Ciclo di incontri in preparazione all'esame di Stato organizzati dal "Marie Curie"
Per il terzo anno consecutivo il 'Marie Curie' di Savignano sul Rubicone (liceo che frequenta Dennis Faedi uno degli autori di questo blog) organizza, con il patrocinio e la collaborazione dell' assessorato alla Cultura e dell'Istituzione Cultura del comune di Savignano, un ciclo di incontri rivolti agli studenti dell'istituto e a tutta la cittadinanza allo scopo di stimolare la riflessione su alcune delle questioni fondamentali del nostro tempo.Dopo 'La politica che non capisci' e 'Etica della convinzione ed etica della responsabilità', quest'anno gli studenti di quinta liceo ed i loro insegnanti si confrontano con accademici, esperti di comunicazione e letterati affrontando la triade concettuale Ideale, Reale e Virtuale.
La vita e il mondo ci mostrano spesso la loro faccia più dura. Risulta spesso difficile capire e accettare la realtà che ci circonda. Viene perciò naturale rifugiarsi nell'ideale. Come diceva Robert Kennedy: "Molti vedono le cose della vita e si domandano perché; io sogno di cose mai esistite e mi domando perché no". L'ideale è una spinta al cambiamento, a cui si sono da sempre rivolti scrittori, poeti, intellettuali, politici, condottieri, religiosi. . . Tuttavia oggi il virtuale sembra essere l'opzione preferita per chi cerca una via di fuga dalla realtà ostile ed opprimente. Ma al contrario dell 'ideale, il virtuale non offre un modello alternativo, non porta a cambiare l'esistente; il virtuale è in buona sostanza una scorciatoia ed una deformazione della realtà. Il virtuale è la rete internet, i video games, la computer grafica, i videofonini.. .tutto ciò che induce a preferire una 'second life' rispetto alla propria vita, con tutte le ansie e le preoccupazioni che essa si porta dietro.ll virtuale piace perché genera euforia ma anche stordimento. Ed è questa la sua dimensione più pericolosa. L'abuso delle nuove tecnologie e dei nuovi strumenti di comunicazione condiziona la natura delle relazioni interpersonali e finisce per impattarsi sul sistema di valori e su modelli comportamentali che si ritenevano accettati e condivisi.C'è quindi bisogno di riscoprire ed amare l'ideale, un sentiero più lungo e difficoltoso rispetto al virtuale ma necessario per non smarrire la bussola in un mondo che cambia con un ritmo sempre più accelerato. Le nuove generazioni devono necessariamente riappropriarsi della dimensione ideale della vita per
potersi misurare con la fredda e a volte incomprensibile realtà senza perdere la speranza di poter modificare il corso degli eventi e di costruire un mondo migliore per sé e per gli altri.
Qui di seguito il programma dettagliato degli incontri promossi dalla professoressa Sabrina Fattori,insegnante di Storia e Filosofia, con il contributo di altri docenti del Liceo Scientifico quali: Fabiola Righi, Anna Tonnetti, Monica Turci e Maria Bergamaschi.
Mercoledì 5 Marzo 2008, ore 15,30
Ideale, reale, virtuale. Definizioni e interpretazioni
Giovanna Cosenza
Università di Bologna
Venerd' 28 marzo 2008, ore15,30
La ricerca della realtà: problemi e prospettive della scrittura letteraria
Paolo di Paolo
Scrittore e critico
Mercoledì 16 aprile 2008,ore15,30
Uomo e tecnica. Percorsi di antropologia filosofica e di antropologia del virtuale
Ubaldo Fadini
Università di Firenze
Lunedì 28 aprile 2008,ore15,30
Città reale e città ideale nel Novecento
Elena Pirazzoli
Università di Bologna
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