Torna il tema della 'Città unica' tra i tre comuni di Savignano, San Mauro e Gatteo. A metterlo sotto i riflettori dell'attenzione pubblica è stato un documento presentato recentemente dalle segreterie comunali del Partito Democratico dei tre centri del Rubicone.Un documento, sia chiaro, che rappresenta al momento solo un punto di partenza, ma che non può non essere preso in tutta la sua portata innovativa e storica.
Quel documento, è stato redatto per stimolare un dibattito. e di conseguenza può rappresentare uno stimolo importante per avviare uno studio sistematico delle diverse problematiche per giungere al termine d'un percorso meditato, alla realizzazione di un'Comune unico'.
Il 'Comune unico'. Se ne parla da tempo.
Scavando all'indietro, si scopre che già nei primi anni Settanta se ne incominciò a parlare per arrivare, però, solo nel 2002, ad uno studio di fattibilità.
Nel documento del PD non si dice che l' operazione va assolutamente conclusa, ma più semplicemente che rappresenta un'ipotesi da valutare con la massima attenzione, e proprio per come ci si è mossi indica una metodologia corretta. Inoltre, tentando d'allungare lo sguardo in avanti con un certo anticipo si cerca di avviare possibili soluzioni alle difficoltà che attanagliano da anni le Amministrazioni pubbliche.
In fondo, se ben si pensa, pur con tutta la positività che rappresenta, l'Unione è un ente che s'aggiunge ad altri enti esistenti. Credo quindi che puntare ad una ulteriore semplificazione del contesto amministrativo non possa che rappresentare vantaggi per tutti e soprattutto per i Cittadini. I vantaggi, non riguarderebbero tanto i costi della politica visto che presidente e giunta dell'Unione non percepiscono compensi, quanto la riduzione che più o meno rapidi meccanismi di 'fusione' porterebbero, invece, in maniera del tutto scontata. Una valutazione approfondita del tema è dunque quanto mai importante e, forse, urgente. Perché, con questi chiari di luna, certo non ci si può più permettere il lusso di perdere tempo. Inoltre, una volta realizzato, il 'Comune unico del Rubicone' rappresenterebbe la terza entità provinciale e, in politica, si sa quanto contino certi 'pesi e contrappesi'.
L'importante sarà comunque mantenere alti anche per i prossimi anni quantità e livello dei servizi. Perché, qui, così com'è oggi, esiste il rischio concreto di comprimere i costi attraverso il taglio dei servizi. Il federalismo fiscale così com'è attualmente proposto non porta di sicuro a soluzioni ottimali. Mi auguro, viceversa, un riforma federalista solo se consentirà il 'recupero' e la 'valorizzazione' delle nostre grandi pottenzialità che abbracciano servizi, turismo, industria e così via.
Tanti aspetti, quindi, da mettere l'uno dietro l'altro sul tavolo della riflessione. Praticando innanzi tutto il confronto, senza andare a scapito di qualcuno. Da affrontare con decisione rinnovata, ma anche pacatamente.
Credo proprio che si possa essere all'inizio d'un percorso molto interessante. Da valutare in ogni sua sfaccettatura.
Città Unica!
Che nome le diamo?
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