Calzolai e ciabattini: a loro ci pensa S. Crispino, il santo protettore che si festeggia il 25 ottobre. Anzi, i patroni degli artigiani della scarpa sono due: S. Crispino e S. Crispiniano, i fratelli 'crespi' di capelli, martiri cristiani che, abbandonate le ricchezze, si misero a predicare il vangelo di Gesù Cristo in terra di Francia. Scegliendo di guadagnarsi il pane risuolando scarpe. I due fratelli finirono i loro giorni in Francia, giustiziati durante la persecuzione di Riziovaro del 287, sotto l'imperatore Diocleziano. Ma, da allora, divennero i protettori dei calzolai e dei ciabattini, che ogni anno, per il 25 di ottobre, ricordano il sacrificio dei due fratelli. Qui va anche nominato, per non confondere, San Crispino che nacque a Viterbo il 13 novembre 1668 e vestì l’abito cappuccino il 22 luglio 1693 nel vicino convento di Palanzana. Fu infermiere, cuoco, ortolano e, per circa 40 anni, questuante nel convento di Orvieto...
Nella città di Pascoli, dal 22 al 25 di ottobre viene allestita la tradizionale Fiera di San Crispino, il protettore dei calzolai, patrono di San Mauro Pascoli che è sede di alcuni dei maggiori calzaturifici che rappresentano il made in Italy nel mondo, come Rossi, Pollini, Casadei, Vicini e Baldinini.
L'appuntamento è nelle principali vie e piazze del centro storico nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 ottobre. Di scena un ricco programma di iniziative tra momenti culturali, giochi, spettacoli in piazza, stand gastronomici, mostre, musica, sport, animazione e quant'altro. Il tutto con la presenza di oltre 200 stand dalle proposte più varie. E con la chiusura della tradizionale Supertombola Show domenica 26 alle 18,30 in piazza Mazzini.
Tra te numerose iniziative in programma segnaliamo l'anticipazione di venerdì 24 ottobre alle 20,45 nella chiesa parrocchiale con la rassegna corale 'Canta Insieme' a cura dell' associazione Don Lorenzo Perosi di San Mauro. Durante la Fiera invece ci sarà la tradizionale mostra fotografica del Fotoclub ospitata nell'atrio del Palazzo comunale che ospiterà il 'Come eravamo', l Sempra Zovan ripropongono nel loro centro sociale la mostra degli Hobby. E ancora: il Gruppo filatelico con la XXII edizione della mostra quest'anno 'Da Rossini a Puccini', per dare risalto alla lirica italiana nel momento migliore del melodramma; Italia Nostra propone una mostra fotografica presso la sala San Sebastiano; l' associazione Volo Insieme. il mercatino della solidarietà per finanziare i progetti in Burkina Faso e Cambogia; i Vigili del Fuoco propongono una loro. esposizione; il Centro Missionario una mostra sulle missioni nel mondo; il Vespa Club la mostra di vespe d'epoca, tante altre iniziative alcune delle quali promosse dalle scuole sammauresi.
La due giorni fieristica sarà anticipata domenica 19 ottobre alla Sala Gramsci dalla presentazione di due volumi pascoliani: Andrea Battistini, presidente dell'Accademia, presenterà Il giovane Pascoli, catalogo a cura di Rosita Boschetti; lo studioso Giorgio Marcon presenterà inoltre Il Fanciullino, edizione critica a cura di Rossella Terreni. La mattinata è organizzata dall'Accademia Pascoliana.
martedì 30 settembre 2008
lunedì 29 settembre 2008
Esposizione nel Museo Casa Pascoli
Anche quest'anno il Museo Casa Pascoli inaugurerà una mostra in occasione della Fiera di San Crispino, patrono del paese. Sabato 25 ottobre alle ore 16.00 Casa Pascoli aprirà al pubblico l'esposizione 'PASCOLI. Un cognome attraverso i secoli' dedicata all' antica casata patrizia dei Pascoli di origine ravennate. All'inaugurazione saranno presenti molti discendenti Pascoli provenienti da varie zone d'Italia. L'iniziativa è organizzata dal comune di San Mauro Pascoli col patrocinio della regione Emilia Romagna e la preziosa collaborazione della Locanda dei Fattori. Una lunga ed approfondita ricerca negli archivi parrocchiali, nelle biblioteche e archivi del territorio ha consentito di individuare alcuni dei personaggi più illustri della genealogia pascoliana, ricostruendo ed illuminando anche la storia di queste famiglie accomunate dal cognomePascoli lungo i secoli, a partire dalla metà del Cinquecento sino all'Ottocento. Il recupero di documenti inediti ha riguardato in particolare quel ramo dei Pascoli trasferitosi da Ravenna a Sant' Alberto sin dai primi anni dell' Ottocento, ramo da cui partirà anche Giovanni Pascoli senior, zio di Ruggero, incaricato nel 1835 da Alessandro Torlonia in qualità di suo ministro alla Torre di San Mauro.
L'esposizione sarà distinta in due sezioni: l'una, al piano terra, destinata al periodo più antico della casata Pascoli tra Ravenna e Perugia, città quest'ultima dove un ramo della famiglia si trasferi sin dal Seicento; qui, ancora una volta il cognome Pascoli ricevette lustro da due celebri fratelli perugini, Lione ed Alessandro Pascoli, il primo noto scrittore e critico d'arte, il secondo vanto della città per essersi distinto come anatomista e medico di Papi e Regine nella prima metà del Settecento. Al primo piano la mostra proseguirà con il ramo genealogico più direttamente legato al Poeta: a partire dal bisnonno Venanzio di Ravenna; fino a ripercorrere le fasi più salienti della vita dei suoi figli, tra cui i famosi contabili ed amministratori dei beni dei nobili ravennati,. Guiccioli e Fabbri. Ampio spazio sarà dedicato in questa sezione alla famiglia di Luigi Pascoli, fratello di Giovanni senior, punto di riferimento per molti anni anche della famiglia di Ruggero Pascoli, in particolare dopo i vari lutti e difficoltà economiche che la colpirono. Ad arricchire l'esposizione, oltre ad alcune lettere inedite di Ruggero Pascoli e degli zii paterni, gentilmente concesse per l'occasione dai discendenti del ramo santalbertese, alcuni oggetti originali appartenuti alla famiglia sin dal Settecento.
L'esposizione sarà distinta in due sezioni: l'una, al piano terra, destinata al periodo più antico della casata Pascoli tra Ravenna e Perugia, città quest'ultima dove un ramo della famiglia si trasferi sin dal Seicento; qui, ancora una volta il cognome Pascoli ricevette lustro da due celebri fratelli perugini, Lione ed Alessandro Pascoli, il primo noto scrittore e critico d'arte, il secondo vanto della città per essersi distinto come anatomista e medico di Papi e Regine nella prima metà del Settecento. Al primo piano la mostra proseguirà con il ramo genealogico più direttamente legato al Poeta: a partire dal bisnonno Venanzio di Ravenna; fino a ripercorrere le fasi più salienti della vita dei suoi figli, tra cui i famosi contabili ed amministratori dei beni dei nobili ravennati,. Guiccioli e Fabbri. Ampio spazio sarà dedicato in questa sezione alla famiglia di Luigi Pascoli, fratello di Giovanni senior, punto di riferimento per molti anni anche della famiglia di Ruggero Pascoli, in particolare dopo i vari lutti e difficoltà economiche che la colpirono. Ad arricchire l'esposizione, oltre ad alcune lettere inedite di Ruggero Pascoli e degli zii paterni, gentilmente concesse per l'occasione dai discendenti del ramo santalbertese, alcuni oggetti originali appartenuti alla famiglia sin dal Settecento.
sabato 27 settembre 2008
lunedì 22 settembre 2008
Alice Brugnaro di San Mauro Pascoli,vestiva Bardot,Brando,Fellini
Dice di non essere stata il grande amore di Marlon Brando, ma solo una sua grande amica del cuore. E' ospite della Casa protetta della fondazione Domus Pascoli di San Mauro Pascoli la sarta dei grandi attori di 50 anni di storia del cinema italiano. Ha vestito Alberto Sordi, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, ha cucito abiti per Brigitte Bardot, ha lavorato per Federico Fellini. Ma uno solo è rimasto nel suo cuore: Marlon Brando. Lei è Alice Brugnaro nata a il 9 settembre 1914 a Zero Branco vicino Treviso. Suo babbo faceva il fattore per una contessa veneziana e lei abitava coi suoi nella villa. Dopo la 5a elementare i genitori la fanno smettere di andare a scuola perchè Treviso era lontana. Lei piange e si dispera, ma deve aspettare di avere 18 anni per andare ogni giorno in bicicletta a Treviso per frequentare una scuola di taglio e cucito. A 20 anni Alice con la famiglia si trasferisce a Roma e comincia a lavorare come sarta in via Margutta presso una sartoria teatrale.
Così cuce vestiti per i grandi del cinema. All'età di 30 anni va in Brasile in occasione del quarto centenario della città di San Paolo. In quel paese conosce l'amore della sua vita, suo marito Roberto Camocardi, italiano di Mantova, deceduto tre mesi fa. Lui era già sposato con un figlio e sua moglie viveva in Austria. Rimasto vedovo, lei se lo sposa a Roma in Campidoglio. Poi per 20 anni hanno abitato a Gatteo Mare e infine lei nella casa protetta di San Mauro dove a 94 anni e mezzo è lucidissima, racconta degli episodi d'una vita passata a cucire abiti per attori e attrici, legge il Carlino tutti giorni, ma soprattutto i settimanali. Ama quello che lei chiama lo scoop, oggi gossip. La sua storia è stata anche raccolta da Andrea Turci un affezionato volontario degli ospiti della Casa Protetta.
Uno dei ricordi più belli?
"Ho viaggiato molto per lavoro - racconta Alice Brugnaro - ho prestato servzio in molti film, ho conosciuto decine di attori italiani, francesi e internaziomdl. Ho fatto la capo cucitrice per Federico Fellini nei film '8 e l/2" e 'Giulietta degli spiriti". Fellini è sempre stato molto gentile". .
Il suo incontro con Marlon Brando?
- "L'ho conosciuto quando io avevo 55 anni e lui 45 sul set del film Queimada. Una
sera in inglese mi ha raccontato tutta la sua vita. Per me aveva simpatia e gentilezza. Mi portava la sedia sul set e i profumi quando tornava dalle vacanze".
Fra voi due non è mai nata una love story?
"No, io sono sempre rimasta fedele a mio marito. Marlon Brando è stato un grande amico. Fra di noi c'era tanta amicizia, ma non ci siamo mai innamorati" .
E' vero che lei conserva gelosamente le foto di Marlon Brando?
"Sì. Soprattutto quella che lo ritrae quando lui piange dopo avere saputo che suo figlio si era macchiato di omicidio. Io guardo Marlon tutti i giorni e lo ricordo con un requiem".
Nessuno degli attori le ha mai fatto la corte?
"Sono sempre stati tutti molto gentili, mi hanno sempre trattata bene".
Poi ci saluta con una grande risata, segno che nel suo cuore di segreti dell'affasciname mondo della celluloide ne porta davvero tanti.
-tratto dall'intervista di E.Pasolini
Così cuce vestiti per i grandi del cinema. All'età di 30 anni va in Brasile in occasione del quarto centenario della città di San Paolo. In quel paese conosce l'amore della sua vita, suo marito Roberto Camocardi, italiano di Mantova, deceduto tre mesi fa. Lui era già sposato con un figlio e sua moglie viveva in Austria. Rimasto vedovo, lei se lo sposa a Roma in Campidoglio. Poi per 20 anni hanno abitato a Gatteo Mare e infine lei nella casa protetta di San Mauro dove a 94 anni e mezzo è lucidissima, racconta degli episodi d'una vita passata a cucire abiti per attori e attrici, legge il Carlino tutti giorni, ma soprattutto i settimanali. Ama quello che lei chiama lo scoop, oggi gossip. La sua storia è stata anche raccolta da Andrea Turci un affezionato volontario degli ospiti della Casa Protetta.
Uno dei ricordi più belli?
"Ho viaggiato molto per lavoro - racconta Alice Brugnaro - ho prestato servzio in molti film, ho conosciuto decine di attori italiani, francesi e internaziomdl. Ho fatto la capo cucitrice per Federico Fellini nei film '8 e l/2" e 'Giulietta degli spiriti". Fellini è sempre stato molto gentile". .
Il suo incontro con Marlon Brando?
- "L'ho conosciuto quando io avevo 55 anni e lui 45 sul set del film Queimada. Una
sera in inglese mi ha raccontato tutta la sua vita. Per me aveva simpatia e gentilezza. Mi portava la sedia sul set e i profumi quando tornava dalle vacanze".
Fra voi due non è mai nata una love story?
"No, io sono sempre rimasta fedele a mio marito. Marlon Brando è stato un grande amico. Fra di noi c'era tanta amicizia, ma non ci siamo mai innamorati" .
E' vero che lei conserva gelosamente le foto di Marlon Brando?
"Sì. Soprattutto quella che lo ritrae quando lui piange dopo avere saputo che suo figlio si era macchiato di omicidio. Io guardo Marlon tutti i giorni e lo ricordo con un requiem".
Nessuno degli attori le ha mai fatto la corte?
"Sono sempre stati tutti molto gentili, mi hanno sempre trattata bene".
Poi ci saluta con una grande risata, segno che nel suo cuore di segreti dell'affasciname mondo della celluloide ne porta davvero tanti.
-tratto dall'intervista di E.Pasolini
venerdì 19 settembre 2008
Gardini per arredare a Gatteo e Orogel
L'articolo apparso sulla "Gazzetta del Rubicone"
"Innovazione, dinamismo, design e cura del cliente sono elementi comuni alle visioni di due delle aziende più affermate del territorio. Questo il punto di partenza per un matrimonio d'eccellenza: un nuovissimo e segretissimo prodotto di casa Orogel e la qualità ed il gusto degli ambienti di Gardini per arredare, che fanno da sfondo al set fotografico per la campagna di lancio di questa squisita novità.
Il lancio, previsto per settembre 2008 sia per il mercato italiano che estero: Europa, Usa, Ca, rivolta al consumatore finale, commercializzato nella grande distribuzione. Gardini per arredare ha messo a disposizione il suo show room a Marco Onofri, affermato fotografo professionista, che ha realizzato le immagini che caratterizzano il lancio del nuovo prodotto top secret di casa Orogel, dalle spiccate proprietà funzionali e salutistiche.
Il lancio si concretizzerà in importanti attività pubblicitarie sulla stampa, su internet, in tivù e attraverso iniziative promozionali all'interno dei punti vendita (in store promotions, degustazioni, etc..).
Gli ambienti di design di Gardini per arredare si sono rivelati la location ideale per fare da sfondo a questa campagna di lancio, per valorizzare e sottolineare le novità ed il pregio di questo nuovo prodotto.La potenzialità dello show room di Gardini per arredare a Gatteo, che si estende su 5.000 mq di esposizione, sono state pienamente valorizzate: moderne camere da letto, tecnologiche cucine e sofisticate aree ufficio hanno fornito la giusta scena per gli scatti di Marco Onofri. Gardini per arredare, sul mercato dal 1966, offre una vastissima e curata scelta di prodotti per l'arredo casa, l'hotel, la comunità e gli uffici, proponendo al cliente un pacchetto completo dove il servizio è da sempre la componente che ha affermato negli anni il successo dell'azienda. E chissà che questo non possa essere il buonissimo auspicio anche per il successo della novità top secret di Orogel!"....
"Innovazione, dinamismo, design e cura del cliente sono elementi comuni alle visioni di due delle aziende più affermate del territorio. Questo il punto di partenza per un matrimonio d'eccellenza: un nuovissimo e segretissimo prodotto di casa Orogel e la qualità ed il gusto degli ambienti di Gardini per arredare, che fanno da sfondo al set fotografico per la campagna di lancio di questa squisita novità.
Il lancio, previsto per settembre 2008 sia per il mercato italiano che estero: Europa, Usa, Ca, rivolta al consumatore finale, commercializzato nella grande distribuzione. Gardini per arredare ha messo a disposizione il suo show room a Marco Onofri, affermato fotografo professionista, che ha realizzato le immagini che caratterizzano il lancio del nuovo prodotto top secret di casa Orogel, dalle spiccate proprietà funzionali e salutistiche.
Il lancio si concretizzerà in importanti attività pubblicitarie sulla stampa, su internet, in tivù e attraverso iniziative promozionali all'interno dei punti vendita (in store promotions, degustazioni, etc..).
Gli ambienti di design di Gardini per arredare si sono rivelati la location ideale per fare da sfondo a questa campagna di lancio, per valorizzare e sottolineare le novità ed il pregio di questo nuovo prodotto.La potenzialità dello show room di Gardini per arredare a Gatteo, che si estende su 5.000 mq di esposizione, sono state pienamente valorizzate: moderne camere da letto, tecnologiche cucine e sofisticate aree ufficio hanno fornito la giusta scena per gli scatti di Marco Onofri. Gardini per arredare, sul mercato dal 1966, offre una vastissima e curata scelta di prodotti per l'arredo casa, l'hotel, la comunità e gli uffici, proponendo al cliente un pacchetto completo dove il servizio è da sempre la componente che ha affermato negli anni il successo dell'azienda. E chissà che questo non possa essere il buonissimo auspicio anche per il successo della novità top secret di Orogel!"....
Iscriviti a:
Post (Atom)
A caccia di profitti
Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...
-
Guelfa Torri , la baronessa di Savignano (non confondere con La Torre Guelfa di Pisa) dopo alcune apparizioni a "Uomini e donne senior&...
-
Figa Lessa Standard di Cesena , un altro tormentone della rete. DEEEEEEEOOOOOOO...BBBOOOOOOO!!! Ecco cosa ne scrive la "Voce di Roma...