Siamo cetrioli in un barattolo,
Siamo astronauti senza universo,
Siamo verde senza colore,
Possiamo, ma,
Non vogliamo,
Crediamo, ma,
Non vediamo,
Non ci resta che godere quel piccolo
Particolare, che spesso dimentichiamo.
Vita.
Se non ne esce fuori un altro De Andrè!....
La cosa che stupisce è che Andrea scrive "noi"
Ciò significa che si rende conto delle manchevolezze. Non scansa le responsabilità. Sarebbe già un primo passo alla correzione, alla voglia di crescere, cercar di trovare...
"Siamo cetrioli", non sottaceti. Tutti uguali.
Conservati in un posto sicuro, un barattolo, senza aria, senza rischi; acidi e solo da contorno.
Ah certo, possiamo anche fare gli astronauti, ma senza universo, nel senso dell'intento...
"Siamo verde". Verde rigoglioso, che deve (dovrebbe) fruttare. Siamo non è tanto l'essere quanto l'apparire.
Fabbri descrive ciò che vede, vede il verde che la società pare promuovere. Ma è appunto apparenza: in realtà è senza colore, senza fondamento, un puro ideale da contemplare ma che non è parte del nostro vivere."Senza colore". Senza frutti futuri.
"Crediamo".La nostra società ha tanto da farci credere: scoperte invenzioni teorie...ci vantiamo del grande livello di istruzione raggiunto in questi anni...che in realtà è credenza. Siamo a conoscenza di tante informazioni, ma questo non è sapere, questo non è cio che ci tocca. Il sapere, il "vedere" come stanno le cose, non è il blaterare a più non posso su un argomento ma è comprendere il suo fondamento, e nella maggior parte dei casi noi ci fermiamo a "credere".
Fabbri dopo la sua osservazione globale della nostra società pare giungere a guardare il suo momento, il momento che vive ora. Deluso dalla realtà mastodonticamente decadente in cui vive, guarda ciò che gli rimane: la sua vita."Quì ed Ora" questo gli importa. Quel particolare, quel piccolo istante nella sua piccola realtà momentanea, quasi intima, quel "particolare" in cui può realizzare quella felicità agoniata, di cui pare dimenticarsi di fronte a tanta miseria umana.
Fabbri chiama la vita "piccolo particolare".
Chi è questo ANDREA FABBRI?
Nato il 23 dicembre 1991 quest'anno Andrea fa il 5 anno del Liceo Scientifico “M. Curie” in Via Togliatti a SAVIGNANO SUL RUBICONE.
Il pezzo forte della VB PNI (Piano Nazionale Informatica). E non parlo qui del primato dei voti - aver la media del 10 non significa che il tizio sia super - parlo della personalità travolgente e passionale di Fabbri.
Oltre a una formazione informatica ;O) Andrea è appassionato di musica e servizi volontari al centro giovani cosiddetto"Pala", sempre a Savignano. Quest'anno poi, Andrea Fabbri sembra intento a rivoluzionare il Consiglio d'Istituto del Liceo.
Da come lo conosco io, mi sembra inquieto e sensibilissimo. Assai divertente e solare.
Sono convintissima che farà parlare di sè.
Cosa ne dici Andrea?
lunedì 28 settembre 2009
domenica 27 settembre 2009
La cavalla e il fanciullino, rotonda di San Mauro dedicata a Pascoli
San Mauro aggiunge un altro tassello sulla sua storia e sulla sua identità. E lo fa in maniera diversa.
Su una delle ultime rotonde inaugurate a San Mauro Pascoli è piazzato un monumento realizzato dallo scultore cesenate Leonardo Lucchi, dedicato all'opera più conosciuta del poeta Giovanni Pascoli "La cavalla e il fanciullino".
La rotatoria è una delle principali del paese, situata sulla Provinciale 10 e via Arno.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al sindaco di San Mauro Miro Gori, gli assessori Marino Montesi (Lavori Pubblici provincia Forlì-Cesena), Fausto Merciari (Lavori Pubblici San Mauro Pascoli), Manuel Buda (assessore alla Cultura San Mauro Pascoli).
Il monumento fa parte del più generale intervento sulla Provinciale l0 che ha visto la realizzazione di tre rotatorie per mettere in sicurezza una delle strade più trafficate di San Mauro: la rotatoria davanti al Centro Giovani parrocchiale, quella in fase di ultimazione nell'intersezione con via Bellaria, e appunto la rotatoria in via Arno.
L'intervento complessivo è costato 800 mila euro, metà finanziati dal comune di San Mauro, l'altra metà dalla provincia di Forlì-Cesena.
Oltre alla rotonda i lavori hanno visto ìl prolungamento della pista ciclabile, la realizzazione della nuova illuminazione, il rifacimento dell'asfalto.
Il costo del monumento è stato a carico di Amga Energia e del supermercato A&O.
Infatti sul bordo della rotonda spicca chiaro una targa pubblicitaria del mercato alimentare più elegante e ben fornito nella zona.
Su una delle ultime rotonde inaugurate a San Mauro Pascoli è piazzato un monumento realizzato dallo scultore cesenate Leonardo Lucchi, dedicato all'opera più conosciuta del poeta Giovanni Pascoli "La cavalla e il fanciullino".
La rotatoria è una delle principali del paese, situata sulla Provinciale 10 e via Arno.
Al taglio del nastro erano presenti, oltre al sindaco di San Mauro Miro Gori, gli assessori Marino Montesi (Lavori Pubblici provincia Forlì-Cesena), Fausto Merciari (Lavori Pubblici San Mauro Pascoli), Manuel Buda (assessore alla Cultura San Mauro Pascoli).
foto: Hanna.F |
L'intervento complessivo è costato 800 mila euro, metà finanziati dal comune di San Mauro, l'altra metà dalla provincia di Forlì-Cesena.
Oltre alla rotonda i lavori hanno visto ìl prolungamento della pista ciclabile, la realizzazione della nuova illuminazione, il rifacimento dell'asfalto.
Il costo del monumento è stato a carico di Amga Energia e del supermercato A&O.
Infatti sul bordo della rotonda spicca chiaro una targa pubblicitaria del mercato alimentare più elegante e ben fornito nella zona.
sabato 26 settembre 2009
Centro culturale Gli Antonelli, affamati di cultura, primo anniversario della biblioteca di Gatteo
Gatteo Eventi OTTOBRE 2009
18 ottobre - domenica
Biblioteca Comunale tutto il giorno
Ingresso libero
OPEN DAY 2009:
AFFAMATI DI CULTURA
In occasione del primo anno di attività, la Biblioteca Comunale di Gatteo, aderisce all'open day delle biblioteche di Romagna e San Marino.
Varie attività durante il corso della giornata legate al tema 'Cibo e Cultura',come suggerito dal titolo di questa edizione.
CORSO DI HATHA YOGA
Da giovedì l ottobre corso di Hatha Yoga organizzato dall' Associazione Circolo Chakra.
VISITE GUIDATE A GATTEO
Ogni venerdì mattina sarà possibile effettuare visite guidate, previa prenotazione presso l'Ufficio Turistico di Gatteo a Mare, Piazza della Libertà: tel. 054786083.
Le date ed i programmi potranno subire variazioni
OPEN DAY 2009:
Affamati di cultura. Domenica 18 ottobre,
la Biblioteca Comunale di Gatteo festeggia il primo anno di attività nella nuova sede aderendo all' Open Day delle Biblioteche della Rete di Romagna e San Marino.
Il tema della giornata, 'Affamati di cultura'.
Ogni istituto culturale declinerà l'iniziativa in base alle proprie risorse e specificità: nel caso di Gatteo, dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale in occasione del primo anniversario di apertura della Biblioteca, sono state programmate per tutta la giornata una serie di iniziative all' insegna del binomio 'Cibo e Cultura': il dottor Renzo Angelini presenterà la collana 'Coltura & Cultura' , di cui è ideatore e coordinatore; nella stanza del Racconto varie iniziative di animazione musicale a tema culinario saranno riservate ai bambini, assaggi gastronomici saranno offerti dall'associazione "vitainsieme" con distribuzione delle relative ricette su volanini.
L'associazione Italia Nostra curerà una esposizione di editori ed autori locali.
L'ingresso è libero.
Orari: 9-12.30 15.00-18.00; centro culturale "Gli Antonelli", via Roma, 13 Gatteo.
Per informazioni: 0541935580.
18 ottobre - domenica
Biblioteca Comunale tutto il giorno
Ingresso libero
OPEN DAY 2009:
AFFAMATI DI CULTURA
In occasione del primo anno di attività, la Biblioteca Comunale di Gatteo, aderisce all'open day delle biblioteche di Romagna e San Marino.
Varie attività durante il corso della giornata legate al tema 'Cibo e Cultura',come suggerito dal titolo di questa edizione.
CORSO DI HATHA YOGA
Da giovedì l ottobre corso di Hatha Yoga organizzato dall' Associazione Circolo Chakra.
VISITE GUIDATE A GATTEO
Ogni venerdì mattina sarà possibile effettuare visite guidate, previa prenotazione presso l'Ufficio Turistico di Gatteo a Mare, Piazza della Libertà: tel. 054786083.
Le date ed i programmi potranno subire variazioni
OPEN DAY 2009:
Affamati di cultura. Domenica 18 ottobre,
la Biblioteca Comunale di Gatteo festeggia il primo anno di attività nella nuova sede aderendo all' Open Day delle Biblioteche della Rete di Romagna e San Marino.
Il tema della giornata, 'Affamati di cultura'.
Ogni istituto culturale declinerà l'iniziativa in base alle proprie risorse e specificità: nel caso di Gatteo, dopo il saluto dell'Amministrazione Comunale in occasione del primo anniversario di apertura della Biblioteca, sono state programmate per tutta la giornata una serie di iniziative all' insegna del binomio 'Cibo e Cultura': il dottor Renzo Angelini presenterà la collana 'Coltura & Cultura' , di cui è ideatore e coordinatore; nella stanza del Racconto varie iniziative di animazione musicale a tema culinario saranno riservate ai bambini, assaggi gastronomici saranno offerti dall'associazione "vitainsieme" con distribuzione delle relative ricette su volanini.
L'associazione Italia Nostra curerà una esposizione di editori ed autori locali.
L'ingresso è libero.
Orari: 9-12.30 15.00-18.00; centro culturale "Gli Antonelli", via Roma, 13 Gatteo.
Per informazioni: 0541935580.
Ristrutturamento scuola elementare De Amicis di Gatteo
Nervegna vs Gasperoni
Ecco come si pronuncia Antonio Nervegna del Pdl:
"Gli ultimi sviluppi della vicenda della scuola elementare "De Amicis" di Gatteo dimostra, che gli amministratori locali di sinistra, in tutti questi anni, sono stati totalmente incapaci di prendere la situazione in pugno. L´inerzia per un amministratore locale è anche una colpa se questa permette l´insinuarsi di situazioni di disagio, se non addirittura di pericolo.
La scuola elementare De Amicis di Gatteo purtroppo da anni vive in uno stato d'incuria del fabbricato che la ospita con il pericolo costante di caduta di parti distaccate di cornici ed intonaco e del cedimento della copertura. "L´invito di far chiedere al Comitato di istituto di trasferire le attività didattiche nel periodo di svolgimento dei lavori del tetto altro non è che una irricevibile lavata di mani alla Ponzio Pilato - accusa Nervegna - . E´ proprio questo invece il momento, per chi ha responsabilità di legge e di mandato politico, di assumersi l´onere delle scelte decisive.
Adesso c´è l´intervento sul tetto e l´unico filtro tra il cantiere e gli studenti è una flebile copertura di cartongesso, questa volta è stato oltrepassato il limite.
Per sommo paradosso - aggiunge e conclude Nervegna - il Comune di Gatteo ha più volte garantito sullo stato di sicurezza della scuola, nonostante di recente i vigili del fuoco di Forlì - Cesena avessero evidenziato altre carenze."
Para il sindaco Gasperoni della sinistra:
Nel rispetto dei tempi previsti si sono aperti i lavori alla scuola elementare "De Amicis" 7 di via Roma. Nel pacchetto figuravano interventi non strutturali e comunque importanti quali l'impermeabilizzazione, il rivestimento esterno con il completo rifacimento dell'intonaco e altri utili dettagli per rendere l'edificio scolastico più accogliente e sicuro.
All'inizio s'è dovuto sopportare qualche fastidioso disagio, alla fine però tutto è andato avanti nel modo migliore. Soprattutto per quel che riguarda i tempi d'intervento.
Procedere più velocemente di così , certo non era possibile. Ci siamo mossi con attenzione e coerenza; e dispiace - sottolinea il primo cittadino - che qualcuno abbia cercato di alimentare preoccupazioni che alla prova dei fatti sono poi risultate infondate.
I lavori di impermealizzazione del tetto termineranno a breve, mentre le aule si renderanno disponibili entro la fine di ottobre".
Ovviamente, secondo me, di carenze le mostra on.Nervegna. Non è solo la responsabilità del comune se si poteva e/e doveva intervenire prima.
Non c'è nessun cartongesso a proteggere gli studenti, visto che sono trasferiti altrove per tutto il periodo di lavori.
I disagi ci sono, si. Specialmente ogni mattina sulla via Don Ghinelli che accoglie tutti i bambini del comune da 3 a 13 anni che rientrano a scuola e asilo accompanati da genitori.
Ecco come si pronuncia Antonio Nervegna del Pdl:
"Gli ultimi sviluppi della vicenda della scuola elementare "De Amicis" di Gatteo dimostra, che gli amministratori locali di sinistra, in tutti questi anni, sono stati totalmente incapaci di prendere la situazione in pugno. L´inerzia per un amministratore locale è anche una colpa se questa permette l´insinuarsi di situazioni di disagio, se non addirittura di pericolo.
La scuola elementare De Amicis di Gatteo purtroppo da anni vive in uno stato d'incuria del fabbricato che la ospita con il pericolo costante di caduta di parti distaccate di cornici ed intonaco e del cedimento della copertura. "L´invito di far chiedere al Comitato di istituto di trasferire le attività didattiche nel periodo di svolgimento dei lavori del tetto altro non è che una irricevibile lavata di mani alla Ponzio Pilato - accusa Nervegna - . E´ proprio questo invece il momento, per chi ha responsabilità di legge e di mandato politico, di assumersi l´onere delle scelte decisive.
Adesso c´è l´intervento sul tetto e l´unico filtro tra il cantiere e gli studenti è una flebile copertura di cartongesso, questa volta è stato oltrepassato il limite.
Per sommo paradosso - aggiunge e conclude Nervegna - il Comune di Gatteo ha più volte garantito sullo stato di sicurezza della scuola, nonostante di recente i vigili del fuoco di Forlì - Cesena avessero evidenziato altre carenze."
Para il sindaco Gasperoni della sinistra:
Nel rispetto dei tempi previsti si sono aperti i lavori alla scuola elementare "De Amicis" 7 di via Roma. Nel pacchetto figuravano interventi non strutturali e comunque importanti quali l'impermeabilizzazione, il rivestimento esterno con il completo rifacimento dell'intonaco e altri utili dettagli per rendere l'edificio scolastico più accogliente e sicuro.
All'inizio s'è dovuto sopportare qualche fastidioso disagio, alla fine però tutto è andato avanti nel modo migliore. Soprattutto per quel che riguarda i tempi d'intervento.
Procedere più velocemente di così , certo non era possibile. Ci siamo mossi con attenzione e coerenza; e dispiace - sottolinea il primo cittadino - che qualcuno abbia cercato di alimentare preoccupazioni che alla prova dei fatti sono poi risultate infondate.
I lavori di impermealizzazione del tetto termineranno a breve, mentre le aule si renderanno disponibili entro la fine di ottobre".
Ovviamente, secondo me, di carenze le mostra on.Nervegna. Non è solo la responsabilità del comune se si poteva e/e doveva intervenire prima.
Non c'è nessun cartongesso a proteggere gli studenti, visto che sono trasferiti altrove per tutto il periodo di lavori.
I disagi ci sono, si. Specialmente ogni mattina sulla via Don Ghinelli che accoglie tutti i bambini del comune da 3 a 13 anni che rientrano a scuola e asilo accompanati da genitori.
mercoledì 23 settembre 2009
Terza morte per influenza A a "Bufalini" di Cesena
In Italia il terzo caso di morte per la nuova influenza A (la febbre suina) tocca l'ospedale "Bufalini" di Cesena.
Stamattina, alle 3,40 è morta Franca, una donna di 57 anni dopo tre settimane di degenza in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata intubata e ventilata artificialmente fino alla morte.
La paziente era affetta da una patologia del sistema immunitario, soffriva di ipotiroidismo congenito ed era stata colpita da una polmonite nei mesi scorsi.
Franca, la donna, che viveva in un istituto per disabili "Renzo Navacchia" a Villa Chiaviche di Cesena, era stata ricoverata al Bufalini il 31 agosto in preda ad una sindrome respiratoria, i medici hanno rilevato il virus A7H1N1.
A quando si apprende l'assessore alla sanità regionale Bissoni ha già dato comunicazione al Governo.
Va ricordato che l’Ausl, dopo aver distribuito sessantamila depliant informativi, tende a sminuire la pericolosità dell’influenza A, che pure in Europa ha già fatto 159 morti, tre dei quali in Italia.
"Fa più male l’allarmismo dei mezzi di comunicazione che il virus" - ha detto il dottor Luigi Salizzato, responsabile dell’Igiene pubblica dell’Azienda Usl di Cesena.
Stamattina, alle 3,40 è morta Franca, una donna di 57 anni dopo tre settimane di degenza in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena, dove era stata intubata e ventilata artificialmente fino alla morte.
La paziente era affetta da una patologia del sistema immunitario, soffriva di ipotiroidismo congenito ed era stata colpita da una polmonite nei mesi scorsi.
Franca, la donna, che viveva in un istituto per disabili "Renzo Navacchia" a Villa Chiaviche di Cesena, era stata ricoverata al Bufalini il 31 agosto in preda ad una sindrome respiratoria, i medici hanno rilevato il virus A7H1N1.
A quando si apprende l'assessore alla sanità regionale Bissoni ha già dato comunicazione al Governo.
Va ricordato che l’Ausl, dopo aver distribuito sessantamila depliant informativi, tende a sminuire la pericolosità dell’influenza A, che pure in Europa ha già fatto 159 morti, tre dei quali in Italia.
"Fa più male l’allarmismo dei mezzi di comunicazione che il virus" - ha detto il dottor Luigi Salizzato, responsabile dell’Igiene pubblica dell’Azienda Usl di Cesena.
sabato 12 settembre 2009
IAD Internet addiction disorder, dipendenza e cura
UADI - Uso, Abuso e Dipendenza da Internet
È dimostrato come lo strumento web sia in grado di creare una sorta di dipendenza che, a livelli estremi, può rappresentare una forma patologica definita "Internet Addiction Disorder", una sorta di ricerca di gratificazione che degenera con una progressiva assuefazione.
Mai prima d'ora ad uno strumento mediatico era stata attribuita tanta importanza sul comportamento umano. La televisione, il telefono o la radio non hanno mai ricevuto tanta responsabilizzazione nella sfera privata. Anche da questi aspetti traspare la portata della rivoluzione in atto e la tendenziale paura che la comunità ripone in strumenti che minacciano gli ordini precostituiti.
Chiude con un equo appunto medico il primario dell'Istituto Psichiatrico Betulle di Appiano Gentile: «è molto facile cadere in stati depressivi quando si usa eccessivamente Internet che all'apparenza sembra essere uno stimolo gratificante ma che, in realtà, porta a scompensi psichici coloro che già sono deboli».
Internet Addiction: il termine ha preso il largo ormai da tempo divenendo una sorta di ombra sulla tecnologia del terzo millennio. La sensazione espressa da più parti è che, soprattutto i giovani delle nuovissime generazioni, rischino di vedere il proprio comportamento naturale deviato dall'interazione con le macchine, subendo una fascinazione che valica i limiti della norma spingendo ad un rapporto eccessivamente stretto con tutto quel che è tecnologia.
L'ultima conferma arriva dal prof. Daniele La Barbera dell'Università di Palermo: "un adolescente italiano su cinque soffre di comportamenti disfunzionali rispetto all'uso di cellulari, di Internet e delle nuove tecnologie". I dati rilevati dall'indagine su oltre 2200 studenti delle scuole superiori "identificano con chiarezza una forma di disagio che, in assenza di contromisure, rischia di innescare forme di dipendenza assimilabili al gioco d'azzardo".
Le conclusioni vengono affidate al prof. Vittorino Andreoli, psichiatra, il quale evidenzia il comportamento compulsivo ossessivo scatenato dai gadget tecnologici in generale: "il cellulare, lo schermo aperto sul mondo virtuale sono protesi che non servono a muovere i muscoli, ma la mente: si può parlare di protesi di sostituzione di regole di comportamento la cui introduzione avrebbe imposto una precisa rieducazione degli adolescenti. La fruizione eccessiva del web, insomma, è contraria alla socialità intesa come relazione - in Rete non si va in due, si sta bene da soli - conducendo ad una forma di "autismo digitale" dove alle persone si sostituisce la loro immagine virtuale.
Qui viene in soccorso il comunicato di Elton John (oggi in concerto gratuito a Napoli)
Internet è la causa di ogni male. Elton sostiene di essere totalmente tecnofobo e di stare alla larga da iPod e telefonini, ma le sue indicazioni tornano ancora una volta nell'ambito musicale: «all'inizio degli anni settanta, venivano lanciati almeno dieci nuovi album alla settimana, ed erano fantastici. Ora sei fortunato se trovi dieci album all'anno di quella qualità. Eppure, escono molti più dischi nuovi adesso».
Le parole di Elton John, al quale non manca evidentemente un certo coraggio nelle proprie idee, hanno attirato l'attenzione e hanno sollevato molti commenti a metà tra l'incredulità e l'opposizione totale. Elton John taglia corto: Internet va abbandonato, combattuto, osteggiato. Internet è un pericolo. Punto.
Le parole del cantante (rilasciate a The Sun) sono così tradotte da La Repubblica: "io dico alla gente: uscite, comunicate. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente Internet. Dobbiamo scendere in strada e protestare, anzichè stare a casa sui blog".
Secondo Elton John la rivoluzione deve partire dall'ambito musicale, per cui internet rappresenterebbe un grave pericolo piuttosto che una grande opportunità: "penso che sarebbe un grande esperimento spegnere Internet per cinque anni e vedere che sorta di arte viene prodotta in quel lasso di tempo. Il punto è che c'è troppa tecnologia disponibile: scommetto che se si riuscisse a fare questa prova, verrebbe fuori musica molto più interessante di quella che si ascolta al giorno d'oggi".
Bene.
Ma, mentre il problema rimane ancora da identificare con certezza, in tutto il mondo già c'è chi ne propone una cura, spesso basata su un periodo di isolamento dalla tecnologia più altre attività collaterali.
In Cina c'è chi ha provato con l'elettroshock, ma è stato fermato dopo che migliaia di giovani già avevano subito il trattamento e si dice che qualche d'uno ne sia morto..
Negli USA ha aperto i battenti la prima struttura dedicata alla disintossicazione da Internet: 45 giorni di cura per tornare a vivere una vita serena.
ReSTART è una casa di cura per il trattamento per l'eccessivo uso di Internet, videogiochi e chat. Il sito spiega con dovizia di dettagli come e perché tale dipendenza debba essere considerata alla stregua di una vera e propria malattia, proponendo infine un ciclo di cura in grado di ripristinare l'equilibrio psichico all'interno della persona preparando la stessa ad affrontare nuovamente la vita. L'Internet Addiction, infatti, non sarebbe tanto conseguenza di un eccessivo rapporto con la tecnologia, ma quest'ultimo sarebbe semplicemente la manifestazione di problemi più profondi quali depressione, mancato adattamento, difficoltà nei rapporti sociali. La chiusura sugli strumenti tecnologici, però, rischia di aggravare il tutto: il vizio sarebbe paragonabile all'alcolismo, generato da un ciclo senza fine che crea bisogno senza offrire soddisfazione. ReSTART identifica il tutto nel contesto dell'IAD (Internet Addiction Disorder) e, ovviamente, promette di avere una soluzione alla portata.
Il tutto al "modico" prezzo base di 14500 dollari - comprendente vitto, alloggio, sedute individuali di psicoterapia, attività nei weekend e pratiche quotidiane rieducative, come coltivare un orticello, mungere capre o raccogliere finghi.
Anzi, negli Stati Uniti viene utilizzata anche la psicoterapia online.
L'abuso di internet si cura in rete?! Come me lo spiegate?!
Credo, sia tutto volto al guadagno.
Mentre il campo dell'elettronica è sempre volto all'innovazione e a una maggiore produzione, e si giunge perfino a regalare internet ai paesi del terzo mondo per favorire il progresso, qui c'è già chi trova un tornaconto dall'abuso e overdose dei prodotti che questo business propone continuamente, abolendo ciò che quest'ultimo promuove.
Appunto, un circolo vizioso.
È dimostrato come lo strumento web sia in grado di creare una sorta di dipendenza che, a livelli estremi, può rappresentare una forma patologica definita "Internet Addiction Disorder", una sorta di ricerca di gratificazione che degenera con una progressiva assuefazione.
Mai prima d'ora ad uno strumento mediatico era stata attribuita tanta importanza sul comportamento umano. La televisione, il telefono o la radio non hanno mai ricevuto tanta responsabilizzazione nella sfera privata. Anche da questi aspetti traspare la portata della rivoluzione in atto e la tendenziale paura che la comunità ripone in strumenti che minacciano gli ordini precostituiti.
Chiude con un equo appunto medico il primario dell'Istituto Psichiatrico Betulle di Appiano Gentile: «è molto facile cadere in stati depressivi quando si usa eccessivamente Internet che all'apparenza sembra essere uno stimolo gratificante ma che, in realtà, porta a scompensi psichici coloro che già sono deboli».
Internet Addiction: il termine ha preso il largo ormai da tempo divenendo una sorta di ombra sulla tecnologia del terzo millennio. La sensazione espressa da più parti è che, soprattutto i giovani delle nuovissime generazioni, rischino di vedere il proprio comportamento naturale deviato dall'interazione con le macchine, subendo una fascinazione che valica i limiti della norma spingendo ad un rapporto eccessivamente stretto con tutto quel che è tecnologia.
L'ultima conferma arriva dal prof. Daniele La Barbera dell'Università di Palermo: "un adolescente italiano su cinque soffre di comportamenti disfunzionali rispetto all'uso di cellulari, di Internet e delle nuove tecnologie". I dati rilevati dall'indagine su oltre 2200 studenti delle scuole superiori "identificano con chiarezza una forma di disagio che, in assenza di contromisure, rischia di innescare forme di dipendenza assimilabili al gioco d'azzardo".
Le conclusioni vengono affidate al prof. Vittorino Andreoli, psichiatra, il quale evidenzia il comportamento compulsivo ossessivo scatenato dai gadget tecnologici in generale: "il cellulare, lo schermo aperto sul mondo virtuale sono protesi che non servono a muovere i muscoli, ma la mente: si può parlare di protesi di sostituzione di regole di comportamento la cui introduzione avrebbe imposto una precisa rieducazione degli adolescenti. La fruizione eccessiva del web, insomma, è contraria alla socialità intesa come relazione - in Rete non si va in due, si sta bene da soli - conducendo ad una forma di "autismo digitale" dove alle persone si sostituisce la loro immagine virtuale.
Qui viene in soccorso il comunicato di Elton John (oggi in concerto gratuito a Napoli)
Internet è la causa di ogni male. Elton sostiene di essere totalmente tecnofobo e di stare alla larga da iPod e telefonini, ma le sue indicazioni tornano ancora una volta nell'ambito musicale: «all'inizio degli anni settanta, venivano lanciati almeno dieci nuovi album alla settimana, ed erano fantastici. Ora sei fortunato se trovi dieci album all'anno di quella qualità. Eppure, escono molti più dischi nuovi adesso».
Le parole di Elton John, al quale non manca evidentemente un certo coraggio nelle proprie idee, hanno attirato l'attenzione e hanno sollevato molti commenti a metà tra l'incredulità e l'opposizione totale. Elton John taglia corto: Internet va abbandonato, combattuto, osteggiato. Internet è un pericolo. Punto.
Le parole del cantante (rilasciate a The Sun) sono così tradotte da La Repubblica: "io dico alla gente: uscite, comunicate. Spero che il prossimo movimento musicale demolisca definitivamente Internet. Dobbiamo scendere in strada e protestare, anzichè stare a casa sui blog".
Secondo Elton John la rivoluzione deve partire dall'ambito musicale, per cui internet rappresenterebbe un grave pericolo piuttosto che una grande opportunità: "penso che sarebbe un grande esperimento spegnere Internet per cinque anni e vedere che sorta di arte viene prodotta in quel lasso di tempo. Il punto è che c'è troppa tecnologia disponibile: scommetto che se si riuscisse a fare questa prova, verrebbe fuori musica molto più interessante di quella che si ascolta al giorno d'oggi".
Bene.
Ma, mentre il problema rimane ancora da identificare con certezza, in tutto il mondo già c'è chi ne propone una cura, spesso basata su un periodo di isolamento dalla tecnologia più altre attività collaterali.
In Cina c'è chi ha provato con l'elettroshock, ma è stato fermato dopo che migliaia di giovani già avevano subito il trattamento e si dice che qualche d'uno ne sia morto..
Negli USA ha aperto i battenti la prima struttura dedicata alla disintossicazione da Internet: 45 giorni di cura per tornare a vivere una vita serena.
ReSTART è una casa di cura per il trattamento per l'eccessivo uso di Internet, videogiochi e chat. Il sito spiega con dovizia di dettagli come e perché tale dipendenza debba essere considerata alla stregua di una vera e propria malattia, proponendo infine un ciclo di cura in grado di ripristinare l'equilibrio psichico all'interno della persona preparando la stessa ad affrontare nuovamente la vita. L'Internet Addiction, infatti, non sarebbe tanto conseguenza di un eccessivo rapporto con la tecnologia, ma quest'ultimo sarebbe semplicemente la manifestazione di problemi più profondi quali depressione, mancato adattamento, difficoltà nei rapporti sociali. La chiusura sugli strumenti tecnologici, però, rischia di aggravare il tutto: il vizio sarebbe paragonabile all'alcolismo, generato da un ciclo senza fine che crea bisogno senza offrire soddisfazione. ReSTART identifica il tutto nel contesto dell'IAD (Internet Addiction Disorder) e, ovviamente, promette di avere una soluzione alla portata.
Il tutto al "modico" prezzo base di 14500 dollari - comprendente vitto, alloggio, sedute individuali di psicoterapia, attività nei weekend e pratiche quotidiane rieducative, come coltivare un orticello, mungere capre o raccogliere finghi.
Anzi, negli Stati Uniti viene utilizzata anche la psicoterapia online.
L'abuso di internet si cura in rete?! Come me lo spiegate?!
Credo, sia tutto volto al guadagno.
Mentre il campo dell'elettronica è sempre volto all'innovazione e a una maggiore produzione, e si giunge perfino a regalare internet ai paesi del terzo mondo per favorire il progresso, qui c'è già chi trova un tornaconto dall'abuso e overdose dei prodotti che questo business propone continuamente, abolendo ciò che quest'ultimo promuove.
Appunto, un circolo vizioso.
lunedì 7 settembre 2009
Incendio sull'Adriatica di Gatteo Mare
ieri pomeriggio verso le ore 16 ho visto un spettacolare incendio all'altezza di Gatteo Mare-Villamarina nei pressi della Statale 16 Adriatica. Le fiamme prima di colore grigio poi nerissime hanno distrutto una piccolo capannone all'interno del quale vi erano alcune bombole di gas. Il fuoco alimentate dal forte vento, si è esteso in un terreno agricolo e lungo la Statale e il cavalcavia di viale Litorale Marina. minacciando la carreggiata nord e la torre dell'acquedotto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Volontari della Protezione Civile.
Per consentire le operazioni di spegnimento delle fiamme le forze dell'ordine hanno momentaneamente chiuso l'arteria in direzione Ravenna, con il flusso veicolare costretto a prendere l'uscita di Gatteo Mare.
Si sono rese necessarie circa tre ore per spegnere le fiamme. Sono attualmente in corso le indagini per risalire ai responsabili del rogo. Da sentito dire: ad innescare il fuoco sarebbero stati quattro bambini che avrebbero gettato dei petardi in un bidone dell'immondizia. Oltre a diretti interessati si è formata una carovana di curiosi, che mi ha costretto girare tra le stradine nei campi per completare il mio servizio presso l'istituto di Gatteo.
Per consentire le operazioni di spegnimento delle fiamme le forze dell'ordine hanno momentaneamente chiuso l'arteria in direzione Ravenna, con il flusso veicolare costretto a prendere l'uscita di Gatteo Mare.
Si sono rese necessarie circa tre ore per spegnere le fiamme. Sono attualmente in corso le indagini per risalire ai responsabili del rogo. Da sentito dire: ad innescare il fuoco sarebbero stati quattro bambini che avrebbero gettato dei petardi in un bidone dell'immondizia. Oltre a diretti interessati si è formata una carovana di curiosi, che mi ha costretto girare tra le stradine nei campi per completare il mio servizio presso l'istituto di Gatteo.
mercoledì 2 settembre 2009
Nudismo e trans, Lido di Dante e di Classe sulla riviera romagnola
Lido di Classe, rinomata località turistica sulla riviera romagnola, vicinissima alla movida di Milano Marittima, è sbarcata sulle colonne di uno dei più prestigiosi quotidiani del mondo. La realtà della prostituzione e dell'incredibile numero di trans nel Lido di Classe viene raccontata da un reportage sul "The Independent" di Londra.
Durante il suo viaggio nelle strade di Lido di Classe, il reporter Michael Day paragona il lido ravennate alla "raggelante Salem's Lot di Stephen King, la città dal medesimo nome che vede la sua popolazione sottoposta ad un gran cambiamento: uno ad uno i suoi cittadini diventano vampiri". Qui però, appena notte, i cittadini si armano dei tacchi vertiginosi e degli spacchi improbabili ed escono a imbroccare clienti.
Però i giornali italiani non ne parlano. Noi, romagnoli comunque ne siamo al corrente, che i residenti del Lido di Classe sono 250 contro 200 trans.
Secondo l'ultimo censimento ufficiale del Comune di Ravenna i viados, che in media sono due o tre per ogni appartamento, occupano 48 abitazioni, per 12 mesi l'anno. Il prezzo dell'affitto?
Si aggira sui 2000 euro al mese. I trans gudagnano il loro vitalizio nel modo più antico del mondo: la prostituzione. Non tutti, ovviamente. Alcuni sono regolarmente sposati.
I primi trans sono giunti 15 o 20 anni fa da Sudamerica, nonostante nessuno possa ricordare perché scelsero Lido di Classe, questa piacevole, ma anonima piccola cittadina sui Lidi Ravennati come loro base.
Ed ecco che siamo giunti qualche passo più avanti sulla Riviera Romagnola Ravennate:
La spiaggia nudista di Lido di Dante
tipologia: spiaggia nudista presidiata
lunghezza: 1 Km
aspetto: sabbia fine
fondale: basso
accesso: libero, approvata regolarmente
La zona riservata ai nudisti è lunga circa 1 Km e si trova in prossimità del Camping Classe.
Nota: la spiaggia è presidiata dai soci dall'A.N.E.I. e dall'A.N.E.R.Durante l'estate Lido di Dante è meta di un migliaio, forse anche duemila nudisti, in gran parte stranieri: olandesi, tedeschi, francesi e qualche inglese.
LA SPIAGGIA DI LIDO DI DANTE E' LEGALMENTE NATURISTA
Durante il suo viaggio nelle strade di Lido di Classe, il reporter Michael Day paragona il lido ravennate alla "raggelante Salem's Lot di Stephen King, la città dal medesimo nome che vede la sua popolazione sottoposta ad un gran cambiamento: uno ad uno i suoi cittadini diventano vampiri". Qui però, appena notte, i cittadini si armano dei tacchi vertiginosi e degli spacchi improbabili ed escono a imbroccare clienti.
Però i giornali italiani non ne parlano. Noi, romagnoli comunque ne siamo al corrente, che i residenti del Lido di Classe sono 250 contro 200 trans.
Secondo l'ultimo censimento ufficiale del Comune di Ravenna i viados, che in media sono due o tre per ogni appartamento, occupano 48 abitazioni, per 12 mesi l'anno. Il prezzo dell'affitto?
Si aggira sui 2000 euro al mese. I trans gudagnano il loro vitalizio nel modo più antico del mondo: la prostituzione. Non tutti, ovviamente. Alcuni sono regolarmente sposati.
I primi trans sono giunti 15 o 20 anni fa da Sudamerica, nonostante nessuno possa ricordare perché scelsero Lido di Classe, questa piacevole, ma anonima piccola cittadina sui Lidi Ravennati come loro base.
Ed ecco che siamo giunti qualche passo più avanti sulla Riviera Romagnola Ravennate:
La spiaggia nudista di Lido di Dante
tipologia: spiaggia nudista presidiata
lunghezza: 1 Km
aspetto: sabbia fine
fondale: basso
accesso: libero, approvata regolarmente
La zona riservata ai nudisti è lunga circa 1 Km e si trova in prossimità del Camping Classe.
Nota: la spiaggia è presidiata dai soci dall'A.N.E.I. e dall'A.N.E.R.Durante l'estate Lido di Dante è meta di un migliaio, forse anche duemila nudisti, in gran parte stranieri: olandesi, tedeschi, francesi e qualche inglese.
LA SPIAGGIA DI LIDO DI DANTE E' LEGALMENTE NATURISTA
martedì 1 settembre 2009
Arredi della mia vita, poesia di Hanna
ARREDI DELLA MIA VITA
Vita! Vieni che t'arredo a modo mio
Tutti fiumi riempirò di piombo
Orizzonti indistinti macchierò di sguardi intrusi
Innalzerò un cielo convesso
A partecipare gli altri mondi
Illuminerò il rovescio di stelle
Al destino porgerò un ventaglio di carte dei cuori
In un separé bagordo amerò le nostre evasioni
Il futuro punirò con l'oggi superbo
E domani..
Domani
Sull'altare della mia vita
Poserò un Dio non sciupato dagli altri
Oh vita !
Aspetta!
Non sfuggirmi!
Non ho scritto ancora nulla di Pierpaolo
Vita! Vieni che t'arredo a modo mio
Tutti fiumi riempirò di piombo
Orizzonti indistinti macchierò di sguardi intrusi
Innalzerò un cielo convesso
A partecipare gli altri mondi
Illuminerò il rovescio di stelle
Al destino porgerò un ventaglio di carte dei cuori
In un separé bagordo amerò le nostre evasioni
Il futuro punirò con l'oggi superbo
E domani..
Domani
Sull'altare della mia vita
Poserò un Dio non sciupato dagli altri
Oh vita !
Aspetta!
Non sfuggirmi!
Non ho scritto ancora nulla di Pierpaolo
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