Il falò, (il rito delle vampe) organizzato dall'Istituto Don Ghinelli con la collaborazione del Comune di Gatteo, sarà allietato dall'intrattenimento musicale e da un piccolo rinfresco a cura delle associazioni no profit del territorio.
Quella della focarina è un'usanza molto antica che si collega al calendario romano, secondo il quale l'anno iniziava nel mese di marzo, dedicato appunto a Marte, dio della giovinezza e dell'agricoltura (oltre che della guerra).
Tale usanza salutava dunque l'inizio dell'anno agricolo con l'accensione di falò di sterpi, paglia, gramigna, di ramaglie derivanti dalle potature ed oggetti personali per propiziarsi in tal modo una buona annata per la raccolta nei campi.

Ancora oggi i fuochi di marzo auspicano la fine del freddo inverno e, con l’arrivo della primavera, la rinascita della natura.mentre l'usanza di saltare sopra la brace ardente dopo che le fiamme si erano spente serviva come gesto di purificazione.
Collegata oggi alla commemorazione di San Giuseppe, e dunque anche alla Festa del Papà, la focarina resta un rito intramontabile nelle nostre campagne, che quest'anno rivive anche a Gatteo.
UPDATE (del 19): la focarina di Gatteo è stata rinviata a lunedì 25 - NON MANCATE!
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