venerdì 5 marzo 2010

Gianfranco Fini a Savignano sul Rubicone

L'Associazione Culturale San Sebastiano di Savignano sul Rubicone ha organizzato un incontro con il Presidente della Camera dei Deputati, On. Gianfranco Fini.
L'evento avrà luogo sabato 6 marzo, alle ore 13.30, presso la Sala Allende di Savignano sul Rubicone. Nell'occasione la terza carica istituzionale dello Stato avrà il piacere di conversare con i cittadini sui principali temi dell'attualità politica.
Nel corso della sua partecipazione, il Presidente On. Gianfranco Fini, visiterà la sede dell'Associazione Culturale San Sebastiano e si intratterrà, in forma privata, con i soci del sodalizio culturale.
L'Associazione Culturale San Sebastiano di Savignano sul Rubicone è stata inaugurata il 31 ottobre con la presenza di Vittorio Sgarbi.
Nonostante una notte senza sonno, visto che il consiglio comunale di Salemi la città siciliana di cui è sindaco, è finito alle 5, Sgarbi ha preso l’aereo per Forlì alle 6.45 ed è arrivato puntualissimo alle 11.

E’ stato accolto da centinaia di persone in strada e in piazza. Gremita la sede della nuova associazione culturale presieduta da Orfeo Silvagni e che conta circa 150 soci.
Poi  è stato di accompagnato nella collegiata di Santa Lucia ed è rimasto affascinato da un quadro restaurato nel 2007, il dipinto opera dei Gandolfi, datato 1755 e che rappresenta la Madonna del Rosario con San Domenico, il grande cultore del rosario e San Vincenzo Ferrer.

Infine la conferenza nella sala Allende. Fra gli ascoltatori Ilario Fioravanti, lo stilista Giuseppe Zanotti con la moglie Cinzia Casadei.
Sgarbi: "Credevo di trovarmi nell’Accademia dei Filopatridi di cui sono socio, ma non mi invitano mai. Volevo parlare dalla bigoncia come feci anni fa. Io sono legato alla vostra terra, a Savignano sono stato più volte in questa città ricca di opere d’arte e cultura, anche se sono stati compiuti troppi scempi con le nuove costruzioni".

giovedì 4 marzo 2010

Parodia "We are the world" for Polverini, testo youtube

Inizia Lionel Richie, l'autore dell'originale scritto con Michael Jackson 25 anni fa:

Ecchice qua,
un'amica c'ha bisogno
c'è qualcuno che vuol spezzare il suo sogno
che ingiustizia enorme
oh, come questa non l'ho vista mai
perciò l'aiuterò.
Sabato scorso c'era il termine finale
per le liste da portare in tribunale.


Qui entra la grande Tina Turner:
Lei (la Polverini) è candidata
pe’ magnà è arrivato che era già chiuso.

Ed ecco Michael Jackson:
We are the world for Polverini,
non si distrugge la democrazia per due panini.

Per un quarto d’ora,
chi se ne accorgerà.
E forza semo abituati...
daje se po’ fa.
Oh succederà che se non la riammettiamo
La Bonino sarà governatrice
e comunista, farà sposare i gay
e pure i negri daranno il voto a lei!
We are the world, e non dovresti
caccia' Renata
che ha cacciato i soldi per i manifesti
E se Alfredo Milioni ha mandato tutto all'aria
lo damo in pasto al campo nomadi sulla Salaria

E ancora Jacko:
Non dimentichiamo che Silvio è sempre là
e che di conseguenza qualcosa lui farà
ua ua ua Angelino Alfano lui di certo convocherà
e alla fine Renata salva sarà.
We are the world, che Italia bella!
e questa musica l’ha scritta Michael Jackson co’ Apicella
e il nostro premier è nano
e c’ha le meches e fa i processi brevi
e adesso pure quelli flash.
We are the world per elezione
Le nostre candidate sono zappe
ma so' tanto bone.
A pensarci bene,
se Renata poi si insedia,
sconfigge i comunisti
ma ci abbassa un po’ la media.
We are the world per Berlusconi
Già che ci siamo, riammetiamo pure il poro Formigoni
noi abbiamo a cuore la nostra impunità.

qui si sente Quincy Jones:
e sventoliamo il tricolore "ngoppa jamme jà"
We are the world per la regione
diamo a Renata che l'ha meritata un'ultima occasione,
lei non ha colpa...su diamole una chance,
vi giuro che è una brava donna
e che non va coi trans.

lunedì 1 marzo 2010

Tonino Guerra, poesia in dialetto romagnolo, gli scarabocchi, I scarabócc

in dialetto romagnolo:
I scarabócc

Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc
ch'a féva da burdèl
se calzinàz,
da mén da ch'ò tachè
andè dri me braz
par fè una réiga lònga
e quèlch invrócc.

Quést l'è al murài
e quést l'è i scarabócc.

Gli scarabocchi

Questo è il muro
questi gli scarabocchi
che facevo col gesso da bambino
quando ho imparato
a seguire il braccio
per fare una riga lunga e qualche svolazzo.

Questo qua è il muro
questi gli scarabocchi. TONINO GUERRA "CANTO XXIV LA FICA IN ROMAGNOLO

martedì 23 febbraio 2010

Italia amore mio - testo - Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici

ITALIA, AMORE MIO

Io credo sempre nel futuro,
nella giustizia e nel lavoro,
nell’equilibrio che ci unisce,
intorno alla nostra famiglia.

Io credo nelle tradizioni,
di un popolo che non si arrende,
e soffro le preoccupazioni,
di chi possiede poco o niente.

Io credo nella mia cultura e nella mia religione,
per questo io non ho paura,
di esprimere la mia opinione.
Io sento battere più forte il mio cuore di un’Italia sola,
che oggi più serenamente si specchia in tutta la su storia.

Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.

Ricordo quando ero bambino,
viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo,
di stringerla fra le mie braccia.

Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare a chi ha sofferto veramente.

Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.
Io non mi stancherò di dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.

Io credo ancora nel rispetto,
nell’onestà di un ideale.
Nel sogno chiuso in un cassetto,
e in un paese più normale.
Sì stasera sono qui per dire al mondo e a Dio,
Italia amore mio.


PARODIA "Italia amore mio"



Nonostante le violazioni del regolamento, nonostante gli scioperi della fame che il mondo della politica aveva annunciato se il loro pezzo avesse vinto, il principe Emanuele Filiberto continua a dichiarare la sua gioia per il secondo posto, esclamando:
“Dovrebbero avere più coscienza e rispetto per gli altri, parlare di sciopero della fame quando c’è chi soffre veramente....
I fischi sono gratis e sono pochi. Gli sms tanti e costano 1 euro. Con questo ho capito che l’Italia mi ha adottato”.

domenica 14 febbraio 2010

San Valentino, simboli e regali

Il simbolo che da sempre rappre­senta la festa degli innamorati è la rosa rossa. Una rosa era quella do­nata da San Valentino agli amanti liti­giosi in segno di pace, una rosa, secondo la leggenda, era anche una bellissima ninfa trasformata così dagli dei per rendere omaggio alla sua bellezza immortale, e sempre una rosa era una donna romana, famosa per il suo fascino, trasformata in fiore da un'invi­diosa dea Diana. Un altro sim­bolo molto amato dagli innamorati è Cupido, nella mitologia greca figlio di Zeus e Afrodite, rappre­sentato da un piccolo angioletto dotato di arco con il potere di far inna­morare due persone colpite dalle sue frecce. Ed infine i cuori, di tutte le dimen­sioni e colori. Questi sono il simbolo car­dine di San Valen­tino e_danno forma a scatole di cioccolatini, biglietti, composizioni floreali, peluches e tutto quello che è possibile regalare in occasione di que­sta festività che, nonostante un nutrito popolo-di detrattori, non smette di es­sere un'eccellente macchina commer­ciale che ogni anno smuove in tutto il mondo milioni di euro.

E per chi al classico regalo proprio ­non vuole rinunciare tantissime le possibilità e le idee di tendenza. Nel settore della gioielleria extra-Iu­xury per lei si a collane, punti luce e verette di diamanti, sempre molto apprezzate e di moda, mentre per lui si ai gemelli preziosi, all'anello da mignolo e ad un importante cro­nografo. Meno impegnativi ma sem­pre graditissimi sono i regali-viaggio, pacchetti all-inclu­sive nei quali 'incartare' soggiorni da sogno in' località turistiche amene, con pos­sibilità di trattamenti benessere per tutti i gusti. Si al week-end super classico nelle romanticissime Parigi e Praga, ma attenzione ai dettagli, per stupire non basta prenotare un volo+hotel a sorpresa, quello che conta è organizzare la gior­nata in ogni minimo dettaglio senza lasciare nulla al caso. Tra i regali 'low pro­file' di tendenza sono sempre di moda intimo per lui e per lei, l'hi-tech di ultima generazione, borsette per lei e portafogli per lui, cioccolatini in scatole preziose e importanti, ed infine i fiori, o meglio, le rose rosse rigorosamente in numero dipari.

lunedì 8 febbraio 2010

Racconto Gatteese: Nostro Signore, Angelo e le vongole

NOSTRO SIGNORE, ANGELO E LE VONGOLE

Eh si, lo avevano capito tutti fin da quando erano piccoli piccoli.
Quando le loro mamme,(la Tina e l’Irma), li portavano a spasso col passeggino, loro due già con lo sguardo si cercavano e quando lui vedeva quel bel faccino e lei vedeva quegli occhietti da furbetto, erano tanto contenti e già da allora si promisero amore eterno. Fin dalla seconda asilo lui le chiese di sposarlo. Lei non aspettava altro e lo capì anche l’Irma che cominciò a fare il corredo ricamando sopra ogni pezzo le loro iniziali: la G, che stà per Giagia e anche Giuliana e la A che stà per Andrea ed anche Abbondanza.
Poi hanno frequentato le elementari, poi le altre scuole fino a quando, diventati più grandi e in età giusta….diciamo….ecco il grande passo, il matrimonio, che oggi purtroppo è un po’ decaduto, ma speriamo che ritorni nelle coscienze e che coinvolga tutti coloro che si amano, vogliono farsi una famiglia ed avere dei figli.
Ed a proposito di figli, ecco che dall’amore di Giagia e Andrea, signore e signori, ragazze e ragazzi, nasce il primogenito Angelo, che fin dalla nascita si presentò in tutto il suo splendore di stazza corporea.
Pesava quasi quattro chili e mezzo, era bello come il sole, e già rideva, contento di essere al mondo, con quel suo sorriso coinvolgente e felice. Sua mamma aveva faticato non poco ma, seppur esausta, era felicissima, così come gli occhi di Andrea brillavano più che mai.
Dopo due anni circa, con un parto meno faticoso, vista la stazza un po’ più normale, venne al mondo il secondogenito, Enrico chiamato Riky. Simpatico e bravo come il fratello maggiore.
Angelo quindi cresce, cresce bene, è un bravo ragazzo amato da tutti. Trovatemi voi uno come lui che tutti salutano con affetto con delle gran pacche sulle spalle. Se era più debole si riduceva come il gobbo di Notre Dame de Paris.
Invece Angelo è la: alto robusto e sportivo.
Ma quale sport pratica il nostro Angelo? Non pensiate, signore e signori, ragazze e ragazzi, ad uno sport per tutti i comuni mortali, lui pratica lo sport delle vongole, lo sport dei funghi e qualche altro sport similare. Non corre certo a piedi (avete visto voi qualcuno che mangia mentre corre a piedi? Noooooo. Non corre certo in bicicletta. Avete visto voi qualcuno mangiare mentre corre in bicicletta? Nooooooo
Si, forse al Giro d’Italia, ma questa è un'altra storia. Noi stiamo a Gatteo e qui da noi in bicicletta non si mangia, si pedala.
Angelo va a vongole, a funghi, non disdegnando qualche altre cibarie perché poi diventano tutte cose da mangiare, eccome!!!!!! E questo è un bello sport. Se no cosa ti mangi? Il mozzo della bicicletta?
E da lassù qualcuno lo guarda e pensa: "ma quarda che bravo ragazzo e quante vongole raccoglie. E pensare che a me piacciono tanto. Ma non mi è dato mangiarle.
Visto che io sono il Signore, sono quassù, le vongole sono laggù in fondo al mare…ma ci faccio una voglia!!!"
In verità Nostro Signore ci aveva provato e aveva mandato Gesù sulla terra dicendogli che se avesse trovato un po’ di tempo poteva andare a prendere se non le vongole, almeno le poveracce, che andavano bene anche quelle.
Ma ci fu subito un problema perché Gesu imparò fin da bambino a camminare sulle acque così non riusciva ad andare sott’acqua.
Aveva cercato di convincere San Pietro che era lì anche lui, ma San Pietro era vecchio e non sopportava l’apnea per più di tre secondi, e poi in tutto quel barbone bianco gli si impigliavano le dita. Così Nostro Signore, dall’alto della sua infinita pazienza si rassegnò a stare senza vongole ne poveracce.
Fino a che non vide Angelo e allora pensò: "mando lui a prendere un po’ di vongole anche per me".
Ed infatti per qualche giorno il nostro Angelo dovrebbe, diciamo dovrebbe, (ma a noi non è dato saperlo), essere stato nei pressi del Paradiso forse a colloquio con Nostro Signore. Si può pensare che in quell’occasione abbia insegnato a qualcuno lassù come si fa a raccogliere le vongole e anche che l’Onnipotente lo abbia ascoltato con molto interesse.

Ma se Nostro Signore è onnipotente anche noi, quando vogliamo, non scherziamo.
La nostra fede, la nostra volontà, il nostro amore ma soprattutto quello che hanno fatto la Giagia e Andrea, tutto ha contribuito a risolvere al meglio la storia di Angelo.
Nostro Signore mangerà le vongole fra cent’anni e passa, e noi, signore e signori, ragazze e ragazzi, bambine e bambini ci godiamo ancora il nostro ANGELO qui, sulla terra.
Che le vongole crescano ancora.
Il Signore è paziente.

scritto da: "anti"

venerdì 5 febbraio 2010

Banco Farmaceutico Onlus, Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco

"Dona un farmaco a chi ne ha bisogno"

X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco

Venerdì 12 febbraio e Sabato 13 febbraio 2010

La carità ti cambia la vita



Sabato 13 febbraio, in tutta Italia, recandosi nelle farmacie che espongono la locandina del Banco Farmaceutico, si potrà acquistare e donare un farmaco da banco a chi oggi vive ai limiti della sussistenza (8 milioni 78 mila persone, dati ISTAT relativi al 2008).

La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus in collaborazione con la Compagnia delle Opere – Opere Sociali, organizza, il prossimo 13 Febbraio, la X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco. L'iniziativa si terrà in oltre 3000 farmacie distribuite in 82 province e in più di 1.200 comuni.

Sabato 13 febbraio, nelle farmacie che esporranno la locandina della raccolta, circa 10.000 volontari spiegheranno l’iniziativa ai cittadini. Gli stessi farmacisti, rispetto alla domanda degli enti assistiti, consiglieranno il tipo di farmaco da banco (cioè quelli senza prescrizione medica) di cui è maggiormente avvertita la necessità. A beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 420.000 persone che quotidianamente vengono assistite dai 1.250 enti caritatevoli convenzionati con il Banco Farmaceutico in tutta Italia.

In 9 anni sono stati raccolti oltre 1.700.000 di medicinali per un valore di circa 10,8 milioni di euro.
In questo momento di crisi e di confusione generale c'è il rischio di ripiegarsi su se stessi, di arrendersi alle difficoltà e di farsi tentare dall'individualismo. Questo rischio vale per tutti noi. Cosa vince questo rischio? E' solo l'esperienza di positività e di sovrabbondanza della Carità cristiana di cui siamo oggetto che ci permette di fare (e di proporre a tutti) il gesto della Giornata di Raccolta del Farmaco. Un gesto di gratuità e condivisione che aiuta i più poveri e che ridesta chi vi partecipa, generando un soggetto nuovo.
La Fondazione Banco Farmaceutico Onlus ha lo scopo di aiutare le persone indigenti rispondendo al loro bisogno farmaceutico, attraverso la collaborazione con le realtà assistenziali che operano localmente, al fine di educare l’uomo alla condivisione e alla gratuità.

La Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco si svolge con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio del Segretariato Sociale della RAI e della Fondazione Pubblicità Progresso.
Si ringraziano i farmacisti per il sostegno economico all’iniziativa e L’ANIFA (Associazione nazionale delle industrie farmaceutiche dell’automedicazione) che ogni anno contribuisce al successo dell’iniziativa con importanti donazioni.
Si ringraziano inoltre: i testimonial Paolo Cevoli e Claudia Penoni, Mediafriends, Sky e IGPDecaux.

GATTEO:

In occasione della X Giornata Nazionale di Raccolta del Farmaco, prevista per venerdì 12 e sabato 13 febbraio 2010, l'Istituto don Ghinelli di Gatteo ha il piacere di diffondere l'informativa allegata al fine di contribuire ad una maggiore riuscita della raccolta del farmaco. In tale direzione si chiede agli amici, ai volontari dell'Istituto don Ghinelli di comunicare la propria disponibilità per donare parte del proprio tempo affinchè vi siano i volontari necessari all'interno delle farmacie che aderiscono all'iniziativa presso i comuni di Gatteo, Savignano sul Rubicone e San Mauro Pascoli.

QUAL'E' L'INCARICO DEL VOLONTARIO?

Nei giorni della raccolta del farmaco il volontario del Banco Farmaceutico, presente all’interno della farmacia, informerà e sensibilizzerà i clienti sull’iniziativa. La raccolta è organizzata in turni di almeno 2 ore nei quali vi sono almeno due volontari presenti. Gli orari sono quelli consueti della farmacia. I turni potranno essere 8.30 – 10.30, 10.30 – 12.30, 15.30 – 17.30, 17.30 – 19.30.

NON PERDERE QUESTA OCCASIONE, COMUNICATA LA TUA DISPONIBILITA' A:

E.Mail gatteo.segreteria@guanelliani.it
Pierangelo 3292183337
Matteo 3332763710
Istituto don Ghinelli 0541930157

venerdì 29 gennaio 2010

Maturita' 2010, prove e temi

Novità interessanti per maturità 2010:
Quest'anno si inizia dall'ammissione alle prove, reintrodotta dopo che dal 1997 l'ex ministro Luigi Berlinguer ne aveva deciso l'abolizione. Per la prima volta i Consigli di classe per poter ammettere gli studenti dovranno realizzare la media di tutte le votazioni finali riportate in ogni materia: solo gli studenti che avranno raggiunto la media del `sei potranno avere il lasciapassare per svolgere gli esami. E nel calcolo della media delle valutazioni dovrà essere compreso anche l'esito numerico riguardante il comportamento.
Tra le novità introdotte nel 2009, sempre in chiave meritocratica, spicca poi la maggiore considerazione che il ministero dell'Istruzione ha voluto dare al credito scolastico che gli studenti hanno accumulato a partire dal terzo superiore: sino allo scorso anno ogni studenti poteva al massimo accumulare 20 punti, da quest'anno 2010 il massimale diventa di 25 punti.
Da quest'anno per i candidati alla maturità vi sono anche delle novità sul fronte della privacy. Il garante Pizzetti ha infatti chiarito l'inutilità di tenere nascosti i tabelloni finali: sparisce la dicitura, accanto al nome dello studente, "Esito positivo" o "Esito negativo", per fare spazio al tradizionale voto conseguito (espresso in centesimi).

Il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini ha annunciato le materie oggetto della seconda prova all'esame di Maturità 2010.
Gli esami inizieranno il 22 Giugno con la prima prova.
Il 23 è prevista la seconda prova scritta.

In particolare, al Liceo Classico la seconda prova sarà di greco, mentre ci sarà matematica allo Scientifico. Al Pedagogico, pedagogia mentre al Liceo Linguistico come ogni anno sarà una lingua straniera a scelta dello studente, infine al liceo artistico è prevista figura disegnata. Per quanto riguarda gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale.

Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell’istituto. Negli istituti tecnico commerciali la materia d'esame sarà economia aziendale, estimo per i futuri geometri, lingua straniera per gli istituti tecnici per il turismo, all'alberghiero economia e gestione delle delle aziende ristorative e tecnica amministrativa per gli Istituti professionali per i servizi sociali. La seconda prova si svolgerà in una sola giornata per tutti gli indirizzi ad eccezione del settore artistico per il quale è previsto un tempo di tre giorni dato il carattere progettuale della prova.
Alcune novità per quanto riguarda le materie affidate ai membri esterni: quest’anno, per la prima volta, è stata affidata al commissario esterno la lingua straniera nei licei scientifici.

giovedì 28 gennaio 2010

A.V.S.I. Tombola della solidarieta' Domenica 31 Gennaio 2010 Centro Giovani Savignano sul Rubicone

Domenica 31 Gennaio 2010
Ore 15,00
Centro Giovani - via R. Sanzio
Savignano sul Rubicone


VI INVITA ALLA
TOMBOLA DELLA SOLIDARIETA'



In favore di A.V.S.I.

Associazione Volontari per il Servizio Internazionale
Sede di Cesena


Il ricavato sarà devoluto a:

Messico : la mensa e il centro per mamme e bambini
Uganda : alle scuole secondarie di Kampala, da Rose a Kireka
Birmania : per la Banca del Riso nell Ayeyarwaddy
Terra Santa : per il sostegno a distanza per i bambini delle Scuole.
Haiti : sostegno alle vittime del recente terremoto

In collaborazione con:

lunedì 25 gennaio 2010

Gita scolastica a Parigi, Liceo Scientifico M.Curie Savignano sul Rubicone

PROGRAMMA DEL VIAGGIO D'ISTRUZIONE A PARIGI

(dal 26/01/10 al 31/01/10)

1 ° giorno
Martedì 26 - Mercoledì 27/01/10
Partenza in treno da Cesena per Bologna: ore 20.13 /attenzione che dalle 21 si annuncia lo sciopero delle ferrovie!/
- Arrivo a Bologna: ore 21.22
Partenza da Bologna per Parigi: ore 22.31
- Arrivo a Parigi: ore 09.16 del 27 gennaio /ragazzi arrivati 2 ore in ritardo!/

Trasferimento in albergo posizionato in zona centrale della città: hotel Royal Aboukir in 106 rue d'Aboukir - 75002 Parigi
Tel: 02 9148 3480 
 
Pranzo e visita guidata della città: PIace de la Concorde, Opera, Jardin des Tuileries.
Cena in ristorante convenzionato /Les Ecuries du lion d'argent in Rue Bachumont, 8 /si mangia così così/
Pernottamento.

2° giorno
Giovedì 28/01/10
In mattinata visita guidata al Museo d'Orsay.
Pranzo.
Nel pomeriggio visita libera della città.
Cena in ristorante convenzionato.
Pernottamento.

3° giorno
Venerdì 29/01/10
In mattinata visita libera al Museo di Louvre.
Pranzo.
Nel pomeriggio visita della città:  Centro Pompidou, Notre Dame, Champs Elysée, Arco di trionfo.
Cena in ristorante convenzionato.
Pernottamento.

4° giorno
Sabato 30 - Domenica 31/01/10
Visita libera della città e breve shopping.

Partenza in treno da Parigi per Bologna: ore 18.52
- Arrivo previsto a Bologna: ore 05.58
Partenza da Bologna per Cesena: ore 06.38
-Arrivo a Cesena: ore 7.39


Cosa dicono del Hotel Royal Aboukir:
L'hotel Royal Aboukir gode di un'eccellente posizione in uno dei quartieri più vivaci e centrali di Parigi. L'albergo si trova nel cuore pulsante della capitale francese, in prossimità di Forum des Halles, del centre Georges Pompidou, del Louvre, dell'Opéra e dei più rinomati grandi magazzini. Inoltre, la vicinanza con Sentier e con il distretto finanziario ne fanno una soluzione ideale per soggiorni d'affari. La struttura è stata recentemente rinnovata e offre camere confortevoli, dotate di tutte le più moderne comodità. Avrete poi a disposizione un bar interno, aperto fino a mezzanotte, e uno staff altamente qualificato.

1 - Consiglio questo hotel a coppie e giovani, ma solo perchè non è grandissimo. Le camere sono comode, il bagno non è molto grande ma c'è tutto il necessario. Per chi arriva Aereoporto Paris-Charles de Gaulle si prende il bus che ferma ad OPERA. Da li 5 minuti a piedi. La cosa pazzasca di questo hotel sta nella sua posizione centrale: vicino a parecchi negozi, ristoranti, metropolitana e Louvre. Le stanze sono piccole ma non è un problema. C'è internet in tutte le camere GRATIS. Appena arrivi ti danno nel bagno un kit di benvenuto molto elegante c'è la tv al plasma e la RAI :-).
L'ho trovato pulito e il personale molto disponibile. Penso che il rapporto qualità prezzo sia ottimo.


2 - L'hotel possiede un'ottima collocazione,molto centrale,la fermata piu' vicina a parte sentier,è strasbourg(appartenente alla linea4 e 9)facili i collegamenti con le altre linee metro.siamo giunti al museo del louvre a piedi,vista la vicinanza con l'hotel.ottimo rapporto qualità prezzo.le stanza sono carine!pulizia francese!personale gentilissimo!se dovessi tornare a paris tornerei qui!consigliatissimo.

3 - Ho soggiornato in quest'hotel per una settimana...le stanze sono piccole, ma pare che a Parigi funzioni così. La colazione si paga a parte, ma francamente non ne vale la pena, a meno che non dobbiate farla prima dell'apertura dei negozi.

Facendo qualche metro a piedi c'è una stradina piena di bar più forniti e con prezzi simili. Il personale era disponibile e cortese. Ci sono varie stazioni della metro nelle vicinanze, anche se vi consiglio se ci andate con il bel tempo, di usufruire del servizio di biciclette gratuite, il velib...di cui c'è un parcheggio giusto all'ingresso dell'hotel.
La nota negativa è la posizione dell'albergo...sicuramente centralissima, a pochi isolati dal Louvre e comunque ben collegata...la strada è piena di negozi di abbigliamento, e quindi di sera tutto chiuso...ma attenzione a dove andate: in una delle stradine perpendicolari ci sono un po' di prostitute e locali equivoci.

venerdì 22 gennaio 2010

Rapina alla CaRisp di Gatteo

Violento assalto venerdì mattina alla Cassa di Risparmio di Cesena di viale Roma 14, vis à vis biblioteca comunale a Gatteo.
Erano circa le 10 quando tre tipi con il volto coperto di passamontagna hanno fatto irruzione nell'ufficio bancario. In quel momento erano presenti una decina di dipendenti e quattro clienti.
Non so come abbiano fatto, visto che la porta è programmata per uno solo alla volta e può essere sorvegliata dall'interno.
Una volta davanti all'entrata stava poliziotto di guardia.

Comunque, una volta dentro i banditi minacciando i clienti con i coltelli, hanno richiesto che venisse aperta la cassaforte. Il vicedirettore ha spiegato loro che non era possibile soddisfare la loro richiesta perche il forziere è temporizzato e per questo motivo occorreva aspettare diversi minuti. A quel punto i rapinatori lo hanno preso a schiaffi e ferito ad una gamba il cassiere. Quando la cassaforte si è aperta, i banditi hanno preso il bottino: circa diecimila euro.

Il terzetto si è poi dileguato a bordo di un'Alfa Romeo 156 blu, (uguale a quella di mio suocero!) risultata rubata e ritrovata poco dopo in via Rigossa Destra, tra Sant'Angelo di Gatteo e Gambettola. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale della Scientifica ed i sanitari del 118 che hanno trasportato il cassiere all'ospedale Bufalini di Cesena: poco dopo è stato dimesso, ricucito e terrorizzato.
Update:
Ed ora davanti alle porte fa servizio un poliziotto. Come lo fa?
Sono uscita per fare la foto della banca in questione e quello mi apostrofa: "la banca no!"
Intanto avevo gia 2 scatti fatti col cellulare. Dopo mezz'ora, entrando a casa ho sentito alle mie spalle qualcuno gridare: "Signora, signora! " - era il vice "schiaffeggiato" che mi cercava per tutto Gatteo - "Non può fotografare la banca, sa, c'è stata una rapina"
Mi sa che si vergognava, che non sono riusciti evitarla, questa rapina. E se la prende con una che scatta le foto per immortalare la grande neve!
Non credo che saranno le mie foto a impedire o agevolare quel tipo di assalti!

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...