"Don Ghinelli e il suo paese" nel centenario della sua morte si svolge la mostra fotografica a cura dell'Associazione "Ex allievi Don Ghinelli e Amici di Gatteo" presso l'Oratorio o Chiesetta a capanna di San Rocco, via Garibaldi a Gatteo (FC)
Nelle ore pomeridiane di ieri si è spenta serenamente la esistenza del Reverendo
DON LUIGI GHINELLI
di Gatteo il quale spese la sua vita in continue opere di beneficenza, non ultima quella di provedere al mantenimento educativo completo di Fanciulli poveri del paese, che imperitura riconoscenza e gratitudine a Lui debbono se diverranno onesti cittadini.
Pubbliche onoranze sono giustamente devolute all'Uomo Egregio, e ne avverto la cittadinanza perchè voglia rendergli solenne tributo di affetto, prendendo parte ai funeri, che avranno luogo alle ore 9 di domani.
Il 5 maggio 1848 nasce a Gatteo/ A sette anni perde la mamma che, colpita da colera (1855), si disse sepolta, non morta: cosa che sempre l'addolorò. Il 23 dicembre 1876 il vescovo Bentini lo consacra. Mandato cappellano a Sant'Angelo prende a pigione nell 1883 una casa di quattro stanzette e vi ricovera una decina di bambini per toglierli dalla strada, procurare loro un pane onorato e avviarli alla vita religiosa e cristiana.
Alcuni anni più tardi trasporta l'opera a Gatteo, prima provvisoriamente in casa sua, poi in un modesto fabbricato a un solo piano, su terreno donatogli dalla nobildonna Maria Ghiselli di Gatteo, che andrà sposa al conte Ferniani di Faenza. A questo aggiunge un fabbricato con piano superiore; in seguito innalza un corpo di fabbricato più vasto ed arioso. Don Luigi Ghinelli fondò da prima una fabrica di fiammiferi, poi una per la lavorazione di cappelli di paglia e una calzolerìa, un'ebanisteria, ma tutte queste opere dovettero soccombere. Restù solo la tipografia acquistata con Don Bassi a Monza e aperta nel 1891 per stampare, fra le altre cose, anche il giornale cattolico: "La Sveglia della Romagna". Nel 1902 s'incontra con Luigi Guanella, cui cede il proprio Istituto già ben avviato; nel 1904 arrivano a Gatteo le prime quattro suore della Provvidenza; gli è poi mandato, come coadiutore, don Filippo Bonaccina dei Servi della Carità. Esisteva a quei tempi a Gatteo, accanto alla chiesa parrocchiale, in piazza San Lorezzo (ora piazza Poggi) il ricovero di mendicità (già dal 28 ottobre 1894) che doveva la sua vita alle generose cure dell'arciprete don Benedetto Bassi. In un successivo incontro fra don Ghinelli, don Guanella e don Bassi, si decise di trasferire il ricovero accanto all'Istituto fanciulli poveri. E a tal proposito determinante fu un incontro fra don Luigi e l'allora sindaco dottor Pio Broccoli sulla piazzetta di Sant'Antonio: "Se voi del Comune mi donate il terreno - gli disse don Ghinelli - prospiciente alla mia casa vi fabbrico un bell'edificio ad uso ospedale e ricovero anziani». Perchè no? - rispose il dottor Broccoli - purchè Ella continui la strada larga come questa piazza". La terra fu concessa e, vedendosi aiutato dalla Provvidenza, il pio sacredote dà principio alla costruzione dell'ospedale e del ricovero per gli anziani e invalidi: ospedale e ricovero maschile, fecero parte di un unico fabbricato di fronte all'Istituto, dal quale si trovavano separati dalla strada comunale che conduce a a Gambettola. (oggi la scuola media statale "Giovanni Pascoli" di Gatteo) Il detto ospedale figurava nell'elenco degli Ospedali Civili della Provincia di Forlì con la denominazione "Ospedale Ghinelli". L'inaugurazione dei locali venne fatta da monsignor Giovanni Cazzani, Vescovo di Cesena, nel 1908. Don Luigi era visibilmente commosso perchè un'altra opera caritativa veniva attuata. Un sospiro e una preghiera partirono dal suo cuore buono per salire al cielo. Un declivio di vita; ma nell'orizzonte c'erano i bagliori di un vespero. I lavori proseguivano poi per la costruzione del fabbricato ad uso Colonia agricola, ma il Servo di Dio non avrà la gioia di vedere ultimata questa casa la quale, lui morto, in data 19 marzo 1909, servirà invece ad accogliere le povere vecchie (ricovero femminile) e come abitazione delle Suore addette all'assistenza dei ricoverati. Al suo funerale due ali riverenti di popolo erano aperte al passaggio del feretro adagiato sul carro. I cordoni erano sostenuti dal Commissario Regio, Luigi Dothel e dai sacerdoti amici del defunto. Procedevano i bambini dell'Asilo, poi i fanciulli dell'Istituto, i Soci della Cassa Rurale e del Comitato Parrocchiale, i giovani del Circolo Cattolico, la Società di Mutuo Soccorso, il Concerto Bandistico di S. Cecilia. Nessun Ente volle restare estraneo alla grandiosa manifestazione di cordoglio. Don Luigi era di tutti; e tutti gli volevano dire la parola che sgorgava dall'animo: parola di amore, di dolore, di riconoscenza. Parola che diventava preghiera di suffragio e di invocazione. Unanime era la persuasione di avere acquistato un intercessore di più nel cielo. Il Cav. Luigi Dothel, Regio Commissario, si rese interprete dei sentimenti della cittadinanza. Brevi ma convincenti furono le sue espressioni colle quali rievocò il prete pio e caritatevole, cui il paese serberà eterna la memoria e perenne la venerazione. Prima di impartire l'assoluzione alla salma, il celebrante monsignor Benedetto Bassi lesse il discorso funebre, mentre a nome degli ex allievi parlò don Giuseppe Gasperini ed anche il diacono Salvatore Ioli, incoraggiato dallo stesso Don Ghinclli a proseguire nel seminario.
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IN PINACOTECA
Corso di graffiti e murales per gli under 15
Al via il secondo turno del corso di graffito e murales de "I pomeriggi della Pinacoteca": un'attività per bambini e ragazzi.
Si tratta de "La valigia del writer", cinque incontri a cadenza settimanale rivolti a quegli under 15 che amano disegnare, scarabocchiare e che hanno qualcosa da dire alla loro città. Li organizza l'associazione culturale Barbablù. Sarà un viaggio intorno al mondo con una valigia davvero speciale: dall' America di Harlem fino al cuore del Messico, per far ritorno alla nostra città. Uso della bomboletta su supporti ad hoc, studio del colore, sono solo alcuni dei temi che domineranno gli incontri che si avvieranno a partire dal 23 marzo in Pinacoteca Comunale, via Aldini 26 CESENA.
Come accennato, “La valigia del writer” si articola in 5 incontri di due ore ciascuno. L’appuntamento è fissato per ogni lunedì, dalle 16.30 alle 18.30.
Il percorso, realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale, esporrà i lavori dei ragazzi a giugno, in una mostra inserita nel programma de “L’atelier della creatività”.
Quota di iscrizione: Euro 40,00 (comprensivi di materiali e realizzazione della mostra finale)
Giorno dopo giorno prende forma e si rinnova la viabilità che farà da corona e servizio al nuovo Casello autostradale sulla A14 che si chiama VALLE DEL RUBICONE
Sabato, 14 marzo si taglia il nastro all'apertura della nuova Circonvallazione di Sant'Angelo di Gatteo, un tratto che è stato razionalizzato, ampliato messo in sicurezza e agevolato da ben tre rotatorie.
La prima situata ai piedi del cavalca-autostrada, la seconda sul torrente Rigossa e l'ultima detta della Verzaglia, dal luogo in cui si trova.
Si tratta in tutto di due chilometri della strada provinciale n. 33 Gatteo che sabato sarà inaugurata dal Presidente della Provincia Massimo Bulbi e dai Sindaci di Cesenatico, Nivardo Panzavolta e di Gatteo, Tiziano Gasperoni, alla presenza di autorità religiose, civili e militari, della popolazione e di una rappresentanza della famiglia del Maestro Secondo Casadei. Infatti, la cerimonia inaugurale si terrà presso la rotatoria sulla Rigossa, cui è stata attribuita la denominazione "rotonda Casadei", per ricordare il grande musicista romagnolo, la cui casa natale si trova a poche centinaia di metri da questo luogo, e poche centinaia di metri sorgerà il nuovo casello. Infatti passando all'uscita o entrata gli automobilisti si ricorderanno le note di "Romagna mia"; e quale biglietto da visità può essere migliore a rappresentarci?
Per eseguire questi lavori sono stati spesi 2 milioni e 200 mila euro.
Dal punto di vista progettuale il manufatto più interessante è sicuramente la rotonda Casadei, E' stato infatti tombinato il corso della Rigossa e sotto la nuova rotatoria scorre il fiume ed accanto ad esso la strada d'argine.
Ora si attende l'apertura del tanto atteso casello di Gatteo su A14, cui, secondo certe fonti, la costruzione è stata rimandata causa mancanza di fondi.
Dalla sensibile intelligenza di alcuni imprenditori romagnoli nasce ConGusto, un programma di divertenti corsi di cucina senza glutine. Celiaci e buongustai sono invitati.
Lunedi 23 marzo alle ore 20,30 Preparazione della pagnotta pasquale senza glutine conduce la chef Anna Rita Giorgi
Lunedi 30 marzo ore 20,30 Preparazione di tagliatelle, crostata e muffin conduce lo chef Filippo Scalese
I corsi si terranno al Ristorante Borgonovo in Via Aldo Moro 1 a Budrio di Longiano.
Ideato e realizzato dalla Farmacia Fiorita.
Per maggiori informazioni e per prenotazioni, ci si può rivolgere alle tre aziende organizzatrici.
CARA E45, quanto mi frutti. Per i piccoli Comuni che si affacciano lungo la superstrada, gli incassi riguardanti le sanzioni relative alle multe comminate con l'autovelox rappresentano una fetta molto importante del bilancio. Forse anche troppo. L'ha osservato il capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale, Stefano Gagliardi, che ha messo a confronto i dati relativi al 2007 forniti dai Comuni al Ministero dell'Interno. Gagliardi ha comparato le cifre, dalle quali emerge che per le amministrazioni il cui territorio si estende anche sull'E45, la percentuale di incassi relativi alle multe sul totale delle imposte è molto più alta rispetto a quella degli altri Comuni. Per quanto riguarda Cesena e Sarsina i dati non sono pervenuti, mentre negli altri casi, per i Comuni che non hanno la possibilità di inviare le loro pattuglie di polizia municipale lungo la superstrada, le percentuali sono in linea: Borghi 2,60%, Cesenatico 7,39%, Gambettola 3,18%, Gatteo 4,74%, Longiano 0,17%, Montiano 7,17%, Savignano 4,01% e Sogliano 3,24%. Negli altri casi invece gli incassi si moltiplicano a livello esponenziale. A Mercato Saraceno su 100 euro di imposte 32,9 arrivano dalle multe, a Bagno di Romagna si sale a 46,22 e a Roncofreddo, sul cui territorio corre meno di un chilometro di E45, si arriva addirittura a 145,18. Significa che a fronte di 727.179 euro incassati con le imposte, ci sono 1.055.696 euro che derivano dalle multe. La maglia nera della classifica in percentuale ce l'ha Verghereto con il 211,16%: 458.134 euro raccolti con le imposte e 967.418 con le multe. Più del doppio. GAGLIARDI chiede con un'interrogazione alla Provincia se i dati del 2008 e dell'inizio del 2009 siano in linea con quelli citati o se ci sia stata qualche modifica a seguito della firma del protocollo d'intesa che regolamenta l'utilizzo dell'autovelox lungo 1'E45. Il documento, firmato da tutti i Comuni che hanno pertinenza sulla superstrada, cita il principio in base al quale l'autovelox deve essere utilizzato prevalentemente per prevenire gli incidenti: per questo deve essere collocato in posizioni visibili e deve essere ben segnalato.
Quest'anno, dopo ristoranti e altri locali pubblici, buona parte degli alberghi di Cesenatico sono al centro di compravendite e cambi di gestione. Su 350 attività ricettive, almeno una trentina sono al centro di trattative. Tra gli affari già conclusi, il colpo grosso è proprio quello della famiglia dell'imprenditore Giancarlo Barocci, presidente dell' Adac, il quale ha acquistato l'Hotel Marconi, struttura ricettiva al confine con l'Hotel Leonardo già di proprietà dei Barocci. Il nuovo acquisto seppure di dimensioni non eccezionali, consentirà di allargare un piccolo impero che comprende, nello stesso isolato tra via Zara e viale Dei Mille, anche un edificio ad uso affittacamere. L'idea della famiglia Barocci è quella di ricavare dalle tre realtà un complesso alberghiero moderno con tanti servizi. La famiglia Marconi, proprietaria dell'omonimo albergo, a sua volta ha acquistato dalla famiglia Barocci l'Hotel Albatros, un tre stelle di 25 camere sul lungomare Carducci di Villamarina. La famiglia dell'imprenditore Riccardo Pollarini e della moglie Eugenia già proprietaria dell'Hotel Tridentum e gestore dell'Hotel Executive, due importanti alberghi a quattro stelle, ha acquistato l'Hotel Silver, un tre stelle di 45 camere ubicato in via Bernini a Valverde. Questo consentirà di far crescere la Michael Hotels, catena alberghiera ispirata e dedicata alla figura religiosa di San Michele.
Daniele Zanigni, proprietario dell'Hotel Massimo, ha acquistato l'Hotel Esperia della famiglia Cirielli, situato sul lungomare Carducci in prossimità dell'incrocio con viale Trento. Gli altri alberghi sul mercato sono l'Universale di Ponente, lo Zen di Boschetto, Boston, Metropolitan, Milton, Mirel1a e Robert di Valverde, il Nettuno e il Victory di Villamarina.
I prezzi di mercato variano dai 50mila ai 70mila euro a camera per un hotel da ristrutturare, in relazione alla posizione ed alla categoria, sino agli oltre l00 mila euro a camera di un albergo sul lungomare ed in buono stato. Ci sono anche affari che parevano conclusi e non sono andati in porto. Fra questi c'è quello dell'Hotel Silla, un due stelle sul lungomare di Villamarina di proprietà della famiglia Bisacchi. Sembrava giunta al termine la trattativa con una catena alberghiera, invece è la stessa famiglia Bisacchi a comunicare che non è stata conclusa l'operazione di compravendita. L'albergo continuerà ad essere di proprietà e gestito dagli stessi Bisacchi. E' fiorente anche il mercato degli affitti e dei cambi di gestione. A tal riguardo ci sono novità per la conduzione degli alberghi Antonia, Dolores e Plaza in Cesenatico centro, a Ponente sono al centro di trattative gli hotel Ambasciata, Diamante, Orly, Promenade e Sole mare, a Valverde il Ben Hur e il Bruna, a Villamarina il Corona e il Farsaglia. Anche il mercato degli affitti è molto attivo e altrettanto variabile nelle quotazioni. Una vecchia struttura a due o tre stelle è locata a 1.500 euro a camera, mentre un tre stelle sul mare è affittato anche 3 mila euro a camera. Giacomo Mascellani
Sarà inaugurata stamattina alle 11 la rotonda dedicata al folklore romagnolo e a Secondo Casadei realizzata sulla circonvallazione di Sant' Angelo di Gatteo, provinciale 108. L'arredo vuole celebrare la musica di Secondo Casadei, nato a Sant' Angelo di Gatteo il 1 aprile 1906.
Interverranno il presidente della Provincia Massimo Bulbi, i sindaci Tiziano Gasperoni (Gatteo) e Nivardo Panzavolta (Cesenatico), la famiglia del maestro Secondo Casadei, autorità civili, religiose e militari. Una scelta indovinatissima quella dell'arredo musicale della rotonda, già considerata una delle più belle del Cesenate con un grande omaggio della Romagna e del paese natio al papà del liscio.
DESIGNER dell'arredo sono stati Michele Manzi e Victor Zanotti dell'omonimo design studio di Cesena che hanno ideato una enorme scenografia che rappresenta su uno schermo gigante, una serie di sagome del maestro e dei suoi orchestrali con la scritta "Romagna mia lontan da te non si può star. Secondo Casadei" visibile nella direzione monte-mare. Dall'altro lato sono rappresentati gruppi di ballerini di valzer, polka e mazurka. E poi lo spartito musicale di Romagna Mia e la scrina "Romagna in fiore, tu sei la stella tu sei l'amore". La scenografia dell’arredo è larga una ventina di metri e alta quasi cinque.I lavori sono stati eseguiti dai cantonieri della provincia e la spesa di 30mila euro è stata divisa per metà a carico della provincia e l’altra metà è arrivata dagli sponsor. La famiglia di Secondo Casadei e in primis la figlia Riccarda hanno apprezzato molto l’idea di dedicare una rotonda a Secondo e al liscio. Fra l’altro la rotonda si trova in un punto molto vicino al nascente casello del Rubicone dell’A14 e questo arredo in omaggio a Secondo Casadei e alla tradizionale musicale romagnola, sarà anche un modo particolare e simpatico per salutare gli ospiti che usciranno dall’autostrada a Gatteo per raggiungere la nostra costa a cominciare da Cesenatico. Le strutture metalliche sono state realizzate da Franco Carabini di Santarcangelo, le sagome metalliche dalla Nuova Arreda di Longiano e il trasporto effettuato dalla Cts di Forlì con il rivestimento realizzato da Vitali di Sant’Angelo. Nei prossimi giorni l’arredo della rotonda verrà illuminato dalla ditta Orlandi di Sant’Angelo e poi Scarpellini di Sala di Cesenatico provvederà al prato e Calandrini di Sant’Angelo all’irrigazione. Contenti tutti!
Il World Wide Web, in sigla WWW, comunemente detto Web, conosciuto anche come grande ragnatela mondiale in quanto traduzione letterale di World Wide Web sarebbe "ragnatela grande quanto il mondo", è uno dei servizi di Internet, la più grande rete di computer mai realizzata, rete mondiale e ad accesso pubblico esistente tutt'oggi. In particolare il Web è, assieme alla posta elettronica, il servizio di Internet più utilizzato e conosciuto. Il Web è stato creato da Tim Berners-Lee.
Il World Wide Web spegne oggi le sue prime venti candeline. La grande ragnatela, che ha reso Internet una componente essenziale della società del ventunesimo secolo, è nata ufficialmente il 13 marzo del 1989.
Quel giorno il ricercatore britannico Tim Berners-Lee presentò a Mike Sendall, suo supervisore al CERN, il laboratorio europeo di fisica delle particelle a Ginevra, un sistema per la distribuzione di dati scientifici basato sugli ipertesti, cioè testi in cui le singole parole potevano essere utilizzate per creare legami con altri testi in altri computer. Sendall diede a Berners Lee il via libera per approfondire il progetto, al quale poi partecipò anche il ricercatore belga Robert Cailliau. Nella primavera del 1991 furono fatti i primi test e, nel dicembre successivo, il primo collegamento con un server al di fuori del Cern, negli Usa.
La storia aperta al grande pubblico del Web cominciò nel febbraio 1993, con l’arrivo del primo browser, Mosaic.
Con l’avvento del WWW, Internet, la cui nascita ufficiale risale al 1969 con la rete Arpanet, è diventato un sistema di comunicazione alla portata di tutti, che attualmente sta vivendo una nuova fase di espansione grazie alla telefonia mobile e agli smartphone.
Nei primi venti anni della sua vita il Word Wide Web ha conosciuto una crescita esponenziale che ancora oggi non accenna a diminuire, recentemente grazie anche alla telefonia mobile e agli smartphone.
Il numero dei siti Web è cresciuto dai 130 del 1993 (anno in cui è diventato «pubblico» con la rinuncia del Cern ai diritti d’autore) ai ben 215 milioni del febbraio scorso, secondo le rilevazioni di Netcraft, considerata la fonte più autorevole in materia. In questo totale non vengono inclusi i blog, che secondo un rilevamento della Universal McCann, nel 2008 erano circa 180 milioni, con circa 350 milioni di lettori più o meno abituali.
In Italia, secondo i dati del Cnr, a fine giugno 2008 c’erano un milione e mezzo di domini «.it» registrati, numero sicuramente superiore a quello dei siti effettivi, dato che un sito può avere più «nomi a dominio».
Per quanto riguarda i navigatori in 20 anni sono passati da poche migliaia a più di un miliardo (più di 200 milioni dei quali in Cina) secondo i dati di comScore del gennaio scorso. E il 2% di questi sono italiani. Le stime dell’ITU, l’agenzia Onu per le Tlc, sono ancora più ottimistiche e parlano di quasi un quarto della popolazione mondiale (6,7 miliardi) online. Il Cern ricorderà nel pomeriggio di oggi il ventennale del Web con una cerimonia a Ginevra, alla quale interverrà Tim Berners Lee, con una dimostrazione del browser originale del World Wide Web. L'evento sarà trasmesso in diretta via internet nel pomeriggio dalle 14:00 alle 17:00. È anche previsto un collegamento in eurovisione alle ore 19:00.
Rispetto dell'ambiente, delle tradizioni artigianali e culturali locali, dei lavori manuali. Questi i messaggi che si vogliono lanciare attraverso il progetto di arredo voluto dal sindaco Elena Battistini per la rotatoria collocata all'incrocio fra la via Emilia con le Strade Provinciali 33 per Gatteo e 11 per Sogliano sul Rubicone. ROTATORIA PONTE ROMANO. I lavori sono iniziati da qualche settimana. Sul campo il progettista e ideatore spagnolo Joan Farrè che realizzerà a Savignano sul Rubicone- e in Italia per la prima volta - ciò che all'estero è realtà da molto tempo ossia arredi vivi, capaci di rinverdirsi, vegetare e cambiare aspetto a seconda della stagione. "Questa rotatoria - spiega il sindaco Elena Battistini - è il biglietto da visita della città per chi viene a trovarci. Vi sorgerà una riproduzione del Ponte Romano sul fiume Rubicone, uno dei soggetti fondanti dell'identità cittadina, e sarà realizzato con il vigneto quale matrice culturale, sociale ed economica del territorio che ne richiama, tra l'altro, l'appartenenza del territorio alla Strada dei Vini e dei Sapori". Il progetto si compone, nella parte centrale e preminente, di una struttura vegetale che ridisegna il ponte, da realizzare con fasci di salici che, piantati per talea, renderanno l'insieme vivo, capace di rinverdirsi e caratterizzandosi ad ogni stagione. Le arcate vegetali assumeranno le sembianze di un ponte di foglie, quasi ad evocare quello in pietra, che poche centinaia di metri più avanti si erge a ricordare il passaggio di Giulio Cesare. A completamento saranno ricostruiti alcuni tratti di filari di viti sotto le forme delle viti maritate che costituivano i nostri vigneti, i quali si sostenevano grazie a tutori vivi, quali olmi, gelsi, pioppi rendendo il territorio più ricco di disegni e sfumature di colore.
Il progetto è stato realizzato dall'Ecoistituto di Cesena, onlus di volontariato locale che si avvale della collaborazione di Pont de Queros, società artigiana catalana, dedita alle architetture vegetali viventi.