Pubblicchiamo le statistiche e dati dopo poco più che un anno di attività della biblioteca comunale Ceccarelli di Gatteo, inaugurata nei rinnovati spazi della Ex-Casa di Fascio in via Roma 13 e gestita da una direttrice in gamba.
Gli estremamente positivi dati parlano di oltre 7.500 utenti nel corso del 2009: in forte crescita sia i prestiti che gli ingressi per tutti i servizi, anche quelli multimediali, gratuiti, ma che a volte fanno perdere pazienza per il malfunzionamento.
I prestiti nel 2009 sono stati 4.247, a fronte di 530 iscritti attivi ed 866 storici. Hanno utilizzato le postazioni Internet 1.303 utenti + io, mentre 183 hanno usufruito della possibilità di navigare gratuitamente con il proprio portatile in modalità Wi Fi ed in 76 hanno consultato in sede la ricca dotazione della mediateca.
Gli ingressi in Biblioteca sono stati complessivamente 7.559 equo ripartiti tra mattina e pomeriggio, di cui 5.128 adulti e 2.431 bambini. Di particolare interesse i dati che consentono un confronto con l'anno 2008: a novembre si è registrata una crescita percentuale delle presenze del 28% e del 44% nel numero dei prestiti, mentre dicembre segna un + 16% per le presenze e + 45% per i prestiti. In forte aumento anche il patrimonio inventariato, passato da 3.695 a 5.825 testi.
Insomma, più la si conosce più piace.
Tante le azioni finalizzate alla diffusione del piacere della lettura nella popolazione giovanile, con letture animate, laboratori per bambini ed incontri con le classi delle scuole del territorio.
Notevole successo stanno registrando alcune iniziative di promozione alla lettura proposte direttamente dalla Biblioteca: la newsletter che periodicamente aggiorna gli iscritti sulle nuove acquisizioni e sulle opportunità culturali in Biblioteca, cui è possibile iscriversi scrivendo una mail a biblioteca@comune.gatteo.fo.it ; il progetto Seminar libri, che prevede la messa a disposizione in diversi punti del territorio comunale (parrucchieri, esercizi commerciali e centri
associativi) dei libri, non inventariati, ricevuti da donazioni di privati, editori, enti pubblici. Si possono prendere, leggere, scambiare e riportare anche in luoghi diversi da quello in cui sono stati scelti. "Almeno uno: A.A.A.lettore curioso cercasi": con cadenza mensile gli operatori della Biblioteca cercano un libro tra gli scaffali, che mai o poco sia stato preso a prestito, e lo pubblicizzano dandogli particolare risalto con una breve spiegazione a fianco.
ORARI:
Lunedì, giovedì, venerdì e sabato: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00; mercoledì: dalle 9.00 alle 12.30;
CHIUSO MARTEDI'
spunti presi dalla Gazzetta del Rubicone
mercoledì 24 marzo 2010
giovedì 18 marzo 2010
2012 la fine del mondo?, frammenti del libro di Roberto Giacobbo
Le ultime novità nella biblioteca comunale di Gatteo:
2012 la fine del mondo? di Roberto Giacobbo
Ecco qui qualche frammento saliente del volume letto in una notte:
.."Il calendario maya ci dà una prospettiva alla quale non siamo abituati: le nostre vite fanno parte di un qualcosa di più ampio.
La differenza maggiore fra il popolo maya e noi occidentali risiede, infatti, in questo concetto: per loro il tempo, se anche esiste, è fatto di cicli; è come una fonte da cui sgorgano passato e futuro, con eventi che si ripetono a intervalli regolari, sia pur se ampi, con un principio e una fine per ogni cosa, ma anche con un rinnovamento che segue ogni fine. Per noi occidentali, invece, il tempo è costituito da una linea retta che va sempre avanti, che a volte può rallentare, ma che comunque fluisce e fluirà ineluttabilmente nella stessa direzione. Questa marcata differenza concettuale inevitabilmente indirizza le esistenze secondo prospettive opposte.
Lo studio sul Sole, portato avanti dai sacerdoti maya, è giunto alla conclusione che l'intero sistema solare si sposti, percorra una ellisse che ha come centro il centro della galassia, deducendone che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovano in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia. Esiste quindi una sorta di periodicità per ogni cosa e il calendario maya si fonda proprio sull'acquisizione di questo dato di fatto..."
/pag.22/
"Il New Age è una corrente di pensiero occidentale nata nel XX secolo dalla controcultura che ha caratterizzato le scelte ideologiche degli anni Sessanta: comprende molte realtà disomogenee e difficili da catalogare, accomunate fondamentalmente da un approccio personale e diretto all' esplorazione della spiritualità che si fondi sull' esperienza interiore di ogni singolo individuo.
Per quanto risulti impossibile tracciare un profilo definito, la principale convinzione che accomuna quasi tutti i new ager è che il nostro pianeta e l'intera umanità si trovino alla soglia di un progresso spirituale che, se raggiunto, consentirà l'accesso a una nuova consapevolezza: il 2012 è la data che, più o meno all'unisono, viene riconosciuta come termine indicativo di questa transizione, come il momento in cui tutte le scissioni che opprimono l'uomo contemporaneo, sia interiori che esteriori, potranno essere vinte grazie alla pratica della meditazione e alla ricerca dell' armonia con l'universo; la data che viene indicata come il ponte che condurrà finalmente all' età dell' Acquario, la nuova era di luce e di fratellanza universale.
Gli aderenti a questa corrente di pensiero sembrano pertanto perfettamente allineati con la profezia maya e sembrano assumere, o proporsi di assumere, l'atteggiamento che i Maya ci hanno indicato come corretto.
In onore del 2012, negli ultimi anni il New Age sembra preferire per se stesso la definizione di "cultura acquariana" .../pag 103/
..."La cultura acquariana sostiene che esista una Federazione Galattica, fondata quasi cinque milioni di anni fa e costituita dagli abitanti di varie galassie, gli "Uomini delle Stelle", che ora, nell'imminenza del cambio dimensionale, starebbe per tornare sul nostro pianeta per indicarci il cammino.
Quello del ritorno e dell' attesa di tale ritorno è un tema che coinvolge tutto il mondo e negli ultimi anni la sua diffusione si sta intensificando a livello mondiale; forse perché sono anni difficili, forse perché è davvero vicina l'epoca del grande cambiamento, della chiusura del ciclo.
Sulla chiusura di questo ciclo continueremo a interrogarci ed è per noi giunto il momento di scoprire quello che ha da dire la nostra scienza, la scienza occidentale, sul 2012...." /pag.105/
..."Il"Living Planet Report 2008" dichiara che, andando avanti di questo passo, la Terra si consumerà. Le risorse ambientali stanno finendo, sfruttate molto al di sopra dei limiti sostenibili da un uomo sempre più onnivoro. La domanda supera del 30 per cento la capacità rigenerativa del pianeta: è un dato impressionante.
Più di un quinto della Foresta Amazzonica è stato distrutto e il disboscamento avanza a ritmi serrati nonostante i limiti imposti.
Molte specie animali e vegetali sono a serio rischio estinzione; altrettante si sono già estinte.
L'ecosistema ha perso il suo equilibrio.
Oggi produciamo più cibo di quanto non ne sia mai stato prodotto nella storia dell'umanità, eppure la percentuale degli affamati non fa che crescere nei paesi poveri. Paradossalmente, nei paesi ricchi è in forte aumento la percentuale degli obesi, così come in forte aumento sono tutte le malattie connesse con l'obesità.
Il petrolio sta finendo; nonostante ciò, la richiesta è sempre più pressante, soprattutto per il prepotente ingresso nel mercato internazionale di Cina e India.
L'affermarsi di queste due nuove potenze mondiali sta accelerando e accelererà ulteriormente il collasso della Terra.
Gli stati occidentali registrano livelli di natività molto bassi: stanno finendo i giovani.
Non sappiamo più come smaltire i nostri rifiuti.
Attualmente il pianeta è più caldo che in tutti gli ultimi 10.000 anni della sua storia: manca ancora un grado centigrado per far registrare la temperatura massima dell'ultimo milione di anni.
I ghiacciai dell'Himalaya si stanno sciogliendo a velocità maggiore di quelli di qualunque altra parte del mondo e, se il loro ritmo di scioglimento continuerà invariato, nel 2035 non esisteranno più. Molti paesi dipendono dall' acqua prodotta dai ghiacciai e se essi spariranno per quei paesi sarà un problema molto serio...
Il divario fra i ricchi e i poveri sta raggiungendo livelli sempre più marcati e di pari passo aumentano le guerre.
Dalla metà del XX secolo l'uomo, per la prima volta nella sua storia, è in possesso di armi che hanno il potere di porre per sempre fine all'esistenza.
Il mercato economico mondiale è al collasso.
La famiglia, il nucleo base della convivenza sociale, è in forte crisi: aumentano le separazioni e i delitti all'interno della famiglia stessa. Anche l'individuo è in crisi; aumentano i casi di depressione, le malattie legate alla tensione e sta crescendo il consumo di psicofarmaci.
Molte regioni della Terra sono senza acqua.
Il modello su cui il mondo occidentale ha fondato il proprio sviluppo, incentrato sul pensiero razionale, ha portato a un dualismo, a una separazione fra mente e spirito che sta intaccando profondamente l'equilibrio dell' essere umano.
La religione e lo Stato non riescono più a essere solidi punti di riferimento e non sono stati sostituiti da altre ideologie capaci di colmare il vuoto da essi lasciato. Si parla sempre più spesso di "fine delle grandi ideologie".
L'inquinamento ha raggiunto livelli allarmanti, nei mari, in terra e nell' aria.
Questi preoccupanti dati ci mostrano in maniera inequivocabile come il periodo storico che stiamo vivendo ci stia inducendo a una marcata familiarità con il concetto di fine, una familiarità che è sempre più incidente nella nostra quotidianità. Ci mostrano in maniera inequivocabile come molte delle risorse sulle quali abbiamo sempre contato stanno esaurendosi in coincidenza con il periodo indicato dalla profezia maya per il chiudersi della quinta era.
Gran parte di ciò in cui credevamo è già finito. Gran parte di ciò che presumevamo di conoscere di noi stessi ci sta tradendo. Sempre più diffusa è la consapevolezza che, per andare avanti, è necessario cambiare. E cambiare di molto.
Ma nell' età contemporanea non è solo la nostra organizzazione sociale, politica ed economica a essere giunta a un punto talmente critico da portarci alla determinazione che un rinnovamento sia irrimandabile: anche la Terra sta cambiando e lo spazio in cui lei e noi ci muoviamo. È come se la personale storia dell'umanità e la storia dell'universo si siano dati appuntamento per arrivare insieme a una frattura.
E quest'appuntamento, al quale tutto pare accorrere puntuale, sembra essere stato fissato proprio per il 2012...."/pag.107,108,109/
.."È necessario fare un breve riepilogo: il moto di rotazione della Terra sta rallentando, il suo campo magnetico si sta indebolendo, lo strato di ozono si sta assottigliando, i fenomeni sismici si stanno incrementando, moltissimi sono gli squilibri climatici, le tempeste solari potrebbero raggiungere un picco massimo nel 2012, tutto il sistema solare si sta surriscaldando.
Il geofisico russo Alexei Dmitriev ha trovato per tutto questo una spiegazione molto convincente: il sistema solare sta entrando in un' area di plasma magnetizzato, un'area che lui chiama la Cintura Fotonica. La prova definitiva di ciò è il riscontrato accrescimento di 10 volte del plasma interstellare nella eliosfera.
Per comprendere la teoria della Cintura Fotonica di Dmitriev è necessario fare per un attimo un passo indietro.
La Terra, oltre a compiere quotidianamente un giro completo intorno al proprio asse e annualmente un giro completo intorno al Sole, si muove anche, insieme al sistema solare, attraverso la Via Lattea che, a sua volta, si sposta nell'universo. L'ipotesi di poter entrare in una regione caratterizzata da condizioni diverse, con un contenuto di energia più elevato, con requisiti forse ostili, non solo quindi non è scartabile, ma è addirittura molto plausibile. In fondo perché lo spazio interstellare dovrebbe essere omogeneo?
Di fatto, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del XX secolo, nell' atmosfera terrestre ha improvvisamente fatto la sua comparsa una presenza inedita: un numero sempre crescente di particelle di luce dette" fotoni".
Particelle che assomigliano molto alla luce che, secondo la profezia maya interpretata da José Argiielles, dovrebbe investire il nostro pianeta quando i Maya Galattici giungeraru.o ancora una volta sulla Terra per aiutare l'uomo a realizzare il suo salto evoluzionistico".../pag.126/
2012 la fine del mondo? di Roberto Giacobbo
Ecco qui qualche frammento saliente del volume letto in una notte:
.."Il calendario maya ci dà una prospettiva alla quale non siamo abituati: le nostre vite fanno parte di un qualcosa di più ampio.
La differenza maggiore fra il popolo maya e noi occidentali risiede, infatti, in questo concetto: per loro il tempo, se anche esiste, è fatto di cicli; è come una fonte da cui sgorgano passato e futuro, con eventi che si ripetono a intervalli regolari, sia pur se ampi, con un principio e una fine per ogni cosa, ma anche con un rinnovamento che segue ogni fine. Per noi occidentali, invece, il tempo è costituito da una linea retta che va sempre avanti, che a volte può rallentare, ma che comunque fluisce e fluirà ineluttabilmente nella stessa direzione. Questa marcata differenza concettuale inevitabilmente indirizza le esistenze secondo prospettive opposte.
Lo studio sul Sole, portato avanti dai sacerdoti maya, è giunto alla conclusione che l'intero sistema solare si sposti, percorra una ellisse che ha come centro il centro della galassia, deducendone che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovano in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia. Esiste quindi una sorta di periodicità per ogni cosa e il calendario maya si fonda proprio sull'acquisizione di questo dato di fatto..."
/pag.22/
"Il New Age è una corrente di pensiero occidentale nata nel XX secolo dalla controcultura che ha caratterizzato le scelte ideologiche degli anni Sessanta: comprende molte realtà disomogenee e difficili da catalogare, accomunate fondamentalmente da un approccio personale e diretto all' esplorazione della spiritualità che si fondi sull' esperienza interiore di ogni singolo individuo.
Per quanto risulti impossibile tracciare un profilo definito, la principale convinzione che accomuna quasi tutti i new ager è che il nostro pianeta e l'intera umanità si trovino alla soglia di un progresso spirituale che, se raggiunto, consentirà l'accesso a una nuova consapevolezza: il 2012 è la data che, più o meno all'unisono, viene riconosciuta come termine indicativo di questa transizione, come il momento in cui tutte le scissioni che opprimono l'uomo contemporaneo, sia interiori che esteriori, potranno essere vinte grazie alla pratica della meditazione e alla ricerca dell' armonia con l'universo; la data che viene indicata come il ponte che condurrà finalmente all' età dell' Acquario, la nuova era di luce e di fratellanza universale.
Gli aderenti a questa corrente di pensiero sembrano pertanto perfettamente allineati con la profezia maya e sembrano assumere, o proporsi di assumere, l'atteggiamento che i Maya ci hanno indicato come corretto.
In onore del 2012, negli ultimi anni il New Age sembra preferire per se stesso la definizione di "cultura acquariana" .../pag 103/
..."La cultura acquariana sostiene che esista una Federazione Galattica, fondata quasi cinque milioni di anni fa e costituita dagli abitanti di varie galassie, gli "Uomini delle Stelle", che ora, nell'imminenza del cambio dimensionale, starebbe per tornare sul nostro pianeta per indicarci il cammino.
Quello del ritorno e dell' attesa di tale ritorno è un tema che coinvolge tutto il mondo e negli ultimi anni la sua diffusione si sta intensificando a livello mondiale; forse perché sono anni difficili, forse perché è davvero vicina l'epoca del grande cambiamento, della chiusura del ciclo.
Sulla chiusura di questo ciclo continueremo a interrogarci ed è per noi giunto il momento di scoprire quello che ha da dire la nostra scienza, la scienza occidentale, sul 2012...." /pag.105/
..."Il"Living Planet Report 2008" dichiara che, andando avanti di questo passo, la Terra si consumerà. Le risorse ambientali stanno finendo, sfruttate molto al di sopra dei limiti sostenibili da un uomo sempre più onnivoro. La domanda supera del 30 per cento la capacità rigenerativa del pianeta: è un dato impressionante.
Più di un quinto della Foresta Amazzonica è stato distrutto e il disboscamento avanza a ritmi serrati nonostante i limiti imposti.
Molte specie animali e vegetali sono a serio rischio estinzione; altrettante si sono già estinte.
L'ecosistema ha perso il suo equilibrio.
Oggi produciamo più cibo di quanto non ne sia mai stato prodotto nella storia dell'umanità, eppure la percentuale degli affamati non fa che crescere nei paesi poveri. Paradossalmente, nei paesi ricchi è in forte aumento la percentuale degli obesi, così come in forte aumento sono tutte le malattie connesse con l'obesità.
Il petrolio sta finendo; nonostante ciò, la richiesta è sempre più pressante, soprattutto per il prepotente ingresso nel mercato internazionale di Cina e India.
L'affermarsi di queste due nuove potenze mondiali sta accelerando e accelererà ulteriormente il collasso della Terra.
Gli stati occidentali registrano livelli di natività molto bassi: stanno finendo i giovani.
Non sappiamo più come smaltire i nostri rifiuti.
Attualmente il pianeta è più caldo che in tutti gli ultimi 10.000 anni della sua storia: manca ancora un grado centigrado per far registrare la temperatura massima dell'ultimo milione di anni.
I ghiacciai dell'Himalaya si stanno sciogliendo a velocità maggiore di quelli di qualunque altra parte del mondo e, se il loro ritmo di scioglimento continuerà invariato, nel 2035 non esisteranno più. Molti paesi dipendono dall' acqua prodotta dai ghiacciai e se essi spariranno per quei paesi sarà un problema molto serio...
Il divario fra i ricchi e i poveri sta raggiungendo livelli sempre più marcati e di pari passo aumentano le guerre.
Dalla metà del XX secolo l'uomo, per la prima volta nella sua storia, è in possesso di armi che hanno il potere di porre per sempre fine all'esistenza.
Il mercato economico mondiale è al collasso.
La famiglia, il nucleo base della convivenza sociale, è in forte crisi: aumentano le separazioni e i delitti all'interno della famiglia stessa. Anche l'individuo è in crisi; aumentano i casi di depressione, le malattie legate alla tensione e sta crescendo il consumo di psicofarmaci.
Molte regioni della Terra sono senza acqua.
Il modello su cui il mondo occidentale ha fondato il proprio sviluppo, incentrato sul pensiero razionale, ha portato a un dualismo, a una separazione fra mente e spirito che sta intaccando profondamente l'equilibrio dell' essere umano.
La religione e lo Stato non riescono più a essere solidi punti di riferimento e non sono stati sostituiti da altre ideologie capaci di colmare il vuoto da essi lasciato. Si parla sempre più spesso di "fine delle grandi ideologie".
L'inquinamento ha raggiunto livelli allarmanti, nei mari, in terra e nell' aria.
Questi preoccupanti dati ci mostrano in maniera inequivocabile come il periodo storico che stiamo vivendo ci stia inducendo a una marcata familiarità con il concetto di fine, una familiarità che è sempre più incidente nella nostra quotidianità. Ci mostrano in maniera inequivocabile come molte delle risorse sulle quali abbiamo sempre contato stanno esaurendosi in coincidenza con il periodo indicato dalla profezia maya per il chiudersi della quinta era.
Gran parte di ciò in cui credevamo è già finito. Gran parte di ciò che presumevamo di conoscere di noi stessi ci sta tradendo. Sempre più diffusa è la consapevolezza che, per andare avanti, è necessario cambiare. E cambiare di molto.
Ma nell' età contemporanea non è solo la nostra organizzazione sociale, politica ed economica a essere giunta a un punto talmente critico da portarci alla determinazione che un rinnovamento sia irrimandabile: anche la Terra sta cambiando e lo spazio in cui lei e noi ci muoviamo. È come se la personale storia dell'umanità e la storia dell'universo si siano dati appuntamento per arrivare insieme a una frattura.
E quest'appuntamento, al quale tutto pare accorrere puntuale, sembra essere stato fissato proprio per il 2012...."/pag.107,108,109/
.."È necessario fare un breve riepilogo: il moto di rotazione della Terra sta rallentando, il suo campo magnetico si sta indebolendo, lo strato di ozono si sta assottigliando, i fenomeni sismici si stanno incrementando, moltissimi sono gli squilibri climatici, le tempeste solari potrebbero raggiungere un picco massimo nel 2012, tutto il sistema solare si sta surriscaldando.
Il geofisico russo Alexei Dmitriev ha trovato per tutto questo una spiegazione molto convincente: il sistema solare sta entrando in un' area di plasma magnetizzato, un'area che lui chiama la Cintura Fotonica. La prova definitiva di ciò è il riscontrato accrescimento di 10 volte del plasma interstellare nella eliosfera.
Per comprendere la teoria della Cintura Fotonica di Dmitriev è necessario fare per un attimo un passo indietro.
La Terra, oltre a compiere quotidianamente un giro completo intorno al proprio asse e annualmente un giro completo intorno al Sole, si muove anche, insieme al sistema solare, attraverso la Via Lattea che, a sua volta, si sposta nell'universo. L'ipotesi di poter entrare in una regione caratterizzata da condizioni diverse, con un contenuto di energia più elevato, con requisiti forse ostili, non solo quindi non è scartabile, ma è addirittura molto plausibile. In fondo perché lo spazio interstellare dovrebbe essere omogeneo?
Di fatto, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del XX secolo, nell' atmosfera terrestre ha improvvisamente fatto la sua comparsa una presenza inedita: un numero sempre crescente di particelle di luce dette" fotoni".
Particelle che assomigliano molto alla luce che, secondo la profezia maya interpretata da José Argiielles, dovrebbe investire il nostro pianeta quando i Maya Galattici giungeraru.o ancora una volta sulla Terra per aiutare l'uomo a realizzare il suo salto evoluzionistico".../pag.126/
domenica 7 marzo 2010
Tonino Guerra, festeggiamenti per il 90° compleanno del poeta romagnolo
Chi è Tonino Guerra?
Antonio Guerra detto Tonino, nato a Santarcangelo di Romagna il 16 marzo 1920, è un poeta, scrittore e sceneggiatore italiano, specificamente romagnolo, visto l'immensa mole dei suoi lavori in tal dialetto.
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
È il padre del noto compositore di musiche per film e fiction Andrea Guerra.
Sposato due volte, in seconde nozze con Lora; Eleonora Kreindlina di origini russe, conosciuta nel'75, per cui lascia la prima mogle e con cui si sposa a Mosca il 13 settembre del 1977. Testimoni di nozze Michelangelo Antonioni per lui, Andrej Tarkovskij per lei.
90 anni di Tonino Guerra saranno festeggiati tra Rimini, Santarcangelo e Pennabilli, un borgo medioevale di oltre 3 mila abitanti della provincia di Rimini, dove abita dal 1989.
Il grande compleanno sarà celebrato durante quasi tutto l'anno 2010 da autorità, amici e ospiti tra cui registi, attori e letterati russi.
Alcune delle iniziative sono già in corso, come la mostra inaugurata il 4 alla Casa natale di Raffaello a Urbino che si protrarrà fino all’11 aprile e la consegna del Premio Il sogno di Piero 2010 da parte dell’Accademia di Belle Arti, che avverrà il 10 marzo, alle ore 17, nella Sala convegni “Serra d’inverno” del Palazzo Ducale di Urbino, dalle mani del Presidente Vittorio Sgarbi.
Montiano, lunedì 15 marzo 2010 presso il Centro Culturale Polivalente. In scena la prima mondiale dello spettacolo sulle Poesie di Tonino Guerra realizzate da Catin Nardi. L'incontro con Catin è stata una di quelle casualità della vita ... che permettono alle persone di riconoscersi in comuni interessi e radici.
Martedì, 16 marzo alle ore 10, il sindaco di Pennabilli Antonio Valli e una rappresentanza dell’amministrazione comunale e delle scuole pennesi porteranno il saluto augurale al “Giardino dei mandorli”, dove abita ora Tonino Guerra.
Alle ore 13, a Santarcangelo di Romagna, apertura della mostra al Monte di Pietà, (Via della Costa 15) e alla Sala dei fabbri (Contrada dei fabbri 15), dal titolo Opere di Tonino Guerra.
Due le sezioni nelle diverse sedi, la prima dedicata all’arte figurativa con tele a tecnica mista, la seconda che si sostanzia in un allestimento di opere varie. In entrambi i luoghi, video di approfondimento.
Alle 16,30 in Municipio nella Sala Consiliare, saluto del Sindaco Mauro Morri e di Tonino Guerra agli amici russi, a seguire videoconferenza con Mosca.
Alle 21 serata al Supercinema, “Sala Antonioni”, con intervento delle autorità e di Tonino Guerra, spettacolo musicale di Mario Stefano Pietrodarchi, fisarmonicista e bandeonista di fama internazionale per la prima volta a Santarcangelo accompagnato da Luca Lucini alla chitarra e da un quintetto d’archi.
Il giorno seguente, mercoledì 17 marzo, le celebrazioni si sposteranno ancora a Pennabilli, e alle 16.30 presso l’Oratorio della Madonna della Misericordia, inaugurazione della mostra di arazzi e altre opere da lui ideate e realizzate da Riccardo Pascucci di Gambettola.
A seguire nel sottostante Museo Il Mondo di Tonino Guerra il maestro saluterà i russi e gli altri ospiti, offrendo alcune immagini di danze, tra cui i passi della tarantella musicata da De Simone e quelli “quasi automatici”, come li definisce, di Michael Jackson.
Alle 20,30 al Teatro Vittoria spettacolo multidisciplinare coi burattini di Catin Nardi, balletto russo e canti dell’artista georgiana Manana.
Il 19 a Verona riceverà la medaglia e il diploma d'onore dell'Accademia Mondiale della Poesia. L'incontro con la terra è il tema delle celebrazioni della Giornata Mondiale organizzate con il patrocinio dei Ministeri dei Beni Culturali e degli Affari Esteri.
Nella serata del 20 marzo anche Castrocaro festeggerà il maestro e gli artisti russi.
Le celebrazioni non si concluderanno nelle giornate indicate, proseguiranno nei mesi a venire con una programmazione di carattere culturale, che punta sulla valorizzazione dell’opera di Tonino Guerra, al fine di promuoverne la conoscenza e la diffusione, in particolare tra i giovani.
Impegno che si è assunta la Provincia di Rimini con la realizzazione del volume I progetti sospesi di Tonino Guerra quale strumento di grande interesse e valore testamentario, poetico e culturale, per le giovani generazioni e il loro futuro di cittadini e di amministratori.
Inoltre la città di Santarcangelo ha in programma rassegne di film da lui sceneggiati, seminari e approfondimenti sulla sua poesia, così Pennabilli che prevede iniziative cinematografiche e teatrali.
Antonio Guerra detto Tonino, nato a Santarcangelo di Romagna il 16 marzo 1920, è un poeta, scrittore e sceneggiatore italiano, specificamente romagnolo, visto l'immensa mole dei suoi lavori in tal dialetto.
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
È il padre del noto compositore di musiche per film e fiction Andrea Guerra.
Sposato due volte, in seconde nozze con Lora; Eleonora Kreindlina di origini russe, conosciuta nel'75, per cui lascia la prima mogle e con cui si sposa a Mosca il 13 settembre del 1977. Testimoni di nozze Michelangelo Antonioni per lui, Andrej Tarkovskij per lei.
90 anni di Tonino Guerra saranno festeggiati tra Rimini, Santarcangelo e Pennabilli, un borgo medioevale di oltre 3 mila abitanti della provincia di Rimini, dove abita dal 1989.
Il grande compleanno sarà celebrato durante quasi tutto l'anno 2010 da autorità, amici e ospiti tra cui registi, attori e letterati russi.
Alcune delle iniziative sono già in corso, come la mostra inaugurata il 4 alla Casa natale di Raffaello a Urbino che si protrarrà fino all’11 aprile e la consegna del Premio Il sogno di Piero 2010 da parte dell’Accademia di Belle Arti, che avverrà il 10 marzo, alle ore 17, nella Sala convegni “Serra d’inverno” del Palazzo Ducale di Urbino, dalle mani del Presidente Vittorio Sgarbi.
Montiano, lunedì 15 marzo 2010 presso il Centro Culturale Polivalente. In scena la prima mondiale dello spettacolo sulle Poesie di Tonino Guerra realizzate da Catin Nardi. L'incontro con Catin è stata una di quelle casualità della vita ... che permettono alle persone di riconoscersi in comuni interessi e radici.
Martedì, 16 marzo alle ore 10, il sindaco di Pennabilli Antonio Valli e una rappresentanza dell’amministrazione comunale e delle scuole pennesi porteranno il saluto augurale al “Giardino dei mandorli”, dove abita ora Tonino Guerra.
Alle ore 13, a Santarcangelo di Romagna, apertura della mostra al Monte di Pietà, (Via della Costa 15) e alla Sala dei fabbri (Contrada dei fabbri 15), dal titolo Opere di Tonino Guerra.
Due le sezioni nelle diverse sedi, la prima dedicata all’arte figurativa con tele a tecnica mista, la seconda che si sostanzia in un allestimento di opere varie. In entrambi i luoghi, video di approfondimento.
Alle 16,30 in Municipio nella Sala Consiliare, saluto del Sindaco Mauro Morri e di Tonino Guerra agli amici russi, a seguire videoconferenza con Mosca.
Alle 21 serata al Supercinema, “Sala Antonioni”, con intervento delle autorità e di Tonino Guerra, spettacolo musicale di Mario Stefano Pietrodarchi, fisarmonicista e bandeonista di fama internazionale per la prima volta a Santarcangelo accompagnato da Luca Lucini alla chitarra e da un quintetto d’archi.
Il giorno seguente, mercoledì 17 marzo, le celebrazioni si sposteranno ancora a Pennabilli, e alle 16.30 presso l’Oratorio della Madonna della Misericordia, inaugurazione della mostra di arazzi e altre opere da lui ideate e realizzate da Riccardo Pascucci di Gambettola.
A seguire nel sottostante Museo Il Mondo di Tonino Guerra il maestro saluterà i russi e gli altri ospiti, offrendo alcune immagini di danze, tra cui i passi della tarantella musicata da De Simone e quelli “quasi automatici”, come li definisce, di Michael Jackson.
Alle 20,30 al Teatro Vittoria spettacolo multidisciplinare coi burattini di Catin Nardi, balletto russo e canti dell’artista georgiana Manana.
Il 19 a Verona riceverà la medaglia e il diploma d'onore dell'Accademia Mondiale della Poesia. L'incontro con la terra è il tema delle celebrazioni della Giornata Mondiale organizzate con il patrocinio dei Ministeri dei Beni Culturali e degli Affari Esteri.
Nella serata del 20 marzo anche Castrocaro festeggerà il maestro e gli artisti russi.
Le celebrazioni non si concluderanno nelle giornate indicate, proseguiranno nei mesi a venire con una programmazione di carattere culturale, che punta sulla valorizzazione dell’opera di Tonino Guerra, al fine di promuoverne la conoscenza e la diffusione, in particolare tra i giovani.
Impegno che si è assunta la Provincia di Rimini con la realizzazione del volume I progetti sospesi di Tonino Guerra quale strumento di grande interesse e valore testamentario, poetico e culturale, per le giovani generazioni e il loro futuro di cittadini e di amministratori.
Inoltre la città di Santarcangelo ha in programma rassegne di film da lui sceneggiati, seminari e approfondimenti sulla sua poesia, così Pennabilli che prevede iniziative cinematografiche e teatrali.
venerdì 5 marzo 2010
Gianfranco Fini a Savignano sul Rubicone
L'Associazione Culturale San Sebastiano di Savignano sul Rubicone ha organizzato un incontro con il Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini.
L'evento avrà luogo sabato 6 marzo, alle ore 13.30, presso la Sala Allende di Savignano sul Rubicone. Nell'occasione la terza carica istituzionale dello Stato avrà il piacere di conversare con i cittadini sui principali temi dell'attualità politica.
Nel corso della sua partecipazione, il Presidente On. Gianfranco Fini, visiterà la sede dell'Associazione Culturale San Sebastiano e si intratterrà, in forma privata, con i soci del sodalizio culturale.
L'Associazione Culturale San Sebastiano di Savignano sul Rubicone è stata inaugurata il 31 ottobre con la presenza di Vittorio Sgarbi.
Nonostante una notte senza sonno, visto che il consiglio comunale di Salemi la città siciliana di cui è sindaco, è finito alle 5, Sgarbi ha preso l’aereo per Forlì alle 6.45 ed è arrivato puntualissimo alle 11.
E’ stato accolto da centinaia di persone in strada e in piazza. Gremita la sede della nuova associazione culturale presieduta da Orfeo Silvagni e che conta circa 150 soci.
Poi è stato di accompagnato nella collegiata di Santa Lucia ed è rimasto affascinato da un quadro restaurato nel 2007, il dipinto opera dei Gandolfi, datato 1755 e che rappresenta la Madonna del Rosario con San Domenico, il grande cultore del rosario e San Vincenzo Ferrer.
Infine la conferenza nella sala Allende. Fra gli ascoltatori Ilario Fioravanti, lo stilista Giuseppe Zanotti con la moglie Cinzia Casadei.
Sgarbi: "Credevo di trovarmi nell’Accademia dei Filopatridi di cui sono socio, ma non mi invitano mai. Volevo parlare dalla bigoncia come feci anni fa. Io sono legato alla vostra terra, a Savignano sono stato più volte in questa città ricca di opere d’arte e cultura, anche se sono stati compiuti troppi scempi con le nuove costruzioni".
L'evento avrà luogo sabato 6 marzo, alle ore 13.30, presso la Sala Allende di Savignano sul Rubicone. Nell'occasione la terza carica istituzionale dello Stato avrà il piacere di conversare con i cittadini sui principali temi dell'attualità politica.
Nel corso della sua partecipazione, il Presidente On. Gianfranco Fini, visiterà la sede dell'Associazione Culturale San Sebastiano e si intratterrà, in forma privata, con i soci del sodalizio culturale.
L'Associazione Culturale San Sebastiano di Savignano sul Rubicone è stata inaugurata il 31 ottobre con la presenza di Vittorio Sgarbi.
Nonostante una notte senza sonno, visto che il consiglio comunale di Salemi la città siciliana di cui è sindaco, è finito alle 5, Sgarbi ha preso l’aereo per Forlì alle 6.45 ed è arrivato puntualissimo alle 11.
E’ stato accolto da centinaia di persone in strada e in piazza. Gremita la sede della nuova associazione culturale presieduta da Orfeo Silvagni e che conta circa 150 soci.
Poi è stato di accompagnato nella collegiata di Santa Lucia ed è rimasto affascinato da un quadro restaurato nel 2007, il dipinto opera dei Gandolfi, datato 1755 e che rappresenta la Madonna del Rosario con San Domenico, il grande cultore del rosario e San Vincenzo Ferrer.
Infine la conferenza nella sala Allende. Fra gli ascoltatori Ilario Fioravanti, lo stilista Giuseppe Zanotti con la moglie Cinzia Casadei.
Sgarbi: "Credevo di trovarmi nell’Accademia dei Filopatridi di cui sono socio, ma non mi invitano mai. Volevo parlare dalla bigoncia come feci anni fa. Io sono legato alla vostra terra, a Savignano sono stato più volte in questa città ricca di opere d’arte e cultura, anche se sono stati compiuti troppi scempi con le nuove costruzioni".
giovedì 4 marzo 2010
Parodia "We are the world" for Polverini, testo youtube
Inizia Lionel Richie, l'autore dell'originale scritto con Michael Jackson 25 anni fa:
Ecchice qua,
un'amica c'ha bisogno
c'è qualcuno che vuol spezzare il suo sogno
che ingiustizia enorme
oh, come questa non l'ho vista mai
perciò l'aiuterò.
Sabato scorso c'era il termine finale
per le liste da portare in tribunale.
Qui entra la grande Tina Turner:
Lei (la Polverini) è candidata
pe’ magnà è arrivato che era già chiuso.
Ed ecco Michael Jackson:
We are the world for Polverini,
non si distrugge la democrazia per due panini.
Per un quarto d’ora,
chi se ne accorgerà.
E forza semo abituati...
daje se po’ fa.
Oh succederà che se non la riammettiamo
La Bonino sarà governatrice
e comunista, farà sposare i gay
e pure i negri daranno il voto a lei!
We are the world, e non dovresti
caccia' Renata
che ha cacciato i soldi per i manifesti
E se Alfredo Milioni ha mandato tutto all'aria
lo damo in pasto al campo nomadi sulla Salaria
E ancora Jacko:
Non dimentichiamo che Silvio è sempre là
e che di conseguenza qualcosa lui farà
ua ua ua Angelino Alfano lui di certo convocherà
e alla fine Renata salva sarà.
We are the world, che Italia bella!
e questa musica l’ha scritta Michael Jackson co’ Apicella
e il nostro premier è nano
e c’ha le meches e fa i processi brevi
e adesso pure quelli flash.
We are the world per elezione
Le nostre candidate sono zappe
ma so' tanto bone.
A pensarci bene,
se Renata poi si insedia,
sconfigge i comunisti
ma ci abbassa un po’ la media.
We are the world per Berlusconi
Già che ci siamo, riammetiamo pure il poro Formigoni
noi abbiamo a cuore la nostra impunità.
qui si sente Quincy Jones:
e sventoliamo il tricolore "ngoppa jamme jà"
We are the world per la regione
diamo a Renata che l'ha meritata un'ultima occasione,
lei non ha colpa...su diamole una chance,
vi giuro che è una brava donna
e che non va coi trans.
Ecchice qua,
un'amica c'ha bisogno
c'è qualcuno che vuol spezzare il suo sogno
che ingiustizia enorme
oh, come questa non l'ho vista mai
perciò l'aiuterò.
Sabato scorso c'era il termine finale
per le liste da portare in tribunale.
Qui entra la grande Tina Turner:
Lei (la Polverini) è candidata
pe’ magnà è arrivato che era già chiuso.
Ed ecco Michael Jackson:
We are the world for Polverini,
non si distrugge la democrazia per due panini.
Per un quarto d’ora,
chi se ne accorgerà.
E forza semo abituati...
daje se po’ fa.
Oh succederà che se non la riammettiamo
La Bonino sarà governatrice
e comunista, farà sposare i gay
e pure i negri daranno il voto a lei!
We are the world, e non dovresti
caccia' Renata
che ha cacciato i soldi per i manifesti
E se Alfredo Milioni ha mandato tutto all'aria
lo damo in pasto al campo nomadi sulla Salaria
E ancora Jacko:
Non dimentichiamo che Silvio è sempre là
e che di conseguenza qualcosa lui farà
ua ua ua Angelino Alfano lui di certo convocherà
e alla fine Renata salva sarà.
We are the world, che Italia bella!
e questa musica l’ha scritta Michael Jackson co’ Apicella
e il nostro premier è nano
e c’ha le meches e fa i processi brevi
e adesso pure quelli flash.
We are the world per elezione
Le nostre candidate sono zappe
ma so' tanto bone.
A pensarci bene,
se Renata poi si insedia,
sconfigge i comunisti
ma ci abbassa un po’ la media.
We are the world per Berlusconi
Già che ci siamo, riammetiamo pure il poro Formigoni
noi abbiamo a cuore la nostra impunità.
qui si sente Quincy Jones:
e sventoliamo il tricolore "ngoppa jamme jà"
We are the world per la regione
diamo a Renata che l'ha meritata un'ultima occasione,
lei non ha colpa...su diamole una chance,
vi giuro che è una brava donna
e che non va coi trans.
lunedì 1 marzo 2010
Tonino Guerra, poesia in dialetto romagnolo, gli scarabocchi, I scarabócc
in dialetto romagnolo:
I scarabócc
Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc
ch'a féva da burdèl
se calzinàz,
da mén da ch'ò tachè
andè dri me braz
par fè una réiga lònga
e quèlch invrócc.
Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc.
Gli scarabocchi
Questo è il muro
questi gli scarabocchi
che facevo col gesso da bambino
quando ho imparato
a seguire il braccio
per fare una riga lunga e qualche svolazzo.
Questo qua è il muro
questi gli scarabocchi. TONINO GUERRA "CANTO XXIV LA FICA IN ROMAGNOLO
I scarabócc
Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc
ch'a féva da burdèl
se calzinàz,
da mén da ch'ò tachè
andè dri me braz
par fè una réiga lònga
e quèlch invrócc.
Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc.
Gli scarabocchi
Questo è il muro
questi gli scarabocchi
che facevo col gesso da bambino
quando ho imparato
a seguire il braccio
per fare una riga lunga e qualche svolazzo.
Questo qua è il muro
questi gli scarabocchi. TONINO GUERRA "CANTO XXIV LA FICA IN ROMAGNOLO
martedì 23 febbraio 2010
Italia amore mio - testo - Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici
ITALIA, AMORE MIO
Io credo sempre nel futuro,
nella giustizia e nel lavoro,
nell’equilibrio che ci unisce,
intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni,
di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni,
di chi possiede poco o niente.
Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura,
di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte il mio cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente si specchia in tutta la su storia.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Ricordo quando ero bambino,
viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo,
di stringerla fra le mie braccia.
Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare a chi ha sofferto veramente.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io credo ancora nel rispetto,
nell’onestà di un ideale.
Nel sogno chiuso in un cassetto,
e in un paese più normale.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Nonostante le violazioni del regolamento, nonostante gli scioperi della fame che il mondo della politica aveva annunciato se il loro pezzo avesse vinto, il principe Emanuele Filiberto continua a dichiarare la sua gioia per il secondo posto, esclamando:
“Dovrebbero avere più coscienza e rispetto per gli altri, parlare di sciopero della fame quando c’è chi soffre veramente....
I fischi sono gratis e sono pochi. Gli sms tanti e costano 1 euro. Con questo ho capito che l’Italia mi ha adottato”.
Io credo sempre nel futuro,
nella giustizia e nel lavoro,
nell’equilibrio che ci unisce,
intorno alla nostra famiglia.
Io credo nelle tradizioni,
di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni,
di chi possiede poco o niente.
Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura,
di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte il mio cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente si specchia in tutta la su storia.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Ricordo quando ero bambino,
viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo,
di stringerla fra le mie braccia.
Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare a chi ha sofferto veramente.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io credo ancora nel rispetto,
nell’onestà di un ideale.
Nel sogno chiuso in un cassetto,
e in un paese più normale.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
PARODIA "Italia amore mio"
“Dovrebbero avere più coscienza e rispetto per gli altri, parlare di sciopero della fame quando c’è chi soffre veramente....
I fischi sono gratis e sono pochi. Gli sms tanti e costano 1 euro. Con questo ho capito che l’Italia mi ha adottato”.
domenica 14 febbraio 2010
San Valentino, simboli e regali
Il simbolo che da sempre rappresenta la festa degli innamorati è la rosa rossa. Una rosa era quella donata da San Valentino agli amanti litigiosi in segno di pace, una rosa, secondo la leggenda, era anche una bellissima ninfa trasformata così dagli dei per rendere omaggio alla sua bellezza immortale, e sempre una rosa era una donna romana, famosa per il suo fascino, trasformata in fiore da un'invidiosa dea Diana. Un altro simbolo molto amato dagli innamorati è Cupido, nella mitologia greca figlio di Zeus e Afrodite, rappresentato da un piccolo angioletto dotato di arco con il potere di far innamorare due persone colpite dalle sue frecce. Ed infine i cuori, di tutte le dimensioni e colori. Questi sono il simbolo cardine di San Valentino e_danno forma a scatole di cioccolatini, biglietti, composizioni floreali, peluches e tutto quello che è possibile regalare in occasione di questa festività che, nonostante un nutrito popolo-di detrattori, non smette di essere un'eccellente macchina commerciale che ogni anno smuove in tutto il mondo milioni di euro.
E per chi al classico regalo proprio non vuole rinunciare tantissime le possibilità e le idee di tendenza. Nel settore della gioielleria extra-Iuxury per lei si a collane, punti luce e verette di diamanti, sempre molto apprezzate e di moda, mentre per lui si ai gemelli preziosi, all'anello da mignolo e ad un importante cronografo. Meno impegnativi ma sempre graditissimi sono i regali-viaggio, pacchetti all-inclusive nei quali 'incartare' soggiorni da sogno in' località turistiche amene, con possibilità di trattamenti benessere per tutti i gusti. Si al week-end super classico nelle romanticissime Parigi e Praga, ma attenzione ai dettagli, per stupire non basta prenotare un volo+hotel a sorpresa, quello che conta è organizzare la giornata in ogni minimo dettaglio senza lasciare nulla al caso. Tra i regali 'low profile' di tendenza sono sempre di moda intimo per lui e per lei, l'hi-tech di ultima generazione, borsette per lei e portafogli per lui, cioccolatini in scatole preziose e importanti, ed infine i fiori, o meglio, le rose rosse rigorosamente in numero dipari.
E per chi al classico regalo proprio non vuole rinunciare tantissime le possibilità e le idee di tendenza. Nel settore della gioielleria extra-Iuxury per lei si a collane, punti luce e verette di diamanti, sempre molto apprezzate e di moda, mentre per lui si ai gemelli preziosi, all'anello da mignolo e ad un importante cronografo. Meno impegnativi ma sempre graditissimi sono i regali-viaggio, pacchetti all-inclusive nei quali 'incartare' soggiorni da sogno in' località turistiche amene, con possibilità di trattamenti benessere per tutti i gusti. Si al week-end super classico nelle romanticissime Parigi e Praga, ma attenzione ai dettagli, per stupire non basta prenotare un volo+hotel a sorpresa, quello che conta è organizzare la giornata in ogni minimo dettaglio senza lasciare nulla al caso. Tra i regali 'low profile' di tendenza sono sempre di moda intimo per lui e per lei, l'hi-tech di ultima generazione, borsette per lei e portafogli per lui, cioccolatini in scatole preziose e importanti, ed infine i fiori, o meglio, le rose rosse rigorosamente in numero dipari.
lunedì 8 febbraio 2010
Racconto Gatteese: Nostro Signore, Angelo e le vongole
NOSTRO SIGNORE, ANGELO E LE VONGOLE
Eh si, lo avevano capito tutti fin da quando erano piccoli piccoli.
Quando le loro mamme,(la Tina e l’Irma), li portavano a spasso col passeggino, loro due già con lo sguardo si cercavano e quando lui vedeva quel bel faccino e lei vedeva quegli occhietti da furbetto, erano tanto contenti e già da allora si promisero amore eterno. Fin dalla seconda asilo lui le chiese di sposarlo. Lei non aspettava altro e lo capì anche l’Irma che cominciò a fare il corredo ricamando sopra ogni pezzo le loro iniziali: la G, che stà per Giagia e anche Giuliana e la A che stà per Andrea ed anche Abbondanza.
Poi hanno frequentato le elementari, poi le altre scuole fino a quando, diventati più grandi e in età giusta….diciamo….ecco il grande passo, il matrimonio, che oggi purtroppo è un po’ decaduto, ma speriamo che ritorni nelle coscienze e che coinvolga tutti coloro che si amano, vogliono farsi una famiglia ed avere dei figli.
Ed a proposito di figli, ecco che dall’amore di Giagia e Andrea, signore e signori, ragazze e ragazzi, nasce il primogenito Angelo, che fin dalla nascita si presentò in tutto il suo splendore di stazza corporea.
Pesava quasi quattro chili e mezzo, era bello come il sole, e già rideva, contento di essere al mondo, con quel suo sorriso coinvolgente e felice. Sua mamma aveva faticato non poco ma, seppur esausta, era felicissima, così come gli occhi di Andrea brillavano più che mai.
Dopo due anni circa, con un parto meno faticoso, vista la stazza un po’ più normale, venne al mondo il secondogenito, Enrico chiamato Riky. Simpatico e bravo come il fratello maggiore.
Angelo quindi cresce, cresce bene, è un bravo ragazzo amato da tutti. Trovatemi voi uno come lui che tutti salutano con affetto con delle gran pacche sulle spalle. Se era più debole si riduceva come il gobbo di Notre Dame de Paris.
Invece Angelo è la: alto robusto e sportivo.
Ma quale sport pratica il nostro Angelo? Non pensiate, signore e signori, ragazze e ragazzi, ad uno sport per tutti i comuni mortali, lui pratica lo sport delle vongole, lo sport dei funghi e qualche altro sport similare. Non corre certo a piedi (avete visto voi qualcuno che mangia mentre corre a piedi? Noooooo. Non corre certo in bicicletta. Avete visto voi qualcuno mangiare mentre corre in bicicletta? Nooooooo
Si, forse al Giro d’Italia, ma questa è un'altra storia. Noi stiamo a Gatteo e qui da noi in bicicletta non si mangia, si pedala.
Angelo va a vongole, a funghi, non disdegnando qualche altre cibarie perché poi diventano tutte cose da mangiare, eccome!!!!!! E questo è un bello sport. Se no cosa ti mangi? Il mozzo della bicicletta?
E da lassù qualcuno lo guarda e pensa: "ma quarda che bravo ragazzo e quante vongole raccoglie. E pensare che a me piacciono tanto. Ma non mi è dato mangiarle.
Visto che io sono il Signore, sono quassù, le vongole sono laggù in fondo al mare…ma ci faccio una voglia!!!"
In verità Nostro Signore ci aveva provato e aveva mandato Gesù sulla terra dicendogli che se avesse trovato un po’ di tempo poteva andare a prendere se non le vongole, almeno le poveracce, che andavano bene anche quelle.
Ma ci fu subito un problema perché Gesu imparò fin da bambino a camminare sulle acque così non riusciva ad andare sott’acqua.
Aveva cercato di convincere San Pietro che era lì anche lui, ma San Pietro era vecchio e non sopportava l’apnea per più di tre secondi, e poi in tutto quel barbone bianco gli si impigliavano le dita. Così Nostro Signore, dall’alto della sua infinita pazienza si rassegnò a stare senza vongole ne poveracce.
Fino a che non vide Angelo e allora pensò: "mando lui a prendere un po’ di vongole anche per me".
Ed infatti per qualche giorno il nostro Angelo dovrebbe, diciamo dovrebbe, (ma a noi non è dato saperlo), essere stato nei pressi del Paradiso forse a colloquio con Nostro Signore. Si può pensare che in quell’occasione abbia insegnato a qualcuno lassù come si fa a raccogliere le vongole e anche che l’Onnipotente lo abbia ascoltato con molto interesse.
Ma se Nostro Signore è onnipotente anche noi, quando vogliamo, non scherziamo.
La nostra fede, la nostra volontà, il nostro amore ma soprattutto quello che hanno fatto la Giagia e Andrea, tutto ha contribuito a risolvere al meglio la storia di Angelo.
Nostro Signore mangerà le vongole fra cent’anni e passa, e noi, signore e signori, ragazze e ragazzi, bambine e bambini ci godiamo ancora il nostro ANGELO qui, sulla terra.
Che le vongole crescano ancora.
Il Signore è paziente.
scritto da: "anti"
Eh si, lo avevano capito tutti fin da quando erano piccoli piccoli.
Quando le loro mamme,(la Tina e l’Irma), li portavano a spasso col passeggino, loro due già con lo sguardo si cercavano e quando lui vedeva quel bel faccino e lei vedeva quegli occhietti da furbetto, erano tanto contenti e già da allora si promisero amore eterno. Fin dalla seconda asilo lui le chiese di sposarlo. Lei non aspettava altro e lo capì anche l’Irma che cominciò a fare il corredo ricamando sopra ogni pezzo le loro iniziali: la G, che stà per Giagia e anche Giuliana e la A che stà per Andrea ed anche Abbondanza.
Poi hanno frequentato le elementari, poi le altre scuole fino a quando, diventati più grandi e in età giusta….diciamo….ecco il grande passo, il matrimonio, che oggi purtroppo è un po’ decaduto, ma speriamo che ritorni nelle coscienze e che coinvolga tutti coloro che si amano, vogliono farsi una famiglia ed avere dei figli.
Ed a proposito di figli, ecco che dall’amore di Giagia e Andrea, signore e signori, ragazze e ragazzi, nasce il primogenito Angelo, che fin dalla nascita si presentò in tutto il suo splendore di stazza corporea.
Pesava quasi quattro chili e mezzo, era bello come il sole, e già rideva, contento di essere al mondo, con quel suo sorriso coinvolgente e felice. Sua mamma aveva faticato non poco ma, seppur esausta, era felicissima, così come gli occhi di Andrea brillavano più che mai.
Dopo due anni circa, con un parto meno faticoso, vista la stazza un po’ più normale, venne al mondo il secondogenito, Enrico chiamato Riky. Simpatico e bravo come il fratello maggiore.
Angelo quindi cresce, cresce bene, è un bravo ragazzo amato da tutti. Trovatemi voi uno come lui che tutti salutano con affetto con delle gran pacche sulle spalle. Se era più debole si riduceva come il gobbo di Notre Dame de Paris.
Invece Angelo è la: alto robusto e sportivo.
Ma quale sport pratica il nostro Angelo? Non pensiate, signore e signori, ragazze e ragazzi, ad uno sport per tutti i comuni mortali, lui pratica lo sport delle vongole, lo sport dei funghi e qualche altro sport similare. Non corre certo a piedi (avete visto voi qualcuno che mangia mentre corre a piedi? Noooooo. Non corre certo in bicicletta. Avete visto voi qualcuno mangiare mentre corre in bicicletta? Nooooooo
Si, forse al Giro d’Italia, ma questa è un'altra storia. Noi stiamo a Gatteo e qui da noi in bicicletta non si mangia, si pedala.
Angelo va a vongole, a funghi, non disdegnando qualche altre cibarie perché poi diventano tutte cose da mangiare, eccome!!!!!! E questo è un bello sport. Se no cosa ti mangi? Il mozzo della bicicletta?
E da lassù qualcuno lo guarda e pensa: "ma quarda che bravo ragazzo e quante vongole raccoglie. E pensare che a me piacciono tanto. Ma non mi è dato mangiarle.
Visto che io sono il Signore, sono quassù, le vongole sono laggù in fondo al mare…ma ci faccio una voglia!!!"
In verità Nostro Signore ci aveva provato e aveva mandato Gesù sulla terra dicendogli che se avesse trovato un po’ di tempo poteva andare a prendere se non le vongole, almeno le poveracce, che andavano bene anche quelle.
Ma ci fu subito un problema perché Gesu imparò fin da bambino a camminare sulle acque così non riusciva ad andare sott’acqua.
Aveva cercato di convincere San Pietro che era lì anche lui, ma San Pietro era vecchio e non sopportava l’apnea per più di tre secondi, e poi in tutto quel barbone bianco gli si impigliavano le dita. Così Nostro Signore, dall’alto della sua infinita pazienza si rassegnò a stare senza vongole ne poveracce.
Fino a che non vide Angelo e allora pensò: "mando lui a prendere un po’ di vongole anche per me".
Ed infatti per qualche giorno il nostro Angelo dovrebbe, diciamo dovrebbe, (ma a noi non è dato saperlo), essere stato nei pressi del Paradiso forse a colloquio con Nostro Signore. Si può pensare che in quell’occasione abbia insegnato a qualcuno lassù come si fa a raccogliere le vongole e anche che l’Onnipotente lo abbia ascoltato con molto interesse.
Ma se Nostro Signore è onnipotente anche noi, quando vogliamo, non scherziamo.
La nostra fede, la nostra volontà, il nostro amore ma soprattutto quello che hanno fatto la Giagia e Andrea, tutto ha contribuito a risolvere al meglio la storia di Angelo.
Nostro Signore mangerà le vongole fra cent’anni e passa, e noi, signore e signori, ragazze e ragazzi, bambine e bambini ci godiamo ancora il nostro ANGELO qui, sulla terra.
Che le vongole crescano ancora.
Il Signore è paziente.
scritto da: "anti"
venerdì 5 febbraio 2010
Banco Farmaceutico Onlus, Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco
"Dona un farmaco a chi ne ha bisogno"
X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco
Venerdì 12 febbraio e Sabato 13 febbraio 2010
La carità ti cambia la vita
Sabato 13 febbraio, in tutta Italia, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 78 mila persone, dati ISTAT relativi al 2008).
La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, organizza, il prossimo 13 Febbraio, la X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. L'iniziativa si terrà in oltre 3000 farmacie distribuite in 82 province e in più di 1.200 comuni.
Sabato 13 febbraio, nelle farmacie che esporranno la locandina della raccolta, circa 10.000 volontari spiegheranno l’iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco (cioè quelli senza prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 420.000 persone che quotidianamente vengono assistite dai 1.250 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico in tutta Italia.
In 9 anni sono stati raccolti oltre 1.700.000 di medicinali per un valore di circa 10,8 milioni di euro.
In questo momento di crisi e di confusione generale c'è il rischio di ripiegarsi su se stessi, di arrendersi alle difficoltà e di farsi tentare dall'individualismo. Questo rischio vale per tutti noi. Cosa vince questo rischio? E' solo l'esperienza di positività e di sovrabbondanza della Carità cristiana di cui siamo oggetto che ci permette di fare (e di proporre a tutti) il gesto della Giornata di Raccolta del Farmaco. Un gesto di gratuità e condivisione che aiuta i più poveri e che ridesta chi vi partecipa, generando un soggetto nuovo.
La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente, al fine di educare l’uomo alla condivisione e alla gratuità.
La Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco si svolge con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Segretariato Sociale della RAI e della Fondazione Pubblicità Progresso.
Si ringraziano i farmacisti per il sostegno economico all’iniziativa e L’ANIFA (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell’automedicazione) che ogni anno contribuisce al successo dell’iniziativa con importanti donazioni.
Si ringraziano inoltre: i testimonial Paolo Cevoli e Claudia Penoni, Mediafriends, Sky e IGPDecaux.
GATTEO:
In occasione della X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, prevista per venerdì 12 e sabato 13 febbraio 2010, l'Istituto don Ghinelli di Gatteo ha il piacere di diffondere l'informativa allegata al fine di contribuire ad una maggiore riuscita della raccolta del farmaco. In tale direzione si chiede agli amici, ai volontari dell'Istituto don Ghinelli di comunicare la propria disponibilità per donare parte del proprio tempo affinchè vi siano i volontari necessari all'interno delle farmacie che aderiscono all'iniziativa presso i comuni di Gatteo, Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli.
QUAL'E' L'INCARICO DEL VOLONTARIO?
Nei giorni della raccolta del farmaco il volontario del Banco Farmaceutico, presente all’interno della farmacia, informerà e sensibilizzerà i clienti sull’iniziativa. La raccolta è organizzata in turni di almeno 2 ore nei quali vi sono almeno due volontari presenti. Gli orari sono quelli consueti della farmacia. I turni potranno essere 8.30 – 10.30, 10.30 – 12.30, 15.30 – 17.30, 17.30 – 19.30.
NON PERDERE QUESTA OCCASIONE, COMUNICATA LA TUA DISPONIBILITA' A:
E.Mail gatteo.segreteria@guanelliani.it
Pierangelo 3292183337
Matteo 3332763710
Istituto don Ghinelli 0541930157
venerdì 29 gennaio 2010
Maturita' 2010, prove e temi
Novità interessanti per maturità 2010:
Quest'anno si inizia dall'ammissione alle prove, reintrodotta dopo che dal 1997 l'ex ministro Luigi Berlinguer ne aveva deciso l'abolizione. Per la prima volta i Consigli di classe per poter ammettere gli studenti dovranno realizzare la media di tutte le votazioni finali riportate in ogni materia: solo gli studenti che avranno raggiunto la media del `sei potranno avere il lasciapassare per svolgere gli esami. E nel calcolo della media delle valutazioni dovrà essere compreso anche l'esito numerico riguardante il comportamento.
Tra le novità introdotte nel 2009, sempre in chiave meritocratica, spicca poi la maggiore considerazione che il ministero dell'Istruzione ha voluto dare al credito scolastico che gli studenti hanno accumulato a partire dal terzo superiore: sino allo scorso anno ogni studenti poteva al massimo accumulare 20 punti, da quest'anno 2010 il massimale diventa di 25 punti.
Da quest'anno per i candidati alla maturità vi sono anche delle novità sul fronte della privacy. Il garante Pizzetti ha infatti chiarito l'inutilità di tenere nascosti i tabelloni finali: sparisce la dicitura, accanto al nome dello studente, "Esito positivo" o "Esito negativo", per fare spazio al tradizionale voto conseguito (espresso in centesimi).
Il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini ha annunciato le materie oggetto della seconda prova all'esame di Maturità 2010.
Gli esami inizieranno il 22 Giugno con la prima prova.
Il 23 è prevista la seconda prova scritta.
In particolare, al Liceo Classico la seconda prova sarà di greco, mentre ci sarà matematica allo Scientifico. Al Pedagogico, pedagogia mentre al Liceo Linguistico come ogni anno sarà una lingua straniera a scelta dello studente, infine al liceo artistico è prevista figura disegnata. Per quanto riguarda gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale.
Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell’istituto. Negli istituti tecnico commerciali la materia d'esame sarà economia aziendale, estimo per i futuri geometri, lingua straniera per gli istituti tecnici per il turismo, all'alberghiero economia e gestione delle delle aziende ristorative e tecnica amministrativa per gli Istituti professionali per i servizi sociali. La seconda prova si svolgerà in una sola giornata per tutti gli indirizzi ad eccezione del settore artistico per il quale è previsto un tempo di tre giorni dato il carattere progettuale della prova.
Alcune novità per quanto riguarda le materie affidate ai membri esterni: quest’anno, per la prima volta, è stata affidata al commissario esterno la lingua straniera nei licei scientifici.
Quest'anno si inizia dall'ammissione alle prove, reintrodotta dopo che dal 1997 l'ex ministro Luigi Berlinguer ne aveva deciso l'abolizione. Per la prima volta i Consigli di classe per poter ammettere gli studenti dovranno realizzare la media di tutte le votazioni finali riportate in ogni materia: solo gli studenti che avranno raggiunto la media del `sei potranno avere il lasciapassare per svolgere gli esami. E nel calcolo della media delle valutazioni dovrà essere compreso anche l'esito numerico riguardante il comportamento.
Tra le novità introdotte nel 2009, sempre in chiave meritocratica, spicca poi la maggiore considerazione che il ministero dell'Istruzione ha voluto dare al credito scolastico che gli studenti hanno accumulato a partire dal terzo superiore: sino allo scorso anno ogni studenti poteva al massimo accumulare 20 punti, da quest'anno 2010 il massimale diventa di 25 punti.
Da quest'anno per i candidati alla maturità vi sono anche delle novità sul fronte della privacy. Il garante Pizzetti ha infatti chiarito l'inutilità di tenere nascosti i tabelloni finali: sparisce la dicitura, accanto al nome dello studente, "Esito positivo" o "Esito negativo", per fare spazio al tradizionale voto conseguito (espresso in centesimi).
Il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini ha annunciato le materie oggetto della seconda prova all'esame di Maturità 2010.
Gli esami inizieranno il 22 Giugno con la prima prova.
Il 23 è prevista la seconda prova scritta.
In particolare, al Liceo Classico la seconda prova sarà di greco, mentre ci sarà matematica allo Scientifico. Al Pedagogico, pedagogia mentre al Liceo Linguistico come ogni anno sarà una lingua straniera a scelta dello studente, infine al liceo artistico è prevista figura disegnata. Per quanto riguarda gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale.
Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell’istituto. Negli istituti tecnico commerciali la materia d'esame sarà economia aziendale, estimo per i futuri geometri, lingua straniera per gli istituti tecnici per il turismo, all'alberghiero economia e gestione delle delle aziende ristorative e tecnica amministrativa per gli Istituti professionali per i servizi sociali. La seconda prova si svolgerà in una sola giornata per tutti gli indirizzi ad eccezione del settore artistico per il quale è previsto un tempo di tre giorni dato il carattere progettuale della prova.
Alcune novità per quanto riguarda le materie affidate ai membri esterni: quest’anno, per la prima volta, è stata affidata al commissario esterno la lingua straniera nei licei scientifici.
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