giovedì 30 luglio 2009

Fondazione Domus Pascoli, Casa di riposo per anziani, cosa farne?

Quale destino avrà, come poterlo utilizzare e in che maniera renderlo ancora utile? Sono tante le domande che i Citta­dini di San Mauro Pa­scoli si fanno sulle sorti del fabbricato che un tempo ospitava la Casa di riposo per anziani e che faceva parte della Fonda­zione Domus Pascoli di San Mauro.
La sua na­scita risale al 1912, anno della morte del poeta Giovanni Pascoli. Un gruppo di persone comin­ciò a lavorare per dare ospitalità agli anziani abbandonati e soli. Obiettivo raggiunto nel 1924 quando l'abitazione di Giovanni Pascoli fu acquisita dal­l'amministrazione comunale, in parte adibita a museo delle memo­rie pascoliane e in parte a scuola materna e a ricovero per anziani. Venne sistemato il parco circostante che, con la chiesetta della Ma­donna dell'Acqua, fu dedicato ai caduti della Prima Guerra Mon­diale: ogni pino ricordava un soldato morto. La gestione e la conduzione nel 1927 furono affidate alle suore di carità delle SS Capitanio e Gerosa che erano giunte a San Mauro nel 1921 per gestire un asilo parrocchiale.
Nel 1935 con Regio Decreto venne autorizzata la costituzione in Ente morale della Fondazione Domus Pascoli che, oltre a gestire la casa dei nonni, aveva anche la scuola materna "Le Rondini" sita presso la casa natale di Giovanni Pascoli, che ospita 80 bambini e che fino al 2000 è stata diretta e si avvaleva dell' opera delle suore di Maria Bambina.
La casa di riposo e l'asilo nacquero proprio su volere di Giovanni Pascoli che poco prima di morire espresse un desiderio poi concretizzato: dare un servizio ai sam­mauresi dall'alba al tramonto della vita. Diversamente espresso: dall'asilo infantile alla casa di riposo per anziani.
Negli anni '60 fu costruita la nuova sede del ricovero per anziani in via Manzoni. Nel 2008 la
Fondazione è stata incorporata nell'Asp Rubicone, azienda servizi alla persona, che raggruppa anche le case di riposo di Sogliano, Roncofreddo, Savignano, mantenendo a San Mauro gli uffici e la sede del nuovo Ente.
Dice il sindaco Gianfranco Miro Gori: "Il fabbricato è di proprietà dello Stato. Sono molti anni che le am­ministrazioni comunali che si sono succedute a San Mauro Pascoli stanno cer­cando di ottenere la vendita o la gestione dell'immo­bile. Non c'è mai stato nulla da fare. Ultimamente si è aperto uno spiraglio e il demanio sembra disponibile non alla vendita, ma alla concessione per un congruo periodo di tempo. Prima della costituzione dell'Asp, io e il presidente della Domus Pascoli, Marco Silvagni abbiamo chiesto l'immediata concessione per uso sociale. Il demanio ha fatto un so­pralluogo con i suoi tecnici. Nel frattempo la Domus e il consiglio dell' Asp hanno fatto un progetto per la ridestinazione dell' immobile una volta ristrutturato: creare un centro diurno per anziani e dei mini appartamenti per ragazze madri. Siamo in attesa della concessione da parte dello Stato che ce lo darebbe in gestione e noi penseremmo alla ristrutturazione e all'impiego". Aggiunge Luca Lucarelli, neo eletto consigliere comunale di minoranza del Pdl a San Mauro: "Quello che non possiamo vedere e tollerare è lo stato di abban­dono e di incuranza in cui si trova da anni il fabbricato che è un pezzo rilevante della storia sammaurese e che, in quello stato ca­dente, è a pochi metri dalla casa natale di Giovanni Pascoli.
Noi proponiamo l'immediato recupero e l'utilizzo dello stesso da desti­nare nell'ambito cultuale, coinvolgendo l'università di Bologna. Perché non fare un ostello per tutti coloro che vogliono venire a San Mauro e potersi fermare per approfondire gli studi su Giovanni Pascoli senza troppe spese di soggiorno?"­

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