lunedì 16 giugno 2008

Testimonianza dell'apertura di museo vinciano

Le osservazioni che Leonardo da Vinci svolse durante i suoi viaggi in Romagna agli inizi del '500, giunte sino a noi attraverso i manoscritti, aprono una straordinaria finestra sulla storia di questo territorio, in grado di mostrare gli aspetti architettonici delle città, di rievocare le tradizioni e gli usi popolari smarriti nel corso del tempo.
Dai fogli manoscritti riemerge la rara testimonianza etnologica di una cultura a noi remota, dalle inclinazioni semplici e a volte geniali per l'unicità delle soluzioni che sorpresero lo stesso Leonardo. Questo piccolo museo, grazie alla presentazione di documenti, di ricerche, di disegni e di modelli tratti dagli appunti di Leonardo, può stimolare la nostra curiosità ed indurci a guardare, riattivando la relazione col passato, come ha auspicato con lungimiranza il prof. Carlo Pedretti:
Col tempo si arriverà forse - c'è da augurarselo - a un concetto nuovo di museo vinciano, dove i modelli di macchine, presentati con l'accuratezza scientifica imposta dal disegno che li ispira, serviranno a mettere a fuoco, storicamente, il contributo di Leonardo alla tecnologia e, al tempo stesso serviranno a illuminare i vari aspetti di una capacità inventiva che è costantemelnte rapportata a una visione scenica e dinamica del mondo.

Affreschi sul soffitto del museo a Sogliano sul Rubicone
L'aula della relazione prima dell'apertura di museo

Dennis Faedi aspetta con il nastro da tagliare

Il Sindaco Baldazzi sta tagliando il nastro,
prima di varcare la soglia del museo vinciano

Le concavità del Parco San Donato

Il tempietto San Donato

L'altare del tempietto

1 commento:

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...