Servizio di Mediazione / Accompagnamento nel conflitto
L'Amministrazione Comunale di Gatteo con l'Unione dei Comuni del Rubicone informa dell'apertura di un nuovo servizio gratuito di mediazione e accompagnamento nel conflitto denominato : Punto d'incontro, finalizzato a realizzare una diversa modalità di gestione dei conflitti interindividuali o tra gruppi di soggetti, offrendo ai cittadini la possibilità di essere ascoltati da persone qualificate, capaci di comprendere i loro disagi e di proporre strategie alternative di gestione della situazione conflittuale.
Il servizio nasce da un' analisi dei bisogni del territorio e da una riflessione critica intorno ai temi della convivenza fra persone e gruppi diversi. I diversi uffici dell' Amministrazione e di altri Enti pubblici hanno raccolto in questi anni diverse segnalazioni relative a situazioni che non si configuravano come la violazione di una norma o in cui, anche quando questo elemento era presente, non era sufficiente intervenire con gli strumenti classici della sanzione di comportamenti. Queste situazioni generano conflitti destinati ad alimentare sensazioni personali di malessere, che talvolta sfociano in esposti amministrativi e/o percorsi legali dai tempi lunghi e costi elevati.
Questi ragionamenti hanno portato all'apertura di un luogo fisico, uno sportello della mediazione dei conflitti denominato 'punto d' incontro' , quale luogo visibile di un progetto complessivo che agisce in diversi ambiti:
- Conflitti di vicinato generato da tensioni tra vicini di casa o condomini che possono arrecare vario disturbo o ledere l'altrui privacy, anche legati alla convivenza tra le diverse culture;
- Conflitti territoriali generati, ad esempio, da disturbi della quiete pubblica da parte di gruppi giovanili o da scorretti comportamenti dei cittadini nei confronti della cosa pubblica;
- Conflitti domestici causati da incomprensioni e disagi all'interno del nucleo familiare;
- Conflitti scolastici nati fra alunni di una classe che creano particolare disagio agli insegnanti, incomprensioni fra docenti e alunni e all'interno del corpo insegnante stesso;
- Conflitti aziendali originati sul luogo di lavoro fra colleghi e collaboratori.
Il progetto comprende fra gli obiettivi anche la sensibilizzazione e l'attivazione di sinergie con Servizi, Enti e Organizzazioni pubbliche e private che possono essere collegate al servizio di mediazione (Forze dell'Ordine, Servizi Sociali Comunali, Associazioni, etc).
Ideatore e realizzatore del progetto è la cooperativa "Fratelli è possibile" con il patrocinio dell'Unione dei Comuni del Rubicone.
Servizio di mediazione/accompagnamento nel conflitto Punto d'incontro, via Roma 10,
47039 Savignano sul Rubicone; tel. 392/9401652;
e-mail: mediazioneconflitto@unionecomunidelrubicone.fc.it
Orario d'apertura:
martedì ore 9.00 -13.30
giovedì ore 15.00 -19.30
sabato ore 8.30 -12.30.
sabato 31 ottobre 2009
mercoledì 28 ottobre 2009
Banca Montepaschi e Youtube
Un canale YouTube dedicato alla comunicazione istituzionale Montepaschi.
Nasce all’insegna della brand awareness la partnership tra la community di video sharing più famosa e la più antica banca del mondo, innovativa da oltre 530 anni. La collaborazione, con la partecipazione attiva di Google, è nata nel corso delle riprese del nuovo spot televisivo della Banca e si inserisce nella strategia Montepaschi, sempre più orientata a utilizzare il web come uno strumento fondante e strategico della propria attività di comunicazione. E credo che utilizzerà dunque il Promoted Video lanciato da Google come nuova modalità espressiva e nuovi tipi di pubblicità, oltre al proprio canale YouTube visibile all’indirizzo www.youtube.com/bancamps, per raccontare e sviluppare su internet la propria immagine istituzionale. Per valorizzare al massimo la collaborazione, Montepaschi ha scelto di presentare in anteprima sul brand channel il nuovo spot istituzionale “una storia italiana dal 1472”, firmato dal regista Marco Bellocchio e in programmazione sulle reti televisive e radiofoniche nazionali a partire dal primo novembre. Si tratta del primo esempio di spot trasmesso su YouTube in anteprima rispetto ai media tradizionali.
La versione visibile sul canale è un taglio da 94'', realizzato appositamente per YouTube, che sarà affiancato ad alcune versioni dei nuovi film (60 e 30 secondi), con la musica “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.
Il brand channel Montepaschi ospiterà molti altri contenuti come il backstage dello shooting lungo tutta l’Italia, le interviste esclusive a tutti i protagonisti e giocherà in sinergia con il sito ideato dalla Banca per raccontare passo dopo passo la creazione della nuova campagna pubblicitaria.
La strategia di comunicazione prevede un’evoluzione del canale determinata da un potenziamento del contenuto video, che permetterà di integrare il canale standard con un gadget interattivo (carousel), in modo da rendere la visualizzazione dei video più dinamica e coinvolgente. Sono allo studio altre iniziative per implementare il canale Montepaschi con una serie di contributi innovativi che andranno a coinvolgere direttamente gli utenti della rete.
L'iniziativa rappresenta un importante punto di incontro tra due culture diverse, la solidità della banca più antica del mondo e la dinamicità di Youtube che oggi conta oltre un miliardo di video visualizzati ogni giorno, accomunate però da un elemento, quello dell'innovazione.
Nasce all’insegna della brand awareness la partnership tra la community di video sharing più famosa e la più antica banca del mondo, innovativa da oltre 530 anni. La collaborazione, con la partecipazione attiva di Google, è nata nel corso delle riprese del nuovo spot televisivo della Banca e si inserisce nella strategia Montepaschi, sempre più orientata a utilizzare il web come uno strumento fondante e strategico della propria attività di comunicazione. E credo che utilizzerà dunque il Promoted Video lanciato da Google come nuova modalità espressiva e nuovi tipi di pubblicità, oltre al proprio canale YouTube visibile all’indirizzo www.youtube.com/bancamps, per raccontare e sviluppare su internet la propria immagine istituzionale. Per valorizzare al massimo la collaborazione, Montepaschi ha scelto di presentare in anteprima sul brand channel il nuovo spot istituzionale “una storia italiana dal 1472”, firmato dal regista Marco Bellocchio e in programmazione sulle reti televisive e radiofoniche nazionali a partire dal primo novembre. Si tratta del primo esempio di spot trasmesso su YouTube in anteprima rispetto ai media tradizionali.
La versione visibile sul canale è un taglio da 94'', realizzato appositamente per YouTube, che sarà affiancato ad alcune versioni dei nuovi film (60 e 30 secondi), con la musica “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.
Il brand channel Montepaschi ospiterà molti altri contenuti come il backstage dello shooting lungo tutta l’Italia, le interviste esclusive a tutti i protagonisti e giocherà in sinergia con il sito ideato dalla Banca per raccontare passo dopo passo la creazione della nuova campagna pubblicitaria.
La strategia di comunicazione prevede un’evoluzione del canale determinata da un potenziamento del contenuto video, che permetterà di integrare il canale standard con un gadget interattivo (carousel), in modo da rendere la visualizzazione dei video più dinamica e coinvolgente. Sono allo studio altre iniziative per implementare il canale Montepaschi con una serie di contributi innovativi che andranno a coinvolgere direttamente gli utenti della rete.
L'iniziativa rappresenta un importante punto di incontro tra due culture diverse, la solidità della banca più antica del mondo e la dinamicità di Youtube che oggi conta oltre un miliardo di video visualizzati ogni giorno, accomunate però da un elemento, quello dell'innovazione.
venerdì 23 ottobre 2009
Foglie morte, Giovanni Pascoli
Foglie morte
Oh! che già il vento volta
e porta via le pioggie!
Dentro la quercia folta
ruma le foglie roggie
che si staccano, e fru ...
partono; un branco ad ogni
soffio che l'avviluppi.
Par che la quercia sogni
ora, gemendo, i gruppi
del novembre che
fu.
Volano come uccelli,
morte nel bel sereno:
picchiano nei ramelli
del roseo pesco, pieno
de' suoi cuccoli già.
E il roseo pesco oscilla
pieno di morte foglie:
quale s'appende e prilla,
quale da lui si toglie
con un sibilo, e va.
Ma quelle foglie morte
che il vento, come roccia,
spazza, non già di morte
parlano ai fiori in boccia,
ma sussurrano—Orsù!
Dentro ogni cocco all'uscio
vedo dei gialli ugnoli:
tu che costì nel guscio
di più covar ti duoli,
che ti pèriti più?
Fuori le aluccie pure,
tu che costì sei vivo!
Il vento ruglia... eppure
esso non è cattivo.
Ruglia, brontola: ma
contende a noi! Chè tutto
vuol che sia mondo l'orto
pei nuovi fiori, e il brutto,
il secco, il vecchio, il morto,
vuol che netti di qua.
Noi c'indugiammo dove
nascemmo, un po', ma era
per ricoprir le nuove
gemme di primavera...-
Così dicono, e fru...
partono, ad un rabbuffo
più stridulo e più forte.
E tra un voletto e un tuffo
vanno le foglie morte,
e non tornano più.
Oh! che già il vento volta
e porta via le pioggie!
Dentro la quercia folta
ruma le foglie roggie
che si staccano, e fru ...
partono; un branco ad ogni
soffio che l'avviluppi.
Par che la quercia sogni
ora, gemendo, i gruppi
del novembre che
fu.
Volano come uccelli,
morte nel bel sereno:
picchiano nei ramelli
del roseo pesco, pieno
de' suoi cuccoli già.
E il roseo pesco oscilla
pieno di morte foglie:
quale s'appende e prilla,
quale da lui si toglie
con un sibilo, e va.
Ma quelle foglie morte
che il vento, come roccia,
spazza, non già di morte
parlano ai fiori in boccia,
ma sussurrano—Orsù!
Dentro ogni cocco all'uscio
vedo dei gialli ugnoli:
tu che costì nel guscio
di più covar ti duoli,
che ti pèriti più?
Fuori le aluccie pure,
tu che costì sei vivo!
Il vento ruglia... eppure
esso non è cattivo.
Ruglia, brontola: ma
contende a noi! Chè tutto
vuol che sia mondo l'orto
pei nuovi fiori, e il brutto,
il secco, il vecchio, il morto,
vuol che netti di qua.
Noi c'indugiammo dove
nascemmo, un po', ma era
per ricoprir le nuove
gemme di primavera...-
Così dicono, e fru...
partono, ad un rabbuffo
più stridulo e più forte.
E tra un voletto e un tuffo
vanno le foglie morte,
e non tornano più.
venerdì 16 ottobre 2009
Laura Pausini in concerto a Rimini 13 novembre
In occasione dell’uscita CD/DVD Laura Live, sono in programma 10 tappe evento nelle principali piazze italiane partendo da Rimini il 13 novembre e passando per Torino (17 novembre ), Roma (27 novembre), Bologna (5 dicembre) e Firenze (7 dicembre). I biglietti per le nuove date sono in vendita tramite il sito www.ticketone.it, call-center Ticketone e in tutti i punti vendita autorizzati.
Venerdì 13 RIMINI 105 STADIUM
Sabato 14 MANTOVA PALABAM
Martedì 17 TORINO PALAOLIMPICO
Venerdì 20 MILANO MEDIOLANUM FORUM
Mercoledì 25 JESOLO PALAZZO DEL TURISMO
Venerdì 27 ROMA PALALOTTOMATICA
Un successo strepitoso quello registrato in America da Laura Pausini con il suo World tour 2009: 16 date tutte sold out da Los Angeles a Buenos Aires, da Rio de Janeiro a Montreal, da Città del Messico ad Atlantic City. Lo stesso è accaduto anche a New York, dove i biglietti per il concerto previsto domani venerdì 16 ottobre al Lincoln Center, sono andati esauriti a tempo di record. Un grande successo a meno di un mese dai Latin Grammy, gli Oscar della Musica Latina, previsti per il 5 novembre 2009 presso il Mandalay Bay di Las Vegas che vedono ancora una volta la cantante italiana, unica rappresentante del nostro Paese in gara con due nuove nomination per l’album Primavera in anticipo (versione spagnola) come Best female pop vocal album e per il brano Invece no, nella categoria Record of the year.
Fervono nel frattempo i preparativi per l’uscita dell’attesissimo cd+dvd “Laura Live”, prevista per il prossimo 27 novembre in tutto il mondo e anticipata dal primo dei tre brani inediti Con la Musica alla Radio, che Laura canterà per la prima volta davanti al suo pubblico in occasione del nuovo Tour che la vedrà presto nuovamente impegnata in Italia.
Venerdì 13 RIMINI 105 STADIUM
Sabato 14 MANTOVA PALABAM
Martedì 17 TORINO PALAOLIMPICO
Venerdì 20 MILANO MEDIOLANUM FORUM
Mercoledì 25 JESOLO PALAZZO DEL TURISMO
Venerdì 27 ROMA PALALOTTOMATICA
Un successo strepitoso quello registrato in America da Laura Pausini con il suo World tour 2009: 16 date tutte sold out da Los Angeles a Buenos Aires, da Rio de Janeiro a Montreal, da Città del Messico ad Atlantic City. Lo stesso è accaduto anche a New York, dove i biglietti per il concerto previsto domani venerdì 16 ottobre al Lincoln Center, sono andati esauriti a tempo di record. Un grande successo a meno di un mese dai Latin Grammy, gli Oscar della Musica Latina, previsti per il 5 novembre 2009 presso il Mandalay Bay di Las Vegas che vedono ancora una volta la cantante italiana, unica rappresentante del nostro Paese in gara con due nuove nomination per l’album Primavera in anticipo (versione spagnola) come Best female pop vocal album e per il brano Invece no, nella categoria Record of the year.
Fervono nel frattempo i preparativi per l’uscita dell’attesissimo cd+dvd “Laura Live”, prevista per il prossimo 27 novembre in tutto il mondo e anticipata dal primo dei tre brani inediti Con la Musica alla Radio, che Laura canterà per la prima volta davanti al suo pubblico in occasione del nuovo Tour che la vedrà presto nuovamente impegnata in Italia.
mercoledì 14 ottobre 2009
Affamati di cultura, Open Day biblioteca di Gatteo 18 ottobre, programma
Domenica 18 Ottobre 2009
"Affamati di cultura"
Open Day 2009 delle Biblioteche di Romagna e San Marino
Biblioteca G. Ceccarelli nel Centro Culturale "Gli Antonelli"
Via Roma 13 Gatteo
A un anno dall'inaugurazione la Biblioteca Comunale G.Ceccarelli di Gatteo aderisce all'Open Day 2009, giornata di apertura straordinaria delle Biblioteche della Rete di Romagna e San Marino, con una serie di iniziative a tema cultural-culinario e invita la cittadinanza a partecipare a questa giornata di festa dedicata al connubio cibo e libri.
PROGRAMMA
Ore 10.00
Saluto dell'Amministrazione Comunale
in occasione del primo anniversario di apertura della Biblioteca
Ore 10.15
"Scrivere allunga la vita"
Presentazione del Laboratorio permanente di scrittura
a cura di Olga Bandini
dell'Associazione Italia Nostra
Ore 10.30
"Agricoltura, alimentazione, cultura e benessere"
Illustra il tema il Dr. Renzo Angelini,
Direttore Marketing & Technical Management Bayer Crop Science
Al termine
assaggi culinari
all'insegna della tradizione romagnola
a cura dell'Associazione Vitainsieme
Ore 15.00
Proiezione del film Twilight (2008)
primo dei film tratti dalla saga di Stephenie Meyer
Ore 16.00
"Piccolo Baby Show"
con canzoni a tema:
nella Stanza del Racconto, animazione musicale a tema culinario
a cura dell'Associazione
Diffusione Musica
Ore 17.00
"Quiz per ragazzi golosi"
Sorteggio dei premi riservati ai partecipanti al concorso a tema
aperto agli alunni delle scuole del territorio comunale
Al termine
"Merenda di una volta"
a cura dell'Associazione Vitainsieme:
Cantarelle e Pane e olio
Orario di apertura della Biblioteca:
dalle 9.00 alle 12.30
dalle 15.00 alle 18.00
Per informazioni:
0541-932377
lunedì 28 settembre 2009
Andrea Fabbri potrebbe diventare come Fabrizio de Andre'
Siamo cetrioli in un barattolo,
Siamo astronauti senza universo,
Siamo verde senza colore,
Possiamo, ma,
Non vogliamo,
Crediamo, ma,
Non vediamo,
Non ci resta che godere quel piccolo
Particolare, che spesso dimentichiamo.
Vita.
Se non ne esce fuori un altro De Andrè!....
La cosa che stupisce è che Andrea scrive "noi"
Ciò significa che si rende conto delle manchevolezze. Non scansa le responsabilità. Sarebbe già un primo passo alla correzione, alla voglia di crescere, cercar di trovare...
"Siamo cetrioli", non sottaceti. Tutti uguali.
Conservati in un posto sicuro, un barattolo, senza aria, senza rischi; acidi e solo da contorno.
Ah certo, possiamo anche fare gli astronauti, ma senza universo, nel senso dell'intento...
"Siamo verde". Verde rigoglioso, che deve (dovrebbe) fruttare. Siamo non è tanto l'essere quanto l'apparire.
Fabbri descrive ciò che vede, vede il verde che la società pare promuovere. Ma è appunto apparenza: in realtà è senza colore, senza fondamento, un puro ideale da contemplare ma che non è parte del nostro vivere."Senza colore". Senza frutti futuri.
"Crediamo".La nostra società ha tanto da farci credere: scoperte invenzioni teorie...ci vantiamo del grande livello di istruzione raggiunto in questi anni...che in realtà è credenza. Siamo a conoscenza di tante informazioni, ma questo non è sapere, questo non è cio che ci tocca. Il sapere, il "vedere" come stanno le cose, non è il blaterare a più non posso su un argomento ma è comprendere il suo fondamento, e nella maggior parte dei casi noi ci fermiamo a "credere".
Fabbri dopo la sua osservazione globale della nostra società pare giungere a guardare il suo momento, il momento che vive ora. Deluso dalla realtà mastodonticamente decadente in cui vive, guarda ciò che gli rimane: la sua vita."Quì ed Ora" questo gli importa. Quel particolare, quel piccolo istante nella sua piccola realtà momentanea, quasi intima, quel "particolare" in cui può realizzare quella felicità agoniata, di cui pare dimenticarsi di fronte a tanta miseria umana.
Fabbri chiama la vita "piccolo particolare".
Chi è questo ANDREA FABBRI?
Nato il 23 dicembre 1991 quest'anno Andrea fa il 5 anno del Liceo Scientifico “M. Curie” in Via Togliatti a SAVIGNANO SUL RUBICONE.
Il pezzo forte della VB PNI (Piano Nazionale Informatica). E non parlo qui del primato dei voti - aver la media del 10 non significa che il tizio sia super - parlo della personalità travolgente e passionale di Fabbri.
Oltre a una formazione informatica ;O) Andrea è appassionato di musica e servizi volontari al centro giovani cosiddetto"Pala", sempre a Savignano. Quest'anno poi, Andrea Fabbri sembra intento a rivoluzionare il Consiglio d'Istituto del Liceo.
Da come lo conosco io, mi sembra inquieto e sensibilissimo. Assai divertente e solare.
Sono convintissima che farà parlare di sè.
Cosa ne dici Andrea?
Siamo astronauti senza universo,
Siamo verde senza colore,
Possiamo, ma,
Non vogliamo,
Crediamo, ma,
Non vediamo,
Non ci resta che godere quel piccolo
Particolare, che spesso dimentichiamo.
Vita.
Se non ne esce fuori un altro De Andrè!....
La cosa che stupisce è che Andrea scrive "noi"
Ciò significa che si rende conto delle manchevolezze. Non scansa le responsabilità. Sarebbe già un primo passo alla correzione, alla voglia di crescere, cercar di trovare...
"Siamo cetrioli", non sottaceti. Tutti uguali.
Conservati in un posto sicuro, un barattolo, senza aria, senza rischi; acidi e solo da contorno.
Ah certo, possiamo anche fare gli astronauti, ma senza universo, nel senso dell'intento...
"Siamo verde". Verde rigoglioso, che deve (dovrebbe) fruttare. Siamo non è tanto l'essere quanto l'apparire.
Fabbri descrive ciò che vede, vede il verde che la società pare promuovere. Ma è appunto apparenza: in realtà è senza colore, senza fondamento, un puro ideale da contemplare ma che non è parte del nostro vivere."Senza colore". Senza frutti futuri.
"Crediamo".La nostra società ha tanto da farci credere: scoperte invenzioni teorie...ci vantiamo del grande livello di istruzione raggiunto in questi anni...che in realtà è credenza. Siamo a conoscenza di tante informazioni, ma questo non è sapere, questo non è cio che ci tocca. Il sapere, il "vedere" come stanno le cose, non è il blaterare a più non posso su un argomento ma è comprendere il suo fondamento, e nella maggior parte dei casi noi ci fermiamo a "credere".
Fabbri dopo la sua osservazione globale della nostra società pare giungere a guardare il suo momento, il momento che vive ora. Deluso dalla realtà mastodonticamente decadente in cui vive, guarda ciò che gli rimane: la sua vita."Quì ed Ora" questo gli importa. Quel particolare, quel piccolo istante nella sua piccola realtà momentanea, quasi intima, quel "particolare" in cui può realizzare quella felicità agoniata, di cui pare dimenticarsi di fronte a tanta miseria umana.
Fabbri chiama la vita "piccolo particolare".
Chi è questo ANDREA FABBRI?
Nato il 23 dicembre 1991 quest'anno Andrea fa il 5 anno del Liceo Scientifico “M. Curie” in Via Togliatti a SAVIGNANO SUL RUBICONE.
Il pezzo forte della VB PNI (Piano Nazionale Informatica). E non parlo qui del primato dei voti - aver la media del 10 non significa che il tizio sia super - parlo della personalità travolgente e passionale di Fabbri.
Oltre a una formazione informatica ;O) Andrea è appassionato di musica e servizi volontari al centro giovani cosiddetto"Pala", sempre a Savignano. Quest'anno poi, Andrea Fabbri sembra intento a rivoluzionare il Consiglio d'Istituto del Liceo.
Da come lo conosco io, mi sembra inquieto e sensibilissimo. Assai divertente e solare.
Sono convintissima che farà parlare di sè.
Cosa ne dici Andrea?
domenica 27 settembre 2009
La cavalla e il fanciullino, rotonda di San Mauro dedicata a Pascoli
San Mauro aggiunge un altro tassello sulla sua storia e sulla sua identità. E lo fa in maniera diversa.
Su una delle ultime rotonde inaugurate a San Mauro Pascoli è piazzato un monumento realizzato dallo scultore cesenate Leonardo Lucchi, dedicato all'opera più conosciuta del poeta Giovanni Pascoli "La cavalla e il fanciullino".
La rotatoria è una delle principali del paese, situata sulla Provinciale 10 e via Arno.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al sindaco di San Mauro Miro Gori, gli assessori Marino Montesi (Lavori Pubblici provincia Forlì-Cesena), Fausto Merciari (Lavori Pubblici San Mauro Pascoli), Manuel Buda (assessore alla Cultura San Mauro Pascoli).
Il monumento fa parte del più generale intervento sulla Provinciale l0 che ha visto la realizzazione di tre rotatorie per mettere in sicurezza una delle strade più trafficate di San Mauro: la rotatoria davanti al Centro Giovani parrocchiale, quella in fase di ultimazione nell'intersezione con via Bellaria, e appunto la rotatoria in via Arno.
L'intervento complessivo è costato 800 mila euro, metà finanziati dal comune di San Mauro, l'altra metà dalla provincia di Forlì-Cesena.
Oltre alla rotonda i lavori hanno visto ìl prolungamento della pista ciclabile, la realizzazione della nuova illuminazione, il rifacimento dell'asfalto.
Il costo del monumento è stato a carico di Amga Energia e del supermercato A&O.
Infatti sul bordo della rotonda spicca chiaro una targa pubblicitaria del mercato alimentare più elegante e ben fornito nella zona.
Su una delle ultime rotonde inaugurate a San Mauro Pascoli è piazzato un monumento realizzato dallo scultore cesenate Leonardo Lucchi, dedicato all'opera più conosciuta del poeta Giovanni Pascoli "La cavalla e il fanciullino".
La rotatoria è una delle principali del paese, situata sulla Provinciale 10 e via Arno.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al sindaco di San Mauro Miro Gori, gli assessori Marino Montesi (Lavori Pubblici provincia Forlì-Cesena), Fausto Merciari (Lavori Pubblici San Mauro Pascoli), Manuel Buda (assessore alla Cultura San Mauro Pascoli).
foto: Hanna.F |
L'intervento complessivo è costato 800 mila euro, metà finanziati dal comune di San Mauro, l'altra metà dalla provincia di Forlì-Cesena.
Oltre alla rotonda i lavori hanno visto ìl prolungamento della pista ciclabile, la realizzazione della nuova illuminazione, il rifacimento dell'asfalto.
Il costo del monumento è stato a carico di Amga Energia e del supermercato A&O.
Infatti sul bordo della rotonda spicca chiaro una targa pubblicitaria del mercato alimentare più elegante e ben fornito nella zona.
sabato 26 settembre 2009
Centro culturale Gli Antonelli, affamati di cultura, primo anniversario della biblioteca di Gatteo
Gatteo Eventi OTTOBRE 2009
18 ottobre - domenica
Biblioteca Comunale tutto il giorno
Ingresso libero
OPEN DAY 2009:
AFFAMATI DI CULTURA
In occasione del primo anno di attività, la Biblioteca Comunale di Gatteo, aderisce all'open day delle biblioteche di Romagna e San Marino.
Varie attività durante il corso della giornata legate al tema 'Cibo e Cultura',come suggerito dal titolo di questa edizione.
CORSO DI HATHA YOGA
Da giovedì l ottobre corso di Hatha Yoga organizzato dall' Associazione Circolo Chakra.
VISITE GUIDATE A GATTEO
Ogni venerdì mattina sarà possibile effettuare visite guidate, previa prenotazione presso l'Ufficio Turistico di Gatteo a Mare, Piazza della Libertà: tel. 054786083.
Le date ed i programmi potranno subire variazioni
OPEN DAY 2009:
Affamati di cultura. Domenica 18 ottobre,
la Biblioteca Comunale di Gatteo festeggia il primo anno di attività nella nuova sede aderendo all' Open Day delle Biblioteche della Rete di Romagna e San Marino.
Il tema della giornata, 'Affamati di cultura'.
Ogni istituto culturale declinerà l'iniziativa in base alle proprie risorse e specificità: nel caso di Gatteo, dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale in occasione del primo anniversario di apertura della Biblioteca, sono state programmate per tutta la giornata una serie di iniziative all' insegna del binomio 'Cibo e Cultura': il dottor Renzo Angelini presenterà la collana 'Coltura & Cultura' , di cui è ideatore e coordinatore; nella stanza del Racconto varie iniziative di animazione musicale a tema culinario saranno riservate ai bambini, assaggi gastronomici saranno offerti dall'associazione "vitainsieme" con distribuzione delle relative ricette su volanini.
L'associazione Italia Nostra curerà una esposizione di editori ed autori locali.
L'ingresso è libero.
Orari: 9-12.30 15.00-18.00; centro culturale "Gli Antonelli", via Roma, 13 Gatteo.
Per informazioni: 0541935580.
18 ottobre - domenica
Biblioteca Comunale tutto il giorno
Ingresso libero
OPEN DAY 2009:
AFFAMATI DI CULTURA
In occasione del primo anno di attività, la Biblioteca Comunale di Gatteo, aderisce all'open day delle biblioteche di Romagna e San Marino.
Varie attività durante il corso della giornata legate al tema 'Cibo e Cultura',come suggerito dal titolo di questa edizione.
CORSO DI HATHA YOGA
Da giovedì l ottobre corso di Hatha Yoga organizzato dall' Associazione Circolo Chakra.
VISITE GUIDATE A GATTEO
Ogni venerdì mattina sarà possibile effettuare visite guidate, previa prenotazione presso l'Ufficio Turistico di Gatteo a Mare, Piazza della Libertà: tel. 054786083.
Le date ed i programmi potranno subire variazioni
OPEN DAY 2009:
Affamati di cultura. Domenica 18 ottobre,
la Biblioteca Comunale di Gatteo festeggia il primo anno di attività nella nuova sede aderendo all' Open Day delle Biblioteche della Rete di Romagna e San Marino.
Il tema della giornata, 'Affamati di cultura'.
Ogni istituto culturale declinerà l'iniziativa in base alle proprie risorse e specificità: nel caso di Gatteo, dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale in occasione del primo anniversario di apertura della Biblioteca, sono state programmate per tutta la giornata una serie di iniziative all' insegna del binomio 'Cibo e Cultura': il dottor Renzo Angelini presenterà la collana 'Coltura & Cultura' , di cui è ideatore e coordinatore; nella stanza del Racconto varie iniziative di animazione musicale a tema culinario saranno riservate ai bambini, assaggi gastronomici saranno offerti dall'associazione "vitainsieme" con distribuzione delle relative ricette su volanini.
L'associazione Italia Nostra curerà una esposizione di editori ed autori locali.
L'ingresso è libero.
Orari: 9-12.30 15.00-18.00; centro culturale "Gli Antonelli", via Roma, 13 Gatteo.
Per informazioni: 0541935580.
Ristrutturamento scuola elementare De Amicis di Gatteo
Nervegna vs Gasperoni
Ecco come si pronuncia Antonio Nervegna del Pdl:
"Gli ultimi sviluppi della vicenda della scuola elementare "De Amicis" di Gatteo dimostra, che gli amministratori locali di sinistra, in tutti questi anni, sono stati totalmente incapaci di prendere la situazione in pugno. L´inerzia per un amministratore locale è anche una colpa se questa permette l´insinuarsi di situazioni di disagio, se non addirittura di pericolo.
La scuola elementare De Amicis di Gatteo purtroppo da anni vive in uno stato d'incuria del fabbricato che la ospita con il pericolo costante di caduta di parti distaccate di cornici ed intonaco e del cedimento della copertura. "L´invito di far chiedere al Comitato di istituto di trasferire le attività didattiche nel periodo di svolgimento dei lavori del tetto altro non è che una irricevibile lavata di mani alla Ponzio Pilato - accusa Nervegna - . E´ proprio questo invece il momento, per chi ha responsabilità di legge e di mandato politico, di assumersi l´onere delle scelte decisive.
Adesso c´è l´intervento sul tetto e l´unico filtro tra il cantiere e gli studenti è una flebile copertura di cartongesso, questa volta è stato oltrepassato il limite.
Per sommo paradosso - aggiunge e conclude Nervegna - il Comune di Gatteo ha più volte garantito sullo stato di sicurezza della scuola, nonostante di recente i vigili del fuoco di Forlì - Cesena avessero evidenziato altre carenze."
Para il sindaco Gasperoni della sinistra:
Nel rispetto dei tempi previsti si sono aperti i lavori alla scuola elementare "De Amicis" 7 di via Roma. Nel pacchetto figuravano interventi non strutturali e comunque importanti quali l'impermeabilizzazione, il rivestimento esterno con il completo rifacimento dell'intonaco e altri utili dettagli per rendere l'edificio scolastico più accogliente e sicuro.
All'inizio s'è dovuto sopportare qualche fastidioso disagio, alla fine però tutto è andato avanti nel modo migliore. Soprattutto per quel che riguarda i tempi d'intervento.
Procedere più velocemente di così , certo non era possibile. Ci siamo mossi con attenzione e coerenza; e dispiace - sottolinea il primo cittadino - che qualcuno abbia cercato di alimentare preoccupazioni che alla prova dei fatti sono poi risultate infondate.
I lavori di impermealizzazione del tetto termineranno a breve, mentre le aule si renderanno disponibili entro la fine di ottobre".
Ovviamente, secondo me, di carenze le mostra on.Nervegna. Non è solo la responsabilità del comune se si poteva e/e doveva intervenire prima.
Non c'è nessun cartongesso a proteggere gli studenti, visto che sono trasferiti altrove per tutto il periodo di lavori.
I disagi ci sono, si. Specialmente ogni mattina sulla via Don Ghinelli che accoglie tutti i bambini del comune da 3 a 13 anni che rientrano a scuola e asilo accompanati da genitori.
Ecco come si pronuncia Antonio Nervegna del Pdl:
"Gli ultimi sviluppi della vicenda della scuola elementare "De Amicis" di Gatteo dimostra, che gli amministratori locali di sinistra, in tutti questi anni, sono stati totalmente incapaci di prendere la situazione in pugno. L´inerzia per un amministratore locale è anche una colpa se questa permette l´insinuarsi di situazioni di disagio, se non addirittura di pericolo.
La scuola elementare De Amicis di Gatteo purtroppo da anni vive in uno stato d'incuria del fabbricato che la ospita con il pericolo costante di caduta di parti distaccate di cornici ed intonaco e del cedimento della copertura. "L´invito di far chiedere al Comitato di istituto di trasferire le attività didattiche nel periodo di svolgimento dei lavori del tetto altro non è che una irricevibile lavata di mani alla Ponzio Pilato - accusa Nervegna - . E´ proprio questo invece il momento, per chi ha responsabilità di legge e di mandato politico, di assumersi l´onere delle scelte decisive.
Adesso c´è l´intervento sul tetto e l´unico filtro tra il cantiere e gli studenti è una flebile copertura di cartongesso, questa volta è stato oltrepassato il limite.
Per sommo paradosso - aggiunge e conclude Nervegna - il Comune di Gatteo ha più volte garantito sullo stato di sicurezza della scuola, nonostante di recente i vigili del fuoco di Forlì - Cesena avessero evidenziato altre carenze."
Para il sindaco Gasperoni della sinistra:
Nel rispetto dei tempi previsti si sono aperti i lavori alla scuola elementare "De Amicis" 7 di via Roma. Nel pacchetto figuravano interventi non strutturali e comunque importanti quali l'impermeabilizzazione, il rivestimento esterno con il completo rifacimento dell'intonaco e altri utili dettagli per rendere l'edificio scolastico più accogliente e sicuro.
All'inizio s'è dovuto sopportare qualche fastidioso disagio, alla fine però tutto è andato avanti nel modo migliore. Soprattutto per quel che riguarda i tempi d'intervento.
Procedere più velocemente di così , certo non era possibile. Ci siamo mossi con attenzione e coerenza; e dispiace - sottolinea il primo cittadino - che qualcuno abbia cercato di alimentare preoccupazioni che alla prova dei fatti sono poi risultate infondate.
I lavori di impermealizzazione del tetto termineranno a breve, mentre le aule si renderanno disponibili entro la fine di ottobre".
Ovviamente, secondo me, di carenze le mostra on.Nervegna. Non è solo la responsabilità del comune se si poteva e/e doveva intervenire prima.
Non c'è nessun cartongesso a proteggere gli studenti, visto che sono trasferiti altrove per tutto il periodo di lavori.
I disagi ci sono, si. Specialmente ogni mattina sulla via Don Ghinelli che accoglie tutti i bambini del comune da 3 a 13 anni che rientrano a scuola e asilo accompanati da genitori.
mercoledì 23 settembre 2009
Terza morte per influenza A a "Bufalini" di Cesena
In Italia il terzo caso di morte per la nuova influenza A (la febbre suina) tocca l'ospedale "Bufalini" di Cesena.
Stamattina, alle 3,40 è morta Franca, una donna di 57 anni dopo tre settimane di degenza in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata intubata e ventilata artificialmente fino alla morte.
La paziente era affetta da una patologia del sistema immunitario, soffriva di ipotiroidismo congenito ed era stata colpita da una polmonite nei mesi scorsi.
Franca, la donna, che viveva in un istituto per disabili "Renzo Navacchia" a Villa Chiaviche di Cesena, era stata ricoverata al Bufalini il 31 agosto in preda ad una sindrome respiratoria, i medici hanno rilevato il virus A7H1N1.
A quando si apprende l'assessore alla sanità regionale Bissoni ha già dato comunicazione al Governo.
Va ricordato che l’Ausl, dopo aver distribuito sessantamila depliant informativi, tende a sminuire la pericolosità dell’influenza A, che pure in Europa ha già fatto 159 morti, tre dei quali in Italia.
"Fa più male l’allarmismo dei mezzi di comunicazione che il virus" - ha detto il dottor Luigi Salizzato, responsabile dell’Igiene pubblica dell’Azienda Usl di Cesena.
Stamattina, alle 3,40 è morta Franca, una donna di 57 anni dopo tre settimane di degenza in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata intubata e ventilata artificialmente fino alla morte.
La paziente era affetta da una patologia del sistema immunitario, soffriva di ipotiroidismo congenito ed era stata colpita da una polmonite nei mesi scorsi.
Franca, la donna, che viveva in un istituto per disabili "Renzo Navacchia" a Villa Chiaviche di Cesena, era stata ricoverata al Bufalini il 31 agosto in preda ad una sindrome respiratoria, i medici hanno rilevato il virus A7H1N1.
A quando si apprende l'assessore alla sanità regionale Bissoni ha già dato comunicazione al Governo.
Va ricordato che l’Ausl, dopo aver distribuito sessantamila depliant informativi, tende a sminuire la pericolosità dell’influenza A, che pure in Europa ha già fatto 159 morti, tre dei quali in Italia.
"Fa più male l’allarmismo dei mezzi di comunicazione che il virus" - ha detto il dottor Luigi Salizzato, responsabile dell’Igiene pubblica dell’Azienda Usl di Cesena.
sabato 12 settembre 2009
IAD Internet addiction disorder, dipendenza e cura
UADI - Uso, Abuso e Dipendenza da Internet
È dimostrato come lo strumento web sia in grado di creare una sorta di dipendenza che, a livelli estremi, può rappresentare una forma patologica definita "Internet Addiction Disorder", una sorta di ricerca di gratificazione che degenera con una progressiva assuefazione.
Mai prima d'ora ad uno strumento mediatico era stata attribuita tanta importanza sul comportamento umano. La televisione, il telefono o la radio non hanno mai ricevuto tanta responsabilizzazione nella sfera privata. Anche da questi aspetti traspare la portata della rivoluzione in atto e la tendenziale paura che la comunità ripone in strumenti che minacciano gli ordini precostituiti.
Chiude con un equo appunto medico il primario dell'Istituto Psichiatrico Betulle di Appiano Gentile: «è molto facile cadere in stati depressivi quando si usa eccessivamente Internet che all'apparenza sembra essere uno stimolo gratificante ma che, in realtà, porta a scompensi psichici coloro che già sono deboli».
Internet Addiction: il termine ha preso il largo ormai da tempo divenendo una sorta di ombra sulla tecnologia del terzo millennio. La sensazione espressa da più parti è che, soprattutto i giovani delle nuovissime generazioni, rischino di vedere il proprio comportamento naturale deviato dall'interazione con le macchine, subendo una fascinazione che valica i limiti della norma spingendo ad un rapporto eccessivamente stretto con tutto quel che è tecnologia.
L'ultima conferma arriva dal prof. Daniele La Barbera dell'Università di Palermo: "un adolescente italiano su cinque soffre di comportamenti disfunzionali rispetto all'uso di cellulari, di Internet e delle nuove tecnologie". I dati rilevati dall'indagine su oltre 2200 studenti delle scuole superiori "identificano con chiarezza una forma di disagio che, in assenza di contromisure, rischia di innescare forme di dipendenza assimilabili al gioco d'azzardo".
Le conclusioni vengono affidate al prof. Vittorino Andreoli, psichiatra, il quale evidenzia il comportamento compulsivo ossessivo scatenato dai gadget tecnologici in generale: "il cellulare, lo schermo aperto sul mondo virtuale sono protesi che non servono a muovere i muscoli, ma la mente: si può parlare di protesi di sostituzione di regole di comportamento la cui introduzione avrebbe imposto una precisa rieducazione degli adolescenti. La fruizione eccessiva del web, insomma, è contraria alla socialità intesa come relazione - in Rete non si va in due, si sta bene da soli - conducendo ad una forma di "autismo digitale" dove alle persone si sostituisce la loro immagine virtuale.
Qui viene in soccorso il comunicato di Elton John (oggi in concerto gratuito a Napoli)
Internet è la causa di ogni male. Elton sostiene di essere totalmente tecnofobo e di stare alla larga da iPod e telefonini, ma le sue indicazioni tornano ancora una volta nell'ambito musicale: «all'inizio degli anni settanta, venivano lanciati almeno dieci nuovi album alla settimana, ed erano fantastici. Ora sei fortunato se trovi dieci album all'anno di quella qualità. Eppure, escono molti più dischi nuovi adesso».
Le parole di Elton John, al quale non manca evidentemente un certo coraggio nelle proprie idee, hanno attirato l'attenzione e hanno sollevato molti commenti a metà tra l'incredulità e l'opposizione totale. Elton John taglia corto: Internet va abbandonato, combattuto, osteggiato. Internet è un pericolo. Punto.
Le parole del cantante (rilasciate a The Sun) sono così tradotte da La Repubblica: "io dico alla gente: uscite, comunicate. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente Internet. Dobbiamo scendere in strada e protestare, anzichè stare a casa sui blog".
Secondo Elton John la rivoluzione deve partire dall'ambito musicale, per cui internet rappresenterebbe un grave pericolo piuttosto che una grande opportunità: "penso che sarebbe un grande esperimento spegnere Internet per cinque anni e vedere che sorta di arte viene prodotta in quel lasso di tempo. Il punto è che c'è troppa tecnologia disponibile: scommetto che se si riuscisse a fare questa prova, verrebbe fuori musica molto più interessante di quella che si ascolta al giorno d'oggi".
Bene.
Ma, mentre il problema rimane ancora da identificare con certezza, in tutto il mondo già c'è chi ne propone una cura, spesso basata su un periodo di isolamento dalla tecnologia più altre attività collaterali.
In Cina c'è chi ha provato con l'elettroshock, ma è stato fermato dopo che migliaia di giovani già avevano subito il trattamento e si dice che qualche d'uno ne sia morto..
Negli USA ha aperto i battenti la prima struttura dedicata alla disintossicazione da Internet: 45 giorni di cura per tornare a vivere una vita serena.
ReSTART è una casa di cura per il trattamento per l'eccessivo uso di Internet, videogiochi e chat. Il sito spiega con dovizia di dettagli come e perché tale dipendenza debba essere considerata alla stregua di una vera e propria malattia, proponendo infine un ciclo di cura in grado di ripristinare l'equilibrio psichico all'interno della persona preparando la stessa ad affrontare nuovamente la vita. L'Internet Addiction, infatti, non sarebbe tanto conseguenza di un eccessivo rapporto con la tecnologia, ma quest'ultimo sarebbe semplicemente la manifestazione di problemi più profondi quali depressione, mancato adattamento, difficoltà nei rapporti sociali. La chiusura sugli strumenti tecnologici, però, rischia di aggravare il tutto: il vizio sarebbe paragonabile all'alcolismo, generato da un ciclo senza fine che crea bisogno senza offrire soddisfazione. ReSTART identifica il tutto nel contesto dell'IAD (Internet Addiction Disorder) e, ovviamente, promette di avere una soluzione alla portata.
Il tutto al "modico" prezzo base di 14500 dollari - comprendente vitto, alloggio, sedute individuali di psicoterapia, attività nei weekend e pratiche quotidiane rieducative, come coltivare un orticello, mungere capre o raccogliere finghi.
Anzi, negli Stati Uniti viene utilizzata anche la psicoterapia online.
L'abuso di internet si cura in rete?! Come me lo spiegate?!
Credo, sia tutto volto al guadagno.
Mentre il campo dell'elettronica è sempre volto all'innovazione e a una maggiore produzione, e si giunge perfino a regalare internet ai paesi del terzo mondo per favorire il progresso, qui c'è già chi trova un tornaconto dall'abuso e overdose dei prodotti che questo business propone continuamente, abolendo ciò che quest'ultimo promuove.
Appunto, un circolo vizioso.
È dimostrato come lo strumento web sia in grado di creare una sorta di dipendenza che, a livelli estremi, può rappresentare una forma patologica definita "Internet Addiction Disorder", una sorta di ricerca di gratificazione che degenera con una progressiva assuefazione.
Mai prima d'ora ad uno strumento mediatico era stata attribuita tanta importanza sul comportamento umano. La televisione, il telefono o la radio non hanno mai ricevuto tanta responsabilizzazione nella sfera privata. Anche da questi aspetti traspare la portata della rivoluzione in atto e la tendenziale paura che la comunità ripone in strumenti che minacciano gli ordini precostituiti.
Chiude con un equo appunto medico il primario dell'Istituto Psichiatrico Betulle di Appiano Gentile: «è molto facile cadere in stati depressivi quando si usa eccessivamente Internet che all'apparenza sembra essere uno stimolo gratificante ma che, in realtà, porta a scompensi psichici coloro che già sono deboli».
Internet Addiction: il termine ha preso il largo ormai da tempo divenendo una sorta di ombra sulla tecnologia del terzo millennio. La sensazione espressa da più parti è che, soprattutto i giovani delle nuovissime generazioni, rischino di vedere il proprio comportamento naturale deviato dall'interazione con le macchine, subendo una fascinazione che valica i limiti della norma spingendo ad un rapporto eccessivamente stretto con tutto quel che è tecnologia.
L'ultima conferma arriva dal prof. Daniele La Barbera dell'Università di Palermo: "un adolescente italiano su cinque soffre di comportamenti disfunzionali rispetto all'uso di cellulari, di Internet e delle nuove tecnologie". I dati rilevati dall'indagine su oltre 2200 studenti delle scuole superiori "identificano con chiarezza una forma di disagio che, in assenza di contromisure, rischia di innescare forme di dipendenza assimilabili al gioco d'azzardo".
Le conclusioni vengono affidate al prof. Vittorino Andreoli, psichiatra, il quale evidenzia il comportamento compulsivo ossessivo scatenato dai gadget tecnologici in generale: "il cellulare, lo schermo aperto sul mondo virtuale sono protesi che non servono a muovere i muscoli, ma la mente: si può parlare di protesi di sostituzione di regole di comportamento la cui introduzione avrebbe imposto una precisa rieducazione degli adolescenti. La fruizione eccessiva del web, insomma, è contraria alla socialità intesa come relazione - in Rete non si va in due, si sta bene da soli - conducendo ad una forma di "autismo digitale" dove alle persone si sostituisce la loro immagine virtuale.
Qui viene in soccorso il comunicato di Elton John (oggi in concerto gratuito a Napoli)
Internet è la causa di ogni male. Elton sostiene di essere totalmente tecnofobo e di stare alla larga da iPod e telefonini, ma le sue indicazioni tornano ancora una volta nell'ambito musicale: «all'inizio degli anni settanta, venivano lanciati almeno dieci nuovi album alla settimana, ed erano fantastici. Ora sei fortunato se trovi dieci album all'anno di quella qualità. Eppure, escono molti più dischi nuovi adesso».
Le parole di Elton John, al quale non manca evidentemente un certo coraggio nelle proprie idee, hanno attirato l'attenzione e hanno sollevato molti commenti a metà tra l'incredulità e l'opposizione totale. Elton John taglia corto: Internet va abbandonato, combattuto, osteggiato. Internet è un pericolo. Punto.
Le parole del cantante (rilasciate a The Sun) sono così tradotte da La Repubblica: "io dico alla gente: uscite, comunicate. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente Internet. Dobbiamo scendere in strada e protestare, anzichè stare a casa sui blog".
Secondo Elton John la rivoluzione deve partire dall'ambito musicale, per cui internet rappresenterebbe un grave pericolo piuttosto che una grande opportunità: "penso che sarebbe un grande esperimento spegnere Internet per cinque anni e vedere che sorta di arte viene prodotta in quel lasso di tempo. Il punto è che c'è troppa tecnologia disponibile: scommetto che se si riuscisse a fare questa prova, verrebbe fuori musica molto più interessante di quella che si ascolta al giorno d'oggi".
Bene.
Ma, mentre il problema rimane ancora da identificare con certezza, in tutto il mondo già c'è chi ne propone una cura, spesso basata su un periodo di isolamento dalla tecnologia più altre attività collaterali.
In Cina c'è chi ha provato con l'elettroshock, ma è stato fermato dopo che migliaia di giovani già avevano subito il trattamento e si dice che qualche d'uno ne sia morto..
Negli USA ha aperto i battenti la prima struttura dedicata alla disintossicazione da Internet: 45 giorni di cura per tornare a vivere una vita serena.
ReSTART è una casa di cura per il trattamento per l'eccessivo uso di Internet, videogiochi e chat. Il sito spiega con dovizia di dettagli come e perché tale dipendenza debba essere considerata alla stregua di una vera e propria malattia, proponendo infine un ciclo di cura in grado di ripristinare l'equilibrio psichico all'interno della persona preparando la stessa ad affrontare nuovamente la vita. L'Internet Addiction, infatti, non sarebbe tanto conseguenza di un eccessivo rapporto con la tecnologia, ma quest'ultimo sarebbe semplicemente la manifestazione di problemi più profondi quali depressione, mancato adattamento, difficoltà nei rapporti sociali. La chiusura sugli strumenti tecnologici, però, rischia di aggravare il tutto: il vizio sarebbe paragonabile all'alcolismo, generato da un ciclo senza fine che crea bisogno senza offrire soddisfazione. ReSTART identifica il tutto nel contesto dell'IAD (Internet Addiction Disorder) e, ovviamente, promette di avere una soluzione alla portata.
Il tutto al "modico" prezzo base di 14500 dollari - comprendente vitto, alloggio, sedute individuali di psicoterapia, attività nei weekend e pratiche quotidiane rieducative, come coltivare un orticello, mungere capre o raccogliere finghi.
Anzi, negli Stati Uniti viene utilizzata anche la psicoterapia online.
L'abuso di internet si cura in rete?! Come me lo spiegate?!
Credo, sia tutto volto al guadagno.
Mentre il campo dell'elettronica è sempre volto all'innovazione e a una maggiore produzione, e si giunge perfino a regalare internet ai paesi del terzo mondo per favorire il progresso, qui c'è già chi trova un tornaconto dall'abuso e overdose dei prodotti che questo business propone continuamente, abolendo ciò che quest'ultimo promuove.
Appunto, un circolo vizioso.
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