giovedì 13 marzo 2014

Presentazione libro di Kevin Dessinga

Presentazione dell'ultimo frutto scritto dal Dott. Kevin Giscard Dessinga a Gatteo.
Si, di questo frate francescano abbiamo parlato in questo blog in un'altra occasione.
Padre Kevin, tempo fà "gestiva" la nostra parrocchia S. Lorenzo, ma ora sta studiando al sud dell'Italia.
Poco fa a Roma ha difeso la tesi .
Ogni tanto però, frate Kevin ritorna nella nostra cittadina, e proprio la domenica sera 16 marzo ci presenterà ultimi suoi saggi scritti in italiano.
La presentazione si svolgerà in parrocchia alle ore 18 in presenza......segue nel volantino (cliccandoci sopra)


P. Kevin nel suo libro dice che all'Africa manca il coraggio e la fierezza di essere se stessa. Cosa intende dire?
Voglio dire che l’Africa deve staccarsi da chi la governa, che fa solo il suo male. All'Africa, di per sé, non manca nulla: spiegatemi perché si parla sempre di aiuto all'Africa, quando in realtà è l’Africa a sostenere l’economia di alcuni paesi che si vantano di essere tra i più grandi del mondo. L’errore dell’Africa è quello di pensare di aver sempre bisogno degli altri, quando in realtà non è così!
E allora, cosa deve fare? Cosa gli manca per prendere coraggio? La consapevolezza di essere una potenza, l’orgoglio e una mente aperta: chi è intelligente non può essere complice dello sfruttamento del proprio popolo. E poi, manca il cuore: chi ha un cuore non può pensare di essere felice nel suo piccolo, quando tutt'intorno c’è gente che muore di fame.
All'Africa manca una convinzione soltanto: che è la nostra ora! Ognuno deve lavorare avendo a cuore la propria terra, perché solo così si potrà approdare al proprio benessere: nessuno, nemmeno la Madonna, lo può fare al nostro posto. L’Africa non è condannata a portare la croce per sempre, anche se i potenti del mondo è questo che vogliono. Non ha bisogno di aiuto, ma solo di rispetto e di giustizia.
La sua ipotesi è che la situazione odierna dell’Africa sia generata dalla teoria delle “tre C”.
Si tratta di Complicità a livello internazionale, complicità a livello nazionale e complicità a livello personale. A livello internazionale mi riferisco all'ONU e alla NATO, ma non solo. Invece di cercare il terrorismo ovunque, dovrebbero cominciare dai terroristi che stanno ammazzando intere popolazioni; invece di sostenere le missioni di pace, dovrebbero proibire di fabbricare armi; invece di fare pubblicità agli affamati, dovrebbero combattere le vere cause della fame nel mondo.
A livello nazionale l’Africa non ha solo bisogno di comandanti e leader carismatici, ma ha bisogno soprattutto di uomini di parola e di cuore che sappiano amare e mettersi al servizio degli altri.
A molti sta bene la situazione così com'è, ad altri no, ma fanno finta di non vedere. C’è un detto in Africa che spiega bene questo tipo di complicità: al topo di strada, la strada per il formaggio gliela insegna il topo di casa.
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