Dice di non essere stata il grande amore di Marlon Brando, ma solo una sua grande amica del cuore. E' ospite della Casa protetta della fondazione Domus Pascoli di San Mauro Pascoli la sarta dei grandi attori di 50 anni di storia del cinema italiano. Ha vestito Alberto Sordi, Nino Manfredi, Marcello Mastroianni, ha cucito abiti per Brigitte Bardot, ha lavorato per Federico Fellini. Ma uno solo è rimasto nel suo cuore: Marlon Brando. Lei è Alice Brugnaro nata a il 9 settembre 1914 a Zero Branco vicino Treviso. Suo babbo faceva il fattore per una contessa veneziana e lei abitava coi suoi nella villa. Dopo la 5a elementare i genitori la fanno smettere di andare a scuola perchè Treviso era lontana. Lei piange e si dispera, ma deve aspettare di avere 18 anni per andare ogni giorno in bicicletta a Treviso per frequentare una scuola di taglio e cucito. A 20 anni Alice con la famiglia si trasferisce a Roma e comincia a lavorare come sarta in via Margutta presso una sartoria teatrale.
Così cuce vestiti per i grandi del cinema. All'età di 30 anni va in Brasile in occasione del quarto centenario della città di San Paolo. In quel paese conosce l'amore della sua vita, suo marito Roberto Camocardi, italiano di Mantova, deceduto tre mesi fa. Lui era già sposato con un figlio e sua moglie viveva in Austria. Rimasto vedovo, lei se lo sposa a Roma in Campidoglio. Poi per 20 anni hanno abitato a Gatteo Mare e infine lei nella casa protetta di San Mauro dove a 94 anni e mezzo è lucidissima, racconta degli episodi d'una vita passata a cucire abiti per attori e attrici, legge il Carlino tutti giorni, ma soprattutto i settimanali. Ama quello che lei chiama lo scoop, oggi gossip. La sua storia è stata anche raccolta da Andrea Turci un affezionato volontario degli ospiti della Casa Protetta.
Uno dei ricordi più belli?
"Ho viaggiato molto per lavoro - racconta Alice Brugnaro - ho prestato servzio in molti film, ho conosciuto decine di attori italiani, francesi e internaziomdl. Ho fatto la capo cucitrice per Federico Fellini nei film '8 e l/2" e 'Giulietta degli spiriti". Fellini è sempre stato molto gentile". .
Il suo incontro con Marlon Brando?
- "L'ho conosciuto quando io avevo 55 anni e lui 45 sul set del film Queimada. Una
sera in inglese mi ha raccontato tutta la sua vita. Per me aveva simpatia e gentilezza. Mi portava la sedia sul set e i profumi quando tornava dalle vacanze".
Fra voi due non è mai nata una love story?
"No, io sono sempre rimasta fedele a mio marito. Marlon Brando è stato un grande amico. Fra di noi c'era tanta amicizia, ma non ci siamo mai innamorati" .
E' vero che lei conserva gelosamente le foto di Marlon Brando?
"Sì. Soprattutto quella che lo ritrae quando lui piange dopo avere saputo che suo figlio si era macchiato di omicidio. Io guardo Marlon tutti i giorni e lo ricordo con un requiem".
Nessuno degli attori le ha mai fatto la corte?
"Sono sempre stati tutti molto gentili, mi hanno sempre trattata bene".
Poi ci saluta con una grande risata, segno che nel suo cuore di segreti dell'affasciname mondo della celluloide ne porta davvero tanti.
-tratto dall'intervista di E.Pasolini
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