domenica 29 maggio 2011

Assemblea, elezioni della BCC Gatteo

SPECIALE ASSEMBLEA 28 maggio 2011 avuta luogo nel cinema - teatro L.Pagliughi per l'approvazione del bilancio proseguita poi con l'elezione del CDA che a sua volta avrà il compito di eleggere il PRESIDENTE.(la riunione prevista 31 maggio)
UPDATE:
Il presidente è stato riconfermato Dott. Gabriele Galassi al suo terzo mandato.
Il CDA per il prossimo triennio è così composto:
GALASSI Gabriele,
ANDREUCCI Guglielmo - vicepresidente
VITALI Francesco,
GRILLI Pierluigi - uno nuovo
SAPIGNI Claudio - uno nuovo
VINCENZI Massimo,
GARDINI Marco.
Hanno espresso un grazie a RENZI MASSIMO E BELLETTI ROMANO per aver dato il loro impegno alla BCC. Come dice l'amico BUDA NAZARIO la BANCA è viva, ed un paio di scaramucce non fanno male! E' sinonimo di interesse e di amore per quello che si fà, l'importante è che prevalga l'intelligenza delle persone e che l'obbiettivo comune sia elemento imprescindibile e chiaro a tuttii: " IL BENE DELLA BANCA" .
Numerosissimi i soci e non, presenti in assemblea perchè forte è il legame che lega la BCC al territorio.
E oggi Domenica 29 maggio, si continua con la Festa del Socio
alla Colonia Agip di Cesenatico


BILANCIO 2010: UN ANNO DI CRISI MA ANCHE DI FORTE IMPEGNO.Il 2010 è stato un anno ancora una volta segnato dalla crisi i cui effetti si sono fatti sentire anche a livello locale; in questo scenario la BCC di Gatteo non si è sottratta al proprio ruolo di banca locale immettendo risorse, sotto forma di finanziamenti, a favore di famiglie e aziende con l’obiettivo di sostenere l’economia del territorio. Considerata la difficile congiuntura, i risultati di fine 2010 possono considerarsi senz’altro lusinghieri: la raccolta (vale a dire i risparmi di Soci e Clienti) raggiunge i 573,8 milioni di euro in aumento del 6,1% mentre gli impieghi (i finanziamenti) si attestano a 453,3 milioni di euro in crescita del 7,4%, un dato ancor più rilevante se raffrontato con il sistema bancario nazionale (+4% circa) e con il sistema delle BCC (+5,8%) a dimostrazione di come la banca di Gatteo si sia fatta carico di sostenere l’economia locale. Gli effetti della crisi si riflettono inevitabilmente anche sul portafoglio crediti della Banca, con un incremento delle attività deteriorate compensate tuttavia da una minore incidenza delle sofferenze nette che a fine 2010 sono pari all’1,29% rispetto all’1,38% del 2009.

L'UTILE NETTO. L’utile si presenta in contrazione, attestandosi a 820mila euro, una riduzione peraltro diffusa in quasi tutto il sistema bancario e determinata dalla decisione di procedere, in via prudenziale a significativi accantonamenti a tutela del deterioramento dei crediti concessi. “Questo è il prezzo della coerenza" ha affermato il presidente nazionale di Federcasse avv. Alessandro Azzi.

BCC: PRESENZA SOLIDA E COSTANTE SUL TERRITORIO. Nonostante la difficile congiuntura, la presenza sul territorio da parte della BCC di Gatteo si è fatta sentire e vedere, oltre che con l’operatività bancaria, anche con le numerose iniziative di carattere sociale. Oltre 370 mila euro sono stati dedicati al territorio per l’organizzazione di manifestazioni, eventi, progetti a beneficio della comunità locale. Una intensa attività illustrata in un apposito documento denominato Bilancio Sociale che offre una diversa chiave di lettura dell’attività svolta dalla banca; un processo di integrazione con il territorio confermato anche dall’aumento del numero dei Clienti e soprattutto del numero dei Soci che a fine anno erano 1.815 (+ 160 rispetto a fine 2009) e ad oggi hanno già raggiunto le 1.870 unità.

All’Assemblea interverrà l’Ing. Giulio Magagni, presidente della Federazione BCC Emilia Romagna, nonché presidente di ICCREA Holding, la società capogruppo del Credito Cooperativo.

da: romagna gazzette

martedì 10 maggio 2011

Stemma comunale di Gatteo

L’Amministrazione comunale di Gatteo, in collaborazione con la BCC di Gatteo e la ditta Oikos di Gatteo a Mare, ha scelto di sostenere la realizzazione di una interessante pubblicazione sullo stemma comunale, edita dalla Casa Editrice il Ponte Vecchio di Cesena.
L’idea di questa iniziativa editoriale nasce dal lavoro e dalla proposta di un appassionato cultore di storia locale e della “scienza araldica”, il gatteese di origine santangiolese, Giulio Zamagni, membro del Consiglio direttivo della prestigiosa Rubiconia Accademia dei Filopatridi ed autore, fra le altre cose, di alcune apprezzate pubblicazioni di araldica ecclesiastica.
L’indagine dell’autore è stata estesa, oltre che al vero e proprio stemma araldico, ai diversi sigilli usati dall’amministrazione comunale nei vari periodi storici che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli di storia del Comune. Si ripercorre quindi, in qualche modo, anche il cammino che ha accompagnato la località di Gatteo dall’amministrazione pontificia all’Unità d’Italia, per giungere ai nostri giorni.
L’araldica è il linguaggio figurativo di una tradizione importante che ritorna a parlarci: anche gli stemmi risalgono a una civiltà che qualcuno giustamente ha definito emblematica, proprio perché si esprimeva attraverso emblemi e concepiva l'universo e la storia come un sistema di simboli, di significati che legavano nel profondo le parole e le cose, le sostanze e le apparenze.
foto stemma gatteoLo stemma comunale è quindi rappresentativo dell'identità sociale. Una città, così come ogni altro Organismo territoriale è per sua stessa natura una Comunità. Come tale, deve allora essere capace di comunicare l'insieme dei valori che la sorreggono. Il desiderio di identità deve dunque avere i suoi simboli, ovviamente accanto alla sostanza di quell'identità.
La scoperta di una vecchia mappa, recuperata diversi anni fa da un privato cittadino durante la demolizione di un’antica villa, contenente un inedito stemma comunale rappresentante un castello turrito ha suscitato la curiosità dell’autore e dato l’avvio alle sue ricerche. Quello che poteva sembrare una fantasia del disegnatore si è rivelato frutto di una complessa vicenda che nella prima metà del secolo scorso aveva visto i gatteesi in lotta con la Consulta araldica per togliere il “gatto” dallo stemma comunale e sostituirlo con il “castello”, simbolo ritenuto più nobile e storicamente adatto a rappresentare l’antico Comune. Tentativi che andarono a vuoto, come documenta la ricerca di Giulio Zamagni, e che costrinsero i gatteesi a mantenere il simpatico animale domestico nel proprio stemma e gonfalone.
La prima presenza del “gatto” è attestata all’interno di un sigillo apposto in un documento del 1816. Stranamente, al contrario di alcuni comuni vicini, per i quali l’uso di un simbolo identificativo e di un sigillo comunale di tipo araldico è documentato in epoca più antica (vedi Savignano e Gambettola), sembra che il Comune di Gatteo non abbia sentito l’esigenza di dotarsi di un proprio simbolo identificativo. Solo con l’arrivo delle armate napoleoniche ci si preoccuperà di realizzare un sigillo ufficiale del Comune per attestare l’autenticità dei documenti e sigillare la corrispondenza (il primo uso di un sigillo comunale recante l’emblema della Repubblica Cisalpina è documentato nel 1798).
L’Autore sottolinea come sia del tutto arbitraria la spiegazione data da alcuni in passato, vale a dire, come ci si sia ispirati alla “gatta” presente in alcuni stemmi del celebre capitano di ventura Erasmo da Narni detto il Gattamelata, personaggio che passò da queste parti nel 1431 e dal cui cognome sarebbe derivato il toponimo “Gatteo”. Nel nostro caso trattasi quasi certamente di uno “stemma parlante”, vale a dire allusivo al presunto significato del nome del titolare.
L’opera è corredata da un ricco apparato documentario e fotografico, che rende più fruibile e accattivante il testo, aiutando il lettore nella comprensione delle argomentazioni sviluppate dall’autore che chiuse il suo lavoro con un piccolo dizionario araldico, utile a comprendere i termini tecnici necessariamente utilizzati in questa interessante monografia.
Una copia della pubblicazione sarà inviata ad ogni nucleo familiare di Gatteo con il prossimo numero del periodico La Gazzetta del Rubicone.

sabato 7 maggio 2011

Ben venga maggio, programma Gatteo 2011

La manifestazione "ben venga maggio" prende il nome dal celebre componimento poetico del Poliziano ('400) che si cantava alle calende di maggio: era un modo antico per celebrare la rinascita della vegetazione.
Il Cantamaggio che si vuole istituire nel piccolo Borgo antico, qual è Gatteo, ha lo scopo di rafforzare la memoria, ormai sfilacciata, della nottata che, fino a pochi decenni fa, vedeva i ragazzi dei nostri paesi, la notte tra il 30 aprile e il primo di maggio, che andavano cantare Maggio alle finestre delle ragazze(celebri erano le serenate del trio del giovane Secondo Casadei).
Era un atto di amore, di gioia di vivere, una speranza di una vita migliore.
E' con questo auspicio che coniugando il passato con i tempi odierni, a Gatteo, territorio di grandissima tradizione musicale, Italia Nostra Vallate Uso e Rubicone, coinvolgerà tutti i luoghi del Borgo antico (via garibaldi e relative piazzette, corte del castello malatestiano)con un Inno alla musica in tutte le sue espressioni.
immagine musica partySABATO, 14 MAGGIO alle ore 21 fino a notte fonda, suoneranno e canteranno i seguenti gruppi musicali:
UVA GRISA
RADIS
BEVANO EST
ENSEMBLE - brani flamenco
ARABA FENICE
NOI DURI - tributo a Fred Buscaglione ("noi duri" il titolo dell'ultimo film di Buscaglione)
e altri ancora.

I ristoranti, bar ed esercizi commerciali saranno aperti per dare il meglio dei loro prodotti per questo evento.
L'iniziativa e realizzata con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo, e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Provincia forlì - Cesena.

INGRESSO GRATUITO

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...