DIAVOLO d'un Silvio
"è un pozzo senza fondo, non si esaurisce mai".
Ma allora è vero quello che sostiene Benigni, che il Cavaliere deve tornare in sella per salvare un'intera stirpe di comici...
- In verità è più un'impressione della gente quella che ci si fossilizzi sempre sullo stesso argomento che non la realtà. Guardiamo per esempio a "Che tempo che fa". Il mio giornalista si è aperto ad argomenti diversi però il pubblico fatica a immaginarmi in altre vesti, chi ascolta non si accorge che io i comunisti li prendevo e li prendo in giro tuttora".
L'attuale panorama politico italiano, allora, che genere di satira le ispira?
- Bene o male il protagonista è sempre Lui. Fa notizia perfino se si veste da John Travolta, dovrebbe interessare poco o niente e invece... Forse perché dalla sua parte non hanno trovato nessuno che possa sostituirlo e alla fine sarà lui a trovare il suo successore. Anzi ha già scovato il suo clone al femminile: la Brambilla è antipolitica com'era lui dieci anni fa, è in pratica un Silvio in giarrettiera.
Però si casca sempre lì. Ma non c'è proprio nulla che faccia ridere o rabbrividire a sinistra?
- Beh, gli spunti ci sono. Per esempio le tasse. Solo che quando chiedo al pubblico se Silvio le aveva abbassate, il coro dalla platea urla: "Nooo". Diciamo che Prodi sta mettendo a posto i conti ma non so a quale prezzo. Risultato: la gente non è contenta e, dopo la Quaresima, vorrò tornare presto agli anni di gozzoviglia. Non che adesso le tasse qualcuno le paghi, a parte qualche probo e i dipendenti. Bossi, in fondo non ha incitato a niente che già non succeda: lo sciopero è uno stato permanente e i crumiri si contano.
Che futuro ci aspetta allora?
- Non lo so proprio. Il mio è a teatro. ..
Così parla Cornacchione, che oggi, 10 agosto alle ore 21,30 alla Corte del Palazzo Malatestiano farà entusiasmare tutti che vorranno partecipare all'ultima giornata della Fiera di San Lorenzo a Gatteo
Dopo il meritato successo riscosso in tivù e durante le altre tappe della sua tournée, Antonio Cornacchione, con la musica di Carlo Fava, ci proporrà lo spettacolo: "Silvio e'è?"
Dopo anni di sodalizio a distanza, Silvio Berlusconi e Antonio Cornacchione si ritrovano insieme sullo stesso palcoscenico.
ll pretesto è "Silvio C'è?", il nuovo spettacolo del comico milanese, ancora alle prese con il suo grande amico Silvio.
"Altro che Apicella - commenta soddisfatto Cornacchione - il vero favorito di Arcore sono io".Berlusconi non è che uno uno degli ingredienti dello spettacolo.
Un'ora e mezza di confronto strabico con la realtà italiana, raccontata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone, amabile chansonnier, campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger.
I due complici duettano su massimi e minimi sistemi, rileggendo con ironia i tempi curiosi che andiamo vivendo, la crisi impera, la violenza aumenta, la borsa crolla Fava esorcizza il tutto eseguendo "La mia banca suona il erac!".
"Silvio c'è" è una serata di fuga dall'attualità, semplicemente affrontandola. Ma di lato. Per chi sa che la flessibilità nel lavoro è la richiesta di mettersi a novanta gradi.
Che la posizione della chiesa sugli anticoncezionali è "l'uomo sul letto e la donna a duecento chilometri di distanza".
Che se la Carfagna fa il ministro, allora il pupazzo Five è la figura più discriminata del secolo. Per chi, in fondo, sa che nei periodi più bui è sempre confortante accendere la luce e scoprire il volto di un buffone. Magari con un pianista di fianco.
"Silvio c'è?": notizie, sesso, canzoni, fannulloni, religione, telegiornali, fotografie, cazzate.
Non necessariamente in quest'ordine. Perché Silvio c'è, come Dio. Però anche ci fa.
«Sì - risponde il cabarettista - abbiamo scoperto di dire le stesse cose con linguaggi diversi e allora è stato fatale mettere insieme i miei testi e le sue musiche divertendoci a discettare sui soliti temi che stanno a cuore a tutti: la politica, l'informazione, le donne, il mondo animale e vegetale».
La serata si concluderà con lo spettacolo dei fuochi artificiali verso mezzanotte al campo sportivo adiacente il Castello Malatestiano.
Nelle foto:
Silvio? santo subito
Antonio Cornacchione, 50 anni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
A caccia di profitti
Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...
-
Guelfa Torri , la baronessa di Savignano (non confondere con La Torre Guelfa di Pisa) dopo alcune apparizioni a "Uomini e donne senior&...
-
Figa Lessa Standard di Cesena , un altro tormentone della rete. DEEEEEEEOOOOOOO...BBBOOOOOOO!!! Ecco cosa ne scrive la "Voce di Roma...
Nessun commento:
Posta un commento