Le ultime novità nella biblioteca comunale di Gatteo:
2012 la fine del mondo? di Roberto Giacobbo
Ecco qui qualche frammento saliente del volume letto in una notte:
.."Il calendario maya ci dà una prospettiva alla quale non siamo abituati: le nostre vite fanno parte di un qualcosa di più ampio.
La differenza maggiore fra il popolo maya e noi occidentali risiede, infatti, in questo concetto: per loro il tempo, se anche esiste, è fatto di cicli; è come una fonte da cui sgorgano passato e futuro, con eventi che si ripetono a intervalli regolari, sia pur se ampi, con un principio e una fine per ogni cosa, ma anche con un rinnovamento che segue ogni fine. Per noi occidentali, invece, il tempo è costituito da una linea retta che va sempre avanti, che a volte può rallentare, ma che comunque fluisce e fluirà ineluttabilmente nella stessa direzione. Questa marcata differenza concettuale inevitabilmente indirizza le esistenze secondo prospettive opposte.
Lo studio sul Sole, portato avanti dai sacerdoti maya, è giunto alla conclusione che l'intero sistema solare si sposti, percorra una ellisse che ha come centro il centro della galassia, deducendone che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovano in cicli, in relazione alla luce centrale della galassia. Esiste quindi una sorta di periodicità per ogni cosa e il calendario maya si fonda proprio sull'acquisizione di questo dato di fatto..."
/pag.22/
"Il New Age è una corrente di pensiero occidentale nata nel XX secolo dalla controcultura che ha caratterizzato le scelte ideologiche degli anni Sessanta: comprende molte realtà disomogenee e difficili da catalogare, accomunate fondamentalmente da un approccio personale e diretto all' esplorazione della spiritualità che si fondi sull' esperienza interiore di ogni singolo individuo.
Per quanto risulti impossibile tracciare un profilo definito, la principale convinzione che accomuna quasi tutti i new ager è che il nostro pianeta e l'intera umanità si trovino alla soglia di un progresso spirituale che, se raggiunto, consentirà l'accesso a una nuova consapevolezza: il 2012 è la data che, più o meno all'unisono, viene riconosciuta come termine indicativo di questa transizione, come il momento in cui tutte le scissioni che opprimono l'uomo contemporaneo, sia interiori che esteriori, potranno essere vinte grazie alla pratica della meditazione e alla ricerca dell' armonia con l'universo; la data che viene indicata come il ponte che condurrà finalmente all' età dell' Acquario, la nuova era di luce e di fratellanza universale.
Gli aderenti a questa corrente di pensiero sembrano pertanto perfettamente allineati con la profezia maya e sembrano assumere, o proporsi di assumere, l'atteggiamento che i Maya ci hanno indicato come corretto.
In onore del 2012, negli ultimi anni il New Age sembra preferire per se stesso la definizione di "cultura acquariana" .../pag 103/
..."La cultura acquariana sostiene che esista una Federazione Galattica, fondata quasi cinque milioni di anni fa e costituita dagli abitanti di varie galassie, gli "Uomini delle Stelle", che ora, nell'imminenza del cambio dimensionale, starebbe per tornare sul nostro pianeta per indicarci il cammino.
Quello del ritorno e dell' attesa di tale ritorno è un tema che coinvolge tutto il mondo e negli ultimi anni la sua diffusione si sta intensificando a livello mondiale; forse perché sono anni difficili, forse perché è davvero vicina l'epoca del grande cambiamento, della chiusura del ciclo.
Sulla chiusura di questo ciclo continueremo a interrogarci ed è per noi giunto il momento di scoprire quello che ha da dire la nostra scienza, la scienza occidentale, sul 2012...." /pag.105/
..."Il"Living Planet Report 2008" dichiara che, andando avanti di questo passo, la Terra si consumerà. Le risorse ambientali stanno finendo, sfruttate molto al di sopra dei limiti sostenibili da un uomo sempre più onnivoro. La domanda supera del 30 per cento la capacità rigenerativa del pianeta: è un dato impressionante.
Più di un quinto della Foresta Amazzonica è stato distrutto e il disboscamento avanza a ritmi serrati nonostante i limiti imposti.
Molte specie animali e vegetali sono a serio rischio estinzione; altrettante si sono già estinte.
L'ecosistema ha perso il suo equilibrio.
Oggi produciamo più cibo di quanto non ne sia mai stato prodotto nella storia dell'umanità, eppure la percentuale degli affamati non fa che crescere nei paesi poveri. Paradossalmente, nei paesi ricchi è in forte aumento la percentuale degli obesi, così come in forte aumento sono tutte le malattie connesse con l'obesità.
Il petrolio sta finendo; nonostante ciò, la richiesta è sempre più pressante, soprattutto per il prepotente ingresso nel mercato internazionale di Cina e India.
L'affermarsi di queste due nuove potenze mondiali sta accelerando e accelererà ulteriormente il collasso della Terra.
Gli stati occidentali registrano livelli di natività molto bassi: stanno finendo i giovani.
Non sappiamo più come smaltire i nostri rifiuti.
Attualmente il pianeta è più caldo che in tutti gli ultimi 10.000 anni della sua storia: manca ancora un grado centigrado per far registrare la temperatura massima dell'ultimo milione di anni.
I ghiacciai dell'Himalaya si stanno sciogliendo a velocità maggiore di quelli di qualunque altra parte del mondo e, se il loro ritmo di scioglimento continuerà invariato, nel 2035 non esisteranno più. Molti paesi dipendono dall' acqua prodotta dai ghiacciai e se essi spariranno per quei paesi sarà un problema molto serio...
Il divario fra i ricchi e i poveri sta raggiungendo livelli sempre più marcati e di pari passo aumentano le guerre.
Dalla metà del XX secolo l'uomo, per la prima volta nella sua storia, è in possesso di armi che hanno il potere di porre per sempre fine all'esistenza.
Il mercato economico mondiale è al collasso.
La famiglia, il nucleo base della convivenza sociale, è in forte crisi: aumentano le separazioni e i delitti all'interno della famiglia stessa. Anche l'individuo è in crisi; aumentano i casi di depressione, le malattie legate alla tensione e sta crescendo il consumo di psicofarmaci.
Molte regioni della Terra sono senza acqua.
Il modello su cui il mondo occidentale ha fondato il proprio sviluppo, incentrato sul pensiero razionale, ha portato a un dualismo, a una separazione fra mente e spirito che sta intaccando profondamente l'equilibrio dell' essere umano.
La religione e lo Stato non riescono più a essere solidi punti di riferimento e non sono stati sostituiti da altre ideologie capaci di colmare il vuoto da essi lasciato. Si parla sempre più spesso di "fine delle grandi ideologie".
L'inquinamento ha raggiunto livelli allarmanti, nei mari, in terra e nell' aria.
Questi preoccupanti dati ci mostrano in maniera inequivocabile come il periodo storico che stiamo vivendo ci stia inducendo a una marcata familiarità con il concetto di fine, una familiarità che è sempre più incidente nella nostra quotidianità. Ci mostrano in maniera inequivocabile come molte delle risorse sulle quali abbiamo sempre contato stanno esaurendosi in coincidenza con il periodo indicato dalla profezia maya per il chiudersi della quinta era.
Gran parte di ciò in cui credevamo è già finito. Gran parte di ciò che presumevamo di conoscere di noi stessi ci sta tradendo. Sempre più diffusa è la consapevolezza che, per andare avanti, è necessario cambiare. E cambiare di molto.
Ma nell' età contemporanea non è solo la nostra organizzazione sociale, politica ed economica a essere giunta a un punto talmente critico da portarci alla determinazione che un rinnovamento sia irrimandabile: anche la Terra sta cambiando e lo spazio in cui lei e noi ci muoviamo. È come se la personale storia dell'umanità e la storia dell'universo si siano dati appuntamento per arrivare insieme a una frattura.
E quest'appuntamento, al quale tutto pare accorrere puntuale, sembra essere stato fissato proprio per il 2012...."/pag.107,108,109/
.."È necessario fare un breve riepilogo: il moto di rotazione della Terra sta rallentando, il suo campo magnetico si sta indebolendo, lo strato di ozono si sta assottigliando, i fenomeni sismici si stanno incrementando, moltissimi sono gli squilibri climatici, le tempeste solari potrebbero raggiungere un picco massimo nel 2012, tutto il sistema solare si sta surriscaldando.
Il geofisico russo Alexei Dmitriev ha trovato per tutto questo una spiegazione molto convincente: il sistema solare sta entrando in un' area di plasma magnetizzato, un'area che lui chiama la Cintura Fotonica. La prova definitiva di ciò è il riscontrato accrescimento di 10 volte del plasma interstellare nella eliosfera.
Per comprendere la teoria della Cintura Fotonica di Dmitriev è necessario fare per un attimo un passo indietro.
La Terra, oltre a compiere quotidianamente un giro completo intorno al proprio asse e annualmente un giro completo intorno al Sole, si muove anche, insieme al sistema solare, attraverso la Via Lattea che, a sua volta, si sposta nell'universo. L'ipotesi di poter entrare in una regione caratterizzata da condizioni diverse, con un contenuto di energia più elevato, con requisiti forse ostili, non solo quindi non è scartabile, ma è addirittura molto plausibile. In fondo perché lo spazio interstellare dovrebbe essere omogeneo?
Di fatto, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del XX secolo, nell' atmosfera terrestre ha improvvisamente fatto la sua comparsa una presenza inedita: un numero sempre crescente di particelle di luce dette" fotoni".
Particelle che assomigliano molto alla luce che, secondo la profezia maya interpretata da José Argiielles, dovrebbe investire il nostro pianeta quando i Maya Galattici giungeraru.o ancora una volta sulla Terra per aiutare l'uomo a realizzare il suo salto evoluzionistico".../pag.126/
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