Ecco le foto:
Il presepe costruito con pietre.
Si trova a Gatteo, Istituto Don Ghinelli.
Maestro Cristian con i ragazzi disabili dell'Istituto
(quindi un immenso impegno e sacrificio nel farlo)
Il presepe riciclato di latta, esposto accanto
alla BCC di Gatteo in via Pascoli.
Il presepe di legno, rotonda Giovanni XXIII a Gatteo
Si trova a Gatteo, Istituto Don Ghinelli.
Maestro Cristian con i ragazzi disabili dell'Istituto
(quindi un immenso impegno e sacrificio nel farlo)
Il presepe riciclato di latta, esposto accanto
alla BCC di Gatteo in via Pascoli.
Il presepe di legno, rotonda Giovanni XXIII a Gatteo
GATTEO E I SUOI PRESEPI
In questi anni, per certi versi difficoltosi, nei quali le simbologie cristiane devono sopportare attacchi inconcepibili (leggi: rimozione dei crocefissi da luoghi pubblici) a Gatteo, così come in tanti altri paesi e località della nostra penisola e in tutto il mondo cristiano, ad ogni ricorrenza natalizia, si rinnova la bella e quasi commovente tradizione del presepe. Ognuno di noi ha ricordi indelebili fin dall’infanzia. Chi non ricorda la bella e magica avventura dell’allestimento del proprio presepe quando, aiutati dal babbo e sotto lo sguardo protettivo e compiaciuto della mamma, costruivamo la capanna con i zocchi di legna ritorti, ricoperti dal muschio e poi e poi tutto il resto, fino a quando, la vigilia di Natale, con reverenza e amore, nella piccolissima e rosea culla vi adagiavamo il nostro Bambin Gesù che già ci allargava le braccia per accogliere la nostra anima. Ed i Re Magi là. ad aspettare.
Quanti bei ricordi abbiamo detto.
Bene!!!! Il mondo continua eccome !!!!!!
E GATTEO, a proposito di presepi, vuole essere protagonista.
Quest’anno, per il terzo anno consecutivo, il Comitato che in estate organizza La Ligaza, si stà adoperando per allestire e soprattutto far allestire, nelle finestre, nelle vetrine, ed in ogni posto disponibile del centro storico di Gatteo, tanti e tanti presepi, di ogni dimensione e di ogni tipo. Ognuno stà contribuendo, dai privati ai bravi artigiani, alle associazioni tutte e soprattutto dalle ragazze e ragazzi ospiti dell’Opera Don Guanella, questi ultimi condotti dai bravi e volenterosi Cristian e Mario sotto l’occhio benevole di Don Vincenzo.
Il 18 Dicembre alle ore 20.30, presenti Don Giuseppe Brigliadori e Don Giuseppe Calandrini, meglio noti come il vecchio ed il nuovo arciprete, presente il sindaco Tiziano Gasperoni, nonché tutta la popolazione di Gatteo, avrà inizio ufficialmente la bella manifestazione. Partendo dall’oratorio di San Rocco, per l’occasione ricolmo di piccoli presepi, accompagnati dagli immancabili zampognari, che ci allieteranno con musiche e canti della tradizione, ci incammineremo per le vie del paese. Visiteremo i presepi più suggestivi, nonché l’imponente albero natalizio in piazza Vesi, addobbato con grandi scarponi natalizi dipinti dai bimbi dell’asilo, dai frequentatori dei centri ricreativi e da vari volontari. Sono previste alcune gradevoli soste al fuoco dei bracieri per un piccolo ristoro con panettone e vin brulè.
Viviamo questa bella iniziativa, viviamola come la visse San Francesco quando a Greccio prese vita il primo presepe.
presepe di sabbia |
Quando Gesù Bambino, Dio vivente e Parola incarnata, cercò rifugio a Betlemme di Giudea perché nella città e nel tempio non c’era possibilità di alloggio né diritto di cittadinanza, si rifugiò con sua madre Maria e suo Padre putativo Giuseppe, l’artigiano, tra i poveri pastori della montagna. In quella condizione lo trovarono tre liberi magi venuti dall’Oriente. Erano dei saggi uomini di cultura “onesta” e cercatori instancabili di verità, che avevano seguito da lontano il cammino della stella della Redenzione (Franz Rosenzweig ). Appena lo ebbero trovato lo riconobbero e lo venerarono ma non tornarono dal Potere di Erode ma dai confini della loro Fede e della loro Ragione. Erano essi i profeti dei nuovi tempi e gli iniziatori culturali di un nuovo rapporto tra cultura, ricerca e fede in Dio per tutte le religioni. Il potere di Erode, simbolo della politica “nera”, trama per oscurare e negare il senso di Dio Messia, Salvatore e Liberatore.
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