lunedì 8 giugno 2009

Elezioni Europee, risultato delle votazioni, Youtube Berlusconi al seggio

Governo di Berlusconi rafforzato, opposizione da capitolare.
Lo scrutinio delle elezioni europee è finito. Delusione per il Popolo della Libertà, che non solo manca lo sfondamento del 40% auspicato alla vigilia del voto dal presidente del Consiglio, ma perde rispetto alle precedenti Politiche dell'anno scorso e si ferma poco sopra il 35%. Il Partito Democratico cede consensi (meno 6% in quattordici mesi) ma resta vicino alla soglia psicologica del 27% indicata come livello minimo di sopravvivenza.

La Lega Nord avanza nettamente e guadagna più di due punti rispetto al 2008 attestandosi attorno al 10,5%. Il Carroccio perde per un pelo il derby in Veneto con il Pdl ma conquista consensi anche al Centro, dall'Emilia Romagna alla Toscana, dall'Umbria alle Marche fino al Lazio. Boom anche dell'Italia dei Valori. Il movimento di Antonio Di Pietro sfiora l'8% e quasi raddoppia i consensi rispetto alle Politiche. Avanza di quasi un punto l'Udc di Casini e supera nettamente il 6%.

Tutti gli altri partiti restano sotto lo sbarramento del 4%. L'alleanza comunista Rifondazione-Pdci e Sinistra e Libertà di Nichi Vendola sono appena sopra il 3%. I radicali di Bonino e Pannella si attestano attorno al 2,5%. Delusione per l'Autonomia di Mpa-Storace-Pionati-Pensionati, lontanissima dal 4% e ferma appena sopra il 2%. Tutti gli altri partiti sotto l'1%.

Dei 72 seggi al Parlamento europeo spettanti all'Italia, 29 vanno al Popolo delle Libertà, 22 al Partito Democratico, 9 alla Lega Nord, 7 all'Italia dei Valori e 5 all'Unione di Centro.

Dunque, vince ma non sfonda, Silvio Berlusconi. Che vede crescere il peso determinante della Lega.
Perde ma sicuramente non sprofonda, Dario Franceschini. Che vede crescere alla sua destra e alla sua sinistra il peso dell'Udc e soprattutto dell'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro.
E' questo il succo delle elezioni europee 2009.


"La miglior campagna elettorale l'ha fatta Noemi"
Al termine di una campagna elettorale lontana dai temi europei e concentrata sul caso Noemi e sulle paparazzate di villa Certosa, gli italiani confermano la fiducia al governo in carica e al premier Silvio Berlusconi (mentre in altri paesi d'Europa i governi in carica vanno sotto). In tandem con la Lega, che cresce non poco, soprattutto nelle sue roccaforti del Nord.
Viva la libertà!
BERLUSCONI AL SEGGIO

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