martedì 9 giugno 2009

Cesena, elezioni comunali, risultato votazioni

Comune di CESENA

Comune superiore a 15.000 abitanti



Elettori 77.972
Votanti 60.246 77,26 %


Schede bianche 722 1,19 %
Schede nulle 1.171 1,94 %
Schede contestate e non assegnate 2 0,00 %


Sezioni scrutinate Sindaco 98 su 98
Consiglio comunale 98 su 98


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Candidati sindaco e liste Voti % Seggi
LUCCHI PAOLO eletto 30.261 51,86
PARTITO DEMOCRATICO PARTITO DEMOCRATICO 22.406 40,23 16
COMUNISTI IT-SINISTRA DEMOCRATICA COMUNISTI IT-SINISTRA DEMOCRATICA 2.552 4,58 1
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI DI PIETRO ITALIA DEI VALORI 2.341 4,20 1
RIFONDAZIONE COMUNISTA RIFONDAZIONE COMUNISTA 1.365 2,45 -
LISTA CIVICA - CESENA RIFORMISTA P.S.E. LISTA CIVICA - CESENA RIFORMISTA P.S.E. 270 0,48 -
Totale 28.934 51,96 18
MACORI ITALO 11.328 19,41
IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA' 11.094 19,92 5
DI PLACIDO LUIGI 8.661 14,84
LEGA NORD LEGA NORD 3.849 6,91 2
PRI PRI 2.986 5,36 1
LISTA CIVICA - CESENA DOMANI LISTA CIVICA - CESENA DOMANI 1.121 2,01 -
Totale 7.956 14,28 3
PRATI ANTONIO 3.162 5,41
UNIONE DI CENTRO UNIONE DI CENTRO 3.026 5,43 -
GUIDUZZI NATASCIA 2.393 4,10
LISTA CIVICA - BEPPEGRILLO.IT LISTA CIVICA - BEPPEGRILLO.IT 2.311 4,15 -
FABBRI DAVIDE 1.375 2,35
FED.DEI VERDI FED.DEI VERDI 1.272 2,28 -
ANGELI STEFANO 718 1,23
LISTA CIVICA - LIBERTA' E FUTURO LISTA CIVICA - LIBERTA' E FUTURO 656 1,17 -
ZANGOLI LUCIANO 453 0,77
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 432 0,77 -
Totale voti ai candidati sindaco 58.351
Totale alle liste 55.681 26
Seggi spettanti al consiglio 30

Chi vince a Savignano sul Rubicone elezioni amministrative,

Comune di SAVIGNANO SUL RUBICONE

Comune inferiore a 15.000 abitanti



Elettori 12.731
Votanti 9.990 78,46 %


Schede bianche 174 1,74 %
Schede nulle 220 2,20 %
Schede contestate e non assegnate 4 0,04 %


Sezioni scrutinate 15 su 15

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Candidati sindaco e liste Voti % Seggi
BATTISTINI ELENA eletto 4.201 43,79
CEN-SIN(LS.CIVICHE) - PER SAVIGNANO CEN-SIN(LS.CIVICHE) - PER SAVIGNANO 13
SILVAGNI ORFEO 3.460 36,07
LISTA CIVICA - SAVIGNANO CAMBIA CON SILVAGNI LISTA CIVICA - SAVIGNANO CAMBIA CON SILVAGNI 5
FALCONI SERENA 1.931 20,13
IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA' 2
Totale 9.592 20
Seggi spettanti al consiglio 20

San Mauro Pascoli, elezioni comunali, risultato

Comune di SAN MAURO PASCOLI

Comune inferiore a 15.000 abitanti



Elettori 8.024
Votanti 6.173 76,93 %


Schede bianche 132 2,13 %
Schede nulle 130 2,10 %
Schede contestate e non assegnate - -


Sezioni scrutinate 8 su 8


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Candidati sindaco e liste Voti % Seggi
GORI GIANFRANCO DETTO MIRO eletto 3.223 54,52
LISTA CIVICA - PER SAN MAURO LISTA CIVICA - PER SAN MAURO 11
MONTEMAGGI GILBERTO 1.860 31,46
IL POPOLO DELLA LIBERTA' IL POPOLO DELLA LIBERTA' 4
RAVAGLI NICOLA 828 14,00
LEGA NORD LEGA NORD 1
Totale 5.911 16

Seggi spettanti al consiglio 16

Gambettola, elezioni amministrative, risultato

Comune di GAMBETTOLA


Candidati sindaco e liste Voti  %  Seggi
GARAVINA IADER eletto  3.673 59,54
LISTA CIVICA - CITTADINI PER GAMBETTOLA LISTA CIVICA - CITTADINI PER GAMBETTOLA 11
BELLAGAMBA STEFANO 2.299 37,27
LISTA CIVICA - GAMBETTOLA VINCE LISTA CIVICA - GAMBETTOLA VINCE 5
SOLDATI CESARINO 196 3,17
LISTA CIVICA - LA NOSTRA GAMBETTOLA LISTA CIVICA - LA NOSTRA GAMBETTOLA -
Totale 6.168 16
Seggi spettanti al consiglio 16
----------------

Comune di GAMBETTOLA

Comune inferiore a 15.000 abitanti



Elettori 8.068
Votanti 6.455 80,00 %


Schede bianche 159 2,46 %
Schede nulle 128 1,98 %
Schede contestate e non assegnate - -


Sezioni scrutinate 9 su 9

lunedì 8 giugno 2009

Elezioni Europee, risultato delle votazioni, Youtube Berlusconi al seggio

Governo di Berlusconi rafforzato, opposizione da capitolare.
Lo scrutinio delle elezioni europee è finito. Delusione per il Popolo della Libertà, che non solo manca lo sfondamento del 40% auspicato alla vigilia del voto dal presidente del Consiglio, ma perde rispetto alle precedenti Politiche dell'anno scorso e si ferma poco sopra il 35%. Il Partito Democratico cede consensi (meno 6% in quattordici mesi) ma resta vicino alla soglia psicologica del 27% indicata come livello minimo di sopravvivenza.

La Lega Nord avanza nettamente e guadagna più di due punti rispetto al 2008 attestandosi attorno al 10,5%. Il Carroccio perde per un pelo il derby in Veneto con il Pdl ma conquista consensi anche al Centro, dall'Emilia Romagna alla Toscana, dall'Umbria alle Marche fino al Lazio. Boom anche dell'Italia dei Valori. Il movimento di Antonio Di Pietro sfiora l'8% e quasi raddoppia i consensi rispetto alle Politiche. Avanza di quasi un punto l'Udc di Casini e supera nettamente il 6%.

Tutti gli altri partiti restano sotto lo sbarramento del 4%. L'alleanza comunista Rifondazione-Pdci e Sinistra e Libertà di Nichi Vendola sono appena sopra il 3%. I radicali di Bonino e Pannella si attestano attorno al 2,5%. Delusione per l'Autonomia di Mpa-Storace-Pionati-Pensionati, lontanissima dal 4% e ferma appena sopra il 2%. Tutti gli altri partiti sotto l'1%.

Dei 72 seggi al Parlamento europeo spettanti all'Italia, 29 vanno al Popolo delle Libertà, 22 al Partito Democratico, 9 alla Lega Nord, 7 all'Italia dei Valori e 5 all'Unione di Centro.

Dunque, vince ma non sfonda, Silvio Berlusconi. Che vede crescere il peso determinante della Lega.
Perde ma sicuramente non sprofonda, Dario Franceschini. Che vede crescere alla sua destra e alla sua sinistra il peso dell'Udc e soprattutto dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.
E' questo il succo delle elezioni europee 2009.


"La miglior campagna elettorale l'ha fatta Noemi"
Al termine di una campagna elettorale lontana dai temi europei e concentrata sul caso Noemi e sulle paparazzate di villa Certosa, gli italiani confermano la fiducia al governo in carica e al premier Silvio Berlusconi (mentre in altri paesi d'Europa i governi in carica vanno sotto). In tandem con la Lega, che cresce non poco, soprattutto nelle sue roccaforti del Nord.
Viva la libertà!
BERLUSCONI AL SEGGIO

Impianto fotovoltaico alla scuola Giulio Cesare di Savignano sul Rubicone

La scuola media Giulio Cesare di Savignano sul Rubicone sarà il primo edificio pubblico a diventare ecocompatibile, almeno per quanto riguarda i consumi elettrici. Infatti a breve si darà inizio ai lavori per l'installazione di un impianto fotovoltaico da 20 KW che soddisferà integralmente le esigenze della scuola con un notevole risparmio sulla bolletta energetica sia in ter­mini economici che ecologici.
L'impianto verrà realizzato a costo zero per l'Amministrazione Comunale grazie ad una convenzione che quest'ultima ha stipulato con il Consorzio Energia Veneto, fornitore dell'energia elettrica degli edifici comunali e che tramite la propria consociata Global Power ha lanciato la campagna per rea­lizzare '1000 tetti fotovoltaici su 1000 scuole'.
Savignano sul Rubicone è quindi il primo in Romagna e fra i primi a livello nazionale, a dotarsi di un impianto realizzato gratuitamente dalla società che fornisce l'energia elettrica agli edifici pubblici che permetterà la produzione di energia gratuita e 'verde al 100% ' per gli usi scolastici e che, grazie agli ecoincentivi statali, permetterà inoltre di ammortizzare nel tempo il costo dell'impianto.
Già nel 2008 Savignano ha stipulato un contratto con il Consorzio Energia Veneto per la fornitura di Energia Verde al 100% prodotta da fonte rinno­vabile e certificata RECS (Renwable Energy Certificate System).

domenica 7 giugno 2009

Tesina sull'infinito per gli esami di stato, da Leopardi a Nietzsche

SCHEMA

Italiano: Leopardi, "L'Infinito".
Latino: il concetto di infinito in Lucrezio e in Manilio.
Filosofia: l'Assoluto di Schelling, l'eterno ritorno di Nietzsche.
Inglese: la poetica del sublime e la percezione dell'illimitato fa preromanticismo e romanticismo.
Francese: l'idea di infinito in Baudelaire.
Arte: la rappresentazione del sublime, dell'immenso, dello smisurato in Friedrich e in Turner.
Area scientifica: la teoria inflazionistica dell'universo; il concetto fisico-matematico di limite tendente all'infinito.


In italiano, ovviamente, si dovrà partire dall'"Infinito" di Leopardi, e in particolare prendere in considerazione il modo in cui, in quell'idillio (in accordo con la "poetica del sensismo" che Leopardi ereditava dalla cultura del Settecento), il soggetto arriva alla percezione, o meglio alla vaga e indefinita intuizione, dell'oltre, dell'illimitato, dello sconfinato proprio a partire dall'immediatezza dei dati sensoriali (la siepe e il suo stormire).

Riccardo Bacchelli (l'autore del romanzo "Il Mulino del Po", che era anche un fine critico letterario), nel suo commento ai "Canti", richiama, a proposito del celebre verso conclusivo dell'"Infinito" ("e il naufragar m'è dolce in questo mare"), il "gran mar dell'essere" di cui parla Dante (Paradiso, I, 113): un'immagine, quella dantesca, che a sua volta rinvia al "pelagus substantiae infinitum", al "mare infinito della sostanza", di cui parlava la filosofia scolastica, la quale (ben prima della rivoluzione scientifica e di Giordano Bruno) aveva visto con chiarezza l'infinità di Dio, della inestinguibile sorgente di essere da cui tutte le creature scaturiscono, e a cui tutte, come insegnava il neoplatonismo, desiderano tornare.

Ma appare più plausibile e più consueto il richiamo alle poetiche preromantiche, ad esempio quella di Emund Burke, il celebre teorico del sublime, che annoverava proprio le idee di infinità ed eternità fra le più efficaci fonti della sensazione del sublime, che è piacere estetico derivante dalla percezione dell'immenso, dello sconfinato, dell'illimitato, e nel contempo dalla conseguente autocoscienza e consapevolezza della propria natura limitata di esseri umani, o quelle di Thomas Gray, di William Wordsworth, o di William Blake, di cui sono emblematici i versi iniziali di Auguries of Innocence:
"To see a world in a grain of sand,
And a heaven in a wild flower,
Hold infinity in the palm of your hand,
And eternity in an hour".
L'infinito, nello spazio e nel tempo, si raccoglie e si fonde nell'individualità del soggetto che contempla e rievoca.

Interessante notare come la metafora del "mare dell'infinito" si ritrovi in Baudelaire, ad esempio nella poesia L'homme et la mer:
"Homme libre, toujours tu chériras la mer!
La mer est ton miroir; tu contemples ton âme
Dans le déroulement infini de sa lame,
Et ton esprit n'est pas un gouffre moins amer".
Anche in Baudelaire, come in Leopardi, l'infinito si riflette nell'interiorità dell'uomo per venirne poi nuovamente proiettato sulla vitalità sconfinata, multiforme e inarrestabile della natura.

Di un'infinità legata non allo spazio, ma interamente alle sensazioni artifcialmente amplificate, straniate, esasperate, distorte, parla poi il celebre sonetto Correspondances:
".... l'expansion des choses infinies,
Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,
Qui chantent les transports de l'esprit et des sens".

Analoga la percezione del sublime e dello smisurato nella pittura (basti pensare al Viaggiatore davanti al mare di nebbia di Johann Caspar Friedrich, che potrebbe costituire un coerente commento iconografico all'Infinito leopardiano, o alle visioni marine in Turner), che rappresenta la violazione o la dilatazione dei limiti attraverso una pennellata mossa e nebulosa, e un tortuoso e vorticante scompaginamento delle proporzioni e delle prospettive, ormai lontane dalla limpidezza e dalla misura (contenute, sorvegliate, saldamente vincolate alla finitudine) dell'estetica neoclassica. La dialettica tra finitezza ed infinito, prossimità e lontananza, esperienza e indefinito si traduce in tensione stilistica e formale.

Più difficile il discorso per latino. Gli antichi, in genere, rifuggivano dall'idea di infinito, considerandolo sinonimo di imperfezione (l'infinito può, per definizione, contenere tutto, anche imperfezioni, impurità, contraddizioni di ogni sorta, mentre la finitezza, il limite rendono possibili e favoriscono l'equilibrio, la simmetria, l'armonia).

Fa eccezione, ad esempio, Lucrezio.

"L’idea di Lucrezio sull’universo era basata su due cardini fondamentali: l’infinità dello spazio e l’infinità della materia. La convinzione di Lucrezio di questi asserti deriva dalla considerazione che se lo spazio non fosse infinito, dopo tanti secoli, la vita sarebbe scomparsa, e che l’infinità della materia deriva dalla necessità che il numero degli atomi primordiali, che sono eterni, non sia limitato.

Ora poiché per certo già in mente t’ho messo che eterni
atomi nello spazio volteggian perenni, compatti, d’invisibile corpo,
che volger di tempi non spegne, a definir m’accingo
se un termine al numero d’essi debba, o meno, assegnarsi;
del pari di quel che si disse vuoto od inane o spazio, nel quale si muovono i corpi,
scruteremo se tutto in luogo concluso si serri,
o in desolati s’apra abissi infiniti profondi.
Tutto l’essere adunque, dovunque ti volga, s’estende infinito:
altrimenti dovresti assegnargli un estremo.
Ma imaginar l’estremo possibil non è, se non oltre
cosa vi sia che chiuda: un limite certo, che il senso
a sorpassar non valga, per quanto vi drizzi l’acume.

Per rendere chiara l’idea di infinità, Lucrezio fa l’esempio della freccia che, anche se lanciata dagli estremi confini dell’universo, deve sempre andare più in là, non potendosi concepire che venga fermata o rimbalzi indietro per la presenza di nuovi corpi".

Accanto a Lucrezio, si potrebbe citare il meno noto Marco Manilio, che, sulla scia degli Stoici (e distaccandosi quindi dall'epicureo Lucrezio) concepisce anch'egli l'universo come infinito, e pervaso da un universale spirito vitale, da una "certa ratio", da un sempiterno ed onniprensente"logos" che si traduce nell'ordine del cosmo.

Per questo "iuvat ... immenso spatiantem vivere caelo", vivere spaziando con lo sguardo (come poi farà Galileo) per l'immenso cielo, riconoscendovi le tracce di un ordine razionale di cui l'uomo stesso è compartecipe, oltre che conscio.

Da notare, poi, che il cosmo stesso è scandito e governato da un ritmo poetico, "vix soluta suis immittit verba figuris", "condifficoltà infonde nelle sue configurazioni parole che non siano scandite da un ritmo poetico".

Qui si potrebbe inserire un richiamo a Schelling, secondo il quale l'Assoluto stesso è il "poeta infinito",una infinita potenza creatrice la cui opera d'arte è l'universo medesimo, la Natura in cui l'Assoluto si aliena e si manifesta.

Prima dell'idealismo romantico, di cui Schelling è esponente, Kant distingueva il "sublime dinamico" (legato alla forza e all'intensità di un movimento vasto ed imponente, come quello di una cascata) e il "sublime matematico", legato alla quantità, alla mole, all'imponenza, evocatrici anch'esse di una possibile infinità, che nella sua totalità si sottrae però allo sguardo e alla concezione umani.

Sul concetto di Infinito è poi incentrata una delle "antinomie" analizzate nella "Critica della ragion pura": "Poiché il mondo è un tutto assoluto, fuori del quale non c'è oggetto d'intuizione, né, perciò, un correlato del mondo, con cui questo sia in relazione, la relazione del mondo con lo spazio vuoto sarebbe una relazione con nessun oggetto. Ma una simile relazione, e però anche la limitazione del mondo da parte dello spazio vuoto, non è niente. Dunque il mondo, rispetto allo spazio, non è punto limitato; cioè esso, quanto alla estensione, è infinito". Finito e infinito contrastano dialetticamente nella visione di Kant, diviso anche in questo fra razionalismo e romanticismo, fra la fiducia nella ragione e la suggestione del sentimento e del sublime.

Tanto quella stoica, quanto quella di Schelling (alla quale prima si accennava) sono concezioni, in senso lato, panteistiche; e non per nulla si è parlato di uno "spinozismo romantico", giacché l'idealismo ottocentesco, con le sue concezioni dell'Assoluto e dell'Infinito (dell'"idea vivente, calata nel reale", come dirà Francesco De Sanctis), rivisitava il "Deus sive Natura" di Spinoza.

Ecco i versi di Manilio:

Carmine divinas artes et conscia fati
sidera, diversos hominum variantia casus,
caelestis rationis opus, deducere mundo
aggredior primusque novis Helicona movere
cantibus et viridi nutantis vertice silvas,
hospita sacra ferens nulli memorata priorum.
Hunc mihi tu, Caesar, patriae princepsque paterque,
qui regis augustis parentem legibus orbem
concessumque patri mundum deus ipse mereris,
das animum viresque facis ad tanta canenda.
Iam propriusque favet mundus scrutantibus ipsum
et cupit aetherios per carmina pandere census.
Hoc sub pace vacat tantum; iuvat ire per ipsum
aera et immenso spatiantem vivere caelo
signaque et adversos stellarum nascere cursus.
Quod solum novisse parum est. Impensium ipsa
scire iuvat magni penitus praecordia mundi,
quaque regat generetque suis animalia signis,
cernere et in numerum Phoebo modulante referre.
Bina mihi positis lucent altaria flammis,
ad duo templa precor duplici circumdatus aestu
carminis et rerum; certa cum lege canentem
mundus et immenso vatem circumstrepit orbe
vixque soluta suis immittit verba figuris.

(Marco Manilio, Astronomica I, 1-24)

"Col carme le arti divine e gli astri
che, consci del fato, mutano le svariate sorti degli uomini
opera di una mente celeste, mi accingo a trarre giù dal Cielo
e per primo far risuonare di canti mai uditi l'Elicona
e le selve ondeggianti nelle loro verdi cime,
riferendo strani arcani, che nessuno prima di me ha ricordato.
Tu, o Cesare, principe e padre della patria,
che questo mondo governi sottomesso alle auguste tue leggi,
e tu stesso dio sei degno del cielo concesso al padre tuo,
mi dai ardire e forza per cantare un tanto soggetto.
Il cielo è più favorevole a quelli che lo scrutano più da vicino
e desidera manifestare, attraverso i carmi, il tesoro delle sue eteree ricchezze.
Questo può avvenire soltanto in tempo di pace: è bello levarsi nell'aeree vivere spaziando nell'infinito cieloe imparare a distinguere le costellazioni e gli opposti corsi dei pianeti.
Conoscere solo questo è poca cosa, ci vuole un maggiore impegno,
bisogna approfondire la conoscenza delle parti più recondite dell'Universo
e discernere in che modo esso governi e generi gli esseri animati
con le sue costellazioni e descrivere tutto questo in versi sotto l'ispirazione di Apollo.
Risplendono di fuochi da me accesi due altari,
dinanzi a due templi io prego, infiammato da un duplice ardore,
della poesia e dell'argomento: il vate canta secondo rigorose leggi,
il cielo risuona anche lui, secondo la sua infinita orbita, intorno a quello,
e a stento lascia che parole non metriche si adattino alle sue figure".

Nell'area scientifica, si potrà toccare, in àmbito cosmologico, la concezione dell'universo "finito ma illimitato", e in continua espansione, e destinato un giorno a raccogliersi nuovamente in una "singolarità", per dare adito, forse, ad un nuovo "big bang" (teoria, questa, sorprendentemente affine a quella stoica della ciclica conflagrazione, destinata a ripetersi una volta terminato il "Grande Anno" cosmico, nonché a quella nietzscheana dell'"eterno ritorno dell'uguale"), come pure la nozione di "limite", di valore "tendente all'infinito", nel campo fisico-matematico.

di Matteo Veronesi

sabato 6 giugno 2009

Gatteo Eventi, GATTEO MARE VILLAGE, Giugno 2009

dal 15 maggio al 15 settembre
Via A. Gramsci
daIIe 20.00 alle 24.00
Gatteo a Mare
MERCATO SERALE ogni martedì e venerdì.
Ingresso libero.

fino a martedì 2
Campo da calcio
mattino e pomeriggio
Gatteo a Mare
6° TROFEO "Calcio d'aMare"
Week end di calcio giovanile con la partecipazione delle categorie pulcini, esordienti e giovanissimi.
Ingresso libero.

fino a sabato 6
Piazza della Libertà - ore 21.15 Gatteo a Mare
GATTEO MARE VILLAGE: LISCIO D'aMare
Due settimane completamente dedicate alla musica da ballo: non solo liscio e balli romagnoli, ma tutto ciò che fa muovere e danzare in allegria ed in compagnia. La serata conclusiva sarà in collaborazione con Radio Zeta. Ingresso libero.

1 Giugno-lunedì
Piazza della Libertà
- ore 21.30 . Gatteo a Mare
LA SUPER COPPIA ITALIANA
Concorso di bellezza e simpatia aperto a tutte le coppie senza limiti di
età (purché maggiorenni). Prove di abilità, sfilate in passerella e giochi: Ingresso libero.

da domenica 7 a venerdì 12
Piazza della Libertà
- ore 21.15 Gatteo a Mare
GATTEO MARE VILLAGE
Intera settimana di intrattenimento a cura del Gatteo Mare Village domenica: animazione
Lunedì, mercoledì e venerdì: gruppo musicale
Ingresso libero.

9 - martedì
Piazza della Libertà
- ore 21.30 Gatteo a Mare
GATTEO IN MUSICA: Folklore
Esibizione in abiti tipici e con strumenti tradizionali del gruppo folcloristico 'Romagna Mia'.Ingresso libero.

11 - giovedì
Piazza della Libertà - ore 21.30 Gatteo a Mare
MISSSUOCERA
Finale nazionale del concorso di bellezza aperto a tutte le suocere senza limiti di età. Prove di abilità, sfilate in passerella e giochi. 16° edizione. Ingresso libero.

12 - venerdì
Foce del Fiume Rubicone - ore 11.30 Viale G. Cesare - dalle ore 16.00 Gatteo a Mare
FESTA ROMANA
Per un'intera giornata Gatteo a Mare fa un tuffo nel passato e più precisamente nell'epoca romana. Scene di vita del tempo e combattimenti tra legionari romani e barbari galli coinvolgeranno i turisti. La sera cena romana. Ingresso libero ad eccezione della cena, che è riservata agli ospiti degli alberghi aderenti all'iniziativa

Sabato 13 e domenica 14
Centro Vitai.nsieme - ore 21.00 e 15.30 Sant'Angelo
SANT'ANGELO IN FESTA
Si rinnova l'appuntamento con la tradizione romagnola!
Programma:
- sabato ore 21.00: spettacolo del Gruppo Comico Dialettale 'Dé Bòsch'; - domenica ore 15.30 Gara di Piadina con ricchi premi; ore 21.00 musica dell'Orchestra 'Renzo e Luana'.
Ingresso libero ad eccezione degli stand gastronomici

16 - martedì
Teatro Bonci - ore 21.00 Cesena
GATTEO IN MUSICA: Siola d'Oro
Premio Internazionale per la Lirica 'La Siola d'Oro'. Quest'anno sarà premiato il Soprano Elena Mosuc, Romania. XIII edizione.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

22 -lunedì
Chiesa Parrocchiale - ore 21.30 Gatteo a Mare
GATTEO IN MUSICA: Siola d'Oro
'Dedicato a Bruno Cernaz'. Concerto per 'coro e banda nel 16° anniversario della sua morte. coro Ad Novas di Cesenatico, diretto da M. Poletti e Banda Municipale di Cervia. Ingresso libero.

30 - martedì
Piazza della Libertà - ore 21.30 Gatteo a Mare
GATTEO IN MUSICA: Folklore
Esibizione in abiti tipici e con strumenti tradizionali del gruppo folcloristico 'Romagna Mia'.Ingresso libero.

Dal 17 maggio al 19 settembre
Spiaggia - ore 9.00-12.00 e 16.00-18.00 Gatteo a Mare
GATTEO MARE VILLAGE: ANIMAZIONE SPIAGGIA Attività ginniche, balli di gruppo ed animazione di vario genere. Ingresso libero

Dal 1 giugno al 30 agosto
Spiaggia - ore 9.30:12.00 e i5.30-18.00 Gatteo a Mare
GATTEO MARE VILLAGE: TORNEI
Tornei: bocce, biliardino, ping-pong, beach volley.
Ingresso libero

Dal 6 giugno al 12 settembre
sabato Giardini pon Guanella - dalle 18.00
. Gatteo a Mare
IL GIARDINO DEI MESTIERI
Stand di prodotti di artigianato locale, presentazione di libri e momenti d'in trattenimento. Ingresso libero.

Dal 8 giugno al 6 settembre
Spiaggia - ore 10.00 - 12.00
G. Don Guanella-ore 16.00-18.00 Gatteo a Mare
GATTEO MARE VILLAGE: MINI CLUB
Giochi e balli dedicati ai pii! piccoli.
Laboratori ludici dedicati ai più piccoli.
Ingresso libero


Dal 13 giugno al 4 settembre
GIARDINI DON GUANELLA - ore 21.00
Gatteo Mare
ANIMAZIONE A CURA DI GATTEO MARE VILLAGE
martedì ore 21, trucca-bimbo,
ore 22.00 serata latino,
mercoledì - baby-dance e fiabe magiche
sabato, baby vide dance
ingresso libero

Dal 14 giugno al 5 settembre
ore 21,15
Gatteo Mare, Piazza della Libertà
ANIMAZIONE SERALE A CURA DI GATTEO MARE VILLAGE
lunedì e venerdì gruppi anni '60 - '70
giovedì, liscio con Moreno Conficconi & Friends
domenica, animazione e spattacolo
ingresso libero

sabato 30 maggio 2009

Girolamo Amati, relazione di Dennis Faedi alla manifestazione culturale di Savignano sul Rubicone

Il Comitato di gestione del Centro Sociale Ricreativo Culturale "M° Secondo Casadei" di Savignano sul Rubicone, nell'ambito delle attività promosse a favore della popolazione scolastica locale, indice una manifestazione culturale rivolta agli studenti del Liceo Scientifico "Marie Curie" avente come tema:

"SAVIGNANO CITTA' DI CULTURA: CONOSCIAMO I SUOI CITTADINI ILLUSTRI DEL PASSATO ANCHE A TTRA VERSO LE VIE E LE STRADE AD ESSI INTITOLATE".

Gli studenti interessati, nell' ambito della normale attività scolastica, svolgeranno studi e ricerche sul tema proposto, elaborati scritti ed eventuali disegni verranno esposti ed illustrati sabato 30 Maggio 2009 nel corso della manifestazione che si terrà alle ore 10,30 nell' arena Gregorini. Ci saranno presenti circa 250 studenti del Liceo.

Il Presidente del Centro Sociale, Roberto CAPANNI, nell' ambito dell' iniziativa, alla presenza delle Autorità scolastiche ed istituzionali, nonché delle famiglie degli studenti del Liceo Scientifico, porterà il saluto ai presenti, consegnerà una targa a ricordo della manifestazione alla scuola e lettori MP3 agli studenti che avranno realizzato studi ed elaborati sul tema proposto.
I ragazzi interessati hanno infatti realizzato degli elaborati a 11 personaggi cui sono intitolate altrettante vie di Savignano sul Rubicone: Borghesi, Perticari, Vendemini, Amati, Faberi, Gasperoni, padre De Lubelza, Rocchi, Nardi, Moroni, Barbaro.
Seguirà un piccolo rinfresco.
La Cittadinanza è invitata.
GIROLAMO AMATI
RELAZIONE DI DENNIS FAEDI, LICEO M.CURIE, CLASSE IVB


Girolamo Amati nacque a Savignano sul Rubicone il 13 giugno del 1768, figlio di Pasquale Amati, letterato e studioso di storia locale, potè giovarsi fin dalla più tenera età dell'incitamento del padre e di una cerchia intellettuale volta agli studi di antiquaria di altissimo livello, come il coltissimo abate di Santarcangelo Gaetano Marini che lo accolse all'Archivio Vaticano come esperto di lingua greca negli anni della prima Repubblica Romana (1798-1800).

A Ferrara dove visse dal 1786 al '96 Girolamo Amati frequentò le illustri biblioteche e accademie della città estense, respirandone l'atmosfera ricca di memorie rinascimentali e c1assiciste. A Roma, dal 1799 insegnò lingua greca (succedendo al concittadino Amaduzzi) all' Archiginnasio della Sapienza, fu bibliotecario alla Ghigiana e scrittore di greco alla Vaticana. Nel 1810 ritornò a Savignano; rinunciò a importanti cariche preferendo rimanere tra i preziosi tesori della biblioteca e degli archivi vaticani. Tra i molto eruditi progetti nel campo degli studi di Amati da ricordare anche che scoprì in Dionigi di Alicamasso l'autore del Sublime fino ad allora attribuito a Longino; vale la pena aggiungere qualche parola riguardo a questa importante opera e riguardo alla non meno importante scoperta compiuta da Girolamo Amati.

La critica è concorde a collocare l’opera nella prima età imperiale.L’autore scrive il trattato per un nobile romano, ed esamina cosa sia lo stile sublime: si tratta di un brano che "induce a sentimenti e riflessioni più alte di quanto in esso è stato detto"; L'autore riteneva che la letteratura potesse modellare un’anima e che un’anima potesse riversare se stessa in un’opera d’arte. In questo modo, il trattato, non diventa solo uno scritto di indagine letteraria, ma anche di discussione etica, in quanto il sublime diviene il prodotto di una grande anima. Ciò allarga di molto la dimensione dell'opera; nata per confutare le teorie di un opuscolo di critica letteraria, finisce per inaugurare un’idea che investe non solo la letteratura, ma tutta l’estetica nel suo complesso. Egli supera le rigide norme di critica letteraria dei suoi tempi, che vedono la perfezione nello stile uniforme, senza cadute, che egli chiama mediocrità. Infatti l'autore ammira l'audacia del genio, che rischia, anche a costo di cadute (perdonabili), e riesce ad attingere le vette.
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Tornando a Girolamo Amati, egli inoltre rinvenne in alcuni fogli palinsesti della Malatestiana di Cesena un frammento apocrifo del Vangelo; scoprì per primo sul codice Vaticano Greco 1809 (appartenuto al celebre monastero di Grottaferrata) il significato e il valore delle note tachigrafiche (una sorta di stenografia dell'antichità).
Nello studio delle antiche epigrafi greche e romane cercava di ricostruire le facies dei popoli antichi. Fu uno dei fondatori dell'etruscologia Si occupò anche dello studio dell'antica letteratura provenzale.
Insieme a Bartolomeo Borghesi e Giulio Perticari nel 1801 fu fondatore dell'Accademia Rubiconia dei Filopatridi. Un suo discorso il 3 aprile 1801 inaugurò l'Accademia per cui stese le Tavole delle Leggi in latino arcaico, secondo lo stile dei giureconsulti romani.
Fu socio ordinario e quasi sempre ottenne la censura della pontificia Accademia romana di archeologia.
Leone XII lo nominò dottore del collegio filologico.
Per i suoi meriti culturali i pontefici Pio VI e Pio VII lo nominarono custode dell'Archivio segreto vaticano e di quello di Castel Sant'Angelo.
Morì il 15 aprile 1834, all'età di 65 anni, a Roma.

Come ritiene il Ricoglitore Italiano e straniero ossia Rivista mensuale europea di Scienze, Lettere, Belle Arti, Bibliografia e Varietà del 1834 "A ragione può egli qualificarsi uomo di antica sapienza e di antica virtù; uno dei migliori ingegni che abbia avuto la nostra età".

martedì 26 maggio 2009

Proposta di Berlusconi sulla riduzione dei parlamentari

Il ministro Brunetta, ieri a Milano, ha commentato con entusiasmo la proposta avanzata dal Presidente Berlusconi di ridurre il numero dei parlamentari. “Adesso facciamo un disegno di legge su iniziativa popolare per la riduzione del numero di deputati e senatori -ha spiegato Brunetta- che poi, con milioni di firme, porteremo in Parlamento. Questo è un fatto simbolico con cui daremo inizio alla nuova Italia”. Anche Ignazio La Russa si è detto disposto a far partire la raccolta delle firme al più presto, forse anche in campagna elettorale.”

Esulta la Lega Nord che attraverso Calderoli commenta così: “Dopo averci dato ragione sui respingimenti dei clandestini, ora fa sua anche la riduzione dei parlamentari, da noi già votata quattro volte.” La riduzione del numero dei parlamentari aggiunge poi Brunetta “e’ il nuovo inizio costituente del nostro Paese. Poi vedremo chi ci sta -ha concluso- se ci sta la sinistra, Casini e questo sindacato”.

L’opposizione invece è divisa. Proprio Casini ha detto che l’Udc è disponibile a ridurre il numero dei parlamentari, purché Berlusconi non si smentisca, come ha fatto per l’abolizione delle province, mentre il leader del Pd Dario Franceschini insiste e rivolgendosi a Casini e Di Pietro li invita di nuovo ad una iniziativa comune delle opposizioni perché questo ”non è il momento delle opposizioni”.
da Brunetta.it

lunedì 25 maggio 2009

Intervista a Gino Flaminio l'ex di Noemi Letizia in Youtube

Lui si chiama Gino Flaminio e con la sua cresta, i basettoni, l'accento napoletano sembra un misto tra un neomelodico, Antonio Cassano e quel pirla di Dj Francesco, col quale ha una vaga somiglianza.
Si definisce un ragazzo semplice, un ragazzo del popolo, pulito e lavoratore.
Un tipo comune, se non fosse per il fatto che Gino Flaminio è l'ex fidanzato di Noemi Letizia, la donna più chiacchierata d'Italia, grazie al suo rapporto, ancora irrisolto, con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
In questa intervista, Gino Flaminio racconta della sua storia d'amore con Noemi Letizia, una storia importante secondo le parole del giovane.
Gino Flaminio parla di Noemi Letizia come di una ragazza pulita, semplice, solare, stupenda. Racconta di quella volta che si sono conosciuti a Scalea.Poi...
"Un giorno Noemi mi ha chiamato e mi ha detto amo' indovina chi mi ha chiamato!? E io ho fatto e chi ti ha chiamato? E lei ha detto il presidente del consiglio, una cosa inaspettata non ci credevo neanche io".Berlusconi le dice che ha visto le foto; le dice che è stato colpito dal suo "viso angelico", dalla sua "purezza"; le dice che deve conservarsi così com'è, "pura".
E anche per Berlusconi Flaminio ha parole lusinghiere: "io sono una persona del popolo, vedendo una persona così grande non credevo che potevo sentire solo la sua voce. Chiunque vorrebbe avere l'onore di parlare con un presidente". Eh già, conosco tanta gente che non desidererebbe altro che parlare al telefono con Berlusconi per dirgli due paroline...
E poi conclude: "una telefonata come tra un papi e una figlia"...
Un accenno ad una telefonata fatta da Berlusconi a Noemi Letizia insieme ad Emilio Fede, per dei casting a Roma....
Quindi il racconto dell'invito a trascorrere il capodanno in Sardegna. Sì, per il capodanno il presidente del consiglio ha telefonato a Noemi Letizia, una ragazza di Casoria, per invitarla in Sardegna...



Un'intervista che piomba in una domenica afosa della politica italiana come un'occasione per la sinistra di puntare il dito contro il presidente del Consiglio e chiedere «la verità»; come un assist per la maggioranza che replica all'opposizione: «Vi aggrappate ai pettegolezzi».
E adesso spunta l'ex fidanzato. Dopo i genitori, i vicini di casa, i parenti, i partecipanti alla festa di compleanno a Casoria, le amiche e i compagni di scuola, l'ultima puntata (solo per ordine cronologico) della soap opera "Noemi" vede come protagonista Gino Flaminio. Un ragazzo di 22 anni di Portici, operaio in una fabbrica, ma soprattutto fidanzato per sedici mesi (dal 28 agosto 2007 al 10 gennaio 2009) di Noemi Letizia. In una lunga intervista al quotidiano Repubblica, Gino decide di raccontare «tutta la verità» sul rapporto tra la sua ex e Silvio Berlusconi. Due intere pagine di racconto, di ricordi, di telefonate, persino di lettere tra ex fidanzatini. In sostanza, il ragazzo spiega che nel rapporto tra il premier e Noemi «i genitori di lei non c'entrano niente»: il legame «era proprio con lei...il rapporto comincia più o meno intorno all'ottobre 2008».
frammento da "Il Tempo"

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...