martedì 5 febbraio 2008

Teatro "L.Pagliughi" a Gatteo

teatro cinema Pagliughi
Intervista a Lorenzo Montevecchi tratta dal "Gazzettino di Gatteo"

Da metà ottobre, tutti i sabati in Parrocchia, dalle ore 17 alle ore 19, si svolge il "Lab-Oratorio" di teatro: condotto da Lorenzo Montevecchi. In questo numero del giomalino, abbiamo pensato di fomirvi una testi­monianza, da parte di una delle tante persone che si prodigano per la Parrocchia: l'ideatore, appunto, di questa iniziativa teatrale.
Com'è nata questa passione per il teatro?
All'inizio era solo mia moglie Simona a frequentare il corso di teatro diretto da Franco Mescolini. Poi, dopo qualche anno, ha iniziato ad invitarmi a questi incontri. lo all'inizio pensavo che non si addicesse alla mia per­sonalità, poi dopo tante "preghiere", mi sono detto: "Ma sì! Dai! Mettiamoci in gioco!". Così ho iniziato a frequentare queste serate e mi sono divertito tanto! Ho potuto scoprire, in più, grazie a questa forma di arte, quali sono i miei limiti!
Quali sono stati i motivi per cui hai voluto insegna­re a noi ragazzi?
Non mi considero un insegnante, anzi credo di avere ancora molto da imparare. Comunque per quanto ri­guarda la vera domanda, credo che il motivo principale sia che mi piace stare insieme a voi e giocare con il teatro.
Il teatro per te, è anche una scuola di vita?
Assolutamente sì! Penso che sia un modo perfetto per imparare a conoscere sé stessi e gli altri. Non superfi­cialmente, però: grazie al teatro credo che ci si possa arricchire delle qualità più interiori del nostro compa­gno, iniziando a "studiare" tanto il proprio profondo, quanto quello dell'altro.
C'è una figura da cui trai ispirazione?
Si, per quanto riguarda una figura concreta, adoro la positività e la serenità che trasmette Franco Mescolini; però credo sia fondamentale appartenere a qualcuno: Dio. La fede è una cosa indispensabile, almeno per quello che sento io!
Quali progetti hai per il futuro di questo la­boratorio?
Prima di tutto, il nostro obbiettivo dev' essere quello di compiere un cammino insieme. Poi, fra poco, durante la serata juniores del 25° Fe­stival Canoro di Gatteo, daremo al pubblico un assaggino dello spettacolo che poi insceneremo completo, alla fine dell'anno scolastico. IL titolo è: "Liberi, Liberi" e tratta il periodo più diffici­le della vita di un uomo: l'adolescenza! Poi, appena ci verrà fomito un video-proiettore, ho l'idea di organizzare tutti i' sabati un Cinefo­rum, per creare un momento di discussione costruttiva fra i giovani...
Auguriamo allora a Lorenzo, di poter vedere concretizzati i suoi sogni! E, vorrei fare un invi­to a tutti i ragazzi che frequentano una classe dalla quinta elementare alla terza media: di re­carsi, ogni sabato dalle 17 alle 19, in teatro, perché mettersi in gioco fa crescere una cogni­zione più profonda dei propri limiti e, una co­noscenza più interiore delle persone che ci stan­no vicino!


Teatro Pagliughi

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