Mercoledì, 14 aprile 2010 alle ore 21
presso l'Accademia dei Filopatridi a Savignano sul Rubicone
incontro culturale rivolto a giovani e adulti
per riscoprire proprie radici umane e cristiane.
In tema: DANTE
"Il viaggio della commedia"
un invito personale all'esperienza
letture di brani della DIVINA COMMEDIA di Dante da Davide Rondoni, poeta.
L'incontro sponsorizzato da:
CENTRO CULTURALE IL TRALCIO
Associazione Scuola Permanente
VAR Associazione Ragazzi
Romagna Est - Banca di Credito Cooperativo
Col Patrocinio dell'Unione dei Comuni del Rubicone e
Associazione Culturale
Diffusione Musica
Progetto ASS.I.PRO.V. Giovani Volontari Nel Distretto del Rubicone
mercoledì 14 aprile 2010
giovedì 8 aprile 2010
Lettera ai genitori di Gianfranco Zavalloni, Tu che sei nato prima del 1970 o giù di lì
Questa lettera l'ho trovata oggi facendo pulizie di primavera nei cassettoni.
Anno 2003. Mio figlio frequenta la Scuola Media di Gatteo presidiata da Gianfranco dott. Zavalloni (morto l'anno scorso)
Allora facevo la rappresentante del consiglio scolastico.
Questa lettera è una delle tante circolari un po' particolari, perchè quasi tutte hanno qualche riflessione o consiglio e sono corredati da disegni a china fatti dal preside.
Ecco, la lettera aperta:
SCUOLA MEDIA STATALE "G.PASCOLI" GATTEO
Sezioni Associate SAVIGNANO sul RUBICONE e S. MAURO PASCOLI
sede centrale GATTEO Via Don Ghinelli~10 - Tel. 0541/930057 Fax 0541/931505-
Prot. 4698 I A 19
Gatteo, 30 ottobre 2003
Cari genitori.
è questo per me, il terzo anno che vivo qui con Voi, come Preside delle Scuole Medie di Gatteo - Savignano e San Mauro Pascoli. In diverse occasioni ho scritto a Voi singolarmente o come genitori di singole classi. Colgo ora l'occasione del rinnovo del Consiglio di Istituto, al cui riguardo trovate tutte le informazioni nella lettera allegata, per iniziare con tutti i genitori delle tre sedi un dialogo più serrato. In sostanza vorrei periodicamente dialogare con Voi attraverso una lettera di carattere riflessivo. Inizio con questa 1° lettera ai genitori usando le parole (in alcuni punti adattate) di uno scritto che un amico mi ha fatto avere qualche giorno fa. Sono parole che si rivolgono a tutti coloro che sono nati prima del 1970, cioè alla maggior parte di noi insegnanti e di Voi genitori. Vi invito a leggerle con calma, a rifletterci sopra
insieme ad altri genitori e - semmai - a parlarne serenamente con i Vostri ragazzi.
A ben pensarci è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!!
Da bambini andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag.
E viaggiare nel cassone posteriore di un camioncino o un'ape, o su1 carro di un trattore, in un pomeriggio torrido era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari.
Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino non da una bottiglia. Che orrore!!
Andavamo in bicicletta senza usare un casco.
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo". Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema noi da soli!!!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno: i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari. Incredibile!!.
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa. Ti ricordi degli incidenti?
Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso.
Ci dividevamo una bibita con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la playstation, né il nintendo, né dei videogiochi. Né la TV satellitare, né le videocassette, né il PC, né internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro. suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele!
Senza controllo! Come siamo sopravissuti?!
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore.'!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo.
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro ad un altro.
L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge. Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
l giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato. l nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci hanno dato tutto ciò che volevamo.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio ed ottimi risolutori di problemi.
Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee.
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, ed abbiamo imparato a gestirli.
Tu sei uno di loro. Complimenti!!!
Abbiano avuto la fortuna di crescere prima di accettare che la nostra vita fosse regolata da qualcun altro.
Appena letta questa lettera, mi è venuta una riflessione-lampo:
Dunque, se noi nati prima del '70, eravamo tanto puri, forti e provetti come mai abbiamo generato dei figli incapaci, egoisti, opportunisti e infelici??
Qui non io lo sto ammettendo, lo sta profetando Dottor Zavalloni. Per esclusione sta paragonando i nostri figli a un "tutto diverso da come eravamo" (noi nati prima del'70))
Va da sè che i nostri genitori ci hanno tirato su bene, no? Liberi, geniali e incontaminati. Questo è vero. Però non ci hanno insegnato a fare dei bravi genitori....(visto la progenie scombinata e infelice)
Allora abbiamo fatto di tutto tranne bravi genitori!...
Già! colpa del sistema e della società
Anno 2003. Mio figlio frequenta la Scuola Media di Gatteo presidiata da Gianfranco dott. Zavalloni (morto l'anno scorso)
Allora facevo la rappresentante del consiglio scolastico.
Questa lettera è una delle tante circolari un po' particolari, perchè quasi tutte hanno qualche riflessione o consiglio e sono corredati da disegni a china fatti dal preside.
Ecco, la lettera aperta:
SCUOLA MEDIA STATALE "G.PASCOLI" GATTEO
Sezioni Associate SAVIGNANO sul RUBICONE e S. MAURO PASCOLI
sede centrale GATTEO Via Don Ghinelli~10 - Tel. 0541/930057 Fax 0541/931505-
Prot. 4698 I A 19
Gatteo, 30 ottobre 2003
1° lettera ai genitori
Cari genitori.
è questo per me, il terzo anno che vivo qui con Voi, come Preside delle Scuole Medie di Gatteo - Savignano e San Mauro Pascoli. In diverse occasioni ho scritto a Voi singolarmente o come genitori di singole classi. Colgo ora l'occasione del rinnovo del Consiglio di Istituto, al cui riguardo trovate tutte le informazioni nella lettera allegata, per iniziare con tutti i genitori delle tre sedi un dialogo più serrato. In sostanza vorrei periodicamente dialogare con Voi attraverso una lettera di carattere riflessivo. Inizio con questa 1° lettera ai genitori usando le parole (in alcuni punti adattate) di uno scritto che un amico mi ha fatto avere qualche giorno fa. Sono parole che si rivolgono a tutti coloro che sono nati prima del 1970, cioè alla maggior parte di noi insegnanti e di Voi genitori. Vi invito a leggerle con calma, a rifletterci sopra
insieme ad altri genitori e - semmai - a parlarne serenamente con i Vostri ragazzi.
Tu che sei nato prima del 1970 o giù di lì
A ben pensarci è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!!
Da bambini andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag.
E viaggiare nel cassone posteriore di un camioncino o un'ape, o su1 carro di un trattore, in un pomeriggio torrido era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari.
Bevevamo l'acqua dalla canna del giardino non da una bottiglia. Che orrore!!
Andavamo in bicicletta senza usare un casco.
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo". Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema noi da soli!!!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno: i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari. Incredibile!!.
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti... e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa. Ti ricordi degli incidenti?
Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero... ma nessuno di noi era obeso.
Ci dividevamo una bibita con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi.
Non avevamo la playstation, né il nintendo, né dei videogiochi. Né la TV satellitare, né le videocassette, né il PC, né internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro. suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele!
Senza controllo! Come siamo sopravissuti?!
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e malgrado le avvertenze dei genitori, nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni studenti non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore.'!! Non si cambiavano i voti, per nessun motivo.
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro ad un altro.
L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge. Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
l giocattoli nuovi li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato. l nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perché non ci hanno dato tutto ciò che volevamo.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio ed ottimi risolutori di problemi.
Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee.
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, ed abbiamo imparato a gestirli.
Tu sei uno di loro. Complimenti!!!
Abbiano avuto la fortuna di crescere prima di accettare che la nostra vita fosse regolata da qualcun altro.
Grazie della Vostra attenzione.
Il dirigente scolastico
Gianfranco Dottor Zavalloni
Appena letta questa lettera, mi è venuta una riflessione-lampo:
Dunque, se noi nati prima del '70, eravamo tanto puri, forti e provetti come mai abbiamo generato dei figli incapaci, egoisti, opportunisti e infelici??
Qui non io lo sto ammettendo, lo sta profetando Dottor Zavalloni. Per esclusione sta paragonando i nostri figli a un "tutto diverso da come eravamo" (noi nati prima del'70))
Va da sè che i nostri genitori ci hanno tirato su bene, no? Liberi, geniali e incontaminati. Questo è vero. Però non ci hanno insegnato a fare dei bravi genitori....(visto la progenie scombinata e infelice)
Allora abbiamo fatto di tutto tranne bravi genitori!...
Già! colpa del sistema e della società
mercoledì 7 aprile 2010
Scholz di Compagnia delle Opere parla del bene comune
La CdO - Compagnia delle Opere è nata nel 1986 “per promuovere e tutelare la presenza dignitosa delle persone nel contesto sociale e il lavoro di tutti, nonché la presenza di opere e imprese nella società, favorendo una concezione del mercato e delle sue regole in grado di comprendere e rispettare la persona in ogni suo aspetto, dimensione e momento della vita”.
E' un’associazione imprenditoriale di rilevanza nazionale e non lucrativa che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci, per una migliore valorizzazione delle risorse umane ed economiche, nell’ambito di ogni attività esercitata sotto forma di impresa, sia profit sia non profit.
E' presente sul territorio nazionale con oltre quaranta sedi locali e associa ad oggi oltre 34.000 imprese, la maggioranza delle quali sono piccole e medie aziende.
L'Associazione ha anche diverse sedi estere: Argentina, Brasile, Bulgaria, Cile, Francia, Israele, Kenya, Polonia, Spagna, Svizzera, Ungheria.
Compagnia delle Opere è nata per un'intuizione di Mons. Luigi Giussani. La nascita e lo sviluppo di questa associazione sono legati dunque alla libera iniziativa di un gruppo di giovani laureati e imprenditori, alcuni dei quali aderenti al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione o comunque nel solco della presenza dei cattolici nella società italiana, alla luce della dottrina sociale della Chiesa.
Compagnia delle Opere è stata il motore primo e il luogo di elaborazione culturale di alcune battaglie civili rilevanti condotte sotto lo slogan «Più società, meno Stato»
fonte: Wichipedia
Ed ecco intervista con il suo presidente nazionale Bernhard Scholz:
"La persona è rapporto. È questa relazione che le permette di vivere, di esprimersi, di prendere coscienza di sé, di intraprendere giorno per giorno la strada verso la felicità. E che rende possibili anche le attività sociali ed economiche. Dobbiamo partire da lì, se si vuole riprendere il filo del bene comune. E non è affatto scontato".
Perché?
Il bene comune è il bene generato da queste relazioni, e non si può imporlo per legge. Le istituzioni pubbliche lo devono tutelare e valorizzare. E devono intervenire dove i singoli o le aggregazioni non arrivano. Ma c'è un primato netto della persona, proprio in quanto rapporto con gli altri. L'alternativa è un assistenzialismo che indebolisce sempre di più la capacità della persona di rispondere ai bisogni.
E che però, per certi versi, è più comodo, almeno finché tiene la baracca...
...e difatti il sistema non tiene più, come dimostra l'affanno del welfare. L'uomo per sua natura ha bisogno di essere sfidato, "pro-vocato': cioè "chiamato fuori" di sé per entrare in un rapporto creativo con il mondo. È solo esprimendosi attraverso i suoi talenti che entra in rapporto con gli altri e conosce se stesso. Lo vedo in molti incontri che stiamo facendo proprio in questi mesi. Ci sono tante persone che si interessano della CdO perché qui riscoprono questa possibilità. Nonostante tutti i nostri limiti, tra di noi c'è davvero quella che chiamiamo "un' amicizia operativa" con un "criterio ideale': E questo colpisce non perché rende la vita più comoda, ma perché la fa diventare più autentica, più realistica e direi anche più gustosa......
Per emergere la positività», o pro-vocare»: non sono sinonimi di «educazione»? .
Sì. E 1'educazione, per un adulto, avviene soprattutto attraverso un rapporto che lo sfida. il lavoro stesso è un' educazione, se lo prendo sul serio.
L'uomo, affrontando il lavoro, la famiglia o anche la politica, non può non lasciarsi educare. Ogni atto che fa lo invita a prendere maggiore coscienza di sé e del desiderio che cerca di realizzare attraverso le circostanze quotidiane.
Ecco, la CdO in fondo, vuole fare questo: aiutare la persona ad assumersi le sue responsabilità, ed esprimersi nel miglior modo. Guai a sostituirci a questa responsabilita personale"
frammento da "Tracce" di marzo
Esempio: uno che cade nel buco in strada non deve per forza chiedere i danni al comune, ma preferibilmente dovrebbe guardare dove mette il piede. E se capiti di slogarlo, si prenda le responsabilità di curarlo con le proprie spese, soffrire in silenzio e per futuro, stare più attento.
E' un’associazione imprenditoriale di rilevanza nazionale e non lucrativa che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci, per una migliore valorizzazione delle risorse umane ed economiche, nell’ambito di ogni attività esercitata sotto forma di impresa, sia profit sia non profit.
E' presente sul territorio nazionale con oltre quaranta sedi locali e associa ad oggi oltre 34.000 imprese, la maggioranza delle quali sono piccole e medie aziende.
L'Associazione ha anche diverse sedi estere: Argentina, Brasile, Bulgaria, Cile, Francia, Israele, Kenya, Polonia, Spagna, Svizzera, Ungheria.
Compagnia delle Opere è nata per un'intuizione di Mons. Luigi Giussani. La nascita e lo sviluppo di questa associazione sono legati dunque alla libera iniziativa di un gruppo di giovani laureati e imprenditori, alcuni dei quali aderenti al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione o comunque nel solco della presenza dei cattolici nella società italiana, alla luce della dottrina sociale della Chiesa.
Compagnia delle Opere è stata il motore primo e il luogo di elaborazione culturale di alcune battaglie civili rilevanti condotte sotto lo slogan «Più società, meno Stato»
fonte: Wichipedia
Ed ecco intervista con il suo presidente nazionale Bernhard Scholz:
"La persona è rapporto. È questa relazione che le permette di vivere, di esprimersi, di prendere coscienza di sé, di intraprendere giorno per giorno la strada verso la felicità. E che rende possibili anche le attività sociali ed economiche. Dobbiamo partire da lì, se si vuole riprendere il filo del bene comune. E non è affatto scontato".
Perché?
Il bene comune è il bene generato da queste relazioni, e non si può imporlo per legge. Le istituzioni pubbliche lo devono tutelare e valorizzare. E devono intervenire dove i singoli o le aggregazioni non arrivano. Ma c'è un primato netto della persona, proprio in quanto rapporto con gli altri. L'alternativa è un assistenzialismo che indebolisce sempre di più la capacità della persona di rispondere ai bisogni.
E che però, per certi versi, è più comodo, almeno finché tiene la baracca...
...e difatti il sistema non tiene più, come dimostra l'affanno del welfare. L'uomo per sua natura ha bisogno di essere sfidato, "pro-vocato': cioè "chiamato fuori" di sé per entrare in un rapporto creativo con il mondo. È solo esprimendosi attraverso i suoi talenti che entra in rapporto con gli altri e conosce se stesso. Lo vedo in molti incontri che stiamo facendo proprio in questi mesi. Ci sono tante persone che si interessano della CdO perché qui riscoprono questa possibilità. Nonostante tutti i nostri limiti, tra di noi c'è davvero quella che chiamiamo "un' amicizia operativa" con un "criterio ideale': E questo colpisce non perché rende la vita più comoda, ma perché la fa diventare più autentica, più realistica e direi anche più gustosa......
Per emergere la positività», o pro-vocare»: non sono sinonimi di «educazione»? .
Sì. E 1'educazione, per un adulto, avviene soprattutto attraverso un rapporto che lo sfida. il lavoro stesso è un' educazione, se lo prendo sul serio.
L'uomo, affrontando il lavoro, la famiglia o anche la politica, non può non lasciarsi educare. Ogni atto che fa lo invita a prendere maggiore coscienza di sé e del desiderio che cerca di realizzare attraverso le circostanze quotidiane.
Ecco, la CdO in fondo, vuole fare questo: aiutare la persona ad assumersi le sue responsabilità, ed esprimersi nel miglior modo. Guai a sostituirci a questa responsabilita personale"
frammento da "Tracce" di marzo
Esempio: uno che cade nel buco in strada non deve per forza chiedere i danni al comune, ma preferibilmente dovrebbe guardare dove mette il piede. E se capiti di slogarlo, si prenda le responsabilità di curarlo con le proprie spese, soffrire in silenzio e per futuro, stare più attento.
sabato 3 aprile 2010
Poesia per Pasqua di Moni in dialetto romagnolo
PASQUA
Don Burnisa, e' Caplan d'San Bartulden
Cun Calezna ch'l'è e' cergh dl'istessa cisa,
Cun la zesta dagli ov e la camisa
j'andeva a bandi al cà di cuntaden.
E in dov ch'j' andeva is dbeva un bichir d' ven,
E i dsett fe piò d' zent ca, ch'a n' sbali brisa;
Quindi turnend indri, tant don Burnisa
Che e' su sot-coda in camineva ben.
Pet a e' canel, ch' u j era una puntsela,
Par passe dlà, i s' arracmandeva a e' zil,
E is tneva strett tott du par la stanela.
«Forza! - e' dsé e' prit - che s'arrivè' a passè
A faz una nuvcna a San Michil» ...
Ma i caschè int l'aqua, ch'is avett d'anghe.
PASQUA -
Don Burnisa, il cappellano di san Bertoldino
con Calezna, che è il chierico della stessa chiesa,
con la cesta delle uova e la camicia (cotta)
andavano a benedire le case dei contadini.
E dove andavano si bevevano un bicchiere di vino,
e dovettero fare più di cento case,
che io non mi sbaglio affatto;
quindi tornando indietro, tanto don Burnisa
quanto il suo sotto-coda non camminavano bene.
Di fronte al canale, che c'era un ponticello
per attraversare, si raccomandavano al cielo,
e si tenevano stretti tutti e due per la sottana.
"Forza - disse il prete - che se riusciamo a passare
faccio una novena a san Michele"...
Ma caddero nell'acqua, che corsero il pericolo di annegare.
Con Migliori Auguri di Buona e Felice Pasqua 2010
Don Burnisa, e' Caplan d'San Bartulden
Cun Calezna ch'l'è e' cergh dl'istessa cisa,
Cun la zesta dagli ov e la camisa
j'andeva a bandi al cà di cuntaden.
E in dov ch'j' andeva is dbeva un bichir d' ven,
E i dsett fe piò d' zent ca, ch'a n' sbali brisa;
Quindi turnend indri, tant don Burnisa
Che e' su sot-coda in camineva ben.
Pet a e' canel, ch' u j era una puntsela,
Par passe dlà, i s' arracmandeva a e' zil,
E is tneva strett tott du par la stanela.
«Forza! - e' dsé e' prit - che s'arrivè' a passè
A faz una nuvcna a San Michil» ...
Ma i caschè int l'aqua, ch'is avett d'anghe.
PASQUA -
Don Burnisa, il cappellano di san Bertoldino
con Calezna, che è il chierico della stessa chiesa,
con la cesta delle uova e la camicia (cotta)
andavano a benedire le case dei contadini.
E dove andavano si bevevano un bicchiere di vino,
e dovettero fare più di cento case,
che io non mi sbaglio affatto;
quindi tornando indietro, tanto don Burnisa
quanto il suo sotto-coda non camminavano bene.
Di fronte al canale, che c'era un ponticello
per attraversare, si raccomandavano al cielo,
e si tenevano stretti tutti e due per la sottana.
"Forza - disse il prete - che se riusciamo a passare
faccio una novena a san Michele"...
Ma caddero nell'acqua, che corsero il pericolo di annegare.
Con Migliori Auguri di Buona e Felice Pasqua 2010
martedì 30 marzo 2010
La ricerca della felicità, incontro a San Rocco
Detto da Tiberio P.
"Il Tralcio" è una associazione culturale costituita diversi anni fa da un gruppo di amici di Gatteo e Savignano (soprattutto gatteo) che si propone di promuovere iniziative culturali allo scopo di far conoscere fatti o persone o avvenimenti che nascono dall'esperienza cristiana , o in qualche modo ad essa collegati.
Il presidente è La Maida Benedetto, è una associazione no profit che utilizza i propri mezzi e che si avvale del contributo di sponsor che liberamente partecipano.
L'Anno Sacerdotale è uno speciale anno giubilare indetto dalla Chiesa cattolica dal 19 giugno 2009 al 19 giugno 2010, in occasione dei 150 anni dalla morte di San Giovanni Battista Maria Vianney - comunemente detto Santo curato d'Ars -, già patrono dei parroci, proclamato santo da papa Pio XI nel 1925.
Ruisi Don Nicola è il superiore e parroco della Fraternità Sacerdotale dei Missionari di S. Carlo Borromeo (F.S.C.B.) nella parrocchia di Sant'Isaia a Bologna contenente 2400 anime, che si prefissa l’evangelizzazione e l’educazione nella fede attraverso l’esercizio del Ministero Sacerdotale soprattutto dove è necessaria una nuova “implantatio Ecclesiae”, secondo il carisma di Comunione e Liberazione.
Impegni pastorali: insegnamento; Confessioni e Direzione Spirituale; Assistenza ai gruppi di CL; Gruppi giovanili.
lunedì 29 marzo 2010
Risultati elezioni regionali emilia-romagna 2010
Candidati presidente e liste | Voti | % | Seggi | Voti | % | Seggi | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
ERRANI VASCO CEN-SIN EM.ROMAGNA | 177.299 | 51,77 | |||||||||
PARTITO DEMOCRATICO | 106.058 | 41,11 | |||||||||
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI | 16.500 | 6,39 | |||||||||
RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI | 7.002 | 2,71 | |||||||||
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'-FED. VERDI | 4.490 | 1,74 | |||||||||
PART.PENS. | 795 | 0,30 | |||||||||
Totale | 134.845 | 52,28 | |||||||||
BERNINI ANNA MARIA PER L'EMILIA ROMAGNA | 128.899 | 37,64 | |||||||||
IL POPOLO DELLA LIBERTA' | 64.333 | 24,94 | |||||||||
LEGA NORD | 34.609 | 13,41 | |||||||||
LA DESTRA-AUTONOMIA PER L'EMILIA ROMAGNA | 59 | 0,02 | |||||||||
Totale | 99.001 | 38,38 | |||||||||
FAVIA GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT | 22.235 | 6,49 | |||||||||
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT | 14.865 | 5,76 | |||||||||
13.992 | 4,08 | ||||||||||
UNIONE DI CENTRO | 9.214 | 3,57 |
Totale voti candidati presidente | 342.425 | |
---|---|---|
Totale voti liste circoscrizionali | 257.925 |
domenica 28 marzo 2010
Elezioni regionali 2010, come, dove quando si vota
Circa 41 milioni di italiani sono chiamati alle urne per eleggere 13 governatori e i rispettivi consigli regionali. Si vota anche per scegliere i presidenti di quattro province e i sindaci di 462 comuni.
Si vota nelle seguenti regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. La mappa politica attuale è a favore del centrosinistra per 11 a 2: solo Veneto e Lombardia sono al momento in mano al centrodestra.
Domenica, 28 Marzo i seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22.
Lunedì, 29 Marzo dalle 7 alle 15. Subito dopo l'accertamento dei votanti inizierà lo scrutinio delle regionali.
Per provinciali e comunali, invece, lo scrutinio partirà alle 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle provinciali, salvo che in Molise e Abruzzo, non interessate alle regionali, dove scrutinio per le amministrative comincerà lunedì.
Tre le schede: verde per le regionali, gialla per le provinciali, azzurra per le comunali,
Gli eventuali ballottaggi domenica 11 aprile, ore 8-22, e lunedì 12 aprile, 7-15.
Gian Luca Galletti - Unione di centro
Anna Maria Bernini - Lega Nord, Popolo della libertà
Giovanni Favia - Movimento a 5 stelle
Lega Nord: Jacopo Morrone, Carlo Amaducci, Lorenzo Martino, Stefania Donnini
Pdl: Antonio Nervegna, Luca Bartolini, Anna Lara Bellardi, Giulia Magnani
Pd: Tiziano Alessandrini, Marie Line Zucchiatti, Damiano Zoffoli, Valentina Graziani
Sinistra Ecologia e Libertà - Verdi: Riccardo Caporali, Debora Guardigli, Nicoletta Naldini, Ivano Vespignani
Idv: Tommaso Montebello, Paolo Piazza, Valerio Antolini, Giovanna Perolari
Udc: Andrea Pasini, Davide Canali, Odo Rocchi, Pierluigi Rossi
Movimento 5 stelle: Marco Dallamora detto Ossa, Paolo Marani, Giorgio Gustavo Rosso, Barbara Martini
Federazione della Sinistra: Fadila Bakadour, Monia Giovannetti, Luciano Ruscelli, Matteo Tesei
Lunedì 29 e martedì 30 marzo, per seguire in diretta lo spoglio del voto regionale sarà in funzione un’attrezzata sala stampa al pianterreno dell’Assemblea Legislativa.
Sui tre schermi predisposti all’interno e all’esterno della sala Polivalente si potranno seguire i dati, regionali e circoscrizionali, che affluiranno per via telematica direttamente dal Ministero dell’Interno. Appositi monitor consentiranno di leggere e stampare i lanci delle agenzie di stampa con dichiarazioni, commenti e analisi di esperti, candidati e responsabili politici.
Si vota nelle seguenti regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. La mappa politica attuale è a favore del centrosinistra per 11 a 2: solo Veneto e Lombardia sono al momento in mano al centrodestra.
Domenica, 28 Marzo i seggi resteranno aperti dalle 8 alle 22.
Lunedì, 29 Marzo dalle 7 alle 15. Subito dopo l'accertamento dei votanti inizierà lo scrutinio delle regionali.
Per provinciali e comunali, invece, lo scrutinio partirà alle 8 di martedì 30 marzo con precedenza alle provinciali, salvo che in Molise e Abruzzo, non interessate alle regionali, dove scrutinio per le amministrative comincerà lunedì.
Tre le schede: verde per le regionali, gialla per le provinciali, azzurra per le comunali,
Gli eventuali ballottaggi domenica 11 aprile, ore 8-22, e lunedì 12 aprile, 7-15.
Ecco l’elenco dei candidati per le Elezioni regionali Emilia Romagna 2010 in programma il 28 e il 29 marzo 2010
Candidati alla presidenza della regione Emilia Romagna:
Vasco Errani, - presidente uscente sostenuto da: Partito Democratico, Partito Pensionati, Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Sinistra ecologia e libertàGian Luca Galletti - Unione di centro
Anna Maria Bernini - Lega Nord, Popolo della libertà
Giovanni Favia - Movimento a 5 stelle
Ecco le liste dei candidati della provincia di Forlì - Cesena per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010.
Lega Nord: Jacopo Morrone, Carlo Amaducci, Lorenzo Martino, Stefania Donnini
Pdl: Antonio Nervegna, Luca Bartolini, Anna Lara Bellardi, Giulia Magnani
Pd: Tiziano Alessandrini, Marie Line Zucchiatti, Damiano Zoffoli, Valentina Graziani
Sinistra Ecologia e Libertà - Verdi: Riccardo Caporali, Debora Guardigli, Nicoletta Naldini, Ivano Vespignani
Idv: Tommaso Montebello, Paolo Piazza, Valerio Antolini, Giovanna Perolari
Udc: Andrea Pasini, Davide Canali, Odo Rocchi, Pierluigi Rossi
Movimento 5 stelle: Marco Dallamora detto Ossa, Paolo Marani, Giorgio Gustavo Rosso, Barbara Martini
Federazione della Sinistra: Fadila Bakadour, Monia Giovannetti, Luciano Ruscelli, Matteo Tesei
Lunedì 29 e martedì 30 marzo, per seguire in diretta lo spoglio del voto regionale sarà in funzione un’attrezzata sala stampa al pianterreno dell’Assemblea Legislativa.
Sui tre schermi predisposti all’interno e all’esterno della sala Polivalente si potranno seguire i dati, regionali e circoscrizionali, che affluiranno per via telematica direttamente dal Ministero dell’Interno. Appositi monitor consentiranno di leggere e stampare i lanci delle agenzie di stampa con dichiarazioni, commenti e analisi di esperti, candidati e responsabili politici.
sabato 27 marzo 2010
Simone Cristicchi al Teatro Petrella di Longiano
Sono aperte le prenotazioni telefoniche per il concerto di SIMONE CRISTICCHI, (quello della "Meno male che c'è la Carla Bruni") mercoledì 31 marzo, al Teatro Petrella di Longiano (FC)
Si potrà telefonare anche LUNEDI', MARTEDI' e MERCOLEDI' dalle ore 16 alle 19, all'Ufficio Teatro Petrella: 0547665113.
E' disponibile anche l'acquisto dei biglietti online: www.teatropetrella.it.
Costo dei biglietti:
interi € 18
ridotti € 15
Intanto Simone Cristicchi gia in questi giorni a Longiano sta preparando il suo nuovo spettacolo ambientato nelle metaforiche stanze del "Grand Hotel Cristicchi". Sceglie di sorprendere il pubblico con uno spettacolo a dir poco singolare, a cavallo tra il teatro e la canzone, lasciandosi accompagnare da uno straordinario quartetto di musicisti classici: i genovesi GNU QUARTETT.
Si potrà telefonare anche LUNEDI', MARTEDI' e MERCOLEDI' dalle ore 16 alle 19, all'Ufficio Teatro Petrella: 0547665113.
E' disponibile anche l'acquisto dei biglietti online: www.teatropetrella.it.
Costo dei biglietti:
interi € 18
ridotti € 15
Intanto Simone Cristicchi gia in questi giorni a Longiano sta preparando il suo nuovo spettacolo ambientato nelle metaforiche stanze del "Grand Hotel Cristicchi". Sceglie di sorprendere il pubblico con uno spettacolo a dir poco singolare, a cavallo tra il teatro e la canzone, lasciandosi accompagnare da uno straordinario quartetto di musicisti classici: i genovesi GNU QUARTETT.
venerdì 26 marzo 2010
Inaugurato Centro Studi sul Rubicone
Sarebbe il 10 gennaio, giorno de"Alea Iacta Est"(Il dado è tratto) il giorno in cui, secondo gli studiosi - si potrebbe collocare il passaggio di Giulio Cesare del Rubicone (49 a.C.)
Appunto, questo giorno nel 2010 il è stato aperto a Savignano il Centro Studi sul Rubicone.
Una cerimonia seguita con grande attenzione e curiosità dal folto pubblico della Sala Allende dove erano presenti il sindaco Elena Battistini e l'assessore alla Cultura Antonio Sarpieri, insieme al direttore dell'ICS Paola Sobrero, l'attore Roberto Mercadini che ha proposto "Letture sul passaggio del Rubicone" e lo studioso Maurizio Abati che ha parlato su "Il Rubicone e il territorio nel Medioevo".
Il tutto condito dalle prelibatezze dell' associazione "La Verbena" che ha offerto ai presenti un aperitivo romano.
"Questo percorso di valorizzazione del Rubicone - ha detto il sindaco Elena Battistini - è un omaggio dovuto a questo elemento così importante della nostra storia e del nostro territorio e che da ora in poi vogliamo sempre più vivo e presente nella nostra Comunità.
Il Centro Studi ha tra gli obiettivi la realizzazione di una sede con consultazione per il pubblico- ha proseguito il primo cittadino- e si occuperà non solo di promozione di eventi ma anche di produzioni di pubblicazioni e raccolta di informazioni. Il nostro intento è quello di conoscere e far conoscere alla gente qualcosa di più su questo fiume, che non è proprietà di nessuno ma appartiene alla Storia".
Appunto, questo giorno nel 2010 il è stato aperto a Savignano il Centro Studi sul Rubicone.
Una cerimonia seguita con grande attenzione e curiosità dal folto pubblico della Sala Allende dove erano presenti il sindaco Elena Battistini e l'assessore alla Cultura Antonio Sarpieri, insieme al direttore dell'ICS Paola Sobrero, l'attore Roberto Mercadini che ha proposto "Letture sul passaggio del Rubicone" e lo studioso Maurizio Abati che ha parlato su "Il Rubicone e il territorio nel Medioevo".
Il tutto condito dalle prelibatezze dell' associazione "La Verbena" che ha offerto ai presenti un aperitivo romano.
"Questo percorso di valorizzazione del Rubicone - ha detto il sindaco Elena Battistini - è un omaggio dovuto a questo elemento così importante della nostra storia e del nostro territorio e che da ora in poi vogliamo sempre più vivo e presente nella nostra Comunità.
Il Centro Studi ha tra gli obiettivi la realizzazione di una sede con consultazione per il pubblico- ha proseguito il primo cittadino- e si occuperà non solo di promozione di eventi ma anche di produzioni di pubblicazioni e raccolta di informazioni. Il nostro intento è quello di conoscere e far conoscere alla gente qualcosa di più su questo fiume, che non è proprietà di nessuno ma appartiene alla Storia".
giovedì 25 marzo 2010
Lettera agli Elettori, PdL Gruppo Consiliare Savignano sul Rubicone
Il Presidente SILVIO BERLUSCONI è con noi. Mancano solo pochi giorni alle elezioni. Il 28 e 29 Marzo, infatti, saremo chiamati a decidere chi governerà la regione Emilia-Romagna nei prossimi anni. Ma per i cittadini savignanesi è anche il momento di rimandare a casa Errani e i “compagni”. Oggi più che mai è importante non limitarsi a fare il proprio dovere nella cabina elettorale ma provare a convincere anche chi non la pensa come noi che cambiare l’Emilia-Romagna è possibile, che le elezioni regionali non necessariamente passano per un voto ideologico. E’ importante ricordare a tutti che Errani è quel politico di professione che durante i suoi mandati ha sempre emarginato la Romagna, che l’amministrazione di centro-sinistra negli ultimi anni ci ha donato una regione piena di extracomunitari clandestini e di delinquenza diffusa, di traffico incontrollato e di inquinamento, di bilanci delle Asl in perdita e di lunghe code agli sportelli, di chiusura degli Ospedali e di mancanza di lavoro, di monopoli nei servizi pubblici come per l’acqua e i rifiuti, consulenze esterne strapagate e che a fronte di questo, la sinistra - vedi Delbono a Bologna - ha speso i soldi dei cittadini per organizzare feste e festini vari e viaggi, ha paralizzato il piano casa, affidato appalti ai soliti “palazzinari”, è stata investita più volte da scandali e poca trasparenza nella gestione delle cose pubbliche e ha illuso anche i suoi elettori con le promesse del progresso, del welfare sociale e le pari opportunità mai realizzate e con atti contro la vita, la famiglia, le tradizioni religiose.
Per questo, per restituire ai cittadini savignanesi, ai romagnoli, la dignità che meritano e per far tornare la regione ad essere il fiore all’occhiello dell’Italia e della civiltà occidentale, cristiana, laica e liberale il 28 ed il 29 Marzo scegliamo Anna Maria Bernini, una donna a nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna.
Ma come la storia ci insegna un buon Generale non vale nulla senza un buon esercito. E’ per questo motivo che ci permettiamo di dirvi di fare una croce sul simbolo del PDL sulla scheda verde e scrivere NERVEGNA per un voto utile e completo. Il PdL savignanese e del Rubicone sta con Antonio Nervegna per proseguire il lavoro intrapreso e per un cambiamento che si impone dopo oltre mezzo secolo di egemonia della sinistra che ha esteso il suo monopolio e controllo su tutto e su tutti. La sfida di Antonio nasce dalla volontà di dare maggiore peso a tutte le necessità di un territorio, quello della amata Romagna, troppo spesso abbandonato a se stesso e preda di un amministrazione sorda alle esigenze dei cittadini romagnoli. Antonio Nervegna è al fianco di Silvio Berlusconi dal 1994 e si è sempre impegnato per il nostro Rubicone occupandosi di sicurezza, economia, salute, formazione ambiente e infrastrutture. E’ con questo spirito che nascono le nostre sfide e del presidente Berlusconi, è con questo spirito che chiediamo la vostra fiducia una scelta sia per l’amore profondo che proviamo per la nostra regione, sia per l’amarezza che proviamo considerando il degrado e l’immobilismo alla quale l’hanno condannata gli ultimi Governi regionali di sinistra.
Grazie per la Vostra attenzione.
Gruppo Consigliare PdL
Per questo, per restituire ai cittadini savignanesi, ai romagnoli, la dignità che meritano e per far tornare la regione ad essere il fiore all’occhiello dell’Italia e della civiltà occidentale, cristiana, laica e liberale il 28 ed il 29 Marzo scegliamo Anna Maria Bernini, una donna a nuovo Presidente della Regione Emilia Romagna.
Ma come la storia ci insegna un buon Generale non vale nulla senza un buon esercito. E’ per questo motivo che ci permettiamo di dirvi di fare una croce sul simbolo del PDL sulla scheda verde e scrivere NERVEGNA per un voto utile e completo. Il PdL savignanese e del Rubicone sta con Antonio Nervegna per proseguire il lavoro intrapreso e per un cambiamento che si impone dopo oltre mezzo secolo di egemonia della sinistra che ha esteso il suo monopolio e controllo su tutto e su tutti. La sfida di Antonio nasce dalla volontà di dare maggiore peso a tutte le necessità di un territorio, quello della amata Romagna, troppo spesso abbandonato a se stesso e preda di un amministrazione sorda alle esigenze dei cittadini romagnoli. Antonio Nervegna è al fianco di Silvio Berlusconi dal 1994 e si è sempre impegnato per il nostro Rubicone occupandosi di sicurezza, economia, salute, formazione ambiente e infrastrutture. E’ con questo spirito che nascono le nostre sfide e del presidente Berlusconi, è con questo spirito che chiediamo la vostra fiducia una scelta sia per l’amore profondo che proviamo per la nostra regione, sia per l’amarezza che proviamo considerando il degrado e l’immobilismo alla quale l’hanno condannata gli ultimi Governi regionali di sinistra.
Grazie per la Vostra attenzione.
Gruppo Consigliare PdL
mercoledì 24 marzo 2010
Biblioteca di Gatteo compie 1 anno, statistiche e dati
Pubblicchiamo le statistiche e dati dopo poco più che un anno di attività della biblioteca comunale Ceccarelli di Gatteo, inaugurata nei rinnovati spazi della Ex-Casa di Fascio in via Roma 13 e gestita da una direttrice in gamba.
Gli estremamente positivi dati parlano di oltre 7.500 utenti nel corso del 2009: in forte crescita sia i prestiti che gli ingressi per tutti i servizi, anche quelli multimediali, gratuiti, ma che a volte fanno perdere pazienza per il malfunzionamento.
I prestiti nel 2009 sono stati 4.247, a fronte di 530 iscritti attivi ed 866 storici. Hanno utilizzato le postazioni Internet 1.303 utenti + io, mentre 183 hanno usufruito della possibilità di navigare gratuitamente con il proprio portatile in modalità Wi Fi ed in 76 hanno consultato in sede la ricca dotazione della mediateca.
Gli ingressi in Biblioteca sono stati complessivamente 7.559 equo ripartiti tra mattina e pomeriggio, di cui 5.128 adulti e 2.431 bambini. Di particolare interesse i dati che consentono un confronto con l'anno 2008: a novembre si è registrata una crescita percentuale delle presenze del 28% e del 44% nel numero dei prestiti, mentre dicembre segna un + 16% per le presenze e + 45% per i prestiti. In forte aumento anche il patrimonio inventariato, passato da 3.695 a 5.825 testi.
Insomma, più la si conosce più piace.
Tante le azioni finalizzate alla diffusione del piacere della lettura nella popolazione giovanile, con letture animate, laboratori per bambini ed incontri con le classi delle scuole del territorio.
Notevole successo stanno registrando alcune iniziative di promozione alla lettura proposte direttamente dalla Biblioteca: la newsletter che periodicamente aggiorna gli iscritti sulle nuove acquisizioni e sulle opportunità culturali in Biblioteca, cui è possibile iscriversi scrivendo una mail a biblioteca@comune.gatteo.fo.it ; il progetto Seminar libri, che prevede la messa a disposizione in diversi punti del territorio comunale (parrucchieri, esercizi commerciali e centri
associativi) dei libri, non inventariati, ricevuti da donazioni di privati, editori, enti pubblici. Si possono prendere, leggere, scambiare e riportare anche in luoghi diversi da quello in cui sono stati scelti. "Almeno uno: A.A.A.lettore curioso cercasi": con cadenza mensile gli operatori della Biblioteca cercano un libro tra gli scaffali, che mai o poco sia stato preso a prestito, e lo pubblicizzano dandogli particolare risalto con una breve spiegazione a fianco.
ORARI:
Lunedì, giovedì, venerdì e sabato: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00; mercoledì: dalle 9.00 alle 12.30;
CHIUSO MARTEDI'
spunti presi dalla Gazzetta del Rubicone
Gli estremamente positivi dati parlano di oltre 7.500 utenti nel corso del 2009: in forte crescita sia i prestiti che gli ingressi per tutti i servizi, anche quelli multimediali, gratuiti, ma che a volte fanno perdere pazienza per il malfunzionamento.
I prestiti nel 2009 sono stati 4.247, a fronte di 530 iscritti attivi ed 866 storici. Hanno utilizzato le postazioni Internet 1.303 utenti + io, mentre 183 hanno usufruito della possibilità di navigare gratuitamente con il proprio portatile in modalità Wi Fi ed in 76 hanno consultato in sede la ricca dotazione della mediateca.
Gli ingressi in Biblioteca sono stati complessivamente 7.559 equo ripartiti tra mattina e pomeriggio, di cui 5.128 adulti e 2.431 bambini. Di particolare interesse i dati che consentono un confronto con l'anno 2008: a novembre si è registrata una crescita percentuale delle presenze del 28% e del 44% nel numero dei prestiti, mentre dicembre segna un + 16% per le presenze e + 45% per i prestiti. In forte aumento anche il patrimonio inventariato, passato da 3.695 a 5.825 testi.
Insomma, più la si conosce più piace.
Tante le azioni finalizzate alla diffusione del piacere della lettura nella popolazione giovanile, con letture animate, laboratori per bambini ed incontri con le classi delle scuole del territorio.
Notevole successo stanno registrando alcune iniziative di promozione alla lettura proposte direttamente dalla Biblioteca: la newsletter che periodicamente aggiorna gli iscritti sulle nuove acquisizioni e sulle opportunità culturali in Biblioteca, cui è possibile iscriversi scrivendo una mail a biblioteca@comune.gatteo.fo.it ; il progetto Seminar libri, che prevede la messa a disposizione in diversi punti del territorio comunale (parrucchieri, esercizi commerciali e centri
associativi) dei libri, non inventariati, ricevuti da donazioni di privati, editori, enti pubblici. Si possono prendere, leggere, scambiare e riportare anche in luoghi diversi da quello in cui sono stati scelti. "Almeno uno: A.A.A.lettore curioso cercasi": con cadenza mensile gli operatori della Biblioteca cercano un libro tra gli scaffali, che mai o poco sia stato preso a prestito, e lo pubblicizzano dandogli particolare risalto con una breve spiegazione a fianco.
ORARI:
Lunedì, giovedì, venerdì e sabato: dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00; mercoledì: dalle 9.00 alle 12.30;
CHIUSO MARTEDI'
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