Rispetto dell'ambiente, delle tradizioni artigianali e culturali locali, dei lavori manuali. Questi i messaggi che si vogliono lanciare attraverso il progetto di arredo voluto dal sindaco
Elena Battistini per la rotatoria collocata all'incrocio fra la via Emilia con le Strade Provinciali 33 per
Gatteo e 11 per Sogliano sul Rubicone. ROTATORIA PONTE ROMANO.

I lavori sono iniziati da qualche settimana. Sul campo il progettista e ideatore spagnolo
Joan Farrè che realizzerà a Savignano sul Rubicone- e in Italia per la prima volta - ciò che all'estero è realtà da molto tempo ossia arredi vivi, capaci di rinverdirsi, vegetare e cambiare aspetto a seconda della stagione. "Questa rotatoria - spiega il sindaco Elena Battistini - è il biglietto da visita della città per chi viene a trovarci. Vi sorgerà una riproduzione del
Ponte Romano sul fiume Rubicone, uno dei soggetti fondanti dell'identità cittadina, e sarà realizzato con il vigneto quale matrice culturale, sociale ed economica del territorio che ne richiama, tra l'altro, l'appartenenza del territorio alla Strada dei Vini e dei Sapori".

Il progetto si compone, nella parte centrale e preminente, di una struttura vegetale che ridisegna il ponte, da realizzare con fasci di salici che, piantati per talea, renderanno l'insieme
vivo, capace di rinverdirsi e caratterizzandosi ad ogni stagione. Le arcate vegetali assumeranno le sembianze di un ponte di foglie, quasi ad evocare quello in pietra, che poche centinaia di metri più avanti si erge a ricordare il passaggio di
Giulio Cesare.A completamento saranno ricostruiti alcuni tratti di filari di viti sotto le forme delle
viti maritate che costituivano i nostri vigneti, i quali si sostenevano grazie a tutori vivi, quali olmi, gelsi, pioppi rendendo il territorio più ricco di disegni e sfumature di colore.
Il progetto è stato realizzato dall'Ecoistituto di Cesena, onlus di volontariato locale che si avvale della collaborazione di
Pont de Queros, società artigiana catalana, dedita alle architetture vegetali viventi.
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