venerdì 26 marzo 2010

Inaugurato Centro Studi sul Rubicone

Sarebbe il 10 gen­naio, giorno de"Alea Iacta Est"(Il dado è tratto) il giorno in cui,­ secondo gli studiosi - si po­trebbe collocare il passaggio di Giulio Cesare del Rubicone (49 a.C.)
Appunto, questo giorno nel 2010 ­il è stato aperto a Savignano il Centro Studi sul Rubicone.
Una cerimonia seguita con grande attenzione e curiosità dal folto pubblico della Sala Allende dove erano presenti il sindaco Elena Battistini e l'assessore alla Cultura Anto­nio Sarpieri, insieme al diret­tore dell'ICS Paola Sobrero, l'attore Roberto Mercadini che ha proposto "Letture sul passaggio del Rubicone" e lo studioso Maurizio Abati che ha parlato su "Il Rubicone e il territorio nel Medioevo".
Il tutto condito dalle prelibatezze dell' associazione "La Verbena" che ha offerto ai presenti un aperitivo romano.
"Questo percorso di valorizzazione del Rubicone - ha detto il sindaco Elena Battistini - è un omag­gio dovuto a questo elemento così importante della nostra sto­ria e del nostro territorio e che da ora in poi vogliamo sempre più vivo e presente nella nostra Comunità.
Il Centro Studi ha tra gli obiettivi la realizzazione di una sede con consultazione per il pubblico- ha prose­guito il primo cittadino- e si occuperà non solo di promozione di eventi ma anche di produzioni di pubblicazioni e raccolta di infor­mazioni. Il nostro intento è quello di conoscere e far conoscere alla gente qualcosa di più su questo fiume, che non è proprietà di nes­suno ma appartiene alla Storia".

giovedì 25 marzo 2010

Lettera agli Elettori, PdL Gruppo Consiliare Savignano sul Rubicone

Il Presidente SILVIO BERLUSCONI è con noi. Mancano solo pochi giorni alle elezioni. Il 28 e 29 Marzo, infatti, saremo chiamati a decidere chi governerà la regione Emilia-Romagna nei prossimi anni. Ma per i cittadini savignanesi è anche il momento di rimandare a casa Errani e i “compagni”. Oggi più che mai è importante non limitarsi a fare il proprio dovere nella cabina elettorale ma provare a convincere anche chi non la pensa come noi che cambiare l’Emilia-Romagna è possibile, che le elezioni regionali non necessariamente passano per un voto ideologico. E’ importante ricordare a tutti che Errani è quel politico di professione che durante i suoi mandati ha sempre emarginato la Romagna, che l’amministrazione di centro-sinistra negli ultimi anni ci ha donato una regione piena di extracomunitari clandestini e di delinquenza diffusa, di traffico incontrollato e di inquinamento, di bilanci delle Asl in perdita e di lunghe code agli sportelli, di chiusura degli Ospedali e di mancanza di lavoro, di monopoli nei servizi pubblici come per l’acqua e i rifiuti, consulenze esterne strapagate e che a fronte di questo, la sinistra - vedi Delbono a Bologna - ha speso i soldi dei cittadini per organizzare feste e festini vari e viaggi, ha paralizzato il piano casa, affidato appalti ai soliti “palazzinari”, è stata investita più volte da scandali e poca trasparenza nella gestione delle cose pubbliche e ha illuso anche i suoi elettori con le promesse del progresso, del welfare sociale e le pari opportunità mai realizzate e con atti contro la vita, la famiglia, le tradizioni religiose.
Per questo, per restituire ai cittadini savignanesi, ai romagnoli, la dignità che meritano e per far tornare la regione ad essere il fiore all’occhiello dell’Italia e della civiltà occidentale, cristiana, laica e liberale il 28 ed il 29 Marzo scegliamo Anna Maria Bernini, una donna a nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna.
Ma come la storia ci insegna un buon Generale non vale nulla senza un buon esercito. E’ per questo motivo che ci permettiamo di dirvi di fare una croce sul simbolo del PDL sulla scheda verde e scrivere NERVEGNA per un voto utile e completo. Il PdL savignanese e del Rubicone sta con Antonio Nervegna per proseguire il lavoro intrapreso e per un cambiamento che si impone dopo oltre mezzo secolo di egemonia della sinistra che ha esteso il suo monopolio e controllo su tutto e su tutti. La sfida di Antonio nasce dalla volontà di dare maggiore peso a tutte le necessità di un territorio, quello della amata Romagna, troppo spesso abbandonato a se stesso e preda di un amministrazione sorda alle esigenze dei cittadini romagnoli. Antonio Nervegna è al fianco di Silvio Berlusconi dal 1994 e si è sempre impegnato per il nostro Rubicone occupandosi di sicurezza, economia, salute, formazione ambiente e infrastrutture. E’ con questo spirito che nascono le nostre sfide e del presidente Berlusconi, è con questo spirito che chiediamo la vostra fiducia una scelta sia per l’amore profondo che proviamo per la nostra regione, sia per l’amarezza che proviamo considerando il degrado e l’immobilismo alla quale l’hanno condannata gli ultimi Governi regionali di sinistra.
Grazie per la Vostra attenzione.
Gruppo Consigliare PdL

mercoledì 24 marzo 2010

Biblioteca di Gatteo compie 1 anno, statistiche e dati

Pubblicchiamo le statistiche e dati dopo poco più che un anno di attività della biblioteca comunale Ceccarelli di Gatteo, inaugurata nei rinnovati spazi della Ex-Casa di Fascio in via Roma 13 e gestita da una direttrice in gamba.
Gli estremamente positivi dati parlano di oltre 7.500 utenti nel corso del 2009: in forte crescita sia i prestiti che gli in­gressi per tutti i servizi, anche quelli multime­diali, gratuiti, ma che a volte fanno perdere pazienza per il malfunzionamento.
I prestiti nel 2009 sono stati 4.247, a fronte di 530 iscritti attivi ed 866 storici. Hanno utiliz­zato le postazioni Internet 1.303 utenti + io, mentre 183 hanno usufruito della possibilità di navigare gratuitamente con il proprio portatile in modalità Wi Fi ed in 76 hanno consultato in sede la ricca dotazione della mediateca.
Gli ingressi in Biblioteca sono stati complessivamente 7.559 equo ripartiti tra mattina e pomeriggio, di cui 5.128 adulti e 2.431 bambini. Di parti­colare interesse i dati che consentono un con­fronto con l'anno 2008: a novembre si è registrata una crescita percentuale delle presenze del 28% e del 44% nel numero dei pre­stiti, mentre dicembre segna un + 16% per le presenze e + 45% per i prestiti. In forte aumento anche il patrimonio inventariato, pas­sato da 3.695 a 5.825 testi.
Insomma, più la si conosce più piace.
Tante le azioni finalizzate alla diffusione del piacere della lettura nella popolazione giovanile, con letture animate, laboratori per bam­bini ed incontri con le classi delle scuole del ter­ritorio.
Notevole successo stanno registrando alcune iniziative di promozione alla lettura pro­poste direttamente dalla Biblioteca: la newsletter che periodicamente aggiorna gli iscritti sulle nuove acquisizioni e sulle opportunità culturali in Biblioteca, cui è possibile iscriversi scrivendo una mail a biblioteca@comune.gatteo.fo.it ; il progetto Seminar libri, che prevede la messa a disposizione in diversi punti del territorio comu­nale (parrucchieri, esercizi commerciali e centri
associativi) dei libri, non inventariati, rice­vuti da donazioni di privati, editori, enti pub­blici. Si possono prendere, leggere, scam­biare e riportare anche in luoghi diversi da quello in cui sono stati scelti. "Almeno uno: A.A.A.lettore curioso cercasi": con cadenza mensile gli operatori della Biblioteca cer­cano un libro tra gli scaffali, che mai o poco sia stato preso a prestito, e lo pubblicizzano dandogli particolare risalto con una breve spiegazione a fianco.

ORARI: 
Lunedì, giovedì, venerdì e sa­bato: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00; mercoledì: dalle 9.00 alle 12.30;
CHIUSO MARTEDI'

spunti presi dalla Gazzetta del Rubicone

giovedì 18 marzo 2010

2012 la fine del mondo?, frammenti del libro di Roberto Giacobbo

Le ultime novità nella biblioteca comunale di Gatteo:
2012 la fine del mondo? di Roberto Giacobbo
Ecco qui qualche frammento saliente del volume letto in una notte:

.."Il calendario maya ci dà una prospettiva alla qua­le non siamo abituati: le nostre vite fanno parte di un qualcosa di più ampio.
La differenza maggiore fra il popolo maya e noi oc­cidentali risiede, infatti, in questo concetto: per loro il tempo, se anche esiste, è fatto di cicli; è come una fon­te da cui sgorgano passato e futuro, con eventi che si ripetono a intervalli regolari, sia pur se ampi, con un principio e una fine per ogni cosa, ma anche con un rinnovamento che segue ogni fine. Per noi occidentali, invece, il tempo è costituito da una linea retta che va sempre avanti, che a volte può rallentare, ma che co­munque fluisce e fluirà ineluttabilmente nella stessa direzione. Questa marcata differenza concettuale ine­vitabilmente indirizza le esistenze secondo prospetti­ve opposte.
Lo studio sul Sole, portato avanti dai sacerdoti maya, è giunto alla conclusione che l'intero sistema solare si sposti, percorra una ellisse che ha come centro il cen­tro della galassia, deducendone che il Sole e tutti i suoi pianeti si muovano in cicli, in relazione alla luce cen­trale della galassia. Esiste quindi una sorta di perio­dicità per ogni cosa e il calendario maya si fonda pro­prio sull'acquisizione di questo dato di fatto..."
/pag.22/
"Il New Age è una corrente di pensiero occidentale nata nel XX se­colo dalla controcultura che ha caratterizzato le scel­te ideologiche degli anni Sessanta: comprende molte realtà disomogenee e difficili da catalogare, accomu­nate fondamentalmente da un approccio personale e diretto all' esplorazione della spiritualità che si fondi sull' esperienza interiore di ogni singolo individuo.
Per quanto risulti impossibile tracciare un profilo de­finito, la principale convinzione che accomuna quasi tutti i new ager è che il nostro pianeta e l'intera umanità si trovino alla soglia di un progresso spirituale che, se raggiunto, consentirà l'accesso a una nuova consape­volezza: il 2012 è la data che, più o meno all'unisono, viene riconosciuta come termine indicativo di questa transizione, come il momento in cui tutte le scissioni che opprimono l'uomo contemporaneo, sia interiori che esteriori, potranno essere vinte grazie alla pratica della meditazione e alla ricerca dell' armonia con l'uni­verso; la data che viene indicata come il ponte che con­durrà finalmente all' età dell' Acquario, la nuova era di luce e di fratellanza universale.
Gli aderenti a questa corrente di pensiero sembrano pertanto perfettamente allineati con la profezia maya e sembrano assumere, o proporsi di assumere, l'atteggia­mento che i Maya ci hanno indicato come corretto.
In onore del 2012, negli ultimi anni il New Age sem­bra preferire per se stesso la definizione di "cultura acquariana" .../pag 103/
..."La cultura acquariana sostiene che esista una Fede­razione Galattica, fondata quasi cinque milioni di anni fa e costituita dagli abitanti di varie galassie, gli "Uo­mini delle Stelle", che ora, nell'imminenza del cambio dimensionale, starebbe per tornare sul nostro pianeta per indicarci il cammino.
Quello del ritorno e dell' attesa di tale ritorno è un tema che coinvolge tutto il mondo e negli ultimi anni la sua diffusione si sta intensificando a livello mon­diale; forse perché sono anni difficili, forse perché è davvero vicina l'epoca del grande cambiamento, del­la chiusura del ciclo.
Sulla chiusura di questo ciclo continueremo a in­terrogarci ed è per noi giunto il momento di scoprire quello che ha da dire la nostra scienza, la scienza oc­cidentale, sul 2012...." /pag.105/

..."Il"Living Planet Report 2008" dichiara che, andando avanti di questo passo, la Terra si consumerà. Le risor­se ambientali stanno finendo, sfruttate molto al di so­pra dei limiti sostenibili da un uomo sempre più onni­voro. La domanda supera del 30 per cento la capacità rigenerativa del pianeta: è un dato impressionante.
Più di un quinto della Foresta Amazzonica è stato distrutto e il disboscamento avanza a ritmi serrati no­nostante i limiti imposti.
Molte specie animali e vegetali sono a serio rischio estinzione; altrettante si sono già estinte.
L'ecosistema ha perso il suo equilibrio.
Oggi produciamo più cibo di quanto non ne sia mai stato prodotto nella storia dell'umanità, eppure la per­centuale degli affamati non fa che crescere nei paesi poveri. Paradossalmente, nei paesi ricchi è in forte au­mento la percentuale degli obesi, così come in forte au­mento sono tutte le malattie connesse con l'obesità.
Il petrolio sta finendo; nonostante ciò, la richiesta è sempre più pressante, soprattutto per il prepotente ingresso nel mercato internazionale di Cina e India.
L'affermarsi di queste due nuove potenze mondia­li sta accelerando e accelererà ulteriormente il collas­so della Terra.
Gli stati occidentali registrano livelli di natività mol­to bassi: stanno finendo i giovani.
Non sappiamo più come smaltire i nostri rifiuti.
Attualmente il pianeta è più caldo che in tutti gli ul­timi 10.000 anni della sua storia: manca ancora un gra­do centigrado per far registrare la temperatura massi­ma dell'ultimo milione di anni.
I ghiacciai dell'Himalaya si stanno sciogliendo a ve­locità maggiore di quelli di qualunque altra parte del mondo e, se il loro ritmo di scioglimento continuerà invariato, nel 2035 non esisteranno più. Molti paesi di­pendono dall' acqua prodotta dai ghiacciai e se essi spa­riranno per quei paesi sarà un problema molto serio...
Il divario fra i ricchi e i poveri sta raggiungendo li­velli sempre più marcati e di pari passo aumentano le guerre.
Dalla metà del XX secolo l'uomo, per la prima vol­ta nella sua storia, è in possesso di armi che hanno il potere di porre per sempre fine all'esistenza.
Il mercato economico mondiale è al collasso.
La famiglia, il nucleo base della convivenza sociale, è in forte crisi: aumentano le separazioni e i delitti all'in­terno della famiglia stessa. Anche l'individuo è in crisi; aumentano i casi di depressione, le malattie legate alla tensione e sta crescendo il consumo di psicofarmaci.
Molte regioni della Terra sono senza acqua.
Il modello su cui il mondo occidentale ha fondato il proprio sviluppo, incentrato sul pensiero razionale, ha portato a un dualismo, a una separazione fra men­te e spirito che sta intaccando profondamente l'equi­librio dell' essere umano.
La religione e lo Stato non riescono più a essere so­lidi punti di riferimento e non sono stati sostituiti da altre ideologie capaci di colmare il vuoto da essi la­sciato. Si parla sempre più spesso di "fine delle gran­di ideologie".
L'inquinamento ha raggiunto livelli allarmanti, nei mari, in terra e nell' aria.
Questi preoccupanti dati ci mostrano in maniera ine­quivocabile come il periodo storico che stiamo viven­do ci stia inducendo a una marcata familiarità con il concetto di fine, una familiarità che è sempre più inci­dente nella nostra quotidianità. Ci mostrano in manie­ra inequivocabile come molte delle risorse sulle quali abbiamo sempre contato stanno esaurendosi in coinci­denza con il periodo indicato dalla profezia maya per il chiudersi della quinta era.
Gran parte di ciò in cui credevamo è già finito. Gran parte di ciò che presumevamo di conoscere di noi stes­si ci sta tradendo. Sempre più diffusa è la consapevo­lezza che, per andare avanti, è necessario cambiare. E cambiare di molto.
Ma nell' età contemporanea non è solo la nostra or­ganizzazione sociale, politica ed economica a essere giunta a un punto talmente critico da portarci alla de­terminazione che un rinnovamento sia irrimandabile: anche la Terra sta cambiando e lo spazio in cui lei e noi ci muoviamo. È come se la personale storia dell'uma­nità e la storia dell'universo si siano dati appuntamen­to per arrivare insieme a una frattura.
E quest'appuntamento, al quale tutto pare accorre­re puntuale, sembra essere stato fissato proprio per il 2012...."/pag.107,108,109/

.."È necessario fare un breve riepilogo: il moto di rotazio­ne della Terra sta rallentando, il suo campo magneti­co si sta indebolendo, lo strato di ozono si sta assotti­gliando, i fenomeni sismici si stanno incrementando, moltissimi sono gli squilibri climatici, le tempeste sola­ri potrebbero raggiungere un picco massimo nel 2012, tutto il sistema solare si sta surriscaldando.
Il geofisico russo Alexei Dmitriev ha trovato per tut­to questo una spiegazione molto convincente: il siste­ma solare sta entrando in un' area di plasma magne­tizzato, un'area che lui chiama la Cintura Fotonica. La prova definitiva di ciò è il riscontrato accrescimento di 10 volte del plasma interstellare nella eliosfera.
Per comprendere la teoria della Cintura Fotonica di Dmitriev è necessario fare per un attimo un pas­so indietro.
La Terra, oltre a compiere quotidianamente un giro completo intorno al proprio asse e annualmente un giro completo intorno al Sole, si muove anche, insieme al sistema solare, attraverso la Via Lattea che, a sua vol­ta, si sposta nell'universo. L'ipotesi di poter entrare in una regione caratterizzata da condizioni diverse, con un contenuto di energia più elevato, con requisiti for­se ostili, non solo quindi non è scartabile, ma è addi­rittura molto plausibile. In fondo perché lo spazio in­terstellare dovrebbe essere omogeneo?
Di fatto, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta del XX secolo, nell' atmosfera terrestre ha improvvisamente fatto la sua comparsa una presenza inedita: un numero sempre crescente di particelle di luce dette" fotoni".
Particelle che assomigliano molto alla luce che, se­condo la profezia maya interpretata da José Argiielles, dovrebbe investire il nostro pianeta quando i Maya Ga­lattici giungeraru.o ancora una volta sulla Terra per aiu­tare l'uomo a realizzare il suo salto evoluzionistico".../pag.126/

domenica 7 marzo 2010

Tonino Guerra, festeggiamenti per il 90° compleanno del poeta romagnolo

Chi è Tonino Guerra?
Antonio Guerra detto Tonino, nato a Santarcangelo di Romagna il 16 marzo 1920, è un poeta, scrittore e sceneggiatore italiano, specificamente romagnolo, visto l'immensa mole dei suoi lavori in tal dialetto.
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
È il padre del noto compositore di musiche per film e fiction Andrea Guerra.
Sposato due volte, in seconde nozze con Lora; Eleonora Kreindlina di origini russe, conosciuta nel'75, per cui lascia la prima mogle e con cui si sposa a Mosca il 13 settembre del 1977. Testimoni di nozze Michelangelo Antonioni per lui, Andrej Tarkovskij per lei.

90 anni di Tonino Guerra
saranno festeggiati tra Rimini, Santarcangelo e Pennabilli, un borgo medioevale di oltre 3 mila abitanti della provincia di Rimini, dove abita dal 1989.
Il grande compleanno sarà celebrato durante quasi tutto l'anno 2010 da autorità, amici e ospiti tra cui registi, attori e letterati russi.
Alcune delle iniziative sono già in corso, come la mostra inaugurata il 4 alla Casa natale di Raffaello a Urbino che si protrarrà fino all’11 aprile e la consegna del Premio Il sogno di Piero 2010 da parte dell’Accademia di Belle Arti, che avverrà il 10 marzo, alle ore 17, nella Sala convegni “Serra d’inverno” del Palazzo Ducale di Urbino, dalle mani del Presidente Vittorio Sgarbi.
Montiano, lunedì 15 marzo 2010 presso il Centro Culturale Polivalente. In scena la prima mondiale dello spettacolo sulle Poesie di Tonino Guerra realizzate da Catin Nardi. L'incontro con Catin è stata una di quelle casualità della vita ... che permettono alle persone di riconoscersi in comuni interessi e radici.

Martedì, 16 marzo alle ore 10,  il sindaco di Pennabilli Antonio Valli e una rappresentanza dell’amministrazione comunale e delle scuole pennesi porteranno il saluto augurale al “Giardino dei mandorli”,  dove abita ora Tonino Guerra.

Alle ore 13, a Santarcangelo di Romagna, apertura della mostra al Monte di Pietà, (Via della Costa 15) e alla Sala dei fabbri (Contrada dei fabbri 15), dal titolo Opere di Tonino Guerra.
Due le sezioni nelle diverse sedi, la prima dedicata all’arte figurativa con tele a tecnica mista, la seconda che si sostanzia in un allestimento di opere varie. In entrambi i luoghi, video di approfondimento.
Alle 16,30 in Municipio nella Sala Consiliare, saluto del Sindaco Mauro Morri e di Tonino Guerra agli amici russi, a seguire videoconferenza con Mosca.
Alle 21 serata al Supercinema, “Sala Antonioni”, con intervento delle autorità e di Tonino Guerra, spettacolo musicale di Mario Stefano Pietrodarchi, fisarmonicista e bandeonista di fama internazionale per la prima volta a Santarcangelo accompagnato da Luca Lucini alla chitarra e da un quintetto d’archi.
Il giorno seguente, mercoledì 17 marzo, le celebrazioni si sposteranno ancora a Pennabilli, e alle 16.30 presso l’Oratorio della Madonna della Misericordia, inaugurazione della mostra di arazzi e altre opere da lui ideate e realizzate da Riccardo Pascucci di Gambettola.
A seguire nel sottostante Museo Il Mondo di Tonino Guerra il maestro saluterà i russi e gli altri ospiti, offrendo alcune immagini di danze, tra cui i passi della tarantella musicata da De Simone e quelli “quasi automatici”, come li definisce, di Michael Jackson.
Alle 20,30 al Teatro Vittoria spettacolo multidisciplinare coi burattini di Catin Nardi, balletto russo e canti dell’artista georgiana Manana.

Il 19 a Verona riceverà la medaglia e il diploma d'onore dell'Accademia Mondiale della Poesia. L'incontro con la terra è il tema delle celebrazioni della Giornata Mondiale organizzate con il patrocinio dei Ministeri dei Beni Culturali e degli Affari Esteri.

Nella serata del 20 marzo anche Castrocaro festeggerà il maestro e gli artisti russi.

Le celebrazioni non si concluderanno nelle giornate indicate, proseguiranno nei mesi a venire con una programmazione di carattere culturale, che punta sulla valorizzazione dell’opera di Tonino Guerra, al fine di promuoverne la conoscenza e la diffusione, in particolare tra i giovani.
Impegno che si è assunta la Provincia di Rimini con la realizzazione del volume I progetti sospesi di Tonino Guerra quale strumento di grande interesse e valore testamentario, poetico e culturale, per le giovani generazioni e il loro futuro di cittadini e di amministratori.

Inoltre la città di Santarcangelo ha in programma rassegne di film da lui sceneggiati, seminari e approfondimenti sulla sua poesia, così Pennabilli che prevede iniziative cinematografiche e teatrali.

venerdì 5 marzo 2010

Gianfranco Fini a Savignano sul Rubicone

L'Associazione Culturale San Sebastiano di Savignano sul Rubicone ha organizzato un incontro con il Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini.
L'evento avrà luogo sabato 6 marzo, alle ore 13.30, presso la Sala Allende di Savignano sul Rubicone. Nell'occasione la terza carica istituzionale dello Stato avrà il piacere di conversare con i cittadini sui principali temi dell'attualità politica.
Nel corso della sua partecipazione, il Presidente On. Gianfranco Fini, visiterà la sede dell'Associazione Culturale San Sebastiano e si intratterrà, in forma privata, con i soci del sodalizio culturale.
L'Associazione Culturale San Sebastiano di Savignano sul Rubicone è stata inaugurata il 31 ottobre con la presenza di Vittorio Sgarbi.
Nonostante una notte senza sonno, visto che il consiglio comunale di Salemi la città siciliana di cui è sindaco, è finito alle 5, Sgarbi ha preso l’aereo per Forlì alle 6.45 ed è arrivato puntualissimo alle 11.

E’ stato accolto da centinaia di persone in strada e in piazza. Gremita la sede della nuova associazione culturale presieduta da Orfeo Silvagni e che conta circa 150 soci.
Poi  è stato di accompagnato nella collegiata di Santa Lucia ed è rimasto affascinato da un quadro restaurato nel 2007, il dipinto opera dei Gandolfi, datato 1755 e che rappresenta la Madonna del Rosario con San Domenico, il grande cultore del rosario e San Vincenzo Ferrer.

Infine la conferenza nella sala Allende. Fra gli ascoltatori Ilario Fioravanti, lo stilista Giuseppe Zanotti con la moglie Cinzia Casadei.
Sgarbi: "Credevo di trovarmi nell’Accademia dei Filopatridi di cui sono socio, ma non mi invitano mai. Volevo parlare dalla bigoncia come feci anni fa. Io sono legato alla vostra terra, a Savignano sono stato più volte in questa città ricca di opere d’arte e cultura, anche se sono stati compiuti troppi scempi con le nuove costruzioni".

giovedì 4 marzo 2010

Parodia "We are the world" for Polverini, testo youtube

Inizia Lionel Richie, l'autore dell'originale scritto con Michael Jackson 25 anni fa:

Ecchice qua,
un'amica c'ha bisogno
c'è qualcuno che vuol spezzare il suo sogno
che ingiustizia enorme
oh, come questa non l'ho vista mai
perciò l'aiuterò.
Sabato scorso c'era il termine finale
per le liste da portare in tribunale.


Qui entra la grande Tina Turner:
Lei (la Polverini) è candidata
pe’ magnà è arrivato che era già chiuso.

Ed ecco Michael Jackson:
We are the world for Polverini,
non si distrugge la democrazia per due panini.

Per un quarto d’ora,
chi se ne accorgerà.
E forza semo abituati...
daje se po’ fa.
Oh succederà che se non la riammettiamo
La Bonino sarà governatrice
e comunista, farà sposare i gay
e pure i negri daranno il voto a lei!
We are the world, e non dovresti
caccia' Renata
che ha cacciato i soldi per i manifesti
E se Alfredo Milioni ha mandato tutto all'aria
lo damo in pasto al campo nomadi sulla Salaria

E ancora Jacko:
Non dimentichiamo che Silvio è sempre là
e che di conseguenza qualcosa lui farà
ua ua ua Angelino Alfano lui di certo convocherà
e alla fine Renata salva sarà.
We are the world, che Italia bella!
e questa musica l’ha scritta Michael Jackson co’ Apicella
e il nostro premier è nano
e c’ha le meches e fa i processi brevi
e adesso pure quelli flash.
We are the world per elezione
Le nostre candidate sono zappe
ma so' tanto bone.
A pensarci bene,
se Renata poi si insedia,
sconfigge i comunisti
ma ci abbassa un po’ la media.
We are the world per Berlusconi
Già che ci siamo, riammetiamo pure il poro Formigoni
noi abbiamo a cuore la nostra impunità.

qui si sente Quincy Jones:
e sventoliamo il tricolore "ngoppa jamme jà"
We are the world per la regione
diamo a Renata che l'ha meritata un'ultima occasione,
lei non ha colpa...su diamole una chance,
vi giuro che è una brava donna
e che non va coi trans.

lunedì 1 marzo 2010

Tonino Guerra, poesia in dialetto romagnolo, gli scarabocchi, I scarabócc

in dialetto romagnolo:
I scarabócc

Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc
ch'a féva da burdèl
se calzinàz,
da mén da ch'ò tachè
andè dri me braz
par fè una réiga lònga
e quèlch invrócc.

Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc.

Gli scarabocchi

Questo è il muro
questi gli scarabocchi
che facevo col gesso da bambino
quando ho imparato
a seguire il braccio
per fare una riga lunga e qualche svolazzo.

Questo qua è il muro
questi gli scarabocchi. TONINO GUERRA "CANTO XXIV LA FICA IN ROMAGNOLO

martedì 23 febbraio 2010

Italia amore mio - testo - Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici

ITALIA, AMORE MIO

Io credo sempre nel futuro,
nella giustizia e nel lavoro,
nell’equilibrio che ci unisce,
intorno alla nostra famiglia.

Io credo nelle tradizioni,
di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni,
di chi possiede poco o niente.

Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura,
di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte il mio cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente si specchia in tutta la su storia.

Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.

Ricordo quando ero bambino,
viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo,
di stringerla fra le mie braccia.

Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare a chi ha sofferto veramente.

Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.

Io credo ancora nel rispetto,
nell’onestà di un ideale.
Nel sogno chiuso in un cassetto,
e in un paese più normale.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.


PARODIA "Italia amore mio"



Nonostante le violazioni del regolamento, nonostante gli scioperi della fame che il mondo della politica aveva annunciato se il loro pezzo avesse vinto, il principe Emanuele Filiberto continua a dichiarare la sua gioia per il secondo posto, esclamando:
“Dovrebbero avere più coscienza e rispetto per gli altri, parlare di sciopero della fame quando c’è chi soffre veramente....
I fischi sono gratis e sono pochi. Gli sms tanti e costano 1 euro. Con questo ho capito che l’Italia mi ha adottato”.

domenica 14 febbraio 2010

San Valentino, simboli e regali

Il simbolo che da sempre rappre­senta la festa degli innamorati è la rosa rossa. Una rosa era quella do­nata da San Valentino agli amanti liti­giosi in segno di pace, una rosa, secondo la leggenda, era anche una bellissima ninfa trasformata così dagli dei per rendere omaggio alla sua bellezza immortale, e sempre una rosa era una donna romana, famosa per il suo fascino, trasformata in fiore da un'invi­diosa dea Diana. Un altro sim­bolo molto amato dagli innamorati è Cupido, nella mitologia greca figlio di Zeus e Afrodite, rappre­sentato da un piccolo angioletto dotato di arco con il potere di far inna­morare due persone colpite dalle sue frecce. Ed infine i cuori, di tutte le dimen­sioni e colori. Questi sono il simbolo car­dine di San Valen­tino e_danno forma a scatole di cioccolatini, biglietti, composizioni floreali, peluches e tutto quello che è possibile regalare in occasione di que­sta festività che, nonostante un nutrito popolo-di detrattori, non smette di es­sere un'eccellente macchina commer­ciale che ogni anno smuove in tutto il mondo milioni di euro.

E per chi al classico regalo proprio ­non vuole rinunciare tantissime le possibilità e le idee di tendenza. Nel settore della gioielleria extra-Iu­xury per lei si a collane, punti luce e verette di diamanti, sempre molto apprezzate e di moda, mentre per lui si ai gemelli preziosi, all'anello da mignolo e ad un importante cro­nografo. Meno impegnativi ma sem­pre graditissimi sono i regali-viaggio, pacchetti all-inclu­sive nei quali 'incartare' soggiorni da sogno in' località turistiche amene, con pos­sibilità di trattamenti benessere per tutti i gusti. Si al week-end super classico nelle romanticissime Parigi e Praga, ma attenzione ai dettagli, per stupire non basta prenotare un volo+hotel a sorpresa, quello che conta è organizzare la gior­nata in ogni minimo dettaglio senza lasciare nulla al caso. Tra i regali 'low pro­file' di tendenza sono sempre di moda intimo per lui e per lei, l'hi-tech di ultima generazione, borsette per lei e portafogli per lui, cioccolatini in scatole preziose e importanti, ed infine i fiori, o meglio, le rose rosse rigorosamente in numero dipari.

lunedì 8 febbraio 2010

Racconto Gatteese: Nostro Signore, Angelo e le vongole

NOSTRO SIGNORE, ANGELO E LE VONGOLE

Eh si, lo avevano capito tutti fin da quando erano piccoli piccoli.
Quando le loro mamme,(la Tina e l’Irma), li portavano a spasso col passeggino, loro due già con lo sguardo si cercavano e quando lui vedeva quel bel faccino e lei vedeva quegli occhietti da furbetto, erano tanto contenti e già da allora si promisero amore eterno. Fin dalla seconda asilo lui le chiese di sposarlo. Lei non aspettava altro e lo capì anche l’Irma che cominciò a fare il corredo ricamando sopra ogni pezzo le loro iniziali: la G, che stà per Giagia e anche Giuliana e la A che stà per Andrea ed anche Abbondanza.
Poi hanno frequentato le elementari, poi le altre scuole fino a quando, diventati più grandi e in età giusta….diciamo….ecco il grande passo, il matrimonio, che oggi purtroppo è un po’ decaduto, ma speriamo che ritorni nelle coscienze e che coinvolga tutti coloro che si amano, vogliono farsi una famiglia ed avere dei figli.
Ed a proposito di figli, ecco che dall’amore di Giagia e Andrea, signore e signori, ragazze e ragazzi, nasce il primogenito Angelo, che fin dalla nascita si presentò in tutto il suo splendore di stazza corporea.
Pesava quasi quattro chili e mezzo, era bello come il sole, e già rideva, contento di essere al mondo, con quel suo sorriso coinvolgente e felice. Sua mamma aveva faticato non poco ma, seppur esausta, era felicissima, così come gli occhi di Andrea brillavano più che mai.
Dopo due anni circa, con un parto meno faticoso, vista la stazza un po’ più normale, venne al mondo il secondogenito, Enrico chiamato Riky. Simpatico e bravo come il fratello maggiore.
Angelo quindi cresce, cresce bene, è un bravo ragazzo amato da tutti. Trovatemi voi uno come lui che tutti salutano con affetto con delle gran pacche sulle spalle. Se era più debole si riduceva come il gobbo di Notre Dame de Paris.
Invece Angelo è la: alto robusto e sportivo.
Ma quale sport pratica il nostro Angelo? Non pensiate, signore e signori, ragazze e ragazzi, ad uno sport per tutti i comuni mortali, lui pratica lo sport delle vongole, lo sport dei funghi e qualche altro sport similare. Non corre certo a piedi (avete visto voi qualcuno che mangia mentre corre a piedi? Noooooo. Non corre certo in bicicletta. Avete visto voi qualcuno mangiare mentre corre in bicicletta? Nooooooo
Si, forse al Giro d’Italia, ma questa è un'altra storia. Noi stiamo a Gatteo e qui da noi in bicicletta non si mangia, si pedala.
Angelo va a vongole, a funghi, non disdegnando qualche altre cibarie perché poi diventano tutte cose da mangiare, eccome!!!!!! E questo è un bello sport. Se no cosa ti mangi? Il mozzo della bicicletta?
E da lassù qualcuno lo guarda e pensa: "ma quarda che bravo ragazzo e quante vongole raccoglie. E pensare che a me piacciono tanto. Ma non mi è dato mangiarle.
Visto che io sono il Signore, sono quassù, le vongole sono laggù in fondo al mare…ma ci faccio una voglia!!!"
In verità Nostro Signore ci aveva provato e aveva mandato Gesù sulla terra dicendogli che se avesse trovato un po’ di tempo poteva andare a prendere se non le vongole, almeno le poveracce, che andavano bene anche quelle.
Ma ci fu subito un problema perché Gesu imparò fin da bambino a camminare sulle acque così non riusciva ad andare sott’acqua.
Aveva cercato di convincere San Pietro che era lì anche lui, ma San Pietro era vecchio e non sopportava l’apnea per più di tre secondi, e poi in tutto quel barbone bianco gli si impigliavano le dita. Così Nostro Signore, dall’alto della sua infinita pazienza si rassegnò a stare senza vongole ne poveracce.
Fino a che non vide Angelo e allora pensò: "mando lui a prendere un po’ di vongole anche per me".
Ed infatti per qualche giorno il nostro Angelo dovrebbe, diciamo dovrebbe, (ma a noi non è dato saperlo), essere stato nei pressi del Paradiso forse a colloquio con Nostro Signore. Si può pensare che in quell’occasione abbia insegnato a qualcuno lassù come si fa a raccogliere le vongole e anche che l’Onnipotente lo abbia ascoltato con molto interesse.

Ma se Nostro Signore è onnipotente anche noi, quando vogliamo, non scherziamo.
La nostra fede, la nostra volontà, il nostro amore ma soprattutto quello che hanno fatto la Giagia e Andrea, tutto ha contribuito a risolvere al meglio la storia di Angelo.
Nostro Signore mangerà le vongole fra cent’anni e passa, e noi, signore e signori, ragazze e ragazzi, bambine e bambini ci godiamo ancora il nostro ANGELO qui, sulla terra.
Che le vongole crescano ancora.
Il Signore è paziente.

scritto da: "anti"

A caccia di profitti

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