterà per la prima volta davanti al suo pubblico in occasione del nuovo Tour che la vedrà presto nuovamente impegnata in Italia.

mercoledì 14 ottobre 2009

Affamati di cultura, Open Day biblioteca di Gatteo 18 ottobre, programma

Domenica 18 Ottobre 2009

"Affamati di cultura"
Open Day 2009 delle Biblioteche di Romagna e San Marino

Biblioteca G. Ceccarelli nel Centro Culturale "Gli Antonelli"
Via Roma 13 Gatteo

A un anno dall'inaugurazione la Biblioteca Comunale G.Ceccarelli di Gatteo aderisce all'Open Day 2009, giornata di apertura straordinaria delle Biblioteche della Rete di Romagna e San Marino, con una serie di iniziative a tema cultural-culinario e invita la cittadinanza a partecipare a questa giornata di festa dedicata al connubio cibo e libri.

PROGRAMMA


Ore 10.00
Saluto dell'Amministrazione Comunale
in occasione del primo anniversario di apertura della Biblioteca

Ore 10.15
"Scrivere allunga la vita"
Presentazione del Laboratorio permanente di scrittura
a cura di Olga Bandini
dell'Associazione Italia Nostra

Ore 10.30
"Agricoltura, alimentazione, cultura e benessere"
Illustra il tema il Dr. Renzo Angelini,
Direttore Marketing & Technical Management Bayer Crop Science

Al termine
assaggi culinari
all'insegna della tradizione romagnola
a cura dell'Associazione Vitainsieme


Ore 15.00
Proiezione del film Twilight (2008)
primo dei film tratti dalla saga di Stephenie Meyer


Ore 16.00
"Piccolo Baby Show"
con canzoni a tema:
nella Stanza del Racconto, animazione musicale a tema culinario
a cura dell'Associazione
Diffusione Musica

Ore 17.00
"Quiz per ragazzi golosi"
Sorteggio dei premi riservati ai partecipanti al concorso a tema
aperto agli alunni delle scuole del territorio comunale

Al termine
"Merenda di una volta"
a cura dell'Associazione Vitainsieme:
Cantarelle e Pane e olio

Orario di apertura della Biblioteca:
dalle 9.00 alle 12.30
dalle 15.00 alle 18.00

Per informazioni:
0541-932377

lunedì 28 settembre 2009

Andrea Fabbri potrebbe diventare come Fabrizio de Andre'

Siamo cetrioli in un barattolo,
Siamo astronauti senza universo,
Siamo verde senza colore,
Possiamo, ma,
Non vogliamo,
Crediamo, ma,
Non vediamo,
Non ci resta che godere quel piccolo
Particolare, che spesso dimentichiamo.
Vita.


Se non ne esce fuori un altro De Andrè!....
La cosa che stupisce è che Andrea scrive "noi"
Ciò significa che si rende conto delle manchevolezze. Non scansa le responsabilità. Sarebbe già un primo passo alla correzione, alla voglia di crescere, cercar di trovare...
"Siamo cetrioli", non sottaceti. Tutti uguali.
Conservati in un posto sicuro, un barattolo, senza aria, senza rischi; acidi e solo da contorno.
Ah certo, possiamo anche fare gli astronauti, ma senza universo, nel senso dell'intento...
"Siamo verde". Verde rigoglioso, che deve (dovrebbe) fruttare. Siamo non è tanto l'essere quanto l'apparire.
Fabbri descrive ciò che vede, vede il verde che la società pare promuovere. Ma è appunto apparenza: in realtà è senza colore, senza fondamento, un puro ideale da contemplare ma che non è parte del nostro vivere."Senza colore". Senza frutti futuri.
"Crediamo".La nostra società ha tanto da farci credere: scoperte invenzioni teorie...ci vantiamo del grande livello di istruzione raggiunto in questi anni...che in realtà è credenza. Siamo a conoscenza di tante informazioni, ma questo non è sapere, questo non è cio che ci tocca. Il sapere, il "vedere" come stanno le cose, non è il blaterare a più non posso su un argomento ma è comprendere il suo fondamento, e nella maggior parte dei casi noi ci fermiamo a "credere".
Fabbri dopo la sua osservazione globale della nostra società pare giungere a guardare il suo momento, il momento che vive ora. Deluso dalla realtà mastodonticamente decadente in cui vive, guarda ciò che gli rimane: la sua vita."Quì ed Ora" questo gli importa. Quel particolare, quel piccolo istante nella sua piccola realtà momentanea, quasi intima, quel "particolare" in cui può realizzare quella felicità agoniata, di cui pare dimenticarsi di fronte a tanta miseria umana.
Fabbri chiama la vita "piccolo particolare".

Chi è questo ANDREA FABBRI?
Nato il 23 dicembre 1991 quest'anno Andrea fa il 5 anno del Liceo Scientifico “M. Curie” in Via Togliatti a SAVIGNANO SUL RUBICONE.
Il pezzo forte della VB PNI (Piano Nazionale Informatica). E non parlo qui del primato dei voti - aver la media del 10 non significa che il tizio sia super - parlo della personalità travolgente e passionale di Fabbri.
Oltre a una formazione informatica ;O) Andrea è appassionato di musica e servizi volontari al centro giovani cosiddetto"Pala", sempre a Savignano. Quest'anno poi, Andrea Fabbri sembra intento a rivoluzionare il Consiglio d'Istituto del Liceo.
Da come lo conosco io, mi sembra inquieto e sensibilissimo. Assai divertente e solare.
Sono convintissima che farà parlare di sè.
Cosa ne dici Andrea?

domenica 27 settembre 2009

La cavalla e il fanciullino, rotonda di San Mauro dedicata a Pascoli

San Mauro aggiunge un altro tassello sulla sua storia e sulla sua identità. E lo fa in maniera diversa.
Su una delle ultime rotonde inaugurate a San Mauro Pascoli è piazzato un monumento realizzato dallo scultore cesenate Leonardo Lucchi, dedicato all'opera più conosciuta del poeta Giovanni Pascoli "La cavalla e il fanciullino".
La rotatoria è una delle principali del paese, situata sulla Provinciale 10 e via Arno.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al sindaco di San Mauro Miro Gori, gli assessori Marino Montesi (Lavori Pubblici provincia Forlì-Cesena), Fausto Merciari (Lavori Pubblici San Mauro Pa­scoli), Manuel Buda (assessore alla Cultura San Mauro Pascoli).

foto rotonda cavalla fanciullino
foto: Hanna.F
Il monumento fa parte del più ge­nerale intervento sulla Provinciale l0 che ha visto la realizzazione di tre rotatorie per mettere in sicurezza una delle strade più trafficate di San Mauro: la rotatoria davanti al Centro Giovani parrocchiale, quella in fase di ultimazione nel­l'intersezione con via Bellaria, e appunto la rotatoria in via Arno.
L'intervento complessivo è costato 800 mila euro, metà finanziati dal comune di San Mauro, l'altra metà dalla provincia di Forlì-Ce­sena.
Oltre alla rotonda i lavori hanno visto ìl prolungamento della pista ciclabile, la realizzazione della nuova illuminazione, il rifacimento dell'asfalto.
Il costo del monu­mento è stato a carico di Amga Energia e del supermercato A&O.
Infatti sul bordo della rotonda spicca chiaro una targa pubblicitaria del mercato alimentare più elegante e ben fornito nella zona.

sabato 26 settembre 2009

Centro culturale Gli Antonelli, affamati di cultura, primo anniversario della biblioteca di Gatteo

Gatteo Eventi OTTOBRE 2009

18 ottobre - domenica
Biblioteca Comunale tutto il giorno
Ingresso libero

OPEN DAY 2009:

AFFAMATI DI CULTURA
In occasione del primo anno di attività, la Biblioteca Comunale di Gatteo, aderisce all'open day delle biblioteche di Romagna e San Marino.
Varie attività durante il corso della giornata legate al tema 'Cibo e Cultura',come suggerito dal titolo di questa edizione.

CORSO DI HATHA YOGA
Da giovedì l ottobre corso di Hatha Yoga organizzato dall' Associazione Circolo Chakra.

VISITE GUIDATE A GATTEO
Ogni venerdì mattina sarà possibile effettuare visite guidate, previa prenotazione presso l'Ufficio Turistico di Gatteo a Mare, Piazza della Libertà: tel. 054786083.

Le date ed i programmi potranno subire variazioni

OPEN DAY 2009:
Affamati di cultura. Domenica 18 ottobre,
la Biblioteca Comunale di Gatteo festeggia il primo anno di attività nella nuova sede aderendo all' Open Day delle Biblioteche della Rete di Roma­gna e San Marino.
Il tema della giornata, 'Affamati di cultura'.
Ogni isti­tuto culturale declinerà l'iniziativa in base alle proprie risorse e specificità: nel caso di Gatteo, dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale in oc­casione del primo anniversario di apertura della Biblioteca, sono state pro­grammate per tutta la giornata una serie di iniziative all' insegna del binomio 'Cibo e Cultura': il dottor Renzo Angelini presenterà la collana 'Coltura & Cultura' , di cui è ideatore e coordinatore; nella stanza del Racconto varie iniziative di animazione musicale a tema culinario saranno riservate ai bambini, assaggi gastronomici saranno offerti dall'associazione "vitainsieme" con distribuzione delle relative ricette su volanini.

L'associa­zione Italia Nostra curerà una esposizione di editori ed autori locali.

L'ingresso è libero.
Orari: 9-12.30 15.00-18.00; centro culturale "Gli Antonelli", via Roma, 13 Gatteo.
Per informazioni: 0541935580.

Ristrutturamento scuola elementare De Amicis di Gatteo

Nervegna vs Gasperoni

Ecco come si pronuncia Antonio Nervegna del Pdl:
"Gli ultimi sviluppi della vicenda della scuola elementare "De Amicis" di Gatteo dimostra, che gli amministratori locali di sinistra, in tutti questi anni, sono stati totalmente incapaci di prendere la situazione in pugno. L´inerzia per un amministratore locale è anche una colpa se questa permette l´insinuarsi di situazioni di disagio, se non addirittura di pericolo.
La scuola elementare De Amicis di Gatteo purtroppo da anni vive in uno stato d'incuria del fabbricato che la ospita con il pericolo costante di caduta di parti distaccate di cornici ed intonaco e del cedimento della copertura. "L´invito di far chiedere al Comitato di istituto di trasferire le attività didattiche nel periodo di svolgimento dei lavori del tetto altro non è che una irricevibile lavata di mani alla Ponzio Pilato - accusa Nervegna - . E´ proprio questo invece il momento, per chi ha responsabilità di legge e di mandato politico, di assumersi l´onere delle scelte decisive.
Adesso c´è l´intervento sul tetto e l´unico filtro tra il cantiere e gli studenti è una flebile copertura di cartongesso, questa volta è stato oltrepassato il limite.
Per sommo paradosso - aggiunge e conclude Nervegna - il Comune di Gatteo ha più volte garantito sullo stato di sicurezza della scuola, nonostante di recente i vigili del fuoco di Forlì - Cesena avessero evidenziato altre carenze."

Para il sindaco Gasperoni della sinistra:

Nel rispetto dei tempi previsti si sono aperti i lavori alla scuola elementare "De Amicis" 7 di via Roma. Nel pacchetto figuravano interventi non strutturali e comun­que importanti quali l'impermeabi­lizzazione, il rivestimento esterno con il completo rifacimento dell'in­tonaco e altri utili dettagli per ren­dere l'edificio scolastico più accogliente e sicuro.
All'inizio s'è dovuto sopportare qualche fastidioso disagio, alla fine però tutto è andato avanti nel modo migliore. Soprattutto per quel che riguarda i tempi d'intervento.
Pro­cedere più velocemente di così , certo non era possibile. Ci siamo mossi con attenzione e coerenza; e dispiace - sottolinea il primo cittadino - ­che qualcuno abbia cercato di alimentare preoccupazioni che alla prova dei fatti sono poi risultate infondate.
I lavori di impermealizzazione del tetto termineranno a breve, mentre le aule si renderanno disponibili entro la fine di ottobre".

Ovviamente, secondo me, di carenze le mostra on.Nervegna. Non è solo la responsabilità del comune se si poteva e/e doveva intervenire prima.
Non c'è nessun cartongesso a proteggere gli studenti, visto che sono trasferiti altrove per tutto il periodo di lavori.
I disagi ci sono, si. Specialmente ogni mattina sulla via Don Ghinelli che accoglie tutti i bambini del comune da 3 a 13 anni che rientrano a scuola e asilo accompanati da genitori.

mercoledì 23 settembre 2009

Terza morte per influenza A a "Bufalini" di Cesena

In Italia il terzo caso di morte per la nuova influenza A (la febbre suina) tocca l'ospedale "Bufalini" di Cesena.
Stamattina, alle 3,40 è morta Franca, una donna di 57 anni dopo tre settimane di degenza in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata intubata e ventilata artificialmente fino alla morte.
La paziente era affetta da una patologia del sistema immunitario, soffriva di ipotiroidismo congenito ed era stata colpita da una polmonite nei mesi scorsi.
Franca, la donna, che viveva in un istituto per disabili "Renzo Navacchia" a Villa Chiaviche di Cesena, era stata ricoverata al Bufalini il 31 agosto in preda ad una sindrome respiratoria, i medici hanno rilevato il virus A7H1N1.
A quando si apprende l'assessore alla sanità regionale Bissoni ha già dato comunicazione al Governo.
Va ricordato che l’Ausl, dopo aver distribuito sessantamila depliant informativi, tende a sminuire la pericolosità dell’influenza A, che pure in Europa ha già fatto 159 morti, tre dei quali in Italia.
"Fa più male l’allarmismo dei mezzi di comunicazione che il virus" - ha detto il dottor Luigi Salizzato, responsabile dell’Igiene pubblica dell’Azienda Usl di Cesena.

sabato 12 settembre 2009

IAD Internet addiction disorder, dipendenza e cura

UADI - Uso, Abuso e Dipendenza da Internet

È dimostrato come lo strumento web sia in grado di creare una sorta di dipendenza che, a livelli estremi, può rappresentare una forma patologica definita "Internet Addiction Disorder", una sorta di ricerca di gratificazione che degenera con una progressiva assuefazione.

Mai prima d'ora ad uno strumento mediatico era stata attribuita tanta importanza sul comportamento umano. La televisione, il telefono o la radio non hanno mai ricevuto tanta responsabilizzazione nella sfera privata. Anche da questi aspetti traspare la portata della rivoluzione in atto e la tendenziale paura che la comunità ripone in strumenti che minacciano gli ordini precostituiti.
Chiude con un equo appunto medico il primario dell'Istituto Psichiatrico Betulle di Appiano Gentile: «è molto facile cadere in stati depressivi quando si usa eccessivamente Internet che all'apparenza sembra essere uno stimolo gratificante ma che, in realtà, porta a scompensi psichici coloro che già sono deboli».

Internet Addiction: il termine ha preso il largo ormai da tempo divenendo una sorta di ombra sulla tecnologia del terzo millennio. La sensazione espressa da più parti è che, soprattutto i giovani delle nuovissime generazioni, rischino di vedere il proprio comportamento naturale deviato dall'interazione con le macchine, subendo una fascinazione che valica i limiti della norma spingendo ad un rapporto eccessivamente stretto con tutto quel che è tecnologia.

L'ultima conferma arriva dal prof. Daniele La Barbera dell'Università di Palermo: "un adolescente italiano su cinque soffre di comportamenti disfunzionali rispetto all'uso di cellulari, di Internet e delle nuove tecnologie". I dati rilevati dall'indagine su oltre 2200 studenti delle scuole superiori "identificano con chiarezza una forma di disagio che, in assenza di contromisure, rischia di innescare forme di dipendenza assimilabili al gioco d'azzardo".

Le conclusioni vengono affidate al prof. Vittorino Andreoli, psichiatra, il quale evidenzia il comportamento compulsivo ossessivo scatenato dai gadget tecnologici in generale: "il cellulare, lo schermo aperto sul mondo virtuale sono protesi che non servono a muovere i muscoli, ma la mente: si può parlare di protesi di sostituzione di regole di comportamento la cui introduzione avrebbe imposto una precisa rieducazione degli adolescenti. La fruizione eccessiva del web, insomma, è contraria alla socialità intesa come relazione - in Rete non si va in due, si sta bene da soli - conducendo ad una forma di "autismo digitale" dove alle persone si sostituisce la loro immagine virtuale.

Qui viene in soccorso il comunicato di Elton John (oggi in concerto gratuito a Napoli)
Internet è la causa di ogni male. Elton sostiene di essere totalmente tecnofobo e di stare alla larga da iPod e telefonini, ma le sue indicazioni tornano ancora una volta nell'ambito musicale: «all'inizio degli anni settanta, venivano lanciati almeno dieci nuovi album alla settimana, ed erano fantastici. Ora sei fortunato se trovi dieci album all'anno di quella qualità. Eppure, escono molti più dischi nuovi adesso».

Le parole di Elton John, al quale non manca evidentemente un certo coraggio nelle proprie idee, hanno attirato l'attenzione e hanno sollevato molti commenti a metà tra l'incredulità e l'opposizione totale. Elton John taglia corto: Internet va abbandonato, combattuto, osteggiato. Internet è un pericolo. Punto.

Le parole del cantante (rilasciate a The Sun) sono così tradotte da La Repubblica: "io dico alla gente: uscite, comunicate. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente Internet. Dobbiamo scendere in strada e protestare, anzichè stare a casa sui blog".
Secondo Elton John la rivoluzione deve partire dall'ambito musicale, per cui internet rappresenterebbe un grave pericolo piuttosto che una grande opportunità: "penso che sarebbe un grande esperimento spegnere Internet per cinque anni e vedere che sorta di arte viene prodotta in quel lasso di tempo. Il punto è che c'è troppa tecnologia disponibile: scommetto che se si riuscisse a fare questa prova, verrebbe fuori musica molto più interessante di quella che si ascolta al giorno d'oggi".

Bene.
Ma, mentre il problema rimane ancora da identificare con certezza, in tutto il mondo già c'è chi ne propone una cura, spesso basata su un periodo di isolamento dalla tecnologia più altre attività collaterali.
In Cina c'è chi ha provato con l'elettroshock, ma è stato fermato dopo che migliaia di giovani già avevano subito il trattamento e si dice che qualche d'uno ne sia morto..
Negli USA ha aperto i battenti la prima struttura dedicata alla disintossicazione da Internet: 45 giorni di cura per tornare a vivere una vita serena.

ReSTART è una casa di cura per il trattamento per l'eccessivo uso di Internet, videogiochi e chat. Il sito spiega con dovizia di dettagli come e perché tale dipendenza debba essere considerata alla stregua di una vera e propria malattia, proponendo infine un ciclo di cura in grado di ripristinare l'equilibrio psichico all'interno della persona preparando la stessa ad affrontare nuovamente la vita. L'Internet Addiction, infatti, non sarebbe tanto conseguenza di un eccessivo rapporto con la tecnologia, ma quest'ultimo sarebbe semplicemente la manifestazione di problemi più profondi quali depressione, mancato adattamento, difficoltà nei rapporti sociali. La chiusura sugli strumenti tecnologici, però, rischia di aggravare il tutto: il vizio sarebbe paragonabile all'alcolismo, generato da un ciclo senza fine che crea bisogno senza offrire soddisfazione. ReSTART identifica il tutto nel contesto dell'IAD (Internet Addiction Disorder) e, ovviamente, promette di avere una soluzione alla portata.

Il tutto al "modico" prezzo base di 14500 dollari - comprendente vitto, alloggio, sedute individuali di psicoterapia, attività nei weekend e pratiche quotidiane rieducative, come coltivare un orticello, mungere capre o raccogliere finghi.

Anzi, negli Stati Uniti viene utilizzata anche la psicoterapia online.
L'abuso di internet si cura in rete?! Come me lo spiegate?!
Credo, sia tutto volto al guadagno.

Mentre il campo dell'elettronica è sempre volto all'innovazione e a una maggiore produzione, e si giunge perfino a regalare internet ai paesi del terzo mondo per favorire il progresso, qui c'è già chi trova un tornaconto dall'abuso e overdose dei prodotti che questo business propone continuamente, abolendo ciò che quest'ultimo promuove.
Appunto, un circolo vizioso.

lunedì 7 settembre 2009

Incendio sull'Adriatica di Gatteo Mare

ieri pomeriggio verso le ore 16 ho visto un spettacolare incendio all'altezza di Gatteo Mare-Villamarina nei pressi della Statale 16 Adriatica. Le fiamme prima di colore grigio poi nerissime hanno distrutto una piccolo capannone all'interno del quale vi erano alcune bombole di gas. Il fuoco alimentate dal forte vento, si è esteso in un terreno agricolo e lungo la Statale e il cavalcavia di viale Litorale Marina. minacciando la carreggiata nord e la torre dell'acquedotto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Volontari della Protezione Civile.
Per consentire le operazioni di spegnimento delle fiamme le forze dell'ordine hanno momentaneamente chiuso l'arteria in direzione Ravenna, con il flusso veicolare costretto a prendere l'uscita di Gatteo Mare.
Si sono rese necessarie circa tre ore per spegnere le fiamme. Sono attualmente in corso le indagini per risalire ai responsabili del rogo. Da sentito dire: ad innescare il fuoco sarebbero stati quattro bambini che avrebbero gettato dei petardi in un bidone dell'immondizia. Oltre a diretti interessati si è formata una carovana di curiosi, che mi ha costretto girare tra le stradine nei campi per completare il mio servizio presso l'istituto di Gatteo.

mercoledì 2 settembre 2009

Nudismo e trans, Lido di Dante e di Classe sulla riviera romagnola

Lido di Classe, rinomata località turistica sulla riviera romagnola, vicinissima alla movida di Milano Marittima, è sbarcata sulle colonne di uno dei più prestigiosi quotidiani del mondo. La realtà della prostituzione e dell'incredibile numero di trans nel Lido di Classe viene raccontata da un reportage sul "The Independent" di Londra.
Durante il suo viaggio nelle strade di Lido di Classe, il reporter Michael Day paragona il lido ravennate alla "raggelante Salem's Lot di Stephen King, la città dal medesimo nome che vede la sua popolazione sottoposta ad un gran cambiamento: uno ad uno i suoi cittadini diventano vampiri". Qui però, appena notte, i cittadini si armano dei tacchi vertiginosi e degli spacchi improbabili ed escono a imbroccare clienti.
Però i giornali italiani non ne parlano. Noi, romagnoli comunque ne siamo al corrente, che i residenti del Lido di Classe sono 250 contro 200 trans.
Secondo l'ultimo censimento ufficiale del Comune di Ravenna i viados, che in media sono due o tre per ogni appartamento, occupano 48 abitazioni, per 12 mesi l'anno. Il prezzo dell'affitto?
Si aggira sui 2000 euro al mese. I trans gudagnano il loro vitalizio nel modo più antico del mondo: la prostituzione. Non tutti, ovviamente. Alcuni sono regolarmente sposati.
I primi trans sono giunti 15 o 20 anni fa da Sudamerica, nonostante nessuno possa ricordare perché scelsero Lido di Classe, questa piacevole, ma anonima piccola cittadina sui Lidi Ravennati come loro base.

Ed ecco che siamo giunti qualche passo più avanti sulla Riviera Romagnola Ravennate:
La spiaggia nudista di Lido di Dante
tipologia: spiaggia nudista presidiata
lunghezza: 1 Km
aspetto: sabbia fine
fondale: basso
accesso: libero, approvata regolarmente

La zona riservata ai nudisti è lunga circa 1 Km e si trova in prossimità del Camping Classe.
Nota: la spiaggia è presidiata dai soci dall'A.N.E.I. e dall'A.N.E.R.Durante l'estate Lido di Dante è meta di un migliaio, forse anche duemila nudisti, in gran parte stranieri: olandesi, tedeschi, francesi e qualche inglese.

LA SPIAGGIA DI LIDO DI DANTE E' LEGALMENTE NATURISTA

martedì 1 settembre 2009

Arredi della mia vita, poesia di Hanna

ARREDI DELLA MIA VITA

Vita! Vieni che t'arredo a modo mio
Tutti fiumi riempirò di piombo
Orizzonti indistinti macchierò di sguardi intrusi
Innalzerò un cielo convesso
A partecipare gli altri mondi
Illuminerò il rovescio di stelle
Al destino porgerò un ventaglio di carte dei cuori
In un separé bagordo amerò le nostre evasioni
Il futuro punirò con l'oggi superbo
E domani..
Domani
Sull'altare della mia vita
Poserò un Dio non sciupato dagli altri
Oh vita !
Aspetta!
Non sfuggirmi!
Non ho scritto ancora nulla di Pierpaolo

venerdì 28 agosto 2009

Programma Festa della Madonna del Popolo, Gatteo

PARROCCHIA DI S. LORENZO MARTIRE
FESTA DELLA MADONNA DEL POPOLO

"La Madre di Gesù, che è Madre della Chiesa e Madre nostra bene­dica la nostra parrocchia, perché diventi una comunità di amore"

Sta per arrivare un'altra festa parrocchiale a Gatteo dopo quella del patrono San Lorenzo; è la Festa della Madonna del Popolo.
Luogo: Parrocchia S.Lorenzo e dintorni.
Ecco il programma religioso e ricreativo:



PROGRAMMA RELIGIOSO.

Lunedì - 31 Agosto
Martedì  - 1 Settembre
Mercoledì  - 2 Settembre
Recita Rosario alle cellette e nelle borgate.

Settembre:3 Giovedì
4 Venerdì
5 Sabato
triduo in Chiesa con S.Messa - ore 20.00

Sabato 5 settembre: confessioni - mattino e pomeriggio

DOMENICA: 06 SETTEMBRE festa della Madonna del Popolo SS.Messe: ore 7,30 - 11,00 - 16,00 e al termine, processione con la statua della Madonna accompagnata dalla banda.

PROGRAMMA RICREATIVO.

Giovedì: 03 settembre: ore 21,00 
serata dedicata ai bambini con par­tecipazione del "Mago Serenello".
Al termine: nutella party

 Venerdì: 04 settembre: ore 21.00 
serata dedicata ai giovani: esibizio­ne " Rock- Band: Monroe"
Durante la serata, Pia-Dina e prosciutto a cura dell'AVIS

Sabato: 05 settembre
serata latina con animazione e spettacoli :
" SALSAPASSION2"
 Durante la serata: distribuzione di polenta e vino.

Domenica: 06 sett.: ore 20,30
"ORCHESTRA PATRIZIA CECCARELLI"
Durante la serata: distribuzione porchetta e vino; estrazione SUPER-PESCA.

mercoledì 26 agosto 2009

Meeting, Rimini 2009, programma della VAR

MEETING 2009
RIMINI FIERA 23 - 29 AGOSTO
La giornata 26 giugno dedicata alla società dell'Allegria.
Scuola di cristianesimo - VAR

PROGRAMMA:
ore 11: momento iniziale presso il podiglione A7/C7
ore 11,45: visita alle mostre e pranzo al sacco
ore 14 - 15: presentazione del CD "Inni di gioia" presso retropalco piscina ovest in prossimità del podiglione A5
ore 15,30 - 17: è stato prenotato il campo di pallavolo al podiglione A7/C7

Le mostre prenotate per la visita sono:
NAPOLI in B5
MOSACCIO in A5
DON BENZI in C5
ore 15,30: "l'avventura quotidiana nel Praguay C5
LO STAND DE"LA SOCIETA' DELL'ALLEGRIA - VAR E' IN C4
INFORMAZIONI:
"La Società dell'Allegria"
via San Carlo 474
47023 SAN CARLO DI CESENA
tel: 0547663043
Cellulare di Don Giovanni: 348/7228392

lunedì 10 agosto 2009

Antonio Cornacchione a Gatteo, Silvio c'è? 10 agosto al Castello Malatesta

DIAVOLO d'un Silvio
"è un pozzo senza fondo, non si esaurisce mai".
Ma allora è vero quello che sostiene Benigni, che il Cavaliere deve tornare in sella per salvare un'intera stirpe di comici...
- In verità è più un'impressione della gente quella che ci si fossilizzi sempre sullo stesso argomento che non la realtà. Guardiamo per esempio a "Che tempo che fa". Il mio giornalista si è aperto ad argomenti diversi però il pubblico fatica a immaginarmi in altre vesti, chi ascolta non si accorge che io i comunisti li prendevo e li prendo in giro tuttora".

L'attuale panorama politico italiano, allora, che genere di satira le ispira?
- Bene o male il protagonista è sempre Lui. Fa notizia perfino se si veste da John Travolta, dovrebbe interessare poco o niente e invece... Forse perché dalla sua parte non hanno trovato nessuno che possa sostituirlo e alla fine sarà lui a trovare il suo successore. Anzi ha già scovato il suo clone al femminile: la Brambilla è antipolitica com'era lui dieci anni fa, è in pratica un Silvio in giarrettiera.

Però si casca sempre lì. Ma non c'è proprio nulla che faccia ridere o rabbrividire a sinistra?
- Beh, gli spunti ci sono. Per esempio le tasse. Solo che quando chiedo al pubblico se Silvio le aveva abbassate, il coro dalla platea urla: "Nooo". Diciamo che Prodi sta mettendo a posto i conti ma non so a quale prezzo. Risultato: la gente non è contenta e, dopo la Quaresima, vorrò tornare presto agli anni di gozzoviglia. Non che adesso le tasse qualcuno le paghi, a parte qualche probo e i dipendenti. Bossi, in fondo non ha incitato a niente che già non succeda: lo sciopero è uno stato permanente e i crumiri si contano.
Che futuro ci aspetta allora?
- Non lo so proprio. Il mio è a teatro. ..

Così parla Cornacchione, che oggi, 10 agosto alle ore 21,30 alla Corte del Palazzo Malatestiano farà entusiasmare tutti che vorranno partecipare all'ultima giornata della Fiera di San Lorenzo a Gatteo

Dopo il meritato successo riscosso in tivù e durante le altre tappe della sua tournée, Antonio Cornacchione, con la musica di Carlo Fava, ci proporrà lo spettacolo: "Silvio e'è?"
Dopo anni di sodalizio a distanza, Silvio Berlusconi e Anto­nio Cornacchione si ritrovano insieme sullo stesso palcosce­nico.
ll pretesto è "Silvio C'è?", il nuovo spettacolo del comico milanese, ancora alle prese con il suo grande amico Silvio.
"Altro che Apicella - commenta soddisfatto Cornacchione - il vero favorito di Arcore sono io".Berlusconi non è che uno uno degli ingredienti dello spettacolo.
Un'ora e mezza di confronto strabico con la realtà italiana, raccontata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone, amabile chansonnier, campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger.
I due complici duettano su massimi e minimi sistemi, rileggendo con ironia i tempi curiosi che andiamo vivendo, la crisi impera, la violenza aumenta, la borsa crolla Fava esorcizza il tutto eseguendo "La mia banca suona il erac!".

"Silvio c'è" è una serata di fuga dall'attualità, semplicemente affrontandola. Ma di lato. Per chi sa che la flessibilità nel lavoro è la richiesta di mettersi a novanta gradi.
Che la posizione della chiesa sugli anticoncezionali è "l'uomo sul letto e la donna a duecento chilometri di distanza".
Che se la Carfagna fa il ministro, allora il pupazzo Five è la figura più discriminata del secolo. Per chi, in fondo, sa che nei periodi più bui è sempre confortante accendere la luce e scoprire il volto di un buffone. Magari con un pianista di fianco.
"Silvio c'è?": notizie, sesso, canzoni, fannulloni, religione, telegiornali, fotografie, cazzate.
Non necessariamente in quest'ordine. Perché Silvio c'è, come Dio. Però anche ci fa.

«Sì - risponde il cabarettista - abbiamo scoperto di dire le stesse cose con linguaggi diversi e allora è stato fatale mettere insieme i miei testi e le sue musiche divertendoci a discettare sui soliti temi che stanno a cuore a tutti: la politica, l'informazione, le donne, il mondo animale e vegetale».
La se­rata si concluderà con lo spettacolo dei fuochi ar­tificiali verso mezzanotte al campo sportivo adiacente il Castello Malatestiano.


Nelle foto:
Silvio? santo subito
Antonio Cornacchione, 50 anni

domenica 9 agosto 2009

Nuovo codice stradale, regole in vigore da 8 agosto

Sono in vigore da oggi le nuove norme del codice stradale, inserite nel decreto sicurezza approvato il 15 luglio. Ci saranno sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza e verranno tolti i punti della patente anche ai ciclomotori e ciclisti. Un'altra novità riguarda la guida notturna. Le multe vengono aumentate di un terzo se le infrazioni sono commesse tra le 22 e le 7.

In particolare se non si rispettano i limiti di velocità, la precedenza, la distanza di sicurezza, la segnaletica orizzontale, i semafori e se si circola contromano.
Viene poi raddoppiato il periodo di sospensione della patente per il conducente trovato in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, o per chi guida sotto l'effetto di droghe.
Inoltre, è previsto il sequestro immediato del veicolo per chi ha l'assicurazione falsa o contraffatta.
Il ritiro, la sospensione e la revoca del documento vengono estesi anche al patentino per i ciclomotori.
Il punto più discusso,però è l'articolo 219-bis, comma secondo, del Codice della strada, introdotto dalla legge sul pacchetto-sicurezza (n.94 del 2009)entrata in vigore oggi, che prevede le nuove, pesantissime sanzioni anche quando "le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida" , cioè riguarda i ciclisti titolari di patente. Questi vedranno decurtati i loro punti dalla patente se hanno violato il codice stradale mentre sono in bicicletta. ASSURDO!!!
E quelli che non la poseggono come vengono puniti?!
Cristo, che logica di m....Io che giro in bici per rinsanare l'ambiente vengo perseguitata?
Se la prendono con auto attraverso le biciclette?

mercoledì 5 agosto 2009

10 migliori hotel eco secondo Legambiente

I dieci migliori alberghi ecologici secondo Legambiente sono:

- HOTEL VITICCIO DELL'ISOLA D'ELBA:
ha migliorato molti punti rispetto al 2008. Ottima, in particolare, la ristorazione e la comunicazione sul risparmio idrico e il cambio biancheria

- HOTEL DORY DI RICCIONE:
ottima la comunicazione per la promozione del menù a Km zero con descrizione dei prodotti utilizzati, della loro provenienza e composizione (il tutto fai da sè)


- HOTEL UNIVERSAL DI SENIGALLIA:
fautore della mobilità leggera ha realizzato gli itinerari ciclistici nella zona di Senigallia, con mappe plastificate portatili per uso dei cicloturisti


- AGRITURISMO ISCAIRIA DI ASCEA MARINA NEL CILENTO:
piccola struttura ricettiva con una gestione meritevole di plauso

- CASA VACANZA “PIAZZA NUOVA GUEST” DI FERRARA:
si distingue per l'ottima gestione di tutte le attività

- AGRITURISMO CORTE PAPADOPOLI DI CÀ MELLO NEL DELTA DEL PO VENETO:
una delle strutture più confortevoli nel suo genere e con una grande attenzione all'ambiente

- BED AND BREAKFAST “IL DOSSO” DI NIGOLINE DEL GRUPPO SEBINO/FRANCIACORTA (BRESCIA):
vanta un'ottima gestione ambientale di tutte le attività della struttura


- RISTORANTE DON CLAUDIO DI JESOLO LIDO (VENEZIA):
ha uno dei migliori menù. Utilizza frutta e verdura locale, uso diffuso del biologico (farine e paste di grando duro, uova, burro e latte). Distinzione nel menù fra i piatti della tradizione e quelli dell'innovazione

- GRUPPO STRUTTURE RICETTIVE DI FINALE LIGURE (SAVONA):
quattro hotel e un agriturismo che si distinguono per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, dei beni culturali e naturali. Difensori della spiaggia privata; promotori del weilwaching nel santuario dei cetacei; degli itinerari ciclabili e del trekking

- MAX BARRO (NUOVO GRUPPO LOVERE NELL'ALTO SEBINO IN PROVINCIA DI BERGAMO):
è opera sua la realizzazione del primo progetto di Legambiente che vede una interazione concreta fra ricettività e attività turistiche e del tempo libero.

Legambiente Turismo ha inoltre istituito un nuovo premio dedicato alle strutture 'Amiche del clima', rivolto a chi ha investito in risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili. Vincitori, in questa categoria, la casa vacanza 'Cares' di Reggello (Firenze), l'agriturismo Fiorano di Cossignano (Ascoli Piceno), l'hotel 'Alberi del Paradiso' di Cefalù (Palermo) e gli hotel 'Mocambo' e 'Magic' di Riccione (Rimini).
Legambiente Turismo, oltre a distribuire premi e riconoscimenti, ha anche richiamato alcune imprese che si sono limitate a strappare la sufficienza.

lunedì 3 agosto 2009

Test di dialetto per i prof a scuola, emendamento della Lega per la riforma scolastica

Emendamento della Lega
Il testo integrale

Dopo l'articolo 12 aggiungere il seguente: "Articolo 12 bis"
1. L'iscrizione all'Albo di cui all'articolo 12 prevede il superamento di un test d'ingresso a carattere culturale e professionale.
2. Il Ministro del'istruzione, università e ricerca affida al Comitato di valutazione regionale, di cui all'art.12 ter la somministrazione di cinque moduli a risposta aperta finalizzati all'accertamento della conoscenza e consapevolezza dei valori, degli scopi, degli obiettivi e dei requisiti generali dell'insegnamento.
3. Il Comitato di valutazione regionale valuta in particolare:
a) le aspettative e gli obiettivi che i docenti si pongono, al fine di garantire il raggiungimento degli standard previsti e il possesso delle qualità personali e intellettuali adatte per diventare insegnanti;
b) la conoscenza delle proprie responsabilità future all'interno del sistema d'istruzione e sui metodi da attuare riguardo i bisogni educativi speciali meno diffusi, relativi agli alunni portatori di handicap;
c) la conoscenza di una vasta gamma di strategie per promuovere l'educazione alla cittadinanza, alla legalità, alla salute e il rispetto delle proprie radici culturali;
d) l'influenza che il sistema valoriale può avere sull'apprendimento degli studenti, influenzando il loro sviluppo fisico, intellettuale, linguistico, culturale ed emotivo;
e) la buona conoscenza delle tecnologie didattiche, sia nell'insegnamento della loro materia sia come supporto del ruolo professionale.

4. Il test d'ingresso si valuta in centesimi e si intende superata se il candidato consegue un
punteggio non inferiore a 80/100.

5.L'esito del test concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito, ai sensi del comma 3 dell'articolo 12 octies.

6.La prova si svolge nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali. ...

I professori dovranno superare un "test dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare".
Stop dunque alla selezione basata sui titoli di studio. È quanto la Lega chiede che venga inserito nella riforma della scuola ora all'esame della commissione Cultura della Camera.
Ma il presidente della commissione, Valentina Aprea (Pdl), dice no.
La Lega però si oppone. E la riforma, per il momento si blocca.

domenica 2 agosto 2009

Legambiente, festival ecologico nel Parco della Maremma

Festambiente dal 7 al 17 agosto al Parco della Maremma.

Dieci giorni all'insegna dell'ecologia, del mangiar sano e della natura incontaminata, in uno scorcio di rara bellezza alle porte del Parco della Maremma.
Torna Festambiente, il festival di Legambiente, uno dei maggiori eventi europei dedicati all'ecologia, che festeggia i suoi 21 anni tra divertimento, impegno e solidarietà, in un'atmosfera piacevole e caratterizzata da un elevato spessore culturale per gli oltre 100mila visitatori che si contano ogni anno.

Il calendario musicale di Festambiente è ricco di appuntamenti.
Si inizierà venerdì 7 agosto con Eugenio Finardi.
8 agosto sarà la volta di Giuliano Palma and the Bluebeaters.
Il 9 si esibiranno gli Afterhours.
10 agosto gli Africa Unite.
11 martedì, cominceranno i "Musica da ripostiglio" per poi lasciare spazio alla Bandabardò.
Il 12 si esibirà il comico toscano Paolo Hendel.
13 agosto, Nomadi
14 agosto Roberto Vecchioni
Sabato 15, Quartiere coffee e Frankie Hi-Nrg.
Il 16 Domenica, chiuderà Irene Grandi.

Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente e coordinatore nazionale di Festambiente, sottolinea come "il programma degli spettacoli di Festambiente 2009 testimonia oltre a un notevole livello artistico, l'impegno dei grandi nomi della musica italiana nei confronti di tematiche ambientali per coinvolgere sempre più i visitatori del festival a comportamenti rigorosi e per sostenere l'impegno di Legambiente nella campagna contro il nucleare nel nostro paese.
Il programma 2009 è in gran parte dedicato ai giovani per coinvolgere le generazioni future verso un impegno comune per abbattere le emissioni clima-alteranti in atmosfera".

Il festival ha adottato misure concrete per abbattere il proprio impatto ambientale, sia aderendo anche quest'anno alla campagna "Azzero CO2" che neutralizza le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, sia attraverso una rigorosa politica di gestione di rifiuti solidi: no ai bicchieri e alle stoviglie di plastica, si a quelle di ceramica, vetro e mais, interamente biodegradabili. Semaforo verde anche alla raccolta differenziata dei rifiuti avviati al riciclo e al compostaggio, dimostrando ancora una volta che un mondo diverso è possibile.

sabato 1 agosto 2009

Marco Travaglio e Puttanopoli, Youtube

Marco Travaglio. Un singolo. Di quei singoli che la società annoiata e benestante partorisce ogni tanto.
Uno che invece di creare e produrre si diletta nel demolire e sputtanare.
SCUSA TRAVAGLIO, MA QUESTO CHE DICI SOTTO SIAMO NOI..nessun regime, nessuna costrizione. Semmai il nostro livello culturale.




Testo:
Oggi cercherò di parlare di questo scandalo del quale parlano tutti i giornali del mondo e alcuni giornali italiani, non tutti, ma nessun telegiornale italiano se si escludono il piccolo Tg3, che peraltro potrebbe fare anche molto di più visto che è l’unico dei 6 presenti sui nostri telecomandi, dovrebbe diventare il primo telegiornale italiano se sapesse sfruttare questa occasione, cosa che purtroppo non riuscì a fare durante il regime berlusconiano 2001 – 2006 e non riesce a fare oggi con dei piccoli balbettii, comunque sicuramente meglio degli altri anche perché gli altri non sono telegiornali, sono spazi pubblicitari al servizio del regime e poi naturalmente escludiamo pure il notiziario di Sky che però è visto da pochi intimi, amatori, appassionati e cultori del genere, stendiamo un velo pietoso su La 7 che è un altro soggetto che potrebbe spaccare il culo ai passeri, invece vediamo come lo hanno ridotto e come lo tengono ridotto, adesso si parla dell’arrivo di Mentana, nel qual caso diventerebbe un qualcosa di professionale, quindi al momento tenderei a escludere che si possa aprire una finestra in quel canale, in ogni caso quello che stiamo vedendo, anzi quello che non stiamo vedendo in televisione in questi giornali, ha molte somiglianze a parte i morti naturalmente con quello che sta avvenendo in Iran, ci stiamo avvicinando a modelli iraniani, russi, libici per quanto riguarda la libertà di informazione, anche se qua, non c’è la violenza fisica e quindi c’è non tanto una costrizione da parte del regime nei confronti dei giornalisti, ma c’è piuttosto una corsa dei giornalisti a servire e a leccare il culo, anche al di là delle richieste, vi basti pensare che per sapere quello che pretende il regime dall’informazione televisiva, bisogna vedere il Tg5 perché è il telegiornale più diffuso di quelli di proprietà del Presidente del Consiglio, il Tg5 è persin meno peggio del Tg1 di Minzolini proprio perché i servi esterni alla cerchia dei dipendenti, sono sempre un po’ più zelanti dei dipendenti in quanto non sapendo bene quali sono i limiti tracciati con il filo spinato dal padrone del vapore, si fermano molto prima del filo spinato mentre il servo dipendente arriva almeno fino al filo spinato.
Questo scandalo a qualcuno potrà far sbadigliare, l’abbiamo già detto, a qualcun altro potrà far dire quello che io stesso ho scritto l’altro giorno, che è abbastanza triste che un paese cominci piano, piano a revocare i consensi al Capo del Governo, Silvio Berlusconi per una vicenda di prostitute e donnine allegre che è una vicenda gravissima, sarebbe una vicenda gravissima e basterebbe, avanzerebbe in qualunque altra democrazia per far dimettere il capo del governo, anzi in qualunque paese del mondo il Presidente del Consiglio si sarebbe già dimesso, l’opposizione si sarebbe già unita con una mozione di sfiducia, a questa mozione di sfiducia avrebbero aderito gran parte dei parlamentari del suo partito, anche perché la stampa e l’opinione pubblica incessantemente avrebbero chiesto, preteso e alla fine ottenuto questo gesto di minima decenza.
Noi non abbiamo in Parlamento dei parlamentari, abbiamo degli yes man, dei dipendenti, in gran parte soprattutto nel centro-destra delle persone che sono lì solo perché le ha volute il capo, che non sarebbero lì mai se le elezioni fossero libere con la preferenza e con un sistema elettorale decente, quindi sono persone devote, scelte in base alla loro devozione, al loro servilismo, sono pronte a tutto pur di difendere il capo, perché difendendo il capo difendono sé stesse, quando verrà meno il capo verranno meno anche loro e dovranno probabilmente cercarsi un lavoro, il che è piuttosto complicato a una certa età quando non si sa fare assolutamente null’altro che leccare il culo.
Quindi noi non abbiamo un’opinione pubblica, non abbiamo un’informazione libera, non abbiamo un Parlamento libero che controlla il governo e il suo capo e quindi questa trafila naturale di una democrazia, da noi non è pensabile, ma voglio dire: lo scandalo “puttanopoli” è un caso grave per un paese con standard etici normali, da noi se si pensa a cosa ha combinato Berlusconi nella sua vita, verrebbe quasi da dire: beh, c’è molto di peggio!
E’ vero che Al Capone negli Stati Uniti aveva fatto molto di peggio ne non frodare il fisco nelle dichiarazioni dei redditi, comunque lo presero per le dichiarazioni dei redditi, lì l’evasione fiscale è punita molto severamente, si beccò una ventina di anni di galera e tanto bastò per levarlo di mezzo, ma non era il Presidente del Consiglio, non era neanche un politica anche se ne influenzava una parte, noi abbiamo un signore che dopo avere avuto rapporti con mafiosi, dopo avere guidato aziende di sua proprietà che accumulavano montagne di fondi neri, dopo avere corretto politici o meglio finanziato illegalmente politici che poi gli facevano leggi su misura, a cominciare da Craxi, dopo avere violato regole contabili e poi essersi salvato dai processi depenalizzando il falso in bilancio, dopo avere incamerato la più grande casa editrice italiana, la Mondadori in seguito a una sentenza comprata dal suo Avvocato, con soldi della sua azienda, dopo avere mandato in giro un signore come Dell’Utri che reclutava mafiosi travestiti da stallieri e poi a sua volta faceva fondi neri e se li metteva in tasca, dopo avere promosso in Parlamento personaggi delle sue aziende che corrompevano la Guardia di Finanza perché chiudesse un occhio, anzi due sulle contabilità parallele del gruppo, dopo avere corrotto, così ci dice il Tribunale di Milano l’Avvocato Mills in cambio di una falsa testimonianza che coprisse tutto quello che aveva fatto prima, dopo avere fatto lui stesso, Berlusconi una falsa testimonianza nel 1990 davanti ai giudici di Venezia, reato che poi è stato cancellato dall’amnistia, dopo avere fatto tutte queste cose, uno dirà: possibile che scivoli su una questione di sesso a pagamento.
L’ho scritto l’altro giorno, si parla tanto di 25 luglio, il 25 luglio del 1943 quando il Gran Consiglio del fascismo depose Mussolini e il Re lo arrestò, c’era un clima drammatico, eravamo in guerra, eravamo anche un paese più serio, ogni epoca e ogni paese ha il 25 luglio che si merita, quindi oggi un paese ridotto a un bordello da Berlusconi, finisce per una storia di bordelli e del resto il personaggio non ha niente della tragicità di un Mussolini o di un altro dittatore, siamo in un film di Alvaro Vitali, in una storia di Pierino, una storia di Pierino che però non va sottovalutata, sembra meno grave soltanto perché il personaggio ne ha combinate ben di peggio, quindi meriterebbe di andarsene via a causa dei rapporti con mafiosi, delle corruzioni, dei falsi in bilancio, dei conflitti di interessi, del monopolio dell’informazione che ha trasformato questo paese da così a così, in quella robaccia che vediamo oggi.
............eviavia di questo tono.
Travglio, parli per il sentito dire, e perchè esiste libertà della parola. Vorrei vederti ai tempi di Brezniev.

giovedì 30 luglio 2009

Il Giardino della poesia a San Mauro Pascoli, programma

Prosegue nel mese di agosto la ras­segna de "Il Giardino della poesia" con tre serate tra poesia e musica.

Lunedì 3 agosto ore 21,15
nel giar­dino di Casa Pascoli
andrà in scena il Progetto Non~Terapia, "Il Cala­pranzi", di Harold Pinter, Yuri Soldati e Matteo Marliani, espe­rienza di teatro sociale.
(ingresso li­bero).

Mercoledì 5 Agosto ore 21.15
sempre nel giardino di Casa Pascoli
Stefano Benni e David Riondino metteranno in scena "Poetico Certame". Riondino e Benni si sfidano in dieci round, tra il serio e il faceto, a suon di poesie e racconti d'amore. Lo spettacolo è un evento unico, produ­zione Giardino della poesia.
(ingresso libero)

Domenica 9 agosto ore 21.15
alla Torre, VILLA TORLONIA 
"l'Ammutinamento del Bounty" con voci recitanti di David Riondino e Paolo Besse­gato, accompagnati dalla banda di San Mauro Pascoli Amici della Musica.
Lord Byron scrive in Grecia i quattro canti di The Island, che racconta l'epopea del Bounty. Il racconto alla Torre sarà corredato da imma­gini di film costruiti sul racconto del Bounty, e accompagnato dalla lettura del poema, intonata sulle note della Banda di San Mauro. 
(ingresso libero)
Per informazioni: Biblioteca Comunale, tel. 0541.933656.

Fondazione Domus Pascoli, Casa di riposo per anziani, cosa farne?

Quale destino avrà, come poterlo utilizzare e in che maniera renderlo ancora utile? Sono tante le domande che i Citta­dini di San Mauro Pa­scoli si fanno sulle sorti del fabbricato che un tempo ospitava la Casa di riposo per anziani e che faceva parte della Fonda­zione Domus Pascoli di San Mauro.
La sua na­scita risale al 1912, anno della morte del poeta Giovanni Pascoli. Un gruppo di persone comin­ciò a lavorare per dare ospitalità agli anziani abbandonati e soli. Obiettivo raggiunto nel 1924 quando l'abitazione di Giovanni Pascoli fu acquisita dal­l'amministrazione comunale, in parte adibita a museo delle memo­rie pascoliane e in parte a scuola materna e a ricovero per anziani. Venne sistemato il parco circostante che, con la chiesetta della Ma­donna dell'Acqua, fu dedicato ai caduti della Prima Guerra Mon­diale: ogni pino ricordava un soldato morto. La gestione e la conduzione nel 1927 furono affidate alle suore di carità delle SS Capitanio e Gerosa che erano giunte a San Mauro nel 1921 per gestire un asilo parrocchiale.
Nel 1935 con Regio Decreto venne autorizzata la costituzione in Ente morale della Fondazione Domus Pascoli che, oltre a gestire la casa dei nonni, aveva anche la scuola materna "Le Rondini" sita presso la casa natale di Giovanni Pascoli, che ospita 80 bambini e che fino al 2000 è stata diretta e si avvaleva dell' opera delle suore di Maria Bambina.
La casa di riposo e l'asilo nacquero proprio su volere di Giovanni Pascoli che poco prima di morire espresse un desiderio poi concretizzato: dare un servizio ai sam­mauresi dall'alba al tramonto della vita. Diversamente espresso: dall'asilo infantile alla casa di riposo per anziani.
Negli anni '60 fu costruita la nuova sede del ricovero per anziani in via Manzoni. Nel 2008 la
Fondazione è stata incorporata nell'Asp Rubicone, azienda servizi alla persona, che raggruppa anche le case di riposo di Sogliano, Roncofreddo, Savignano, mantenendo a San Mauro gli uffici e la sede del nuovo Ente.
Dice il sindaco Gianfranco Miro Gori: "Il fabbricato è di proprietà dello Stato. Sono molti anni che le am­ministrazioni comunali che si sono succedute a San Mauro Pascoli stanno cer­cando di ottenere la vendita o la gestione dell'immo­bile. Non c'è mai stato nulla da fare. Ultimamente si è aperto uno spiraglio e il demanio sembra disponibile non alla vendita, ma alla concessione per un congruo periodo di tempo. Prima della costituzione dell'Asp, io e il presidente della Domus Pascoli, Marco Silvagni abbiamo chiesto l'immediata concessione per uso sociale. Il demanio ha fatto un so­pralluogo con i suoi tecnici. Nel frattempo la Domus e il consiglio dell' Asp hanno fatto un progetto per la ridestinazione dell' immobile una volta ristrutturato: creare un centro diurno per anziani e dei mini appartamenti per ragazze madri. Siamo in attesa della concessione da parte dello Stato che ce lo darebbe in gestione e noi penseremmo alla ristrutturazione e all'impiego". Aggiunge Luca Lucarelli, neo eletto consigliere comunale di minoranza del Pdl a San Mauro: "Quello che non possiamo vedere e tollerare è lo stato di abban­dono e di incuranza in cui si trova da anni il fabbricato che è un pezzo rilevante della storia sammaurese e che, in quello stato ca­dente, è a pochi metri dalla casa natale di Giovanni Pascoli.
Noi proponiamo l'immediato recupero e l'utilizzo dello stesso da desti­nare nell'ambito cultuale, coinvolgendo l'università di Bologna. Perché non fare un ostello per tutti coloro che vogliono venire a San Mauro e potersi fermare per approfondire gli studi su Giovanni Pascoli senza troppe spese di soggiorno?"­

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...