martedì 4 dicembre 2007
Messaggio di Angelo
Qui copio uno dei suoi messaggi che mi piace troppo per lasciarlo sepolto.
- La Gazzetta - è un bel tentativo di far lavorare i ragazzi, comunicare notizie a chi esce dalla Chiesa, racimolare un po' di soldi per il piazzale . inoltre smuove le coscienze...sapessi quanti dicono no a quel foglietto e rispondono , ai ragazzi, "Che il Parroco , quel comunista, se lo paghi da solo".. non so se lo è , non credo, comunque avvilente per chi entra a pregare il Signore...meriterebbe che la Chiesa non ci fosse per capirne l'importanza!!
- Il Banco - è una grande prova di carità, si è quasi istituzionalizzata, come se molta gente aspettasse quel momento per donare qualcosa , o il tempo o gli alimenti. Chi non partecipa non capisce che il cuore dell'uomo è fatto per l'eternità e quel gesto ha valore solo se un Altro si rende presente, altrimenti sarebbe solo solidarietà fine a sè stessa che andrebbe persa nel vuoto di una vita senza speranza. Grazie
"Angelo"
P.S.
Angelo, il primo comunista fu Gesù, poi quel zozzone di Marx, per non risultare un plaggiatore, lo ha negato e bandito nei suoi ranghi.La dottrina del comunismo, lacerata poi da Marx e Stalin ha la sua base nel cristianesimo.
lunedì 3 dicembre 2007
Le donne di Pascoli
Giovanni Pascoli non si poteva definire un bell'uomo. Ma il poeta non aveva neppure un aspetto disprezzabile. Specialmente da giovane, quando era studente a Bologna. Le immagini di allora lo mostrano infatti con il volto un po' asciutto e dai lineamenti marcati, baffi e capelli scuri, sguardo acuto e profondo. Un uomo, insomma, che poteva piacere, come tanti altri. E , sempre come tanti altri, non ignorava le donne. Era però impacciato di fronte a loro. Lo bloccava una istintiva timidezza. Ma all'occorrenza, senza essere spavaldo, riusciva a vivere la sua storia sentimentale pur tra molti tormenti. A Pascoli non piacevano i brevi amori. Invece dell'avventura, desiderava, sognava di trovare la donna della sua vita. Cercava una moglie "giovane, allegra, canterina, volenterosa e volitiva". Un primo pensierino sulla sua donna Giovanni Pascoli l'aveva fin da giovanissimo; a dodici anni nel momento certamente più drammatico della sua vita, nel 1867, l'anno in cui il padre, Ruggero, amministratore dei Torlonia, era stato ucciso da ignoti il lO agosto. Una tragedia che di li a poco avrebbe portato alla tomba anche la sorella più grande e poi la madre: Caterina Allocatelli Vincenzi.
Ebbene, proprio allora quando "finì tutta una fiorente famiglia", Pascoli conosce una ragazza. E' la figlia del falegname di San Mauro di Romagna che ospita in casa il futuro poeta con la madre, i fratelli e le sorelle dopo l'atroce delitto. Ma bastano soltanto pochi giorni, perché Zvani' - così lo chiamano in famiglia- s'innamorò della giovanissima Erminia Tognacci. Lei è troppo graziosa, è troppo deliziosamente bionda perché non gli faccia battere il cuore. E' insieme con lei, immagina, che potrà costruire il suo avvenire. Non si sa se il giovane Pascoli si fosse 'dichiarato'. Probabilmènte no: per timidezza o perché la ragazza era ancora poco più d'una bambina. Ma un'intesa fatta di sguardi, di parole non dette doveva esserci stata. Comunque, non c'era fretta. Tutto sarebbe potuto avvenire qualche anno dopo, pensava il futuro poeta. E con questo sentimento nel cuore era andato a studiare a Urbino nel collegio Raffaello tenuto dagli Scolopi, poi a Roma, a Firenze e infine all'università di Bologna, allievo di Carducci,con una borsa di studio
Erminia Tognacci, che ormai faceva la tessitrice,continuava sempre ad essere l'amore segreto di Pascoli.Intorno a lei, il poeta costruiva sogni di vita familiare,tutto il suo mondo sentimentale.Fu dunque un tremendo colpo per lui l'atroce notizia che lo raggiunse a Bologna nel 1878: la bellissima bionda di San Mauro era improvvisamente morta a soli 17 anni. Un fatele incidente stradale mentre con il padre in calesse si recava a Rimini, le aveva stroncato la vita."Forse Giovannino non venne a conoscere subito la verità"osservò uno studioso dell'epoca,fino a quando seppe la verità dalla sua famiglia. Erano trascorsi cinque anni dalla scomparsa di Erminia, aveva appena cominciato a insegnare al liceo di Matera, quando il 14 novembre 1883 scriveva all'amico in Marcovigi "Spero d'avere un gruzzoletto per quando tornerò. Poi prenderò moglie.Fammi il piacere di trovarmela, tu che hai molto tempo e molte conoscenze". Però nei due anni che seguirono sembra che un po' più di tempo lo trovasse e che qualche conoscenza la facesse. Pascoli divenne sempre più reticente, segreto. E questo suo atteggiamento fece lievitare alcuni pettegolezzi. Si sussurrava che il suo cuore palpitasse per la vedova dell'eterno amico Severino Ferrari. C'era chi sosteneva che corteggiasse la giovanissima cognata del fratello Raffaele. Altri parlavano di una fanciulla riminese che gli avrebbe fatto girare la testa. Ma restarono tutte voci, soltanto voci. Il poeta cominciò a tornare allo scoperto nel 1885 offrendo forse una nuova traccia dei suoi amori nei versi de La Tessitrice (@, L'amorosa giornata. Non ci furono invece dubbi su quanto accadde al poeta nel 1890. Pascoli, allora trentacinquenne, si era trasferito a Livorno per insegnare nel liceo classico. E fu durante quel periodo che si trovò al centro di un amore appassionato, intenso, praticamente l'unico di cui si possa avere l'assoluta certezza. Galeotta fu la scuola. Proprio di fronte al liceo abitava una ragazza graziosa e giovanissima. Si chiamava Lia Bianchi. Figlia di un maestro di musica, aveva subito mostrato di gradire le attenzioni di Pascoli, innamorato di lei fin dal primo momento che l'aveva vista. Ma quel sentimento sbocciato così improvviso non solo trasformava il poeta, ma anche tutti i suoi amici livornesi. E il perché era semplice: la differenza di età .Lia Bianchi aveva appena quindici anni. "Sono vecchio e lei è quasi una bimba. . .", confidava il poeta ad un collega del liceo livornese." Vent' anni tramezzo son molti; tutti me lo fan capire. Ma al cuore,tu sai, non si comanda". E nel nome di questo amore sopportava i pettegolezzi della gente e anche le fastidiose beffe dei suoi studenti. Ormai per Giovanni Pascoli non sembrava che esserci Lia. E siccome lei dimostrava di gradire sempre più la sua corte il poeta cominciò a pensare al matrimonio. Doveva aver ottenuto il consenso del padre della ragazza se a un certo punto andò a Firenze e si recò con un amico da un orefice per ordinar~ l'anello nuziale. Tutto pareva dunque pronto per le nozze, quando, all'improvviso, non se ne fece più nulla E l'amico fiorentino ricevette l'incarico di andare a disdire l'anello. Perchè questo colpo di scena? Che Cos'era accaduto? Lia si era rifiutata di sposarlo? Al poeta era mancato il coraggio? E' la contraddizione di Giovanni Pascoli. Mentre da una parte esiste in lui un grande bisogno d'amore (un giorno aveva confidato:- "Se non avessi amato non sarei quello che sono"), mentre è grande il desiderio della paternità, dall'altra non riesce mai a compiere il passo del matrimonio. Sui motivi sono circolate molte spiegazioni. Alcune, anche un po' piccanti. Si è pure sussurrato che Pascoli fosse frigido, impotente, oppure che fosse morbosamente sensuale, ovvero che trovasse soltanto in ambigue manifestazioni lo sfogo della sua sessualità. C 'è poi chi ha sostenuto che si era votato alla castità per soddisfare un' altra aspirazione spirituale chi o chi ha voluto vedere nelle sue improvvise fughe davanti al matrimonio l'atteggiamento di un uomo che non riusciva mai a trovare in una donna quella che giudicava la qualità principale: la
fedeltà.
domenica 2 dicembre 2007
Copia numero due della gazzetta
Una pagina tutto stile,capiente e più bella della prima.
Qui copio un articolo e delle poesie che mi paiono molto belle.
Specialmente "TI voglio bene" ha una certa idea che adotterei verso i ragazzi che redigono il Giornalino e lo vendono per una causa,ed anche se fosse un'utopia ma li fa belli dentro.Secondo me spataccare una mattinata di domenica a rincorrere gente o suonare campanelli per 80 euri è roba da idioti/senza dire delle ore perse a redigere la pagina/,confrontando centinaia di euro della chiesa buttati via in cause perse. Solo che, come ho notato, i ragazzini di 12,15 anni non ancora corrotti si sentono grandi. Plauso a loro!
Stamane Dennis e Giorgio hanno venduto 77 copie per altrettanti euro,aggiunti altri 8 euro raccolti dagli altri fanno 85 in totale,cioè 2 m quadri di lastrico della cortilizia e....niente pizza!
Il resoconto della colletta alimentare. . GRAZIE!
Grazie a tutti i volontari e a tutte le persone che, donando la loro spesa, hanno partecipato alla colletta alimentare. Sono stati raccolti oltre 4 quintali di alimenti a Gatteo che sono stati inscatolati e inviati insieme alle tantissime scatole riempite nei supermercati della zona, al centro di raccolta permanente di Imola. Qui verranno distribuite ad associazioni ed enti che provvederanno poi a raggiungere tutti coloro che hanno bisogno di aiuto.
E' stato un gesto molto bello che ha ricevuto quest'anno anche la benedizione del Papa.
La cosa che mi ha colpito di più è stato che quasi tutti i clienti del supermercato hanno donato qualcosa e lo hanno fatto volentieri, esprimendo spesso la contentezza di partecipare, anche se con un piccolo contributo,a questa grande iniziativa. Davvero sorprendente se consideriamo che la reazione più comune quando ti viene chiesto di mettere mano in portafoglio è indifferenza o addirittura fastidio!
Tommaso
A me ha colpito di più l'ipocrisia di farla grande. Non è segreto a nessuno che imbroccare la gente che vuole spassarsela in un week-and è assai fastidioso.Capita che le facce girano altrove scocciate o rispondono male ,escono da un'altra porta,gettano via la lista consegnata o danno il loro contributo in malo modo.
Sono solamente queste cose scritte ufficialmente,sto benedetto appello che deve suonare positivo.
Alla faccia dell'informazione!
Ti voglio bene
Ti voglio bene non solo per quello che sei, ma per quello che sono io quando sto con te.
Ti voglio bene non solo per quello che hai fatto di te stesso, ma per ciò che stai facendo di me.
Ti voglio bene perché tu hai fatto più di quanto abbia fatto qualsiasi fede per rendermi migliore, e più di quanto abbia fatto qualsiasi destino per rendermi felice.
L'hai fatto senza un tocco, senza una parola, senza un cenno.
L'hai fatto essendo te stesso.
Forse, dopo tutto, questo vuol dire essere un amico.
Anonimo
giovedì 29 novembre 2007
Promemoria-gazzettino di Gatteo
Adorazione Eucaristica
In parrocchia ogni primo venerdì del mese 20,30
Lettura della Parola
Ogni giovedì alle 20:30 incontro presso alcune famiglie di Gatteo per ascoltare la parola di Dio che è amore ,luce e gioia.
Incontro del M.P.A.
Riflessione e preghiera sulle Virtù Umane ogni secondo martedì del mese a Gatteo presso le Suore della Scuola Materna alle ore 20,30.
Scuola di Comunità
un percorso di fede attraverso i testi di Don Giussani a Gatteo ogni giovedì sera a casa di Pierangelo Rossi e ogni lunedì pomeriggio alle 15,30 a casa di Silvana Montalti
Centro CARITAS
e Banco Alimentare
In parrocchia ogni Sabato dalle 15 alle 17 distribuzione di indumenti e prodotti alimentari a famiglie bisognose, ogni Martedì dalle 15 alle 17 raccolta di indumenti e prodotti vari.
Pallavolo
per bambini e ragazzi delle medie a Gatteo presso la palestra della Scuola Media ogni lunedì e mercoledì dalle 17 alle 18,30
Calcetto parrocchiale CSI
Ogni Sabato dalle 15,30 alle 17 a Gatteo presso i campetti del Centro Sportivo.
sabato 24 novembre 2007
Secondo post sul gazzettino
Di seguito copio uno degli articoli che trattano della storia della chiesa parrocchiale.
In questo piccolo spazio del nostro Gazzettino cercheremo di descrivere al meglio la storia della chiesa di Gatteo dedicata a San Lorenzo Martire. Tutto ciò si svolgerà in più parti nelle quali vi parleremo della storia della cappella dalle origini fino ai giorni d'oggi. ATTO 1: Inizialmente a Gatteo vi era la cappella di Santa Maria in Lacrimis, menzionata in alcuni documenti risalenti al 140-O. In seguito sulle rovine di quest'ultima venne edificata dal marchese Fabrizio Guidi di Bagno la chiesa dedicata alla Madonna del Popolo che poi divenne l'attuale San Lorenzo. Si tramanda che la chiesa di San Lorenzo divenne nel 1541 Parrocchia di Gatteo. Inizialmente la parrocchia era sotto la dipendenza di S.Giovanni in Compito, poi nel 1554 divenne indipendente ed ebbe pure un proprio Fonte Battesimale...
CONTINUA NELLA PROSSIMA PUNTATA
de historia sancti lorenti
venerdì 23 novembre 2007
Il primo gazzettino di Gatteo
I ragazzi del gruppo VAR di Gatteo assieme a Silvana hanno redatto un Gazzettino...
Poi,dopo aver afferrato decine di copie hanno corso per Gatteo a venderlo e col ricavato hanno deciso di contribuire alla cortilizia della chiesa S.Lorenzo. Con gli ottanta euri guadagnati hanno coperto 2mq di lastrico, con il resto hanno organizzato una pizzata per tutti i membri della redazione.
Comunque qui cercherò di spezzare il giornalino e pubblicare degli articoli più interessanti.Anche perchè i ragazzi valgono quel gesto.
Questo è un articolo di Tommaso:
Condividere i bisogni per condividere il senso della vita
11A GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE
SABATO 24 NOVEMBRE 2007
CONDIVIDERE I BISOGNI PER CONDIVIDERE IL SENSO DELLA VITA
Nella nostra miseria quotidiana, quando il buio sembra prevalere, è un volto amico che ci risolleva. E per amico, in un rapporto amoroso, siamo capaci di dare tutto. La Carità è questo dono di sé commosso all'altro. Piccoli gesti, come fare la spesa per un bisognoso, sono scintille che riaccendono il fuoco della Carità verso di sé e verso il prossimo.
Anche quest'anno, per questo motivo, aderiamo all'iniziativa della colletta alimentare che si svolgerà Sabato 24 Novembre 2007 presso il supermercato Conad di Gatteo e nei principali
supermercati della zona.
Forse anche tu puoi dare un po' del tuo tempo e aiutare nell'iniziativa segnalando la tua disponibilità a coprire un turno di circa due ore a Pierangelo Rossi (0541 930079) o Carlo Alberto Manzo (0541 933036).
Ricordati comunque di fare una piccola spesa anche per chi è meno fortunato di te.
Ti aspettiamo perchè è un momento di condivisione e per chi partecipa è anche molto divertente.
Tommaso.
sabato 10 novembre 2007
Solo un simbolo
per cercarmi però, devo sapere chi sono
e forse sono diversa
ci vorrà una vita per trovarmi
mi cerco tra le stelle
scrivo capitoli nella mente
attraverso di te che mi amo
per mezzo poesia mi decanto
germoglio crescendo un figlio
inquieto le notti interrogando
perché esisto? chi sono?
sono tre mila anni addietro o avanti?
lo stesso vissuto in parole diverse?
mi ritrovo in un piccolo oggi
scritta da me
sabato 3 novembre 2007
La Caritas di Gatteo
La sede si trova nei sotterranei del cinema Pagliughi, l'entrata laterale. Le vivande e il vestiario si distribuisce ogni secondo sabato verso le ore 15.
Per chi vorrebbe offrire la roba smessa /vestiti, scarpe, borse, biancheria, gocattoli, mobili, ecc.../ può lasciare i sacchetti dal prete o al cinema- teatro, sotto la scala laterale.
I responsabili di questa sede ogni tanto cambiano; c'ero pure io agli inizi - parlo di 4 anni fa - con Antonella Tiberti /l'ideatrice del progetto/ ed il suo marito Franco, che sfacchinava per tutti...
Queste sì, ch'erano persone perfette per gestire un'iniziativa di sostegno. Non solo distribuivano alimenti e vestiti ma anche mobili, elettrodomestici e trovavano lavoro a persone dissoccupate, addirittura le ospitavano a casa loro.
Ora, chi gestisce la Caritas di Gatteo è la gente malfunzionante.Distratta.
mercoledì 31 ottobre 2007
Halloween a Gatteo
Simbolo di Halloween sono le zucche illuminate con dentro una candela. Si dice che la loro luce serva a tenere lontani gli spiriti della notte.
Supportata anche da un gran battage pubblicitario da parte dei media, questa festa di origine anglosassone piace sempre di più anche ai nostri bambini, forse anche a causa del duplice aspetto macabro e gioioso che essa contiene e anche perché di solito ci si maschera come se fosse carnevale.
Questo per la cronaca, dicendoci chiaro, qui a Gatteo c'è da impazzire quella sera per il bussare e lo suonare, petardi sparati sotto i piedi, la schiuma o vernice colante da portoni e auto. Qualche palo rotto o i cassettoni d'immondizia rovesciati.
I ragazzi si formano in gruppi e a fine della serata dividono il denaro raccolto. Bisness is bisness.
Cosa ne dice Wikipedia
domenica 21 ottobre 2007
Fiera di S.Crispino a S. Mauro Pascoli
Tipologia Fiera su area pubblica
Periodo 25/10/2007 › 28/10/2007
Luogo San Mauro Pascoli - vie e piazze del centro
Enti Promotori Comune di San Mauro Pascoli
Sponsor Cassa di Risparmio di Cesena
Attrazioni Mostre, animazioni, musica
Settori Comm.li ambulanti, mercatino, automobili, alimentazione, luna park
Tot. Espositori circa 200
IL PAESE DEI CALZOLAI - X Edizione 2007
LE MOSTRE
DESCRIZIONE EVENTO
A San Mauro Pascoli hanno sede i più importanti calzaturifici che rappresentano l'Italian Style nel mondo.
E proprio San Crispino (25 ottobre), protettore dei calzolai, è il patrono della cittadina al quale la fiera è dedicata.
Tra le numerose iniziative proposte, si segnalano momenti culturali a cura del'Accademia Pascoliana, un importante mostra sul mondo della calzatura, ospitata nella splendida cornice di Villa Torlonia e le attività di gruppi e associazioni.
Programma (25/10/2007 › 28/10/2007)
Sabato 20 ottobre
La Torre - Sala degli Archi
Il Paese dei Calzolai
10a Edizione
A cura del Comune
di San Mauro Pascoli
ore 17,30 - Inaugurazione della Mostra
SCARPE - ARTE E POESIA
DEL QUOTIDIANO
Mostra a cura dell’ Ass. CRAC
Domenica 21 ottobre
Ore 8.30 - Centro Giovani
22° G.P. DI SAN CRISPINO
Gara ciclistica in circuito
A cura di A.S.D. Ecology Team
Ore 10 - Sala Gramsci
IN MEMORIA DI CLEMENTE MAZZOTTA
Giovedì 25 ottobre - San Crispino
Ore 8.30 - Vie e Piazze del Centro
APERTURA DELLA FIERA
Ore 9.30/12.30 - 14.30/18.30 - Piazza Mazzini
ME BANCHÈT
Calzolai sammauresi all’opera
Con Guglielmo Boetti,
Luigi Garofani, Valentino Zicchetti
Ore 10/20 - Piazza Battaglini
L’ORTO DI PASCOLI
Ore 15.30 - Piazza Mazzini
CONCERTINO PER SAN CRISPINO
Con il Gruppo Musicale David Pacini
Ore 16.30 - Biblioteca Comunale - Piazza Mazzini, 7
“IL LUIGINO” UN LIQUORE DA CASA PASCOLI
Presentazione con degustazione. Intervengono:
Miro Gori, Rosita Boschetti, Angelo Babini
Ore 18 Parrocchia di S. Mauro Vescovo
MESSA PER SAN CRISPINO
Sabato 27 ottobre
Ore 8.30 - Vie e Piazze del Centro
RIAPERTURA DELLA FIERA
Ore 9.30/12.30 - 14.30/18.30 - Piazza Mazzini
ME BANCHÈT
Calzolai sammauresi all’opera
Ore 10/20 - Piazza Battaglini
L’ORTO DI PASCOLI
Ore 10/12 - Da Via Tognacci al Parco Giovagnoli
RIEVOCAZIONE STORICA
Giulio Cesare a San Mauro
dopo il passaggio del Rubicone
A cura dell’Ufficio Cultura
del Comune di San Mauro Pascoli.
Partecipano i figuranti della
Legio Prima Italica di Rovigo
Ore 10/12 - 14/18 - Sala Gramsci
ANNULLO FILATELICO FIGURATO
290° Anniversario della morte di Marco Battaglini
Ore 16 e 20.30 - Piazza Mazzini
I CANTI DELLA TRADIZIONE
Esibizione del Gruppo
“ I Pasquarul d’la Piopa”
dell’Associazione Romagna col Cuore
Ore 20.45 - Chiesa Parrocchiale
CANTAINSIEME
Rassegna di Cori Liturgici
A cura della Corale “Don Luigi Perosi”
Domenica 28 ottobre
Ore 10/20 - Piazza Battaglini
L’ORTO DI PASCOLI
Ore 16 - Piazza Mazzini
LE SIRENE DANZANTI
Esibizione di Balli Romagnoli
In collaborazione con Agorà 2000
Ore 16 - Biblioteca Comunale
L’ALLEVAMENTO DEI BOVINI ALLA TORRE
Presentazione del libro a cura di Franco Pollini.
Intervengono: il curatore, Miro Gori,
Werther Colonna, Piero Maroni,
Angela Baviera, Gabriele Marchesini.
Ore 18 - Piazza Mazzini
SUPERTOMBOLA SHOW
Animazioni ed estrazione
Presenta Ermanno Pasolini.
Dopo la Fiera
Mercoledì 31 ottobre - Centro Storico
FESTA D’AUTUNNO …
…streghe, folletti e altri spiriti
IL LUNA PARK
Dal 25 al 28 ottobre
Piazza Berlinguer
LE AUTO
Piazza Gramsci e Via Nenni
IL MERCATINO
Piazza Mazzini e Via Bandiera
GLI AMBULANTI
Vie e Piazze della città
venerdì 19 ottobre 2007
Giù le mani dai Blog!
Col favore delle tenebre. No, anzi… delle ferie
In pieno Agosto 2007, mentre l'intero paese era in vacanza, il solerte Ricardo Franco Levi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha presentato un progetto di legge chiaramente concepito con il solo scopo di mettere la museruola a tutti coloro che intendono far sentire la voce della Società Civile attraverso il World Wide Web. La settimana scorsa, nel più assoluto silenzio, questo progetto di legge liberticida ha ottenuto l'approvazione del Consiglio dei Ministri, guidato da Romano Prodi. Ecco come ne ha dato la notizia Repubblica:
ROMA - Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione.
[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]
Scherzetto o balzello?
La prima, e la più grave, conseguenza, di questo scherzo di Halloween del nostro amato Governo è un aumento iperbolico dei costi e delle complessità burocratiche necessari per mantenere in vita un qualunque sito web, compreso un blog personale. In pratica, chiunque volesse pubblicare qualunque cosa (anche le ricette della nonna) su un blog gratuito (come Wordpress o Blogger) sarebbe comunque costretto a registrare la propria “testata giornalistica” presso il famigerato ROC (“Registro degli Operatori di Comunicazione”). Per chi non lo sapesse, il ROC è un database delle persone autorizzate dalla legge a parlare in pubblico, cioè qualcosa che esiste in due soli paesi al mondo: in Italia ed in Cina! Ecco come spiega quello che sta succedendo il quotidiano Repubblica:
“Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.”
[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]
Per legge, una “testata giornalistica” (come “Repubblica Online” o “Punto Informatico”) deve avere un suo Direttore Responsabile e deve essere pubblicata da una Società Editrice. Ovviamente, sia l'uno che l'altro vogliono essere pagati per il lavoro che svolgono e per le responsabilità (anche penali) che si accollano. Altrettanto ovviamente, nessun blogger sarà mai in grado di coprire questi costi. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei blog gestiti da italiani sono destinati a chiudere. Si noti che questo vale anche per i blog pubblicati in altre lingue e su altri mercati. Ciò che conta è infatti la residenza dell'autore.
Questo disegno di legge potrebbe quindi riuscire in qualcosa che nemmeno il giverno Cinese è mai riuscito a mettere in atto: la cancellazione dei blog dalla faccia del pianeta. Incredibilmente, potrebbe riuscire in questa opera senza nemmeno varare una legge che affermi esplicitamente che gestire un blog è illegale. Una azione come questa, infatti, susciterebbe un coro di proteste. Il nostro amato Governo potrebbe riuscire in questa impresa semplicemente innalzando i costi di gestione di un blog ad un livello inaccettabile per gli autori. Un modo molto più sottile e meno appariscente di mettere in atto una delle più odiose forme di censura che si possano concepire.
Il porto d'armi per il Blog
Ma questo è solo uno degli effetti di questo progetto di legge. L'altro è che trasformando i blog in testate giornalistiche si trasformano i blogger in giornalisti de facto ed i loro reati da semplici maracechelle in reati penali di notevole peso. In particolare, il reato di diffamazione commesso da un blogger non sarebbe più “diffamazione semplice” ma “diffamazione a mezzo stampa”. La differenza in termini di anni di galera e di euro di danni da pagare al diffamato è notevole.
In buona sostanza, chiunque volesse ancora dire la sua attraverso un blog dovrebbe agire con la stessa cautela di chi decide di portare un'arma sulla persona.
Le rassicurazioni di Mangiafuoco
Naturalmente, a fronte di un testo di questa gravità, steso nero su bianco, il Sottosegretario Levi sta spendendo una grande quantità di parole (vibrazioni dell'aria tra due persone) per rassicurare i blogger che “No, assolutamente! Non è nostra intenzione chiudere la bocca alla Società Civile ed ai dissidenti”. Ecco come riporta le rassicurazioni del sottosegretario il solito quotidiano “La Repubblica”:
Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: "Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".
[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]
Verba volant, scripta manent….
Ma è possibile una cosa del genere? O ci state prendendo in giro?
Giudicate voi stessi:
“Testo della Proposta di Legge del 3 Agosto 2007” sul sito del Governo.
“Il Governo riforma l'editoria. Allarme in Rete.” a epubblica Online.
“Il Governo vara la Internet Tax.” a Punto Informatico.
“La nuova legge sull'editoria del Governo obbligherà tutti i blog e i siti a diventare testate giornalistiche”a Civile.it.
Che fare?
Si può fare qualcosa per contrastare questo ignobile progetto di censura, degno solo della più squallida delle dittature? Si, si può fare qualcosa. Ad esempio, si può spargere la voce. Si può far sapere all'intero paese (e, se possibile, al mondo intero) che un Governo che si autodefinisce di Sinistra, vicino al popolo e difensore della Libertà, sta cercando di cancellare l'intero “fenomeno blog” dal suo ramo di Internet.
Lo si può fare ripubblicando questo testo, così come lo trovate, sui vostri siti web, ovunque possibile. Questo testo, infatti, contiene al suo interno un link a sé stesso. Ripubblicandolo su molti altri siti web si fa in modo che Google (ed altri motori di ricerca) lo innalzino nel loro punteggio (“rank”) e lo presentino tra i loro risultati migliori ogni volta che un internauta cerca il termine “blog”. In questo modo, chiunque sia interessato, anche marginalmente ai blog può essere raggiunto da questo grido di allarme. Per ripubblicare il testo, basta fare un copia&incolla.
Questa tecnica si chiama Google Bombing e, a dispetto del nome è perfettamente legale e perfettamente corretta. Potete trovare altre informazioni su questa tecnica a wikipedia: Google Bombing.
Questo è il link che mette in atto questo meccanismo:
Ovviamente, questo testo viene pubblicato con una licenza adatta a questo scopo:
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
In oltre potete firmare la petizione che abbiamo aperto per contrastare questo disegno di legge:
Grazie della vostra collaborazione.....
copiato dal blog partito pirata
A caccia di profitti
Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...
-
Guelfa Torri , la baronessa di Savignano (non confondere con La Torre Guelfa di Pisa) dopo alcune apparizioni a "Uomini e donne senior&...
-
Figa Lessa Standard di Cesena , un altro tormentone della rete. DEEEEEEEOOOOOOO...BBBOOOOOOO!!! Ecco cosa ne scrive la "Voce di Roma...