lunedì 5 luglio 2010

Festa alla Torre San Mauro Pascoli

Dopo la festa alla Torre, in occasione della ricorrenza di San Pietro e Paolo sabato 26 e domenica 27 giugno con musica, gastrono­mia e la riscoperta delle tradizioni di un tempo, si riparte per la quattordicesima volta con "Il Giardino della poesia", festival di parole e musiche nei luoghi pascoliani, diretto da David Riondino.
Otto le serate in programma, a Casa Pascoli e alla Torre, dal 23 luglio al1'8 agosto con inizio alle 21,15.
Anche quest'anno gli appuntamenti spa­zieranno dai monologhi d'autore ai poeti, alla musica di qualità. Questi gli appuntamenti:

Venerdì 23 luglio Casa Pascoli: 'Bestia di Gioia' con Mariangela Gualtieri;
Martedì 25 luglio Casa Pascoli: 'Reading musicale' con poesia con Alessandro Mannarino;
Mercoledì 28 luglio Casa Pascoli: Luigi Boneschi presenta 'Giovanni Pascoli' film documentario;
Venerdì 30 luglio Casa Pascoli: 'Regina Pecunia' con Valentina Sperli e Fran­cesco Feletti;
Sabato 31 luglio La Torre: 'C7è qualcosa di nuovo oggi sotto il sole' con Umberto Or­Slm;
Martedì 3 agosto La Torre: Shel Shapiro in concerto;
Giovedì 5 agosto Casa Pascoli: 'Simone Weil'concerto poetico;
Sabato 7 agosto La Torre: 'Francesca da Rimini' con David Riondino, Paolo Bessegato e Lunetta Savino, insieme alla banda di San Mauro Pascoli diretta dal maestro Fabio Ber­tozzi.


­

giovedì 1 luglio 2010

La figura di Cristo nell'età moderna, tesina di Dennis Faedi

Passando in rassegna il corso dei secoli ci si potrebbe lecitamente domandare se grandi ed illustri personaggi del calibro di Augusto, Carlo Magno, Federico II di Svevia, Napoleone abbiano rilevanza anche ai giorni nostri. Certamente sì dato che sono individui che hanno lasciato un segno nella storia ed oggi sono commemorati da monumenti. Le loro imprese possono essere talvolta oggetto di ammirazione e le loro virtù possono essere d'esempio. Eppure li sentiamo in un certo senso distanti dalla nostra piccola vicenda umana e la loro immagine perde di consistenza di fronte al fluire incessante del tempo ed al progredire degli eventi. Li percepiamo freddi nella loro marmorea maestosità.
Pare però che vi sia una figura che inevitabilmente in ogni epoca attragga a sé e spesso affascini gli uomini a tal punto da spingerli ad incentrare la propria esistenza in funzione del suo insegnamento. È un fatto rilevante con cui fare i conti perché non ha eguali in tutta la storia dell'umanità. Tale figura è Gesù Cristo.
«Indagando, interrogando, Gesù emerge sempre come l'uomo più sconvolgente di tutti i tempi (com'è noto il tempo stesso in buona parte del mondo si computa a partire dalla sua nascita). Non c'è nessun individuo che gli si possa paragonare per l'importanza, la vastità e la durata della sua influenza. Nessuno scatena amore e odio come lui. È anche il più rappresentato e cantato dall'arte di tutti i tempi. Anche la letteratura moderna ne è testimone».

È rilevante infatti la sua influenza anche su intellettuali e grandi personalità dei nostri tempi i quali non hanno esitato a darne un giudizio. Filosofi come Nietzsche, Hegel, Rousseau, Kierkegaard; letterati come Manzoni, Dostoevskij, Pasolini, Kafka; figure politiche come Napoleone non hanno potuto astenersi dall'osservare e dare un giudizio su una tale figura.
C'è chi, rimasto affascinato, ha fatto di Gesù il tema fondamentale della propria produzione. È il caso dello scrittore russo Fëdor Dostoevskij (1821-1881) il quale, dopo essere stato colpito dalla lettura del Vangelo durante il suo periodo di prigionia in Siberia, decide di dedicare la sua produzione letteraria all'indagine della coscienza umana nei suoi meandri più oscuri e mostrare come la figura di Cristo possa essere soluzione delle esigenze fondamentali dell'uomo. Scrive inoltre ne I fratelli Karamàzov, romanzo del 1880: «Vasto è davvero l'uomo, fin troppo vasto. Qui il diavolo lotta con Dio e il campo di battaglia sono i cuori degli uomini». Lo scrittore russo testimonia questa convinzione nei suoi romanzi. Prevalgono infatti monologhi e dialoghi (in questo senso il critico Michail Bachtin parla di “romanzo polifonico" poiché la voce del narratore onnisciente è soffocata dalle voci dei personaggi) nei quali si esprime la coscienza umana, tralasciando la descrizione di ambienti e paesaggi. Ed in questa sua indagine la figura di Cristo è sempre presente (esplicitamente o implicitamente) come è evidente in ciò che scrive nell'abbozzo aL'adolescente dove si legge: «Mai ho potuto immaginarmi gli uomini senza di Lui». Ma perché la figura di Cristo e l'uomo sono così inscindibili per Dostoevskij? Perché l'uomo ha bisogno di Lui? Chi è Gesù per l'uomo? Lo scrittore russo scrive in una lettera alla moglie:
«Il Cristo solo ha potuto, ma il Cristo era l'ideale eterno, l'ideale di sempre, al quale l'uomo aspira e deve aspirare in forza della legge di natura. (…) tutto dipende da una cosa sola: che si riconosca o meno il Cristo come l'ideale definitivo sulla terra, ossia che tutto dipenda dalla fede cristiana. Se credi al Cristo, credi che vivrai eternamente (…). Il Cristo è entrato interamente nell'umanità e l'uomo aspira a trasfigurarsi nell'Io del Cristo, come nel suo ideale».
Dunque per Dostoevskij Cristo è sommo ideale dell'uomo. Ma non è solo un ideale astratto. Scrive infatti Divo Barsotti, sacerdote pisano, nella sua opera Dostoevskij, La passione per Cristo: «Se è poca l'attenzione che ha lo scrittore dell'ambiente fisico nel quale vivono i suoi personaggi, è perché il mondo nel quale egli li pone è il mistero. Una presenza invisibile li accompagna. L'uomo non è solo. Non è un altro mondo, ma questo mondo scopre una sua segreta profondità.(...)
Sembra che egli voglia introdurli in un mondo che essi vogliono rifiutare. È il mistero dell'uomo. Anzi è il mistero del Cristo. Egli è l'Uomo vero, l'Uomo eterno».1 Per l'autore russo quindi Cristo è anche una presenza misteriosa che permea la realtà e che parla all'intimo dell'uomo. E l'uomo o rimane scandalizzato e lo rifiuta o rimane affascinato e lo segue.

A seguire questa figura è anche un altro letterato e poeta moderno, Alessandro Manzoni (1785-1873), il quale approda al cattolicesimo dopo una meditata conversione che implica anche il suo modo di concepire la realtà, e quindi anche la letteratura. È noto infatti il passo della sua Lettera sul Romanticismo in cui afferma, contrariamente alla sua poetica degli anni giovanili, che «La poesia, la letteratura deve proporsi l'utile per iscopo, il vero per soggetto, l'interessante per mezzo». E la verità non è il mito, tema fondamentale dei classicisti che per i romantici è «falso riconosciuto» (Lettera sul Romanticismo), ma è la storia in prospettiva cristiana. In essa tutto assume un preciso significato secondo un piano provvidenziale. La letteratura in Manzoni si apre, a differenza di Dostoevskij, alla dimensione storico sociale più che a quella della coscienza individuale. Il suo infatti viene definito “cristianesimo democratico”. L'attenzione è rivolta agli umili, ai poveri, ai perseguitati, ai sofferenti che possono trovare il loro riscatto nella predicazione e nell'opera salvifica compiuta da Cristo. Essa continua, secondo Manzoni, nell'operato della Chiesa e dello Spirito Santo, come si evince dal suo noto inno sacro La Pentecoste (1822), nel quale invoca quest'ultimo affinché anche nel suo tempo esso possa discendere e vincere le miserie umane.
Evidente è in questi versi la fiducia di Manzoni nei confronti della Chiesa come promotrice del messaggio evangelico («Che le tue tende spieghi \
Dall'uno all'altro mar») il quale solo può dare speranza ai sofferenti. Ma soprattutto grande è la fiducia nell'azione dello Spirito Santo, l'unica forza, secondo Manzoni, in grado di risollevare l'umanità dal proprio squallore, di ridare forza, coraggio, sicurezza, vitalità ai credenti e di infondere la giustizia nei cuori degli uomini corrotti (vv. 89-96; 113-120).
Anche in Manzoni quindi la figura di Cristo (inscindibilmente legata a quella del Padre e del Paraclito) non è solo ideale, in quanto promotrice di nuovi valori, ma è anche presenza (tramite l'azione dello Spirito Santo) in grado di dare speranza e significato alla storia umana.
In concreto il messaggio di Gesù viene testimoniato nell'età moderna anche dalla Chiesa seppur con nuovi mezzi. Rilevante dal punto di vista storico è la teorizzazione e la successiva applicazione della dottrina sociale. Essa «è parte integrante del ministero di evangelizzazione della Chiesa. Tutto ciò che riguarda la comunità degli uomini (…) non è estraneo all'evangelizzazione e questa non sarebbe completa se non tenesse conto del reciproco appello che si fanno continuamente il Vangelo e la vita concreta, personale e sociale dell'uomo».1È chiaro che la Chiesa nell'età moderna si prefigge un compito ben preciso: testimoniare il messaggio di Cristo attraverso un attento giudizio delle condizioni storico-sociali contemporanee e un agire concreto nella realtà in atto. Con la dottrina sociale la Chiesa «Annuncia Dio e il mistero di salvezza in Cristo ad ogni uomo e, per la medesima ragione, rivela l'uomo a se stesso».2Dunque anche in essa Cristo è ideale per l'uomo; ma è un ideale che assume concretezza nella storia umana, tramite l'agire degli individui nella Chiesa e nella società.
Documento fondamentale della moderna dottrina sociale della Chiesa è l'enciclica Rerum Novarum (Delle cose nuove) promulgata nel 1891 da papa Leone XIII. In essa il pontefice prende in considerazione i problemi sociali del suo tempo, in particolare la questione operaia, sotto l'ottica della dottrina cattolica e propone una soluzione coerente con essa: vi è il rifiuto del socialismo e del capitalismo sfrenato, vengono difesi il diritto alla proprietà nonché i diritti e i doveri dei lavoratori e degli imprenditori, il diritto di associazione e i diritti dei poveri e dei deboli; viene inoltre espresso il principio di collaborazione delle classi contrapposto a quello della lotta di classe tipicamente marxista.
Tutto questo si tradusse in una intensa attività sociale da parte dei cattolici con opere di assistenza, sindacati, casse rurali e assicurazioni.
Ma soprattutto l'enciclica fondò le basi teoriche per una società giusta secondo principi validi anche ai giorni nostri tanto che «Tutta la dottrina sociale potrebbe
essere intesa come un'attualizzazione, un approfondimento ed un espansione del nucleo originario di principi esposti nella Rerum Novarum».
La Chiesa, in quanto testimone di Cristo, non si pone di fronte alle questioni sociali tentando di elaborare sistemi di organizzazione alternativi né affronta i problemi secondo «orizzonti teorici e criteri operativi ristretti e insufficienti rispetto alle dinamiche in atto, intrinsecamente incapaci di individuare i concreti e pressanti bisogni umani nella loro vasta gamma».
La sua prerogativa è solo quella di promuovere un ordine sociale giusto che corrisponda ai valori cristiani e che possa aiutare la piena realizzazione degli individui.
In ogni caso essa deve sempre tenere conto della dimensione del mistero: «Se si mette tra parentesi la relazione con Dio, si svuota la natura del suo significato profondo, depauperandola. Se invece si arriva a riscoprire la natura nella sua dimensione di creatura, si può (…) penetrare così nell'orizzonte del mistero, che apre all'uomo il varco verso Dio».

Ma la Chiesa non è univocamente riconosciuta come testimone di Cristo. È noto infatti come con l'avanzare dei secoli essa sia stata percepita sempre più come una istituzione lontana dall'originario insegnamento evangelico. E una delle personalità più rilevanti dell'epoca moderna, il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche (1844-1900), ne ha fatto l'oggetto di un'aspra critica, come è evidente nella sua opera L'Anticristo, Maledizione del Cristianesimo (1888). Bisogna innanzitutto precisare che nella sua critica egli ingloba nella categoria di “cristiani” non solo quelli propriamente detti, ma anche i socialisti, gli idealisti e i romantici, ritenuti male morale e sociale: i primi danno valore, come i Cristiani, ai deboli, ai maltrattati e ai poveri; i secondi ritengono tutto subordinato allo spirito, del quale la realtà non è altro che manifestazione; i terzi sono colpevoli insieme ai precedenti di aver sostenuto l'esistenza di un mondo metafisico.
La critica è rivolta alla Chiesa così come è stata fondata dagli apostoli ed in particolare da San Paolo, il quale è ritenuto il principale responsabile del travisamento del vero messaggio di Gesù Cristo. Egli ha sfruttato le masse e gli oppressi per acquisire potere.
Anche i nazionalisti si possono considerare “cristiani” poiché utilizzano, come già Paolo fece, lo sfruttamento delle masse.

Il filosofo prussiano Arthur Schopenhauer, che pure fu suo ispiratore, viene successivamente criticato da Nietzsche e annoverato ai “cristiani” in quanto sosteneva la necessità di avere nei confronti dell'esistenza un atteggiamento di noluntas, non volontà, e quindi passività, per la quale risultava un nemico della vita.
Tema fondamentale infatti della sua produzione tarda è la Volontà di potenza, di difficile interpretazione, ma che in ogni caso rimanda ad un forte attaccamento alla vita, contrariamente a quanto sosteneva Schopenhauer.
Il Cristianesimo dunque, onnicomprensivo di tutti questi fenomeni, ha la colpa di aver creato un mondo dietro al mondo e di aver quindi tolto la forza di vivere agli uomini.
«Definisco il Cristianesimo l'unica grande maledizione, l'unica grande e più intima depravazione, l'unico grande istinto della vendetta, per il quale nessun mezzo è abbastanza velenoso, furtivo, sotterraneo, meschino - lo definisco l'unica immortale macchia d'infamia dell'umanità»1.
Risulta chiara in questa citazione l'opinione generale del filosofo a riguardo di ciò che egli ritiene “Cristianesimo”.
Il filosofo Giorgio Colli sottolinea nella sua nota introduttiva a L'Anticristo che Nietzsche racchiude nella parola “Cristianesimo” tutti gli ideali del mondo moderno (metafisica, morale, democrazia...) e perciò nel criticarlo attua la cosiddetta “trasvalutazione dei valori”, il rovesciamento dei valori comunemente accettati in favore di un nuovo modo di vivere, più autentico secondo il filosofo.
Il libro ebbe sì un grande successo per la sua critica veemente contro il Cristianesimo, la quale ha avuto la forza di incoraggiare coloro che celavano questo disprezzo, ma talvolta gli stessi sostenitori vengono annoverati tra i criticati e quindi nella categoria di “Cristiani”. I lettori più superficiali non sono in grado di accorgersene dato che è un libro che «si conviene ai pochissimi», ma i più attenti rimangono perplessi nell'accorgersi di essere equiparati all'oggetto della propria critica.
Nietzsche, sostiene ancora il Colli, ottiene un grande effetto facendo un cambio di prospettiva ovvero sostituendo all'etichetta di uomo moderno quella di uomo cristiano, amplificando così la forza della sua critica; ad esso contrappone per antitesi l'uomo antico, che è espressione della naturalità, al contrario del primo, il quale rappresenta la repressione di ciò che è naturale.
Nella sua critica al Cristianesimo egli tuttavia non coinvolge la figura di Cristo, come sostiene anche il filosofo Massimo Cacciari: «la polemica di Nietzsche contro il Cristianesimo è rivolta alla teologia paolina, peraltro fraintesa, e non alla figura sinottica di Gesù».
Nietzsche ritiene che l'insegnamento di Cristo, che è stato, secondo il filosofo, un insegnamento di vita e non un'opera di redenzione, sia stato frainteso dai primi cristiani e da San Paolo. Gesù è stato il primo ed unico cristiano, che ha promosso un modo di vivere e non una dottrina: criticava le gerarchie ecclesiastiche, scardinava le tradizioni e veniva visto come pericoloso per l'ordine costituito. È stato modello di un nuovo modo di comportarsi: essere veramente cristiani significa agire come lui ha agito; non è importante credere, secondo Nietzsche, ma agire.
Cristo è stato emblema di purezza, naturalezza, innocenza; egli aveva abolito il concetto di colpa, secondo il filosofo tedesco, e viveva il suo essere divino come buona novella e non come un privilegio: aveva eliminato la distanza tra divino e umano.
Manifestò la sua superiorità e la sua libertà anche nel suo modo di morire, senza risentimento. Tuttavia è proprio la sua morte a segnare per Nietzsche una sconfitta: Cristo è stato vittima della sua stessa compassione.
San Paolo invece non solo ha male interpretato ma pare proprio aver ribaltato l'insegnamento di Gesù incentrando non nella vita ma in qualcosa oltre ad essa il senso dell'esistenza. Ha creato simboli e ha logicizzato in dottrina l'insegnamento travisato in modo da ottenere potere sulle masse. E il tutto si basava, secondo Nietzsche, sulla menzogna della risurrezione.
Cristo dunque è stato un modello, sotto certi aspetti, per l'uomo, ma un modello non compreso, e soprattutto un ideale, che tuttavia è morto in croce e non vive più, non è più presente.....
(fine frammento)

domenica 27 giugno 2010

La Notte Rosa 2010 Bellaria Igea Marina, programma

La Notte Rosa 2010 Bellaria Igea Marina

Prima i bambini
Venerdì 2 luglio 2010

La città diventa un allegro paese dei balocchi dove i bambini trovano eventi, spettacoli, animazioni, dolci ed occasioni di divertimento fino a notte fonda
Dal pomeriggio su tutte le spiagge di Bellaria Igea Marina
Animazione sulla spiaggia a cura della Coop. Bagnini

Programma a Bellaria:
dalle ore 8,00 
Specchio di mare antistante il portocanale
Gara di Pesca per i più piccoli
A cura del Circolo Nautico Bellaria Igea Marina
(In caso di maltempo l’evento sarà posticipato a domenica 4 luglio)
dalle ore 20.30 
Isola dei Platani – zona pedonale di Bellaria
Carillon
Animazione itinerante con pianoforte a coda guidato da un mimo e ballerina. A cura della Compagnia I Talento di Ravenna
dalle ore 20.30 
Parco del Comune – Bellaria
Ludobus Scombussolo
Tanaliberatutti Cooperativa Sociale di Riccione
Giochi in legno
Ludobus Burubus
Isola del Tesoro snc - Firenze
Giochi di lancio
Pompieropoli
a cura del Comando Provinciale e Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco di Rimini. Campo base e addestramento per bambini
dalle ore 21 
Viale Italia - Bellaria
“Bimbobell”
musica e animazione
ore 21 e 23 
Biblioteca comunale “A.Panzini” - Bellaria
“Juggler illusionist”
di e con Mattia Favaro
giocoleria, illusionismo, escapologia
ore 21.30 
Torre Saracena – Bellaria
“Le storie dello zecchino”
di e con Tieffeu - Perugia
Teatro di figura e attore
ore 21.30 
Piazzale Perugia – Bellaria
“Fagiolino Asino d'oro”
di e con Teatro del Drago - Ravenna
Teatro di figura, burattini e attore
ore 22.15 
Piazza Matteotti – Bellaria
“Everything on wheels”
di e con El Kote - Cile
giocoleria, diablo e monociclo

Programma a Igea Marina

dalle ore 20.30
Viale Ennio e Viale Tibullo di Igea Marina
TraNuvole
Animazione itinerante con trampoli e musica di carillon.
a cura della Baracca dei Buffoni di Napoli
 dalle ore 20.30
Piazzale Falcone-Borsellino (zona Belverde) – Igea Marina
Ludobulss
a cura di Hermete Cooperativa Sociale - S. Pietro in Cariano (VR)
Spazio giochi per tutti
Ludobus Palomar
Associazione della cultura ludica Epursimuove Ravenna (RA)
Corse di Biglie su Circuito
ore 22.30
Piazzale Falcone-Borsellino (zona Belverde) – Igea Marina
“Volo?!..”
di e con Eva Toccaceli (RSM)
Spettacolo di giocoleria
ore 21.30
Piazzale Santa Margherita – Igea Marina
“Sonata a 4 piedi”
di e con V.Gonzales e L.Kibel
Teatro con i piedi
ore 22.15 e 00.15
Polo Est – Igea Marina
Kilari in concerto
Concerto con musiche del cartone animato con la testimonial ufficiale Valentina Ponzone. Scenografie e coreografie a tema.
ore 24.00
Portocanale Bellaria Igea Marina
Fuochi d’artificio in contemporanea su tutta la Riviera
Una coreografia tutta rosa colorerà il cielo dell’Adriatico, uno spettacolo mozzafiato davvero imperdibile.

Isola dei Platani angolo via Tirreno – Bellaria
Dolci cantarelle in rosa
Il Comitato Borgata Vecchia propone, a partire dalle ore 21,00, la riscoperta di questo antico dolce romagnolo rivisitato “in rosa”
Parco giochi presso il Parco del Comune – Bellaria
Palloncini rosa in regalo a tutti i bimbi che entrano al parco
Luna Park – Via dei Saraceni, portocanale Igea Marina
Rosagratis
Tutti i bimbi usufruiscono delle giostre con lo sconto del 50% del costo del biglietto.
Alle ore 24,00 bomboloni gratis per tutti i bambini.

Mercatini:
a Bellaria, in via Perugia (artigianato), via Jonio (artigianato)
a Igea Marina in Viale Ennio (enogastronomia) e viale Ovidio (artigianato artistico e tradizionale)

Sabato 3 luglio 2010


La Notte ...è ancora rosa!

Ore 1.00 
Beky Bay – Igea Marina
Edoardo Bennato in concerto
A seguire Dj set per una serata veramente rosa!

dal pomeriggio Spiagge di Bellaria e Igea Marina
Animazione a tema
A cura della Cooperativa Bagnini di Bellaria Igea Marina

ore 17.00-18.00 
Isola dei Platani – Bellaria
Happy Shopping Hour
Un’ora speciale di sconti nelle boutique e nei negozi dell’Isola per tutti gli amanti dello shopping.
dalle ore 18.00 
Hotel, Bar e Ristoranti di Bellaria Igea Marina
Gusto Rosa!
Gli alberghi, i ristoranti ed i bar propongono aperitivi rigorosamente rosa nonché cene a tema per una serata a tutto gusto!
ore 19.30 
Fronte Biblioteca, Isola dei Platani – Bellaria
"Athletic Square" a cura di CNA
dalle ore 20.45
Pink Beauty Square a cura di CNA
Le estetiste e le parrucchiere truccano e acconciano
ore 21.00 
Piazzale Perugia – Bellaria
Onde Sonore
La tua balera sotto le stelle: ballo in piazza con musiche nazionali ed internazionali. Maria Pia Pagliarani basso elettrico e voce, Enrico Bagli sassofono e clarinetto. Marino Campana chitarra e voce.
Distribuzione gratuita di ciambella e albana a tutti gli ospiti
A cura del comitato di Via Perugia
dalle ore 21.00 
Isola dei Platani angolo via Tirreno – Bellaria
Dolci cantarelle in rosa
Il Comitato Borgata Vecchia propone la riscoperta di questo
antico dolce romagnolo rivisitato “in rosa”
ore 21.00
viale Ennio – Igea Marina
Boxe al femminile
6 incontri di boxe della Federazione pugilistica italiana (FPI) in collaborazione con l'Associazione "Ring side" e Agenzia XXL di Bellaria Igea Marina
ore 21.30
Piazza Matteotti – Bellaria
Milleluci – Bellaria Igea Marina al ritmo di Tuca Tuca
Concerto anteprima Voci nuove con la partecipazione dei bambini del noto programma televisivo "Ti lascio una canzone".
Presentano Andrea Prada e Gianluca Grifoni.
Special Guests: Alessandro Greco e Beatrice Bocci
A seguire....la nevicata rosa!
ore 21.30 
Via Torre – Bellaria
Lotteria della Notte Rosa
Lotteria con estrazione di ricchi premi a cura del Comitato della Torre.
ore 21.30 
P.le S.Margherita – Igea Marina
Sganassau Premio Cabaret
Spettacolo comico con Carol Visconti
Luna Park Bellaria – Via dei Saraceni, portocanale
Rosagratis
Tutte le ragazze, signore e bambini usufruiranno delle giostre con uno sconto del 50% del costo del biglietto fino alle ore 24,00 e gratuitamente dopo.

Domenica 4 luglio 2010

ore 21.30 
Polo Est – Igea Marina
Milleluci – Bellaria Igea Marina al ritmo di Tuca Tuca
Thriller night
Michael Jackson tribute night con il sosia ufficiale, Domenico Passaretta.
Una serata unica sulle note dell’indimenticabile artista Re del pop. Presenta la serata Andrea Prada.
Luna Park Bellaria – Via dei Saraceni, portocanale
Rosagratis
Tutte le attrazioni saranno a disposizione con uno sconto del 50% del costo del biglietto per tutti i visitatori.

sabato 26 giugno 2010

Centro estivo 2010, Società dell'allegria e VAR

 Centro estivo 2010 per i ragazzi dalla 1a elementere alla 3a media
 dal 12 luglio a 13 agosto
offerto dalla Società dell'allegria in collaborazione col gruppo di Silvana Montalti VAR
di Gatteo,
presso Scuola Alberghiera IAL CISL Emilia Romagna 
viale Carducci, 255 - VALVERDE DI CESENATICO 
(di fronte al Luna Park)

Costo
Per l'intero periodo
(comprensivo di pullman, assistenza, assicurazione, bagnino di salvataggio, spiaggia, ombrelloni, colonia e 20 pranzi) Euro 315,00.
VAR dennis faedi centro estivo
Dennis Faedi durante servizio VAR
Per chi non usufruisse del servizio pullman il costo complessivo è di Euro 270,00 per l'intero periodo

Escluse
Dalle quote le uscite del Mercoledì

È possibile partecipare anche per metà periodo
(dal 12 luglio al 28 luglio - dal 28 luglio al 13 agosto)
segnalandolo al momento dell'iscrizione.
La quota è di:
Euro 200,00 per i 1° periodo
e di
Euro 200,00 per il 2° periodo.
Euro 185,00, per ciascun periodo, per chi non usufruisse del servizio pullman

Le iscrizioni
Si raccolgono contattando i responsabili
dei Centri Estivi delle varie zone entro e non oltre il 20 Giugno 2010
Silvana Montalti cell:338-5957104
 Don Giovanni cell: 348/7228392
Anna Pacioni - tel:328/5643285

Il pagamento
Può essere effettuato presso tutte le sedi di queste banche
Banca di Cesena Credito Cooperativo di Cesena e Ronta
Banca di Credito Cooperativo di Gatteo Terra Banca di Credito Cooperativo di Macerone Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico entro e non oltre il 9 luglio 2010

Programma giornaliero

società dell'allegria
8,30 - 9,30  - accoglienza
9,30 - momento di preghiera e di canto
10,00 - attività sportive e creative
11,00 - bagno davanti allo IAL
12,15 - Angelus
12,30 - pranzo
13,15 - 14,15 - tempo libero
14,15 - 15,15 - studio, lettura e svolgimento dei compiti delle vacanze
15,15 - trasferimento a piedi (650 m.) nella spiaggia
de "La Società del!' Allegria" adiacente al Bagno Marconi15.45 - bagno
17,15 - canti e Angelus in riva al mare
18,00 - partenza in pullman da viale Carducci fra Colonia Agip e I.T.C."G. Agnelli"

Ogni mercoledì escursioni: Mirabilandia,Atlantica, ecc....
In caso di pioggia si rimane nella
Scuola Alberghiera IAL CISL Emilia Romagna da dove partiranno i pullman per il ritorno PER MOTIVI AMMINISTRATIVI-ORGANIZZATIVI SI ACCETTANO SOLO ISCRIZIONI PER METÀ PERIODO O PER L'INTERO PERIODO.

venerdì 25 giugno 2010

Piano di marketing territoriale promosso da Nazzareno Mainardi

Un pacchetto di iniziative e un contributo di 100 mila euro la Città. Importante passo avanti per il progetto di Marketing Territoriale promosso dall assessore allo Sviluppo Economico del comune di Savignano sul Rubicone Nazzareno Mainardi che ha si­glato insieme ad una cordata di imprese un protocollo d'intesa per la riqualificazione del sistema territoriale ed economico commerciale cittadino.
Si tratta di un primo passo operativo dopo l'approvazione del progetto di Marketing Territoriale con la quale il Consiglio Co­munale dello scorso 11 marzo ha dato il proprio appoggio alla nascita di una par­tnership del tutto nuova e benefica, nel panorama commerciale regionale e non solo, che porti vantaggi non solo ai formati
commerciali, ma a tutto il territorio com­presi i ristoranti della Città, l'agricoltura, il mercato. Uno strumento che metta in rete il turismo commerciale della grande distri­buzione e l'entroterra coinvolgendo a pieno anche il patrimonio storico e cu1turale della città, i prodotti tipici, le oppor­tunità culturali e di intrattenimento.
Erano al tavolo della firma il sindaco Elena Battistini, l'asses­sore Mainardi, Giulia Gamberini A.D. del Consorzio Operatori del Centro Commerciale Romagna Center, Franco Varrella per il Rubicone Fashion Outlet, Enrico Bertani per Decathlon e Ste­fano Viciguerra, presidente del Parco Commerciale Romagna.In gioco una cifra importante come 100 mila euro e alcune iniziative da far partire subito per il rilancio delle attività economiche e di un sistema integrato nel quale sia le imprese di vicinato che la grande distribuzione possano operare con successo. Tra gli impegni presi dall'Amministrazione Comunale, quello di costituire entro 12 mesi un organismo pubblico-privato che si occupi della gestione delle politiche di marketing e attivare strumenti di monitoraggio ed ana­lisi del sistema. Uno stralcio annuale del Piano di Azione costituirà l'agenda dei lavori.
Sull'altro fronte, le imprese della grande distri­buzione presenti sul territorio che siglando il protocollo si sono impegnate a mettere a disposizione una somma totale di 100 mila euro per la concreta realizzazione di eventi e manifestazioni e iniziative di monitoraggio e investimento con l'obiettivo di renderle perma­nenti e continue.
I parchi commerciali si sono impegnati anche a mettere a disposi­zione i loro spazi per ospitare le attività di promozione che fanno parte integrante del Piano di Marketing Territoriale cui viene data attuazione con il Protocollo d'intesa. Soddisfatto l'assessore Mai­nardi:
"Finalmente con questo accordo riusciremo a far dialogare tra loro i vari sistemi commerciali portando così un beneficio al ter­ritorio tutto. La grande distribuzione mette a disposizione risorse a favore del commercio di vicinato. Lo spostamento di risorse da un formato all'altro assieme alla possibilità di utilizzare gli spazi per svolgere le attività di promozione sono l'elemento di novità di que­sto accordo".

lunedì 14 giugno 2010

Guelfa Torri, la baronessa di Savignano in UOMINI e DONNE

Guelfa Torri, la baronessa di Savignano (non confondere con La Torre Guelfa di Pisa) dopo alcune apparizioni a "Uomini e donne senior", il talk show condotto da Maria De Filippi, sta avendo ora una grande popolarità.
Lei, la baronessa di Savignano, già vedova del barone inglese Gerald Bradshaw, laureata in lingue e letterature straniere ha sempre lavorato nel settore turistico come accompagnatrice e guida turistica a livello internazionale, girando tutto il mondo.
Nata a Savignano, (romagnola doc, ha una piccola casa nel centro storico della città dove torna spesso, anche se in passato la maggior parte della sua vita l’ha vissuta in Inghilterra e girando il mondo.)
Venerdì 2 aprile, gia nella prima puntata del programma di Maria De Filippi si era fatta notare per la sua estrosità e simpatia, parlando della Romagna, di Savignano, di Giulio Cesare che ha varcato il Rubicone e di Secondo Casadei il papà del liscio romagnolo che abitava vicino casa sua.
Visto che la prima puntata è stato un successo, Guelfa ha continuato con altre quattro puntate nello show di Maria De Filippi.
L'ambiente, dice Guelfa, è carinissimo. Maria De Filippi è una persona molto cordiale, semplice che mette subito a proprio agio. A Guelfa ha assegnato la poltrona di regina per collocarla al centro della scena.
 Guelfa è bella, si. Bella bella.
Benestante ed ha in pratica tutto. Che cosa cerca dunque in "Uomini e donne"?
“Un principe azzurro generoso in tutti i sensi - dice Guelfa - poichè io sono già stata abituata benissimo con un barone.
E’ bastata un’ora di televisione per finire sui siti di mezzo mondo. A Pasqua e nei giorni successivi ho ricevuto telefonate da amici sparsi per il mondo, conosciuti negli anni di lavoro come interprete e che non sentivo da moltissimo tempo. Potenza della tivù”.
Ma il principe azzurro non è facile trovarlo oggigiorno. Dopo averla vista nel programma di Maria De Filippi, le proposte arrivano a bizzeffe e lei le sta vagliando.
Non sono scelte facili e da come dice Guelfa Bradshaw ,  non è alla ricerca spasmodica di un uomo, ma di una persona generosa in linea con lo stile di vita che l'ha contraddistinta fino ad oggi, senza privarla di nulla.

Guelfa Torri coetanea, (fu) compagna di scuola, del banchiere gatteese .........qui mi è stato "intimato" di "delete"

domenica 6 giugno 2010

Sondaggio Romagna autonoma? compila il questionario

Chiederei gentilmente di inoltrare il messaggio riportato in seguito a tutti quelli che conosci e che vorrebbero esprimersi in merito. Lo scopo è per ricerca.
Marco Mignani utilizzera le informazioni (Anonime) per una ricerca dell'università di Bologna. Il questionario non ha nessuno scopo politico. E' per sapere cosa pensano i romagnoli di questa tanto parlata autonomia.
Marco sta gestendo la rilevazione per un progetto per capire se la Romagna vorrebbe essere autonoma e per questo vi chiede di rispondere al questionario allegato (naturalmente i dati verranno gestiti in forma anonima).


Puoi compilare il questionario dal seguente link: https://spreadsheets.google.com/viewform?formkey=dFJYZDhNYlpzc19zT2NIMi1KcUFwTXc6MQ

Marco Mignani deve creare un campione rappresentativo e quindi il tuo aiuto è fondamentale :D

Se sei magnanimo potresti somministrare il questionario anche a qualche tuo familiare che non ha internet...

Vi ringraziamo per l'enorme aiuto!!!

martedì 1 giugno 2010

Casello autostradale del Rubicone, iniziati i lavori

UPDATE del 17 ottobre:
 "Il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi comunica che, completati gli ultimi lavori, il casello autostradale “Valle del Rubicone” -situato tra le uscite "Cesena" e "Rimini Nord" all'altezza di Gatteo" -sarà inaugurato venerdì 26 ottobre nella tarda mattinata.
Nella stessa data lo svincolo autostradale sarà aperto al traffico veicolare".


Con la posa della prima pietra, sono iniziati i lavori per la realizzazione del Casello Autostradale del Rubicone.
"Un evento lungamente at­teso dal territorio - come ha detto nel corso della conferenza di presentazione presso il comune di Gatteo, il presidente della Provincia Massimo Bulbi - Vent'anni d'impegno comune fra enti locali, associazioni di rappresen­tanza economica e sociale, che segna una tappa epocale nell'impegno per lo sviluppo del territorio".

Nella sala del Consiglio Comunale erano presenti i rappresentanti della Società Autostrade e delle imprese esecutrici dell'opera. Numeroso anche il pubblico presente con in testa il presidente della CC/AA, Alberto Zam­bianchi, la Giunta Provinciale, i Sindaci dell'area del Rubicone, i vertici delle associazioni economiche del territorio e i consiglieri regionali Da­miano Zoffoli e Luca Bartolini.

"L'avvio dei lavori del Casello è il punto di arrivo di un lungo impegno - ha spiegato il presidente Bulbi - che, negli ultimi anni, ha visto investire sull'area del Rubicone complessivamente vent'otto milioni di euro per ammodernare le infrastrutture viarie. L'obiettivo di fondo anche di quest'opera è quello di perseguire sempre più l'integrazione del territorio, tanto che il nostro impegno continua, dopo l'av­vio oggi del Casello, per giungere alla realizza­zione della via Emilia Bis e per ottenere l'attenzione di Anas e Governo per l' ammodemamento e la messa in sicurezza della superstrada E45 e della SS67 (Tosco-Ro­magnola'" .

Il sindaco di Gatteo, a nome anche dei Sindaci dell'area del Rubicone, ha ripercorso le principali tappe di collaborazione per giungere alla concretizzazione del progetto, ringraziando la Provincia per aver saputo agire in modo da prevedere e realizzare tutti gli interventi di infrastrutturazione collate­rale al Casello che consentiranno il miglior transito nel territorio, per oltre due mi­lioni di turisti all'anno che lo varcheranno, assieme alle migliaia di mezzi pesanti che non andranpo più a congestionare la viabi­lità interna. Si calcola, infatti, che saranno novemila le utenze giornaliere a fruirne e che andranno ad alleggerire le stazioni di Rimini e Cesena.
Leopoldo Raffoni, dirigente del Servizio e Infrastrutture - Area Cesenate - della Provincia, ha ripercorso le tappe principali dell'elaborazione del progetto e i dati relativi allo stesso. In particolare ha illustrato le opere di mitigazione dell'impatto ambien­tale che prevedono, fra l'altro, isole verdi e piste cic1opedonali. Si calcola che l'opera possa essere realiz­zata in un tempo massimo di venti­quattro mesi per un investimento di circa 26 milioni di euro.

Approfondimenti: Casello Rubicone

UPDATE:

Autostrade per l'Italia ha ufficializzato il nome del futuro casello autostradale A14 che servirà l'area del Rubicone:  Nuovo casello su A14: il nome sarà "Valle del Rubicone"
Tale denominazione è resa necessaria anche per renderla differente dalla vicina area di servizio che appunto prende il nome di "Rubicone".
 I lavori procedono secondo i tempi contrattuali previsti ed ora si è entrati anche in una fase più "visibile" con la posa, sabato scorso, del ponte ad una campata a servizio della nuova uscita.
Il casello si conta di inaugurare entro il prossimo novembre.

martedì 25 maggio 2010

Visite guidate tra i monumenti di Gatteo

Proseguono con successo anche nel 2010 le visite guidate a Gatteo, nate dalla collabo­razione tra Amministrazione Comunale ed associazione Italia Nostra. Da alcuni anni, prenotando la visita gratuita presso l'Uffi­cio Informazioni Turistiche di Gatteo a Mare, vi è la possibilità di trascorrere una mattinata alla scoperta dei piccoli e grandi tesori che si nascondono a Gatteo, accom­pagnati dalla guida esperta della presidente della sezione locale di Italia Nostra, Olga Bandini.

foto piazza vesi gatteo visite guidateL'itinerario di circa due ore ha inizio in piazza Vesi dove si trova il Municipio, luogo di ritrovo dei partecipanti con la guida, che illustra la struttura architettonica dei monumenti e la loro rile­vanza storico-artistica nel corso dei secoli. Si prosegue fino a piazza Fra­cassi-Poggi, dove sorge nel cuore del paese: qui sono custoditi i dipinti del pittore locale Stefano Montanari, nato a Gatteo nella seconda metà del '700 e cresciuto spiritualmente ed arti­sticamente a Roma. Attraverso un ponticello in pietra, che ha sostituito l'originario ponte le­vatoio, si accede all'interno della cinta muraria, nella corte del Castello Malatestiano: a tut­t'oggi se ne ammirano due ba­stioni, la torre d'ingresso e parte delle mura; il tragitto giunge al­l'oratorio, vero e proprio gio­iello di architehura religiosa, che spesso ospita concerti di musica classica di notevole in­teresse: l'ingresso in questa chiesetta decorata con votivi vale l'intera escursione.
Il per­corso comprende inoltre la visita alla chiesa dell'Istituto Don Ghinelli, che risale agli inizi del XX secolo, ed all'antica costruzione, ancora in­tatta dopo la distruzione della chiesa durante la II Guerra Mondiale.

domenica 23 maggio 2010

i migliori anni della nostra vita - Renato Zero & Momix

Promemoria, maggio a Gatteo, festa del volontariato

Sabato, 29 maggio
al mattino ore 10 presso Sala Consigliare del Comune di gatteo
presentazione del libro di Claudia Farneti
"Diversa Mente"

pomeriggio dalle ore 14
Piazza Vesi
Mercatino delle Associazioni, bancarelle per la solidarietà

dalle pre 16 nella Piazza Vesi
rappresentazione teatrale IL PRINCIPE SERPENTE
a cura della Compagnia
TANA LIBERA TUTTI
a seguire il coro multietnico
UN CORO DAL MONDO

ore 21
nella Chiesa Parocchiale S.Lorenzo
concerto Mariano del coro MAGNIFICANT
dedicato ai nostri figli in cielo


Sabato - 29.05.2010 ore 20.45
Chiesa Parrocchiale di Gatteo Mare
SANTA MESSA IN CANTO in suffragio di Lina Pagliughi e Primo Montanarl.

Domenica 30 Maggio
dalle ore 19 in Teatro L.Pagliughi
festa finale del catechismo
con lo spettacolo realizzato dai ragazzi del Lab-Oratorio
alla fine della quale nel cortile della chiesa un buffet preparato dai genitori

Stesso giorno a Gatteo Mare
foce del fiume Rubicone
FUOCHI ARTIFICIALI DI PANTECOSTE

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...