
In un paesino come Gatteo dove l'aver conoscenze significa andare tra macellai o panettieri, dove ci siano 2-3 siti o 10 le persone a saper navigare in Internet, dove il livello culturale o il savoir faire arriva al massimo a leggere le bacheche comunali o parrocchiali e criticare gli altri...in una cittadina così se gestisci un blog e sei aperto a commenti, ti capita pure un "Angelo" che nulla ha contro di te e tutto lo spazio per esibire la mentalità provinciale....
E' risaputo che le barzellette più riuscite girano attorno al sesso, nemmeno i poliziotti o la politica riescono a far ridere ed emozionare come certe battute intorno all'eros. Me le sono copiate una dozzina dal blog d'un mio amico e cosa è che mi trovo in risposta:
Mamma mia che belle.. tutte a sfondo sessuale o quasi.... non è che sei un po' repressa ?? Angelo
Cari Angeli!
"repressa io?"
La risposta esemplare all'agressione o sfottitura degli altri sta nell'estratto da Freud e non solo:
estratto 1 - "L'abitudine a giudicare, a cercare il colpevole, a dare un voto, a cercare di controllare e manipolare il comportamento altrui con la coercizione o con la colpevolizzazione, è purtroppo talmente diffusa che molte persone ci sono cresciute dentro senza nemmeno sospettare che si possa fare a meno dei giudizi; questa sistematica mancanza di rispetto per il PROPRIO SE', che tanti hanno vissuto e vivono ogni giorno, porta a tanti problemi di comunicazione, e se c'è qualcosa che non funziona occorre "trovare il colpevole", e quindi "mors tua vita mea" se siamo in disaccordo è meglio che ti aggredisco e cerco di dimostrare che sei tu a sbagliare, sei tu colpevole, perché così posso provare che il colpevole non sono io, quello che sbaglia NON sono io..."
estratto 2 - "Per leggerezza o stoltezza, ma anche giustamente mi dicono che io sia cattivo, stronzo, l'elemento negativo. Che posso fare? io non mi giudico così, ma siccome mi apostrofano devo pur "guadagnare" queste pecche, allora faccio veramente stronzo, aggredisco, giudico male gli altri. A questo punto avranno pur piena ragione a disprezzarmi. L'etichetta di stronzo me la sono guadagnata, no?"