ieri pomeriggio verso le ore 16 ho visto un spettacolare incendio all'altezza di Gatteo Mare-Villamarina nei pressi della Statale 16 Adriatica. Le fiamme prima di colore grigio poi nerissime hanno distrutto una piccolo capannone all'interno del quale vi erano alcune bombole di gas. Il fuoco alimentate dal forte vento, si è esteso in un terreno agricolo e lungo la Statale e il cavalcavia di viale Litorale Marina. minacciando la carreggiata nord e la torre dell'acquedotto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco ed i Volontari della Protezione Civile.
Per consentire le operazioni di spegnimento delle fiamme le forze dell'ordine hanno momentaneamente chiuso l'arteria in direzione Ravenna, con il flusso veicolare costretto a prendere l'uscita di Gatteo Mare.
Si sono rese necessarie circa tre ore per spegnere le fiamme. Sono attualmente in corso le indagini per risalire ai responsabili del rogo. Da sentito dire: ad innescare il fuoco sarebbero stati quattro bambini che avrebbero gettato dei petardi in un bidone dell'immondizia. Oltre a diretti interessati si è formata una carovana di curiosi, che mi ha costretto girare tra le stradine nei campi per completare il mio servizio presso l'istituto di Gatteo.
lunedì 7 settembre 2009
mercoledì 2 settembre 2009
Nudismo e trans, Lido di Dante e di Classe sulla riviera romagnola
Lido di Classe, rinomata località turistica sulla riviera romagnola, vicinissima alla movida di Milano Marittima, è sbarcata sulle colonne di uno dei più prestigiosi quotidiani del mondo. La realtà della prostituzione e dell'incredibile numero di trans nel Lido di Classe viene raccontata da un reportage sul "The Independent" di Londra.
Durante il suo viaggio nelle strade di Lido di Classe, il reporter Michael Day paragona il lido ravennate alla "raggelante Salem's Lot di Stephen King, la città dal medesimo nome che vede la sua popolazione sottoposta ad un gran cambiamento: uno ad uno i suoi cittadini diventano vampiri". Qui però, appena notte, i cittadini si armano dei tacchi vertiginosi e degli spacchi improbabili ed escono a imbroccare clienti.
Però i giornali italiani non ne parlano. Noi, romagnoli comunque ne siamo al corrente, che i residenti del Lido di Classe sono 250 contro 200 trans.
Secondo l'ultimo censimento ufficiale del Comune di Ravenna i viados, che in media sono due o tre per ogni appartamento, occupano 48 abitazioni, per 12 mesi l'anno. Il prezzo dell'affitto?
Si aggira sui 2000 euro al mese. I trans gudagnano il loro vitalizio nel modo più antico del mondo: la prostituzione. Non tutti, ovviamente. Alcuni sono regolarmente sposati.
I primi trans sono giunti 15 o 20 anni fa da Sudamerica, nonostante nessuno possa ricordare perché scelsero Lido di Classe, questa piacevole, ma anonima piccola cittadina sui Lidi Ravennati come loro base.
Ed ecco che siamo giunti qualche passo più avanti sulla Riviera Romagnola Ravennate:
La spiaggia nudista di Lido di Dante
tipologia: spiaggia nudista presidiata
lunghezza: 1 Km
aspetto: sabbia fine
fondale: basso
accesso: libero, approvata regolarmente
La zona riservata ai nudisti è lunga circa 1 Km e si trova in prossimità del Camping Classe.
Nota: la spiaggia è presidiata dai soci dall'A.N.E.I. e dall'A.N.E.R.Durante l'estate Lido di Dante è meta di un migliaio, forse anche duemila nudisti, in gran parte stranieri: olandesi, tedeschi, francesi e qualche inglese.
LA SPIAGGIA DI LIDO DI DANTE E' LEGALMENTE NATURISTA
Durante il suo viaggio nelle strade di Lido di Classe, il reporter Michael Day paragona il lido ravennate alla "raggelante Salem's Lot di Stephen King, la città dal medesimo nome che vede la sua popolazione sottoposta ad un gran cambiamento: uno ad uno i suoi cittadini diventano vampiri". Qui però, appena notte, i cittadini si armano dei tacchi vertiginosi e degli spacchi improbabili ed escono a imbroccare clienti.
Però i giornali italiani non ne parlano. Noi, romagnoli comunque ne siamo al corrente, che i residenti del Lido di Classe sono 250 contro 200 trans.
Secondo l'ultimo censimento ufficiale del Comune di Ravenna i viados, che in media sono due o tre per ogni appartamento, occupano 48 abitazioni, per 12 mesi l'anno. Il prezzo dell'affitto?
Si aggira sui 2000 euro al mese. I trans gudagnano il loro vitalizio nel modo più antico del mondo: la prostituzione. Non tutti, ovviamente. Alcuni sono regolarmente sposati.
I primi trans sono giunti 15 o 20 anni fa da Sudamerica, nonostante nessuno possa ricordare perché scelsero Lido di Classe, questa piacevole, ma anonima piccola cittadina sui Lidi Ravennati come loro base.
Ed ecco che siamo giunti qualche passo più avanti sulla Riviera Romagnola Ravennate:
La spiaggia nudista di Lido di Dante
tipologia: spiaggia nudista presidiata
lunghezza: 1 Km
aspetto: sabbia fine
fondale: basso
accesso: libero, approvata regolarmente
La zona riservata ai nudisti è lunga circa 1 Km e si trova in prossimità del Camping Classe.
Nota: la spiaggia è presidiata dai soci dall'A.N.E.I. e dall'A.N.E.R.Durante l'estate Lido di Dante è meta di un migliaio, forse anche duemila nudisti, in gran parte stranieri: olandesi, tedeschi, francesi e qualche inglese.
LA SPIAGGIA DI LIDO DI DANTE E' LEGALMENTE NATURISTA
martedì 1 settembre 2009
Arredi della mia vita, poesia di Hanna
ARREDI DELLA MIA VITA
Vita! Vieni che t'arredo a modo mio
Tutti fiumi riempirò di piombo
Orizzonti indistinti macchierò di sguardi intrusi
Innalzerò un cielo convesso
A partecipare gli altri mondi
Illuminerò il rovescio di stelle
Al destino porgerò un ventaglio di carte dei cuori
In un separé bagordo amerò le nostre evasioni
Il futuro punirò con l'oggi superbo
E domani..
Domani
Sull'altare della mia vita
Poserò un Dio non sciupato dagli altri
Oh vita !
Aspetta!
Non sfuggirmi!
Non ho scritto ancora nulla di Pierpaolo
Vita! Vieni che t'arredo a modo mio
Tutti fiumi riempirò di piombo
Orizzonti indistinti macchierò di sguardi intrusi
Innalzerò un cielo convesso
A partecipare gli altri mondi
Illuminerò il rovescio di stelle
Al destino porgerò un ventaglio di carte dei cuori
In un separé bagordo amerò le nostre evasioni
Il futuro punirò con l'oggi superbo
E domani..
Domani
Sull'altare della mia vita
Poserò un Dio non sciupato dagli altri
Oh vita !
Aspetta!
Non sfuggirmi!
Non ho scritto ancora nulla di Pierpaolo
venerdì 28 agosto 2009
Programma Festa della Madonna del Popolo, Gatteo
PARROCCHIA DI S. LORENZO MARTIRE
FESTA DELLA MADONNA DEL POPOLO
"La Madre di Gesù, che è Madre della Chiesa e Madre nostra benedica la nostra parrocchia, perché diventi una comunità di amore"
Sta per arrivare un'altra festa parrocchiale a Gatteo dopo quella del patrono San Lorenzo; è la Festa della Madonna del Popolo.
Luogo: Parrocchia S.Lorenzo e dintorni.
Ecco il programma religioso e ricreativo:
PROGRAMMA RELIGIOSO.
Lunedì - 31 Agosto
Martedì - 1 Settembre
Mercoledì - 2 Settembre
Recita Rosario alle cellette e nelle borgate.
Settembre:3 Giovedì
4 Venerdì
5 Sabato
triduo in Chiesa con S.Messa - ore 20.00
Sabato 5 settembre: confessioni - mattino e pomeriggio
DOMENICA: 06 SETTEMBRE festa della Madonna del Popolo SS.Messe: ore 7,30 - 11,00 - 16,00 e al termine, processione con la statua della Madonna accompagnata dalla banda.
PROGRAMMA RICREATIVO.
Giovedì: 03 settembre: ore 21,00
serata dedicata ai bambini con partecipazione del "Mago Serenello".
Al termine: nutella party
Venerdì: 04 settembre: ore 21.00
serata dedicata ai giovani: esibizione " Rock- Band: Monroe"
Durante la serata, Pia-Dina e prosciutto a cura dell'AVIS
Sabato: 05 settembre
serata latina con animazione e spettacoli :
" SALSAPASSION2"
Durante la serata: distribuzione di polenta e vino.
Domenica: 06 sett.: ore 20,30
"ORCHESTRA PATRIZIA CECCARELLI"
Durante la serata: distribuzione porchetta e vino; estrazione SUPER-PESCA.
mercoledì 26 agosto 2009
Meeting, Rimini 2009, programma della VAR
MEETING 2009
RIMINI FIERA 23 - 29 AGOSTO
La giornata 26 giugno dedicata alla società dell'Allegria.
Scuola di cristianesimo - VAR
PROGRAMMA:
ore 11: momento iniziale presso il podiglione A7/C7
ore 11,45: visita alle mostre e pranzo al sacco
ore 14 - 15: presentazione del CD "Inni di gioia" presso retropalco piscina ovest in prossimità del podiglione A5
ore 15,30 - 17: è stato prenotato il campo di pallavolo al podiglione A7/C7
Le mostre prenotate per la visita sono:
NAPOLI in B5
MOSACCIO in A5
DON BENZI in C5
ore 15,30: "l'avventura quotidiana nel Praguay C5
LO STAND DE"LA SOCIETA' DELL'ALLEGRIA - VAR E' IN C4
INFORMAZIONI:
"La Società dell'Allegria"
via San Carlo 474
47023 SAN CARLO DI CESENA
tel: 0547663043
Cellulare di Don Giovanni: 348/7228392
RIMINI FIERA 23 - 29 AGOSTO
La giornata 26 giugno dedicata alla società dell'Allegria.
Scuola di cristianesimo - VAR
PROGRAMMA:
ore 11: momento iniziale presso il podiglione A7/C7
ore 11,45: visita alle mostre e pranzo al sacco
ore 14 - 15: presentazione del CD "Inni di gioia" presso retropalco piscina ovest in prossimità del podiglione A5
ore 15,30 - 17: è stato prenotato il campo di pallavolo al podiglione A7/C7
Le mostre prenotate per la visita sono:
NAPOLI in B5
MOSACCIO in A5
DON BENZI in C5
ore 15,30: "l'avventura quotidiana nel Praguay C5
LO STAND DE"LA SOCIETA' DELL'ALLEGRIA - VAR E' IN C4
INFORMAZIONI:
"La Società dell'Allegria"
via San Carlo 474
47023 SAN CARLO DI CESENA
tel: 0547663043
Cellulare di Don Giovanni: 348/7228392
lunedì 10 agosto 2009
Antonio Cornacchione a Gatteo, Silvio c'è? 10 agosto al Castello Malatesta
DIAVOLO d'un Silvio
"è un pozzo senza fondo, non si esaurisce mai".
Ma allora è vero quello che sostiene Benigni, che il Cavaliere deve tornare in sella per salvare un'intera stirpe di comici...
- In verità è più un'impressione della gente quella che ci si fossilizzi sempre sullo stesso argomento che non la realtà. Guardiamo per esempio a "Che tempo che fa". Il mio giornalista si è aperto ad argomenti diversi però il pubblico fatica a immaginarmi in altre vesti, chi ascolta non si accorge che io i comunisti li prendevo e li prendo in giro tuttora".
L'attuale panorama politico italiano, allora, che genere di satira le ispira?
- Bene o male il protagonista è sempre Lui. Fa notizia perfino se si veste da John Travolta, dovrebbe interessare poco o niente e invece... Forse perché dalla sua parte non hanno trovato nessuno che possa sostituirlo e alla fine sarà lui a trovare il suo successore. Anzi ha già scovato il suo clone al femminile: la Brambilla è antipolitica com'era lui dieci anni fa, è in pratica un Silvio in giarrettiera.
Però si casca sempre lì. Ma non c'è proprio nulla che faccia ridere o rabbrividire a sinistra?
- Beh, gli spunti ci sono. Per esempio le tasse. Solo che quando chiedo al pubblico se Silvio le aveva abbassate, il coro dalla platea urla: "Nooo". Diciamo che Prodi sta mettendo a posto i conti ma non so a quale prezzo. Risultato: la gente non è contenta e, dopo la Quaresima, vorrò tornare presto agli anni di gozzoviglia. Non che adesso le tasse qualcuno le paghi, a parte qualche probo e i dipendenti. Bossi, in fondo non ha incitato a niente che già non succeda: lo sciopero è uno stato permanente e i crumiri si contano.
Che futuro ci aspetta allora?
- Non lo so proprio. Il mio è a teatro. ..
Così parla Cornacchione, che oggi, 10 agosto alle ore 21,30 alla Corte del Palazzo Malatestiano farà entusiasmare tutti che vorranno partecipare all'ultima giornata della Fiera di San Lorenzo a Gatteo
Dopo il meritato successo riscosso in tivù e durante le altre tappe della sua tournée, Antonio Cornacchione, con la musica di Carlo Fava, ci proporrà lo spettacolo: "Silvio e'è?"
Dopo anni di sodalizio a distanza, Silvio Berlusconi e Antonio Cornacchione si ritrovano insieme sullo stesso palcoscenico.
ll pretesto è "Silvio C'è?", il nuovo spettacolo del comico milanese, ancora alle prese con il suo grande amico Silvio.
"Altro che Apicella - commenta soddisfatto Cornacchione - il vero favorito di Arcore sono io".Berlusconi non è che uno uno degli ingredienti dello spettacolo.
Un'ora e mezza di confronto strabico con la realtà italiana, raccontata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone, amabile chansonnier, campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger.
I due complici duettano su massimi e minimi sistemi, rileggendo con ironia i tempi curiosi che andiamo vivendo, la crisi impera, la violenza aumenta, la borsa crolla Fava esorcizza il tutto eseguendo "La mia banca suona il erac!".
"Silvio c'è" è una serata di fuga dall'attualità, semplicemente affrontandola. Ma di lato. Per chi sa che la flessibilità nel lavoro è la richiesta di mettersi a novanta gradi.
Che la posizione della chiesa sugli anticoncezionali è "l'uomo sul letto e la donna a duecento chilometri di distanza".
Che se la Carfagna fa il ministro, allora il pupazzo Five è la figura più discriminata del secolo. Per chi, in fondo, sa che nei periodi più bui è sempre confortante accendere la luce e scoprire il volto di un buffone. Magari con un pianista di fianco.
"Silvio c'è?": notizie, sesso, canzoni, fannulloni, religione, telegiornali, fotografie, cazzate.
Non necessariamente in quest'ordine. Perché Silvio c'è, come Dio. Però anche ci fa.
«Sì - risponde il cabarettista - abbiamo scoperto di dire le stesse cose con linguaggi diversi e allora è stato fatale mettere insieme i miei testi e le sue musiche divertendoci a discettare sui soliti temi che stanno a cuore a tutti: la politica, l'informazione, le donne, il mondo animale e vegetale».
La serata si concluderà con lo spettacolo dei fuochi artificiali verso mezzanotte al campo sportivo adiacente il Castello Malatestiano.
Nelle foto:
Silvio? santo subito
Antonio Cornacchione, 50 anni
"è un pozzo senza fondo, non si esaurisce mai".
Ma allora è vero quello che sostiene Benigni, che il Cavaliere deve tornare in sella per salvare un'intera stirpe di comici...
- In verità è più un'impressione della gente quella che ci si fossilizzi sempre sullo stesso argomento che non la realtà. Guardiamo per esempio a "Che tempo che fa". Il mio giornalista si è aperto ad argomenti diversi però il pubblico fatica a immaginarmi in altre vesti, chi ascolta non si accorge che io i comunisti li prendevo e li prendo in giro tuttora".
L'attuale panorama politico italiano, allora, che genere di satira le ispira?
- Bene o male il protagonista è sempre Lui. Fa notizia perfino se si veste da John Travolta, dovrebbe interessare poco o niente e invece... Forse perché dalla sua parte non hanno trovato nessuno che possa sostituirlo e alla fine sarà lui a trovare il suo successore. Anzi ha già scovato il suo clone al femminile: la Brambilla è antipolitica com'era lui dieci anni fa, è in pratica un Silvio in giarrettiera.
Però si casca sempre lì. Ma non c'è proprio nulla che faccia ridere o rabbrividire a sinistra?
- Beh, gli spunti ci sono. Per esempio le tasse. Solo che quando chiedo al pubblico se Silvio le aveva abbassate, il coro dalla platea urla: "Nooo". Diciamo che Prodi sta mettendo a posto i conti ma non so a quale prezzo. Risultato: la gente non è contenta e, dopo la Quaresima, vorrò tornare presto agli anni di gozzoviglia. Non che adesso le tasse qualcuno le paghi, a parte qualche probo e i dipendenti. Bossi, in fondo non ha incitato a niente che già non succeda: lo sciopero è uno stato permanente e i crumiri si contano.
Che futuro ci aspetta allora?
- Non lo so proprio. Il mio è a teatro. ..
Così parla Cornacchione, che oggi, 10 agosto alle ore 21,30 alla Corte del Palazzo Malatestiano farà entusiasmare tutti che vorranno partecipare all'ultima giornata della Fiera di San Lorenzo a Gatteo
Dopo il meritato successo riscosso in tivù e durante le altre tappe della sua tournée, Antonio Cornacchione, con la musica di Carlo Fava, ci proporrà lo spettacolo: "Silvio e'è?"
Dopo anni di sodalizio a distanza, Silvio Berlusconi e Antonio Cornacchione si ritrovano insieme sullo stesso palcoscenico.
ll pretesto è "Silvio C'è?", il nuovo spettacolo del comico milanese, ancora alle prese con il suo grande amico Silvio.
"Altro che Apicella - commenta soddisfatto Cornacchione - il vero favorito di Arcore sono io".Berlusconi non è che uno uno degli ingredienti dello spettacolo.
Un'ora e mezza di confronto strabico con la realtà italiana, raccontata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone, amabile chansonnier, campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger.
I due complici duettano su massimi e minimi sistemi, rileggendo con ironia i tempi curiosi che andiamo vivendo, la crisi impera, la violenza aumenta, la borsa crolla Fava esorcizza il tutto eseguendo "La mia banca suona il erac!".
"Silvio c'è" è una serata di fuga dall'attualità, semplicemente affrontandola. Ma di lato. Per chi sa che la flessibilità nel lavoro è la richiesta di mettersi a novanta gradi.
Che la posizione della chiesa sugli anticoncezionali è "l'uomo sul letto e la donna a duecento chilometri di distanza".
Che se la Carfagna fa il ministro, allora il pupazzo Five è la figura più discriminata del secolo. Per chi, in fondo, sa che nei periodi più bui è sempre confortante accendere la luce e scoprire il volto di un buffone. Magari con un pianista di fianco.
"Silvio c'è?": notizie, sesso, canzoni, fannulloni, religione, telegiornali, fotografie, cazzate.
Non necessariamente in quest'ordine. Perché Silvio c'è, come Dio. Però anche ci fa.
«Sì - risponde il cabarettista - abbiamo scoperto di dire le stesse cose con linguaggi diversi e allora è stato fatale mettere insieme i miei testi e le sue musiche divertendoci a discettare sui soliti temi che stanno a cuore a tutti: la politica, l'informazione, le donne, il mondo animale e vegetale».
La serata si concluderà con lo spettacolo dei fuochi artificiali verso mezzanotte al campo sportivo adiacente il Castello Malatestiano.
Nelle foto:
Silvio? santo subito
Antonio Cornacchione, 50 anni
domenica 9 agosto 2009
Nuovo codice stradale, regole in vigore da 8 agosto
Sono in vigore da oggi le nuove norme del codice stradale, inserite nel decreto sicurezza approvato il 15 luglio. Ci saranno sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza e verranno tolti i punti della patente anche ai ciclomotori e ciclisti. Un'altra novità riguarda la guida notturna. Le multe vengono aumentate di un terzo se le infrazioni sono commesse tra le 22 e le 7.
In particolare se non si rispettano i limiti di velocità, la precedenza, la distanza di sicurezza, la segnaletica orizzontale, i semafori e se si circola contromano.
Viene poi raddoppiato il periodo di sospensione della patente per il conducente trovato in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, o per chi guida sotto l'effetto di droghe.
Inoltre, è previsto il sequestro immediato del veicolo per chi ha l'assicurazione falsa o contraffatta.
Il ritiro, la sospensione e la revoca del documento vengono estesi anche al patentino per i ciclomotori.
In particolare se non si rispettano i limiti di velocità, la precedenza, la distanza di sicurezza, la segnaletica orizzontale, i semafori e se si circola contromano.
Viene poi raddoppiato il periodo di sospensione della patente per il conducente trovato in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, o per chi guida sotto l'effetto di droghe.
Inoltre, è previsto il sequestro immediato del veicolo per chi ha l'assicurazione falsa o contraffatta.
Il ritiro, la sospensione e la revoca del documento vengono estesi anche al patentino per i ciclomotori.
Il punto più discusso,però è l'articolo 219-bis, comma secondo, del Codice della strada, introdotto dalla legge sul pacchetto-sicurezza (n.94 del 2009)entrata in vigore oggi, che prevede le nuove, pesantissime sanzioni anche quando "le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida" , cioè riguarda i ciclisti titolari di patente. Questi vedranno decurtati i loro punti dalla patente se hanno violato il codice stradale mentre sono in bicicletta. ASSURDO!!!
E quelli che non la poseggono come vengono puniti?!
E quelli che non la poseggono come vengono puniti?!
Cristo, che logica di m....Io che giro in bici per rinsanare l'ambiente vengo perseguitata?
Se la prendono con auto attraverso le biciclette?
mercoledì 5 agosto 2009
10 migliori hotel eco secondo Legambiente
I dieci migliori alberghi ecologici secondo Legambiente sono:
- HOTEL VITICCIO DELL'ISOLA D'ELBA:
ha migliorato molti punti rispetto al 2008. Ottima, in particolare, la ristorazione e la comunicazione sul risparmio idrico e il cambio biancheria
- HOTEL DORY DI RICCIONE:
ottima la comunicazione per la promozione del menù a Km zero con descrizione dei prodotti utilizzati, della loro provenienza e composizione (il tutto fai da sè)
- HOTEL UNIVERSAL DI SENIGALLIA:
fautore della mobilità leggera ha realizzato gli itinerari ciclistici nella zona di Senigallia, con mappe plastificate portatili per uso dei cicloturisti
- AGRITURISMO ISCAIRIA DI ASCEA MARINA NEL CILENTO:
piccola struttura ricettiva con una gestione meritevole di plauso
- CASA VACANZA “PIAZZA NUOVA GUEST” DI FERRARA:
si distingue per l'ottima gestione di tutte le attività
- AGRITURISMO CORTE PAPADOPOLI DI CÀ MELLO NEL DELTA DEL PO VENETO:
una delle strutture più confortevoli nel suo genere e con una grande attenzione all'ambiente
- BED AND BREAKFAST “IL DOSSO” DI NIGOLINE DEL GRUPPO SEBINO/FRANCIACORTA (BRESCIA):
vanta un'ottima gestione ambientale di tutte le attività della struttura
- RISTORANTE DON CLAUDIO DI JESOLO LIDO (VENEZIA):
ha uno dei migliori menù. Utilizza frutta e verdura locale, uso diffuso del biologico (farine e paste di grando duro, uova, burro e latte). Distinzione nel menù fra i piatti della tradizione e quelli dell'innovazione
- GRUPPO STRUTTURE RICETTIVE DI FINALE LIGURE (SAVONA):
quattro hotel e un agriturismo che si distinguono per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, dei beni culturali e naturali. Difensori della spiaggia privata; promotori del weilwaching nel santuario dei cetacei; degli itinerari ciclabili e del trekking
- MAX BARRO (NUOVO GRUPPO LOVERE NELL'ALTO SEBINO IN PROVINCIA DI BERGAMO):
è opera sua la realizzazione del primo progetto di Legambiente che vede una interazione concreta fra ricettività e attività turistiche e del tempo libero.
Legambiente Turismo ha inoltre istituito un nuovo premio dedicato alle strutture 'Amiche del clima', rivolto a chi ha investito in risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili. Vincitori, in questa categoria, la casa vacanza 'Cares' di Reggello (Firenze), l'agriturismo Fiorano di Cossignano (Ascoli Piceno), l'hotel 'Alberi del Paradiso' di Cefalù (Palermo) e gli hotel 'Mocambo' e 'Magic' di Riccione (Rimini).
Legambiente Turismo, oltre a distribuire premi e riconoscimenti, ha anche richiamato alcune imprese che si sono limitate a strappare la sufficienza.
- HOTEL VITICCIO DELL'ISOLA D'ELBA:
ha migliorato molti punti rispetto al 2008. Ottima, in particolare, la ristorazione e la comunicazione sul risparmio idrico e il cambio biancheria
- HOTEL DORY DI RICCIONE:
ottima la comunicazione per la promozione del menù a Km zero con descrizione dei prodotti utilizzati, della loro provenienza e composizione (il tutto fai da sè)
- HOTEL UNIVERSAL DI SENIGALLIA:
fautore della mobilità leggera ha realizzato gli itinerari ciclistici nella zona di Senigallia, con mappe plastificate portatili per uso dei cicloturisti
- AGRITURISMO ISCAIRIA DI ASCEA MARINA NEL CILENTO:
piccola struttura ricettiva con una gestione meritevole di plauso
- CASA VACANZA “PIAZZA NUOVA GUEST” DI FERRARA:
si distingue per l'ottima gestione di tutte le attività
- AGRITURISMO CORTE PAPADOPOLI DI CÀ MELLO NEL DELTA DEL PO VENETO:
una delle strutture più confortevoli nel suo genere e con una grande attenzione all'ambiente
- BED AND BREAKFAST “IL DOSSO” DI NIGOLINE DEL GRUPPO SEBINO/FRANCIACORTA (BRESCIA):
vanta un'ottima gestione ambientale di tutte le attività della struttura
- RISTORANTE DON CLAUDIO DI JESOLO LIDO (VENEZIA):
ha uno dei migliori menù. Utilizza frutta e verdura locale, uso diffuso del biologico (farine e paste di grando duro, uova, burro e latte). Distinzione nel menù fra i piatti della tradizione e quelli dell'innovazione
- GRUPPO STRUTTURE RICETTIVE DI FINALE LIGURE (SAVONA):
quattro hotel e un agriturismo che si distinguono per la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, dei beni culturali e naturali. Difensori della spiaggia privata; promotori del weilwaching nel santuario dei cetacei; degli itinerari ciclabili e del trekking
- MAX BARRO (NUOVO GRUPPO LOVERE NELL'ALTO SEBINO IN PROVINCIA DI BERGAMO):
è opera sua la realizzazione del primo progetto di Legambiente che vede una interazione concreta fra ricettività e attività turistiche e del tempo libero.
Legambiente Turismo ha inoltre istituito un nuovo premio dedicato alle strutture 'Amiche del clima', rivolto a chi ha investito in risparmio energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili. Vincitori, in questa categoria, la casa vacanza 'Cares' di Reggello (Firenze), l'agriturismo Fiorano di Cossignano (Ascoli Piceno), l'hotel 'Alberi del Paradiso' di Cefalù (Palermo) e gli hotel 'Mocambo' e 'Magic' di Riccione (Rimini).
Legambiente Turismo, oltre a distribuire premi e riconoscimenti, ha anche richiamato alcune imprese che si sono limitate a strappare la sufficienza.
lunedì 3 agosto 2009
Test di dialetto per i prof a scuola, emendamento della Lega per la riforma scolastica
Emendamento della Lega
Il testo integrale
Dopo l'articolo 12 aggiungere il seguente: "Articolo 12 bis"
1. L'iscrizione all'Albo di cui all'articolo 12 prevede il superamento di un test d'ingresso a carattere culturale e professionale.
2. Il Ministro del'istruzione, università e ricerca affida al Comitato di valutazione regionale, di cui all'art.12 ter la somministrazione di cinque moduli a risposta aperta finalizzati all'accertamento della conoscenza e consapevolezza dei valori, degli scopi, degli obiettivi e dei requisiti generali dell'insegnamento.
3. Il Comitato di valutazione regionale valuta in particolare:
a) le aspettative e gli obiettivi che i docenti si pongono, al fine di garantire il raggiungimento degli standard previsti e il possesso delle qualità personali e intellettuali adatte per diventare insegnanti;
b) la conoscenza delle proprie responsabilità future all'interno del sistema d'istruzione e sui metodi da attuare riguardo i bisogni educativi speciali meno diffusi, relativi agli alunni portatori di handicap;
c) la conoscenza di una vasta gamma di strategie per promuovere l'educazione alla cittadinanza, alla legalità, alla salute e il rispetto delle proprie radici culturali;
d) l'influenza che il sistema valoriale può avere sull'apprendimento degli studenti, influenzando il loro sviluppo fisico, intellettuale, linguistico, culturale ed emotivo;
e) la buona conoscenza delle tecnologie didattiche, sia nell'insegnamento della loro materia sia come supporto del ruolo professionale.
4. Il test d'ingresso si valuta in centesimi e si intende superata se il candidato consegue un
punteggio non inferiore a 80/100.
5.L'esito del test concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito, ai sensi del comma 3 dell'articolo 12 octies.
6.La prova si svolge nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali. ...
I professori dovranno superare un "test dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare".
Stop dunque alla selezione basata sui titoli di studio. È quanto la Lega chiede che venga inserito nella riforma della scuola ora all'esame della commissione Cultura della Camera.
Ma il presidente della commissione, Valentina Aprea (Pdl), dice no.
La Lega però si oppone. E la riforma, per il momento si blocca.
Il testo integrale
Dopo l'articolo 12 aggiungere il seguente: "Articolo 12 bis"
1. L'iscrizione all'Albo di cui all'articolo 12 prevede il superamento di un test d'ingresso a carattere culturale e professionale.
2. Il Ministro del'istruzione, università e ricerca affida al Comitato di valutazione regionale, di cui all'art.12 ter la somministrazione di cinque moduli a risposta aperta finalizzati all'accertamento della conoscenza e consapevolezza dei valori, degli scopi, degli obiettivi e dei requisiti generali dell'insegnamento.
3. Il Comitato di valutazione regionale valuta in particolare:
a) le aspettative e gli obiettivi che i docenti si pongono, al fine di garantire il raggiungimento degli standard previsti e il possesso delle qualità personali e intellettuali adatte per diventare insegnanti;
b) la conoscenza delle proprie responsabilità future all'interno del sistema d'istruzione e sui metodi da attuare riguardo i bisogni educativi speciali meno diffusi, relativi agli alunni portatori di handicap;
c) la conoscenza di una vasta gamma di strategie per promuovere l'educazione alla cittadinanza, alla legalità, alla salute e il rispetto delle proprie radici culturali;
d) l'influenza che il sistema valoriale può avere sull'apprendimento degli studenti, influenzando il loro sviluppo fisico, intellettuale, linguistico, culturale ed emotivo;
e) la buona conoscenza delle tecnologie didattiche, sia nell'insegnamento della loro materia sia come supporto del ruolo professionale.
4. Il test d'ingresso si valuta in centesimi e si intende superata se il candidato consegue un
punteggio non inferiore a 80/100.
5.L'esito del test concorre alla formazione del voto finale nella graduatoria di merito, ai sensi del comma 3 dell'articolo 12 octies.
6.La prova si svolge nelle sedi individuate dagli uffici scolastici regionali. ...
I professori dovranno superare un "test dal quale emerga la loro conoscenza della storia, delle tradizioni e del dialetto della regione in cui intendono insegnare".
Stop dunque alla selezione basata sui titoli di studio. È quanto la Lega chiede che venga inserito nella riforma della scuola ora all'esame della commissione Cultura della Camera.
Ma il presidente della commissione, Valentina Aprea (Pdl), dice no.
La Lega però si oppone. E la riforma, per il momento si blocca.
domenica 2 agosto 2009
Legambiente, festival ecologico nel Parco della Maremma
Festambiente dal 7 al 17 agosto al Parco della Maremma.
Dieci giorni all'insegna dell'ecologia, del mangiar sano e della natura incontaminata, in uno scorcio di rara bellezza alle porte del Parco della Maremma.
Torna Festambiente, il festival di Legambiente, uno dei maggiori eventi europei dedicati all'ecologia, che festeggia i suoi 21 anni tra divertimento, impegno e solidarietà, in un'atmosfera piacevole e caratterizzata da un elevato spessore culturale per gli oltre 100mila visitatori che si contano ogni anno.
Il calendario musicale di Festambiente è ricco di appuntamenti.
Si inizierà venerdì 7 agosto con Eugenio Finardi.
8 agosto sarà la volta di Giuliano Palma and the Bluebeaters.
Il 9 si esibiranno gli Afterhours.
10 agosto gli Africa Unite.
11 martedì, cominceranno i "Musica da ripostiglio" per poi lasciare spazio alla Bandabardò.
Il 12 si esibirà il comico toscano Paolo Hendel.
13 agosto, Nomadi
14 agosto Roberto Vecchioni
Sabato 15, Quartiere coffee e Frankie Hi-Nrg.
Il 16 Domenica, chiuderà Irene Grandi.
Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente e coordinatore nazionale di Festambiente, sottolinea come "il programma degli spettacoli di Festambiente 2009 testimonia oltre a un notevole livello artistico, l'impegno dei grandi nomi della musica italiana nei confronti di tematiche ambientali per coinvolgere sempre più i visitatori del festival a comportamenti rigorosi e per sostenere l'impegno di Legambiente nella campagna contro il nucleare nel nostro paese.
Il programma 2009 è in gran parte dedicato ai giovani per coinvolgere le generazioni future verso un impegno comune per abbattere le emissioni clima-alteranti in atmosfera".
Il festival ha adottato misure concrete per abbattere il proprio impatto ambientale, sia aderendo anche quest'anno alla campagna "Azzero CO2" che neutralizza le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, sia attraverso una rigorosa politica di gestione di rifiuti solidi: no ai bicchieri e alle stoviglie di plastica, si a quelle di ceramica, vetro e mais, interamente biodegradabili. Semaforo verde anche alla raccolta differenziata dei rifiuti avviati al riciclo e al compostaggio, dimostrando ancora una volta che un mondo diverso è possibile.
Dieci giorni all'insegna dell'ecologia, del mangiar sano e della natura incontaminata, in uno scorcio di rara bellezza alle porte del Parco della Maremma.
Torna Festambiente, il festival di Legambiente, uno dei maggiori eventi europei dedicati all'ecologia, che festeggia i suoi 21 anni tra divertimento, impegno e solidarietà, in un'atmosfera piacevole e caratterizzata da un elevato spessore culturale per gli oltre 100mila visitatori che si contano ogni anno.
Il calendario musicale di Festambiente è ricco di appuntamenti.
Si inizierà venerdì 7 agosto con Eugenio Finardi.
8 agosto sarà la volta di Giuliano Palma and the Bluebeaters.
Il 9 si esibiranno gli Afterhours.
10 agosto gli Africa Unite.
11 martedì, cominceranno i "Musica da ripostiglio" per poi lasciare spazio alla Bandabardò.
Il 12 si esibirà il comico toscano Paolo Hendel.
13 agosto, Nomadi
14 agosto Roberto Vecchioni
Sabato 15, Quartiere coffee e Frankie Hi-Nrg.
Il 16 Domenica, chiuderà Irene Grandi.
Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente e coordinatore nazionale di Festambiente, sottolinea come "il programma degli spettacoli di Festambiente 2009 testimonia oltre a un notevole livello artistico, l'impegno dei grandi nomi della musica italiana nei confronti di tematiche ambientali per coinvolgere sempre più i visitatori del festival a comportamenti rigorosi e per sostenere l'impegno di Legambiente nella campagna contro il nucleare nel nostro paese.
Il programma 2009 è in gran parte dedicato ai giovani per coinvolgere le generazioni future verso un impegno comune per abbattere le emissioni clima-alteranti in atmosfera".
Il festival ha adottato misure concrete per abbattere il proprio impatto ambientale, sia aderendo anche quest'anno alla campagna "Azzero CO2" che neutralizza le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, sia attraverso una rigorosa politica di gestione di rifiuti solidi: no ai bicchieri e alle stoviglie di plastica, si a quelle di ceramica, vetro e mais, interamente biodegradabili. Semaforo verde anche alla raccolta differenziata dei rifiuti avviati al riciclo e al compostaggio, dimostrando ancora una volta che un mondo diverso è possibile.
sabato 1 agosto 2009
Marco Travaglio e Puttanopoli, Youtube
Marco Travaglio. Un singolo. Di quei singoli che la società annoiata e benestante partorisce ogni tanto.
Uno che invece di creare e produrre si diletta nel demolire e sputtanare.
SCUSA TRAVAGLIO, MA QUESTO CHE DICI SOTTO SIAMO NOI..nessun regime, nessuna costrizione. Semmai il nostro livello culturale.
Testo:
Oggi cercherò di parlare di questo scandalo del quale parlano tutti i giornali del mondo e alcuni giornali italiani, non tutti, ma nessun telegiornale italiano se si escludono il piccolo Tg3, che peraltro potrebbe fare anche molto di più visto che è l’unico dei 6 presenti sui nostri telecomandi, dovrebbe diventare il primo telegiornale italiano se sapesse sfruttare questa occasione, cosa che purtroppo non riuscì a fare durante il regime berlusconiano 2001 – 2006 e non riesce a fare oggi con dei piccoli balbettii, comunque sicuramente meglio degli altri anche perché gli altri non sono telegiornali, sono spazi pubblicitari al servizio del regime e poi naturalmente escludiamo pure il notiziario di Sky che però è visto da pochi intimi, amatori, appassionati e cultori del genere, stendiamo un velo pietoso su La 7 che è un altro soggetto che potrebbe spaccare il culo ai passeri, invece vediamo come lo hanno ridotto e come lo tengono ridotto, adesso si parla dell’arrivo di Mentana, nel qual caso diventerebbe un qualcosa di professionale, quindi al momento tenderei a escludere che si possa aprire una finestra in quel canale, in ogni caso quello che stiamo vedendo, anzi quello che non stiamo vedendo in televisione in questi giornali, ha molte somiglianze a parte i morti naturalmente con quello che sta avvenendo in Iran, ci stiamo avvicinando a modelli iraniani, russi, libici per quanto riguarda la libertà di informazione, anche se qua, non c’è la violenza fisica e quindi c’è non tanto una costrizione da parte del regime nei confronti dei giornalisti, ma c’è piuttosto una corsa dei giornalisti a servire e a leccare il culo, anche al di là delle richieste, vi basti pensare che per sapere quello che pretende il regime dall’informazione televisiva, bisogna vedere il Tg5 perché è il telegiornale più diffuso di quelli di proprietà del Presidente del Consiglio, il Tg5 è persin meno peggio del Tg1 di Minzolini proprio perché i servi esterni alla cerchia dei dipendenti, sono sempre un po’ più zelanti dei dipendenti in quanto non sapendo bene quali sono i limiti tracciati con il filo spinato dal padrone del vapore, si fermano molto prima del filo spinato mentre il servo dipendente arriva almeno fino al filo spinato.
Questo scandalo a qualcuno potrà far sbadigliare, l’abbiamo già detto, a qualcun altro potrà far dire quello che io stesso ho scritto l’altro giorno, che è abbastanza triste che un paese cominci piano, piano a revocare i consensi al Capo del Governo, Silvio Berlusconi per una vicenda di prostitute e donnine allegre che è una vicenda gravissima, sarebbe una vicenda gravissima e basterebbe, avanzerebbe in qualunque altra democrazia per far dimettere il capo del governo, anzi in qualunque paese del mondo il Presidente del Consiglio si sarebbe già dimesso, l’opposizione si sarebbe già unita con una mozione di sfiducia, a questa mozione di sfiducia avrebbero aderito gran parte dei parlamentari del suo partito, anche perché la stampa e l’opinione pubblica incessantemente avrebbero chiesto, preteso e alla fine ottenuto questo gesto di minima decenza.
Noi non abbiamo in Parlamento dei parlamentari, abbiamo degli yes man, dei dipendenti, in gran parte soprattutto nel centro-destra delle persone che sono lì solo perché le ha volute il capo, che non sarebbero lì mai se le elezioni fossero libere con la preferenza e con un sistema elettorale decente, quindi sono persone devote, scelte in base alla loro devozione, al loro servilismo, sono pronte a tutto pur di difendere il capo, perché difendendo il capo difendono sé stesse, quando verrà meno il capo verranno meno anche loro e dovranno probabilmente cercarsi un lavoro, il che è piuttosto complicato a una certa età quando non si sa fare assolutamente null’altro che leccare il culo.
Quindi noi non abbiamo un’opinione pubblica, non abbiamo un’informazione libera, non abbiamo un Parlamento libero che controlla il governo e il suo capo e quindi questa trafila naturale di una democrazia, da noi non è pensabile, ma voglio dire: lo scandalo “puttanopoli” è un caso grave per un paese con standard etici normali, da noi se si pensa a cosa ha combinato Berlusconi nella sua vita, verrebbe quasi da dire: beh, c’è molto di peggio!
E’ vero che Al Capone negli Stati Uniti aveva fatto molto di peggio ne non frodare il fisco nelle dichiarazioni dei redditi, comunque lo presero per le dichiarazioni dei redditi, lì l’evasione fiscale è punita molto severamente, si beccò una ventina di anni di galera e tanto bastò per levarlo di mezzo, ma non era il Presidente del Consiglio, non era neanche un politica anche se ne influenzava una parte, noi abbiamo un signore che dopo avere avuto rapporti con mafiosi, dopo avere guidato aziende di sua proprietà che accumulavano montagne di fondi neri, dopo avere corretto politici o meglio finanziato illegalmente politici che poi gli facevano leggi su misura, a cominciare da Craxi, dopo avere violato regole contabili e poi essersi salvato dai processi depenalizzando il falso in bilancio, dopo avere incamerato la più grande casa editrice italiana, la Mondadori in seguito a una sentenza comprata dal suo Avvocato, con soldi della sua azienda, dopo avere mandato in giro un signore come Dell’Utri che reclutava mafiosi travestiti da stallieri e poi a sua volta faceva fondi neri e se li metteva in tasca, dopo avere promosso in Parlamento personaggi delle sue aziende che corrompevano la Guardia di Finanza perché chiudesse un occhio, anzi due sulle contabilità parallele del gruppo, dopo avere corrotto, così ci dice il Tribunale di Milano l’Avvocato Mills in cambio di una falsa testimonianza che coprisse tutto quello che aveva fatto prima, dopo avere fatto lui stesso, Berlusconi una falsa testimonianza nel 1990 davanti ai giudici di Venezia, reato che poi è stato cancellato dall’amnistia, dopo avere fatto tutte queste cose, uno dirà: possibile che scivoli su una questione di sesso a pagamento.
L’ho scritto l’altro giorno, si parla tanto di 25 luglio, il 25 luglio del 1943 quando il Gran Consiglio del fascismo depose Mussolini e il Re lo arrestò, c’era un clima drammatico, eravamo in guerra, eravamo anche un paese più serio, ogni epoca e ogni paese ha il 25 luglio che si merita, quindi oggi un paese ridotto a un bordello da Berlusconi, finisce per una storia di bordelli e del resto il personaggio non ha niente della tragicità di un Mussolini o di un altro dittatore, siamo in un film di Alvaro Vitali, in una storia di Pierino, una storia di Pierino che però non va sottovalutata, sembra meno grave soltanto perché il personaggio ne ha combinate ben di peggio, quindi meriterebbe di andarsene via a causa dei rapporti con mafiosi, delle corruzioni, dei falsi in bilancio, dei conflitti di interessi, del monopolio dell’informazione che ha trasformato questo paese da così a così, in quella robaccia che vediamo oggi.
............eviavia di questo tono.
Travglio, parli per il sentito dire, e perchè esiste libertà della parola. Vorrei vederti ai tempi di Brezniev.
Uno che invece di creare e produrre si diletta nel demolire e sputtanare.
SCUSA TRAVAGLIO, MA QUESTO CHE DICI SOTTO SIAMO NOI..nessun regime, nessuna costrizione. Semmai il nostro livello culturale.
Testo:
Oggi cercherò di parlare di questo scandalo del quale parlano tutti i giornali del mondo e alcuni giornali italiani, non tutti, ma nessun telegiornale italiano se si escludono il piccolo Tg3, che peraltro potrebbe fare anche molto di più visto che è l’unico dei 6 presenti sui nostri telecomandi, dovrebbe diventare il primo telegiornale italiano se sapesse sfruttare questa occasione, cosa che purtroppo non riuscì a fare durante il regime berlusconiano 2001 – 2006 e non riesce a fare oggi con dei piccoli balbettii, comunque sicuramente meglio degli altri anche perché gli altri non sono telegiornali, sono spazi pubblicitari al servizio del regime e poi naturalmente escludiamo pure il notiziario di Sky che però è visto da pochi intimi, amatori, appassionati e cultori del genere, stendiamo un velo pietoso su La 7 che è un altro soggetto che potrebbe spaccare il culo ai passeri, invece vediamo come lo hanno ridotto e come lo tengono ridotto, adesso si parla dell’arrivo di Mentana, nel qual caso diventerebbe un qualcosa di professionale, quindi al momento tenderei a escludere che si possa aprire una finestra in quel canale, in ogni caso quello che stiamo vedendo, anzi quello che non stiamo vedendo in televisione in questi giornali, ha molte somiglianze a parte i morti naturalmente con quello che sta avvenendo in Iran, ci stiamo avvicinando a modelli iraniani, russi, libici per quanto riguarda la libertà di informazione, anche se qua, non c’è la violenza fisica e quindi c’è non tanto una costrizione da parte del regime nei confronti dei giornalisti, ma c’è piuttosto una corsa dei giornalisti a servire e a leccare il culo, anche al di là delle richieste, vi basti pensare che per sapere quello che pretende il regime dall’informazione televisiva, bisogna vedere il Tg5 perché è il telegiornale più diffuso di quelli di proprietà del Presidente del Consiglio, il Tg5 è persin meno peggio del Tg1 di Minzolini proprio perché i servi esterni alla cerchia dei dipendenti, sono sempre un po’ più zelanti dei dipendenti in quanto non sapendo bene quali sono i limiti tracciati con il filo spinato dal padrone del vapore, si fermano molto prima del filo spinato mentre il servo dipendente arriva almeno fino al filo spinato.
Questo scandalo a qualcuno potrà far sbadigliare, l’abbiamo già detto, a qualcun altro potrà far dire quello che io stesso ho scritto l’altro giorno, che è abbastanza triste che un paese cominci piano, piano a revocare i consensi al Capo del Governo, Silvio Berlusconi per una vicenda di prostitute e donnine allegre che è una vicenda gravissima, sarebbe una vicenda gravissima e basterebbe, avanzerebbe in qualunque altra democrazia per far dimettere il capo del governo, anzi in qualunque paese del mondo il Presidente del Consiglio si sarebbe già dimesso, l’opposizione si sarebbe già unita con una mozione di sfiducia, a questa mozione di sfiducia avrebbero aderito gran parte dei parlamentari del suo partito, anche perché la stampa e l’opinione pubblica incessantemente avrebbero chiesto, preteso e alla fine ottenuto questo gesto di minima decenza.
Noi non abbiamo in Parlamento dei parlamentari, abbiamo degli yes man, dei dipendenti, in gran parte soprattutto nel centro-destra delle persone che sono lì solo perché le ha volute il capo, che non sarebbero lì mai se le elezioni fossero libere con la preferenza e con un sistema elettorale decente, quindi sono persone devote, scelte in base alla loro devozione, al loro servilismo, sono pronte a tutto pur di difendere il capo, perché difendendo il capo difendono sé stesse, quando verrà meno il capo verranno meno anche loro e dovranno probabilmente cercarsi un lavoro, il che è piuttosto complicato a una certa età quando non si sa fare assolutamente null’altro che leccare il culo.
Quindi noi non abbiamo un’opinione pubblica, non abbiamo un’informazione libera, non abbiamo un Parlamento libero che controlla il governo e il suo capo e quindi questa trafila naturale di una democrazia, da noi non è pensabile, ma voglio dire: lo scandalo “puttanopoli” è un caso grave per un paese con standard etici normali, da noi se si pensa a cosa ha combinato Berlusconi nella sua vita, verrebbe quasi da dire: beh, c’è molto di peggio!
E’ vero che Al Capone negli Stati Uniti aveva fatto molto di peggio ne non frodare il fisco nelle dichiarazioni dei redditi, comunque lo presero per le dichiarazioni dei redditi, lì l’evasione fiscale è punita molto severamente, si beccò una ventina di anni di galera e tanto bastò per levarlo di mezzo, ma non era il Presidente del Consiglio, non era neanche un politica anche se ne influenzava una parte, noi abbiamo un signore che dopo avere avuto rapporti con mafiosi, dopo avere guidato aziende di sua proprietà che accumulavano montagne di fondi neri, dopo avere corretto politici o meglio finanziato illegalmente politici che poi gli facevano leggi su misura, a cominciare da Craxi, dopo avere violato regole contabili e poi essersi salvato dai processi depenalizzando il falso in bilancio, dopo avere incamerato la più grande casa editrice italiana, la Mondadori in seguito a una sentenza comprata dal suo Avvocato, con soldi della sua azienda, dopo avere mandato in giro un signore come Dell’Utri che reclutava mafiosi travestiti da stallieri e poi a sua volta faceva fondi neri e se li metteva in tasca, dopo avere promosso in Parlamento personaggi delle sue aziende che corrompevano la Guardia di Finanza perché chiudesse un occhio, anzi due sulle contabilità parallele del gruppo, dopo avere corrotto, così ci dice il Tribunale di Milano l’Avvocato Mills in cambio di una falsa testimonianza che coprisse tutto quello che aveva fatto prima, dopo avere fatto lui stesso, Berlusconi una falsa testimonianza nel 1990 davanti ai giudici di Venezia, reato che poi è stato cancellato dall’amnistia, dopo avere fatto tutte queste cose, uno dirà: possibile che scivoli su una questione di sesso a pagamento.
L’ho scritto l’altro giorno, si parla tanto di 25 luglio, il 25 luglio del 1943 quando il Gran Consiglio del fascismo depose Mussolini e il Re lo arrestò, c’era un clima drammatico, eravamo in guerra, eravamo anche un paese più serio, ogni epoca e ogni paese ha il 25 luglio che si merita, quindi oggi un paese ridotto a un bordello da Berlusconi, finisce per una storia di bordelli e del resto il personaggio non ha niente della tragicità di un Mussolini o di un altro dittatore, siamo in un film di Alvaro Vitali, in una storia di Pierino, una storia di Pierino che però non va sottovalutata, sembra meno grave soltanto perché il personaggio ne ha combinate ben di peggio, quindi meriterebbe di andarsene via a causa dei rapporti con mafiosi, delle corruzioni, dei falsi in bilancio, dei conflitti di interessi, del monopolio dell’informazione che ha trasformato questo paese da così a così, in quella robaccia che vediamo oggi.
............eviavia di questo tono.
Travglio, parli per il sentito dire, e perchè esiste libertà della parola. Vorrei vederti ai tempi di Brezniev.
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