lunedì 14 marzo 2011

Cicatrici nascoste, Antonio Paganelli presenta il libro a Gatteo

Siete tutti invitati a partecipare alla presentazione del libro scritto da Antonio Paganelli "Cicatrici nascoste - Il caso di Rosa Tropea
il giorno 26 marzo 2011 - ore 16.30 nella Biblioteca Comunale Ceccarelli
Centro Culturale “Gli Antonelli”, Via Roma, 13 - Gatteo.

Chi è Antonio Paganelli?
Antonio Paganelli nasce nel 1947 a Longiano, ma sin da giovanissimo emigra in cerca di lavoro: prima in Svizzera e poi in Canada, dove di giorno lavora e la sera studia.
Nel 1974 torna in Italia e si laurea in Lingue e Letterature straniere presso l’Università ‘Ca’ Foscari’ di Venezia. Insegna francese alle Scuole Medie e Superiori e si occupa di didattica per insegnanti. Si dedica anche allo studio del restauro pittorico presso l’Accademia delle belle Arti di Ravenna.
Frequentando il mondo degli antiquari scova un documento cartaceo dell'Ottocento che lo incuriosisce. Si tratta degli atti del processo a un prete, per un fatto di cronaca avvenuto in Sicilia il giorno di Natale del 1871: ecco la scintilla che dà lo spunto alla trama del romanzo.
Ciesse edizioni 2010, 16 euro

"Cicatrici nascoste - Il caso di Rosa Tropea" di cosa parla?

La storia raccontata, accaduta realmente, scorre lungo l'arco temporale di un secolo: due personaggi della stessa famiglia, Rosa e Salvatore, la nonna e il nipote, ne sono i protagonisti. Salvatore, aspetta di andare in pensione per mettere ordine nella propria vita, per tirar fuori gli scheletri dagli armadi. Con onestà e rigore si tuffa nella memoria a far rivivere i momenti più salienti del suo passato, sia quelli poco limpidi di gioventù in epoca fascista sia quelli dolorosi della guerra. Al culmine di questa ricerca sbucherà, dal doppiofondo di un cassetto, una misteriosa vecchia cartella polverosa il cui contenuto metterà in discussione alcune sue certezze.

Avendo alcune delle caratteristiche del romanzo storico "Cicatrici nascoste" è sicuramente rivolto agli appassionati di storia, ma non è un romanzo di nicchia, anzi come dice l’autore stesso “Un testo letterario di un qualche spessore, come un buon dipinto o una qualsiasi opera d’arte parla al lettore, o al fruitore dell’oggetto, a diversi livelli”

Nessun commento:

Posta un commento

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...