domenica 29 maggio 2011

Assemblea, elezioni della BCC Gatteo

SPECIALE ASSEMBLEA 28 maggio 2011 avuta luogo nel cinema - teatro L.Pagliughi per l'approvazione del bilancio proseguita poi con l'elezione del CDA che a sua volta avrà il compito di eleggere il PRESIDENTE.(la riunione prevista 31 maggio)
UPDATE:
Il presidente è stato riconfermato Dott. Gabriele Galassi al suo terzo mandato.
Il CDA per il prossimo triennio è così composto:
GALASSI Gabriele,
ANDREUCCI Guglielmo - vicepresidente
VITALI Francesco,
GRILLI Pierluigi - uno nuovo
SAPIGNI Claudio - uno nuovo
VINCENZI Massimo,
GARDINI Marco.
Hanno espresso un grazie a RENZI MASSIMO E BELLETTI ROMANO per aver dato il loro impegno alla BCC. Come dice l'amico BUDA NAZARIO la BANCA è viva, ed un paio di scaramucce non fanno male! E' sinonimo di interesse e di amore per quello che si fà, l'importante è che prevalga l'intelligenza delle persone e che l'obbiettivo comune sia elemento imprescindibile e chiaro a tuttii: " IL BENE DELLA BANCA" .
Numerosissimi i soci e non, presenti in assemblea perchè forte è il legame che lega la BCC al territorio.
E oggi Domenica 29 maggio, si continua con la Festa del Socio
alla Colonia Agip di Cesenatico


BILANCIO 2010: UN ANNO DI CRISI MA ANCHE DI FORTE IMPEGNO.Il 2010 è stato un anno ancora una volta segnato dalla crisi i cui effetti si sono fatti sentire anche a livello locale; in questo scenario la BCC di Gatteo non si è sottratta al proprio ruolo di banca locale immettendo risorse, sotto forma di finanziamenti, a favore di famiglie e aziende con l’obiettivo di sostenere l’economia del territorio. Considerata la difficile congiuntura, i risultati di fine 2010 possono considerarsi senz’altro lusinghieri: la raccolta (vale a dire i risparmi di Soci e Clienti) raggiunge i 573,8 milioni di euro in aumento del 6,1% mentre gli impieghi (i finanziamenti) si attestano a 453,3 milioni di euro in crescita del 7,4%, un dato ancor più rilevante se raffrontato con il sistema bancario nazionale (+4% circa) e con il sistema delle BCC (+5,8%) a dimostrazione di come la banca di Gatteo si sia fatta carico di sostenere l’economia locale. Gli effetti della crisi si riflettono inevitabilmente anche sul portafoglio crediti della Banca, con un incremento delle attività deteriorate compensate tuttavia da una minore incidenza delle sofferenze nette che a fine 2010 sono pari all’1,29% rispetto all’1,38% del 2009.

L'UTILE NETTO. L’utile si presenta in contrazione, attestandosi a 820mila euro, una riduzione peraltro diffusa in quasi tutto il sistema bancario e determinata dalla decisione di procedere, in via prudenziale a significativi accantonamenti a tutela del deterioramento dei crediti concessi. “Questo è il prezzo della coerenza" ha affermato il presidente nazionale di Federcasse avv. Alessandro Azzi.

BCC: PRESENZA SOLIDA E COSTANTE SUL TERRITORIO. Nonostante la difficile congiuntura, la presenza sul territorio da parte della BCC di Gatteo si è fatta sentire e vedere, oltre che con l’operatività bancaria, anche con le numerose iniziative di carattere sociale. Oltre 370 mila euro sono stati dedicati al territorio per l’organizzazione di manifestazioni, eventi, progetti a beneficio della comunità locale. Una intensa attività illustrata in un apposito documento denominato Bilancio Sociale che offre una diversa chiave di lettura dell’attività svolta dalla banca; un processo di integrazione con il territorio confermato anche dall’aumento del numero dei Clienti e soprattutto del numero dei Soci che a fine anno erano 1.815 (+ 160 rispetto a fine 2009) e ad oggi hanno già raggiunto le 1.870 unità.

All’Assemblea interverrà l’Ing. Giulio Magagni, presidente della Federazione BCC Emilia Romagna, nonché presidente di ICCREA Holding, la società capogruppo del Credito Cooperativo.

da: romagna gazzette

martedì 10 maggio 2011

Stemma comunale di Gatteo

L’Amministrazione comunale di Gatteo, in collaborazione con la BCC di Gatteo e la ditta Oikos di Gatteo a Mare, ha scelto di sostenere la realizzazione di una interessante pubblicazione sullo stemma comunale, edita dalla Casa Editrice il Ponte Vecchio di Cesena.
L’idea di questa iniziativa editoriale nasce dal lavoro e dalla proposta di un appassionato cultore di storia locale e della “scienza araldica”, il gatteese di origine santangiolese, Giulio Zamagni, membro del Consiglio direttivo della prestigiosa Rubiconia Accademia dei Filopatridi ed autore, fra le altre cose, di alcune apprezzate pubblicazioni di araldica ecclesiastica.
L’indagine dell’autore è stata estesa, oltre che al vero e proprio stemma araldico, ai diversi sigilli usati dall’amministrazione comunale nei vari periodi storici che hanno contrassegnato gli ultimi due secoli di storia del Comune. Si ripercorre quindi, in qualche modo, anche il cammino che ha accompagnato la località di Gatteo dall’amministrazione pontificia all’Unità d’Italia, per giungere ai nostri giorni.
L’araldica è il linguaggio figurativo di una tradizione importante che ritorna a parlarci: anche gli stemmi risalgono a una civiltà che qualcuno giustamente ha definito emblematica, proprio perché si esprimeva attraverso emblemi e concepiva l'universo e la storia come un sistema di simboli, di significati che legavano nel profondo le parole e le cose, le sostanze e le apparenze.
foto stemma gatteoLo stemma comunale è quindi rappresentativo dell'identità sociale. Una città, così come ogni altro Organismo territoriale è per sua stessa natura una Comunità. Come tale, deve allora essere capace di comunicare l'insieme dei valori che la sorreggono. Il desiderio di identità deve dunque avere i suoi simboli, ovviamente accanto alla sostanza di quell'identità.
La scoperta di una vecchia mappa, recuperata diversi anni fa da un privato cittadino durante la demolizione di un’antica villa, contenente un inedito stemma comunale rappresentante un castello turrito ha suscitato la curiosità dell’autore e dato l’avvio alle sue ricerche. Quello che poteva sembrare una fantasia del disegnatore si è rivelato frutto di una complessa vicenda che nella prima metà del secolo scorso aveva visto i gatteesi in lotta con la Consulta araldica per togliere il “gatto” dallo stemma comunale e sostituirlo con il “castello”, simbolo ritenuto più nobile e storicamente adatto a rappresentare l’antico Comune. Tentativi che andarono a vuoto, come documenta la ricerca di Giulio Zamagni, e che costrinsero i gatteesi a mantenere il simpatico animale domestico nel proprio stemma e gonfalone.
La prima presenza del “gatto” è attestata all’interno di un sigillo apposto in un documento del 1816. Stranamente, al contrario di alcuni comuni vicini, per i quali l’uso di un simbolo identificativo e di un sigillo comunale di tipo araldico è documentato in epoca più antica (vedi Savignano e Gambettola), sembra che il Comune di Gatteo non abbia sentito l’esigenza di dotarsi di un proprio simbolo identificativo. Solo con l’arrivo delle armate napoleoniche ci si preoccuperà di realizzare un sigillo ufficiale del Comune per attestare l’autenticità dei documenti e sigillare la corrispondenza (il primo uso di un sigillo comunale recante l’emblema della Repubblica Cisalpina è documentato nel 1798).
L’Autore sottolinea come sia del tutto arbitraria la spiegazione data da alcuni in passato, vale a dire, come ci si sia ispirati alla “gatta” presente in alcuni stemmi del celebre capitano di ventura Erasmo da Narni detto il Gattamelata, personaggio che passò da queste parti nel 1431 e dal cui cognome sarebbe derivato il toponimo “Gatteo”. Nel nostro caso trattasi quasi certamente di uno “stemma parlante”, vale a dire allusivo al presunto significato del nome del titolare.
L’opera è corredata da un ricco apparato documentario e fotografico, che rende più fruibile e accattivante il testo, aiutando il lettore nella comprensione delle argomentazioni sviluppate dall’autore che chiuse il suo lavoro con un piccolo dizionario araldico, utile a comprendere i termini tecnici necessariamente utilizzati in questa interessante monografia.
Una copia della pubblicazione sarà inviata ad ogni nucleo familiare di Gatteo con il prossimo numero del periodico La Gazzetta del Rubicone.

sabato 7 maggio 2011

Ben venga maggio, programma Gatteo 2011

La manifestazione "ben venga maggio" prende il nome dal celebre componimento poetico del Poliziano ('400) che si cantava alle calende di maggio: era un modo antico per celebrare la rinascita della vegetazione.
Il Cantamaggio che si vuole istituire nel piccolo Borgo antico, qual è Gatteo, ha lo scopo di rafforzare la memoria, ormai sfilacciata, della nottata che, fino a pochi decenni fa, vedeva i ragazzi dei nostri paesi, la notte tra il 30 aprile e il primo di maggio, che andavano cantare Maggio alle finestre delle ragazze(celebri erano le serenate del trio del giovane Secondo Casadei).
Era un atto di amore, di gioia di vivere, una speranza di una vita migliore.
E' con questo auspicio che coniugando il passato con i tempi odierni, a Gatteo, territorio di grandissima tradizione musicale, Italia Nostra Vallate Uso e Rubicone, coinvolgerà tutti i luoghi del Borgo antico (via garibaldi e relative piazzette, corte del castello malatestiano)con un Inno alla musica in tutte le sue espressioni.
immagine musica partySABATO, 14 MAGGIO alle ore 21 fino a notte fonda, suoneranno e canteranno i seguenti gruppi musicali:
UVA GRISA
RADIS
BEVANO EST
ENSEMBLE - brani flamenco
ARABA FENICE
NOI DURI - tributo a Fred Buscaglione ("noi duri" il titolo dell'ultimo film di Buscaglione)
e altri ancora.

I ristoranti, bar ed esercizi commerciali saranno aperti per dare il meglio dei loro prodotti per questo evento.
L'iniziativa e realizzata con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Gatteo, e con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura della Provincia forlì - Cesena.

INGRESSO GRATUITO

venerdì 22 aprile 2011

Gesu' Pascoli Giovanni

E Gesù rivedeva, oltre il Giordano,
campagne sotto il mietitor rimorte:
il suo giorno non molto era lontano.
E stettero le donne in sulle porte
delle case, dicendo: Ave, Profeta!
Egli pensava al giorno di sua morte.
Egli si assise all'ombra d'una meta
di grano, e disse: Se non è chi celi
sotterra il seme, non sarà chi mieta.
Egli parlava di granai ne' Cieli:
e voi, fanciulli, intorno lui correste
con nelle teste brune aridi steli.
Egli stringeva al seno quelle teste
brune; e Cefa parlò: Se costì siedi,
temo per I'inconsutile tua veste.
Egli abbracciava i suoi piccoli eredi:
- il figlio - Giuda bisbigliò veloce -
d'un ladro, o Rabbi, t'è costì tra i piedi:
Barabba ha nome il padre suo, che in croce
morirà. - Ma il Profeta, alzando gli occhi,
No, mormorò con l'ombra nella voce;
e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi.


BUONA PASQUA A TUTTI!!

martedì 19 aprile 2011

Auto d'epoca e miss suocera a Gatteo il 25 aprile 2011

SUOCERE A 4 RUOTE
Lunedì, 25 aprile, il giorno di Pasquetta, verso le ore 8 e 30 raduno di auto d’epoca a Gatteo, giro per le vie di tutto il territorio comunale di Gatteo e successivamente sosta per il pranzo a Sant’Angelo.
Dopo il pranzo si riparte alla volta di Gatteo a Mare con le suocere a bordo, pronte pe sostenere le prove per diventare Miss Suocera 2011!
Poi, alle ore 15.30 finale nazionale del 18° edizione di concorso aperto a tutte le suocere.
Prove di abilità, sfilate in passerella e giochi.
Piazza della Libertà a Gatteo Mare.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Gatteo, in collaborazione con la locale Cooperativa Bagnini e l’Associazione Albergatori.
Ingresso libero

Ricordiamo che nel 2010 la 16/a edizione del concorso di bellezza-simpatia Miss suocera ha vinto una 54enne di Padova. Giancarla Bedana, operaia di Deserto d’Este, spostata da 35 anni con Paolo, mamma di Sara e Silvia e nonna di quattro nipoti con uno in arrivo.
Le altre suocere premiate sono ‘Miss Suocera Eleganza’ Maria Luigia D’Orazio, 65 anni, pensionata di Sulmona (L’Aquila), ‘Miss Suocera Dolcezza’ Pia Moser, 84 anni, casalinga di Lavis (Trento), ‘Miss Suocera Sprint’ Marisa Negrelli, 49 anni, casalinga di Bellinzago (Novara), ‘Miss Suocera Sexy’ Lucia Bonato, 71 anni, sarta di Montegrotto Terme (Padova), ‘Miss Suocera Solare’ Giulia Brena, 72 anni, casalinga di Bleggio (Trento), ‘Miss Suocera Simpatia’ Lidia Semprini, 71 anni, casalinga di Rimini e ‘Miss Suocera Sorriso’ Gina Gliemmo, 58 anni, insegnante di Olgiate Molgore (Lecco).

COME VEDETE, LE PARTECIPANTI ARRIVANO DA TUTTA ITALIA E SONO ASSAI D'EPOCA.

domenica 10 aprile 2011

I 3 candidati a sindaco di Gatteo, Raffoni, Vincenzi e Cola

Dicono, anzi, promettono, che in caso di vincita, (leggi - per vincere) pianteranno più alberi a Gatteo. "Riqualificheranno" il centro paese che a suo tempo costò € 1.300.000,00...Poi lo ri-mettono a due sensi.... insomma una gran rinnovazione e cambiamento.
 Olè!
Ma per fare questo c'è bisogno di appartenere a una qualche fazione? Non riguarda TUTTI (senza estrazione)?
Per me le lotte politiche appartenevano in tempi di Garibaldi...
Oggi ogni cittadino che si rispetti dovrebbe aver a cuore il benessere comune senza privilegiare la destra o la sinistra.
Ma qui siamo daccapo alle prese di posizione, mostrarsi più capaci (a parole) o più validi. Più bravi non perchè stiamo costruendo qualcosa di valoroso o di imponente, ma perchè "l'altro" lo reputiamo fallito.
Facile.
Costruire un impero sui "morti".

Oggi ho chiesto al sindaco uscente Tiziano Gasperoni, quando tempo ci vuole per una nuova giunta a insediarsi per poi penetrare il sistema politico, amministrativo, di competizione, di risorse, per comprendere gli ambienti, le usanze... insomma  tutta la macchina operativa del sistema stato - regione - provincia - comune - cittadino....Insomma, quanto tempo per farlo funzionare?
Mi ha risposto: "3 anni".
Non ho chiesto poi con quanti fondi.
Lo sapete quel moto: "richiedesi esperienza"?
Ora, per insediarsi a sindaco di Gatteo concorrono in 3, i nuovi candidati per le amministrative del 15-16 maggio.

Il primo è Leopoldo Raffoni, che dovrebbe continuare il mandato Gasperoni; rappresentante del Pd e Idv.
56 anni, ingegnere, responsabile della viabilità provinciale (oltre cento rotonde progettate sulle strade provinciali, alcune da evitare), coniugato, una figlia.

"Raffoni - scrive il Corriere Cesenate - ha dimostrato di essere un brillante dirigente pubblico ed affronta da uomo del fare una sfida che a Gatteo raccoglie l'originale vocazione maggioritaria del Partito Democratico.
Leopoldo Raffoni è il candidato non solo del Partito Democratico, ma di tutti quei cittadini di Gatteo che vogliono una buona amministrazione e chiedono il cambiamento senza disconoscere gli ottimi risultati di questi ultimi dieci anni."
Praticamente continuare il lavoro della giunta Gasperoni con qualche blando cambiamento.
Peccato che Raffoni non ha nessuna intenzione di fare il sindaco a tempo pieno, in quanto vorrebbe continuare con le rotonde.
E per favore non parliamo della sindrome "poltronismo".
Con Raffoni in lista:
1 LOMBARDI MARIA ANNA (nata a Sogliano al Rubicone (Fo) il 02/02/1950
nominata Consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inf. o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Operai Metallurgici)

2 PASINI FRANCESCO
3 TOSI ANTONIO
4 VINCENZI SALVATORE detto WERTHER
5 MONTI GIANLUCA (nato a Gambettola (Fo) il 17/04/1964
nominato Consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inf. o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Barbieri, Parrucchieri, Manicure e Assimilati)

6 Dott.GIOVANNINI FILIPPO ( nato a Faenza (Ra) il 13/11/1973
nominato Consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Laurea)

7 FIORONI FEDERICO
8 PASOLINI GABRIELE (nato a Cesena (Fo) il 14/10/1954
nominato consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inf. o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Impiegati Amministrativi)

9 PIVATO MATTEO (nato a Cesena (Fo) il 14/03/1974
nominato consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Laurea
Categoria Professionale: Esercenti di Alberghi, Ristoranti e Assimilati)

10 RIDOLFI STEFANIA
11 STANGARONE ASCELSA detta ZINA
12 LOMBARDI BARBARA in PAGLIARANI

L'altro candidato si chiama Gianluca Vincenzi, (quello delle sedute con commercianti) per la lista civica "Gatteo che Vorrei" sostenuta da Pdl, Lega e Udc.
Quello stesso che scrive su Facebook:
"Stanco di assistere ai perseveranti maltrattamenti del nostro territorio ed al continuo disinteresse che l’Amministrazione comunale ha dimostrato nei confronti dei suoi cittadini,ho deciso di mettermi in gioco e di candidarmi alle elezioni comunali di Gatteo con l’intenzione di ridare vita al nostro Comune, sepolto sotto le macerie prodotte da anni di cattiva gestione di questa Amministrazione"
(scusa Gianluca, e perchè per 10 anni lo stavi guardare ?!)

foto sindaco gatteo vincenziUna Gatteo a due sensi vuole Vincenzi, perchè il senso unico fa perdere i guadagni a 2 o 3 le botteghe del centro. E pensare che quasi ogni città ha il centro storico che fa da isola pedonale, senza gli scarichi, senza un fuggi-fuggi, senza pensare di fare in fretta e solo di passaggio. Un'isola di ritrovo. Ricreazione. Contemplativa.
Io il centro storico lo vedo eccellente; se fosse solo rinverdito un pò, sarebbe da oscar. Ma per questo non serve lotta politica ne insudiciare ideologie opposte.
"Gatteo che Vorrei" :
"Vogliamo cercare di creare delle iniziative che mettano in contatto i nostri anziani e le associazioni, i ragazzi, in quanto senza la conoscenza e la comprensione del passato non si può costruire un futuro di valori concreti"...
Ho sentito quella frase detta da qualcun altro.
Retorica.
Vincenzi! Un paesino provinciale come Gatteo ha bisogno di cambiare sopratutto la mentalità e almeno una generazione per venirti incontro.
 Le promesse pre-elezioni è un clichès per sempliciotti...E lo stesso con le pizzate e i buffet gratis per "amici".
Chissà poi, se il botteguccio PDL ha pagato l'affitto?

Con Vincenzi in lista:
1 CANDOLI DANIELE
2 PARI ROBERTO (nato a Savignano sul Rubicone (Fo) il 02/10/1971
nominato consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inf. o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Elettricisti)

3 CASADEI DENIEL
4 BIAGINI PIERANDREA (bar SPORT)
5 MORIGI MARCO
6 TROINA MARIA (cognata di Biagini)
7 BOCCHINI ANGELO ( nato a Gatteo (Fo) il 01/11/1965, nominato Consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inf. o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Lavoratori Agricoli Generici)

8 POMPILI TIBERIO (nato a Forli' (Fo) il 24/02/1955
nominato consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Sup. o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Impiegati Amministrativi)

9 PIZZINELLI ARNALDO (nato a Savignano sul Rubicone (Fo) il 24/07/1969
nominato consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inf. o Titoli equipollenti
Categoria Professionale: Rappresentanti di Commercio, Viaggiatori, Mediatori e Assimilati)

10 Dott.GRILLI DONATELLA ( nata a Savignano sul Rubicone (Fo) il 21/12/1958 nominata Consigliere il 12/05/2009
Titolo di Studio: Laurea
Categoria Professionale: Professori di Scuola Media e Assimilati)

11 BERLATI MIRCO
12 RONCONI THOMAS



E così e colà....

Poi, saltata fuori all'improvviso, incattivita, la terza candidata è Erika Cola.
Si, il vicesindaco fino a poco fa e l'assessore alla cultura.
Dopo che hanno presentato come candidato a sindaco Raffoni, Erika Cola ha dato le dimissioni (due mesi prima delle amministrative) per "sputare" nel piatto in cui ha mangiato per tanti anni.
"Dopo gli ultimi avvenimenti che hanno caratterizzato la fase delle trattative in vista delle prossime elezioni amministrative - ha scritto nella lettera- la situazione politica che si è venuta a determinare mi spinge a rimettere con decorrenza immediata il mio incarico di vicesindaco e assessore nelle mani del sindaco, non riscontrando più spazi per continuare un processo di dialogo costruttivo all'interno della giunta. (fesserie!) Pertanto con la presente, io sottoscritta Erika Cola , rassegno formalmente le mie dimissioni da tutti gli incarichi che mi sono stati conferiti".

Erika Cola (nata a Cesena il 22/12/1973) fautore della lista "semplicemente insieme" (n.b.non c'è niente di semplice nel governare bene un comune, "semplicemente insieme" sembra un motto delle comari in piazza) dovrebbe rappresentare Rifondazione Comunista, Pdci e Socialisti.
Nel "insieme" io intendo tutti i gatteesi e non solo chi patteggia per una o l'altra fazione politica.

Con Erika Cola in lista:
1 BELLAVISTA MORIS (fratello di Iglis)
2 GARDINI CREDA
3 BERSANI SOFIA
4 GUIDI ZOFFOLI CHRISTIAN
5 SARPIERI GIANNI detto "GIZZO"
6 BAZZOCCHI MICHELA
7 CORBELLI DORIANO
8 PAGLIERANI PALMIRO (nato a Savignano sul Rubicone (Fo) il 18/05/1948
nominato consigliere il 14/06/2006
Titolo di Studio: Licenza di Scuola Media Inf. o Titoli equipollenti)

9 GALASSI IRENE
10 CASADEI GABRIELE
11 CUCCHI FIORENZO
12 BALLARINI CRISTINA


CURIOSITA'
Dal 1945 ad oggi i sindaci di Gatteo sono stati: Augusto Faedi, Giacomina Giorgetti, Celso Spinelli, Secondo Ricci, Giovanni Brighittini, Francesco Antonelli, Sante Burioli, Rino Zavatta, Palmiro Paglierani, Paolo De Bellis (morto 9 agosto 2013), Mario Ornelli e Tiziano Gasperoni, a cui si aggiunge ora Gianluca Vincenzi.

sabato 2 aprile 2011

Dati demografici Forli-Cesena e statistica di Gatteo

Sono disponibili sul sito internet della Provincia di Forlì-Cesena i dati statistici relativi alla popolazione residente nei comuni del territorio alla data del primo gennaio 2011.
Dalla rilevazione emerge che la popolazione residente nella provincia di Forlì-Cesena è di 395.486 abitanti di cui 187.698 nel circondario forlivese e 207.788 in quello cesenate, di cui 192.760 maschi e 202.726 femmine. All’indirizzo www.provincia.forli-cesena.it/statistica è possibile consultare tutti i dati statistici.
I dati sono l’esito della rilevazione annuale svolta dall’ufficio Statistica della Provincia, in raccordo con la Regione Emilia-Romagna e con la collaborazione degli uffici anagrafe dei trenta comuni della provincia.

In particolare la popolazione residente nel circondario cesenate è aumentata di 2.207 unità, pari all’ 1,06%. I comuni del circondario cesenate nei quali si registrano gli aumenti più significativi di popolazione sono: Gatteo  (2,41%) (qui si sta bene, eh?), Borghi (2,17%), Sogliano (2,03%) e Savignano (1,84%). L’unico comune nel quale si registra una diminuzione della popolazione è Sarsina con un calo di 52 unità, pari all’1,42%.

Per quanto riguarda il circondario forlivese l’aumento della popolazione residente è dello 0,51%, pari a 950 unità; l'incremento più consistente della popolazione riguarda i comuni di Bertinoro (1,16%), Galeata (0,99%) Predappio (0,93%) e Forlìmpopoli (0,91%); si registra invece una diminuzione a Tredozio (-1,64%) e, in misura minore, nei comuni di Rocca San Casciano (-,79%), Santa Sofia (-0,68%), Dovadola (-0,64%), Premilcuore (-0,36%) e Portico e San Benedetto (-0,25%).

Cresce lievemente l'indice di dipendenza totale, o di carico sociale, nella provincia di Forlì-Cesena, pari a 55,06. Ciò significa che vi sono 55 persone dipendenti per motivi demografici (età da 0 a 14 anni e oltre 65 anni) ogni 100 persone in età lavorativa. L'indice non tiene conto delle caratteristiche del mercato del lavoro, delle difficoltà occupazionali, del protrarsi degli anni di studio, per cui l'area delle persone dipendenti risulta in realtà più vasta. Diminuisce in provincia l’indice di vecchiaia che si attesta su un valore di 165,65 ( 168,4 l’anno scorso): ciò significa che per 100 giovani di età tra 0 e 14 anni ci sono 165 anziani con più di 65 anni. Mettendo a confronto i valori provinciali dell'indice negli ultimi dieci anni, si vede che dal 2001 il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione sta registrando un rallentamento, principalmente a causa dell'aumento del saldo migratorio.

L’immigrazione contribuisce al ringiovanimento della struttura per età della popolazione del territorio provinciale: il contributo delle donne straniere è infatti determinante per la ripresa della fecondità e anche per l’aumento del numero di nati. E’ costante l’aumento della popolazione straniera residente, che ammonta a 41.562 abitanti, raggiungendo complessivamente il 10,51% del totale dei residenti. Continua quindi il trend di crescita di incidenza degli stranieri sul totale della popolazione residente registrato negli ultimi anni (6,1% nel 2006, 6,8% nel 2007, 7,9% nel 2008, 9,02% nel 2009, 9,91% nel 2010).
I paesi più rappresentati sono Albania, Romania, Marocco, Cina, Bulgaria, Polonia, Ucraina, Tunisia, Senegal, ex Jugoslavia. Continua la tendenza alla riduzione della componente maschile che passa dal 53,7% del 2005 al 49,14% di oggi.

martedì 29 marzo 2011

Libia, sono i servizi francesi dietro la rivolta, ma in Italia c'è disinformazione

Con questo "rapporto" di Guido Nardo Ingegnere Gruppo ENI vorrei attestare le altre ricerche a conferma che in Libia tira un aria diversa da altre rivolte maghrebine.

"Sono stato in Libia, da lavoratore, fino al 21 febbraio scorso quando, costretto dagli eventi, ho dovuto abbandonarla con l’ultimo volo di linea Alitalia. Ho avuto modo di conoscere gran parte del Paese, da Tripoli a Bengasi, a Ras Lanuf a Marsa El Brega ...a Gadames, non frequentando gli ambienti dorati, ovattati e distaccati dei grandi alberghi, ma vivendo da lavoratore tra lavoratori e a quotidiano contatto con ambienti popolari, sempre riscontrando cordialità e sentimenti di amicizia per certi versi inaspettati e sorprendenti. Non era raro per strada sentirsi chiedere di poter fare assieme una fotografia da chi si accorgeva di stare incrociando degli italiani, peraltro numerosissimi anche per le tantissime imprese che vi operavano, dalle più grandi (ENI, Finmeccanica, Impregilo ecc.) alle più piccole (infissi, sanitari, rubinetterie, arredamenti ecc.), in un ambiente favorevolissimo, direi familiare… Da quello che ho potuto constatare il tenore di vita libico era abbastanza soddisfacente: il pane veniva praticamente regalato, 10 uova costavano l’equivalente di 1 euro, 1 kg di pesce spada cira 5 euro, un litro di benzina circa 10 centesimi di euro; la corrente elettrica era di fatto gratuita; decine e decine di migliaia di alloggi già costruiti e ancora in costruzione per garantire una casa a tutti (150-200 m2 ad alloggio….); l’acqua potabile portata dal deserto già in quasi tutte le città con un’opera ciclopica, in via di completamento, chiamata “grande fiume”; era stata avviata la costruzione della ferrovia ad alta velocità e appaltato il primo lotto tra Bengasi e il confine egiziano della modernissima autostrada inserita nell’accordo con l’Italia; tutti erano dotati di cellulari, il costo delle chiamate era irrisorio, la televisione satellitare era presente sostanzialmente in ogni famiglia e nessun programma era soggetto a oscuramento, così come internet alla portata di tutti, con ogni sito accessibile, compreso i social network (Facebook e Twitter), Skype e la comunicazione a mezzo e-mail. Dalla fine dell’embargo la situazione, anche “democratica”, era migliorata tantissimo e il trend era decisamente positivo: i libici erano liberi di andare all’estero e rientrare a proprio piacimento e un reddito era sostanzialmente garantito a tutti. Quando sono scoppiati i primi disordini, la sensazione che tutti lì abbiamo avuto è stata quella che qualcuno stava fomentando rivalità mai sopite tra la regione di Bengasi e la Tripolitania, così come le notizie che rilanciavano le varie emittenti satellitari apparivano palesemente gonfiate quando non addirittura destituite da ogni fondamento: fosse comuni, bombardamenti di aerei sui dimostranti ecc. Certamente dal punto di vista democratico i margini di miglioramento non saranno stati trascurabili, del resto come in tanti altri paesi come l’Arabia Saudita, la Cina, il Pakistan, la Siria, gli Emirati Arabi, il Sudan, lo Yemen, la Nigeria ecc. ecc… e forse anche un po’ da noi! Pertanto prima o poi qualcuno dovrà spiegare perché in questi Paesi non si interviene… Sono triste e amareggiato al pensiero di come sarò considerato dagli amici libici che ho lasciato laggiù dopo questa scellerata decisione di stupidissimo interventismo!
- Guido Nardo Ingegnere Gruppo ENI

Leggete qui:
E QUI

venerdì 25 marzo 2011

Franco Spazzoli presenta "La coda dello scorpione" alla biblioteca di Gatteo

“Ecco il Duca che s’ingaglioffa tra le puttane della Valdoca!” sussurra Leonardo a Diego mentre camminano nell’intricato gomitolo delle viuzze di quel piccolo borgo tra il Duomo e le mura orientali della città.
Tra quelle case che sembrano stare in piedi solo perché appoggiate le une alle altre, con portici stretti e bui in cui non è insolito incontrare la lama di un coltello assassino, in quelle stradine ingombre di cani, gatti e oche che starnazzano al passare dei carri, Leonardo e Diego osservano l’alta ombra nera che avanza a grandi passi proprio davanti a loro, preceduta dai due mastini che guaiscono minacciosi, pronti ad azzannare chiunque sbarri il passo al padrone. Il Duca è avvolto da un ampio mantello nero, come il pelo dei suoi grossi cani. Sembrano apparizioni infernali, diavoli venuti a rapire le anime dei peccatori che abitano quelle misere case.,,"


Titolo:
"La coda dello scorpione" (giallo storico recentemente edito da S.B.C. edizioni di Ravenna 16 Euro)

coda dello scorpione9 aprile 2011 – ore 16.30 l’autore Franco Spazzoli presenta il suo nuovo libro al Centro Culturale "Gli Antonelli" di Gatteo, Sala Video - Biblioteca Comunale "Ceccarelli", che è tutto situato nella ex Casa di Fascio, sempre di Gatteo (capito no?)

Chi è Franco Spazzoli?
Franco Spazzoli è nato a Cesena dove ha fatto ritorno al termine di una vita professionale dedicata alla scuola, prima come insegnante poi come dirigente scolastico, in varie città. Attualmente si dedica al volontariato e alla passione per la scrittura.

Come il romanzo d’esordio “Non domandare alla luna” anche questo secondo noir è ambientato prevalentemente in terra di Romagna, descritta nei suoi aspetti ora solari ora inquietanti. Il protagonista è ancora Davide Drago, insegnante e giornalista, single dalla vita sentimentale tormentata, destinato a essere coinvolto in avventure pericolose. Epicentro dell’azione è Cesena, la “città in forma di scorpione” come venne definita un tempo per la strana forma del perimetro delle antiche mura malatestiane che suggerisce l’immagine del velenoso animale. Rispetto al romanzo precedente, in questo troviamo una maggiore introspezione, un’atmosfera più gotica e un’intrigante ricostruzione della Cesena del Cinquecento, in cui si stagliano le figure di Cesare Borgia, uomo di potere per eccellenza e di Leonardo da Vinci, genio della scienza e dell’arte. Leonardo si trova a Cesena perché chiamato dal Valentino a progettare il rafforzamento delle difese della città e della straordinaria Rocca, possente “macchina da guerra” e insieme luogo di grande fascino.

Al termine della missione, il Maestro dona ad un suo affezionato discepolo lo splendido ed enigmatico disegno che lui nasconde nella parte della città che corrisponde alla coda dell’immaginario scorpione. Intorno a quel disegno ruota la trama del romanzo in cui lo scorpione è metafora della violenza che attraversa la società di ieri e di oggi. La vicenda si snoda da Milano, in cui è la sede degli affari illeciti di un moderno Principe, al litorale romagnolo e al mare. In questo scenario viene ambientato lo scontro tragico tra il bene, l’amore, il senso di giustizia da una parte e il male, il potere, la violenza, il denaro dall’altra.

Siete tutti invitati a partecipare alla presentazione.

sabato 19 marzo 2011

Festeggiamenti per 150 anni dell’Unità d’Italia

Dopo la pedalata del 17 marzo, continuano gli eventi promossi dal Comune di Gatteo per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Dal 21 al 26 marzo, infatti, presso la Biblioteca Comunale ‘G. Ceccarelli’ di Gatteo sarà allestita la mostra ‘La nostra bandiera. Dalla nascita del tricolore all’Unità d’Italia. Storie di passioni e libertà’.

La mostra vuole essere un percorso sulla storia della nostra bandiera dall’età napoleonica alla proclamazione del regno d’Italia; la storia di un emblema di libertà e speranza, simbolo del sentimento dell’unione italiana.

A Reggio Emilia, il 7 gennaio 1797, il Parlamento della Repubblica Cispadana adotta la combinazione dei tre colori come proprio vessillo. La bandiera assume un nuovo significato: non più segno dinastico e militare ma simbolo del popolo e della libertà.

Proprio da Reggio Emilia e dalla nascita del Tricolore prende avvio il percorso di questa mostra, che racconta, in 13 grandi pannelli recanti immagini e didascalie ufficiali del Museo del Tricolore reggiano, la storia della nostra bandiera, seguendone cambiamenti e trasformazioni.

Dall’età napoleonica alla Restaurazione, quando il vessillo Tricolore viene soffocato ma, per gli italiani in lotta, continua ad essere un emblema di libertà e speranza e viene innalzato durante i moti e le rivolte che videro protagoniste tante città d’Italia.

Nel 1848, con la concessione di Costituzioni in tante parti d’Italia, la bandiera diventa il simbolo della riscossa nazionale e Carlo Alberto, annunciando la Prima Guerra d’Indipendenza, dichiara che, per dimostrare il “sentimento dell’unione italiana”, le sue truppe combatteranno con appuntato sull’uniforme lo scudo dei Savoia sovrapposto al Tricolore.

Quando nel 1861 venne proclamato il Regno d’Italia, la sua bandiera continuò ad essere il Tricolore con lo stemma dei Savoia.

Ripercorrere i 150 anni attraverso il vessillo nazionale diventa, quindi, una occasione e uno spunto per ripercorrere le tappe fondamentali del nostro Paese, un osservatorio privilegiato attraverso cui scorrere la storia d’Italia, i fatti e le passioni che animarono il nostro Risorgimento.

Vi invitiamo quindi a visitare la mostra, che sarà visitabile durante gli orari di apertura della biblioteca, per conoscere meglio le origini e la storia del simbolo che ci unisce ed al contempo distingue in tutto il mondo

Gli altri appuntamenti per i festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia:

- dal 14 al 20 marzo la Rotonda Casadei sarà illuminata in verde-bianco-rosso

- il 22 marzo alle ore 20.30 presso l’Oratorio di San Rocco a Gatteo ‘L’Italia s’è desta’: poesie, musiche e canti dell’Italia del Risorgimento;

- il 10 aprile alle ore 17.30 presso l’Oratorio di San Rocco a Gatteo ‘Esploratori perduti’: conferenza dedicata ad esploratori e naturalisti italiani dall’Unità d’Italia ad oggi;

- il 27 maggio presso il Centro sportivo comunale di Gatteo a Mare ‘150° Cup’: torneo di calcio a 7 rivolto ai giovani.

lunedì 14 marzo 2011

Cicatrici nascoste, Antonio Paganelli presenta il libro a Gatteo

Siete tutti invitati a partecipare alla presentazione del libro scritto da Antonio Paganelli "Cicatrici nascoste - Il caso di Rosa Tropea
il giorno 26 marzo 2011 - ore 16.30 nella Biblioteca Comunale Ceccarelli
Centro Culturale “Gli Antonelli”, Via Roma, 13 - Gatteo.

Chi è Antonio Paganelli?
Antonio Paganelli nasce nel 1947 a Longiano, ma sin da giovanissimo emigra in cerca di lavoro: prima in Svizzera e poi in Canada, dove di giorno lavora e la sera studia.
Nel 1974 torna in Italia e si laurea in Lingue e Letterature straniere presso l’Università ‘Ca’ Foscari’ di Venezia. Insegna francese alle Scuole Medie e Superiori e si occupa di didattica per insegnanti. Si dedica anche allo studio del restauro pittorico presso l’Accademia delle belle Arti di Ravenna.
Frequentando il mondo degli antiquari scova un documento cartaceo dell'Ottocento che lo incuriosisce. Si tratta degli atti del processo a un prete, per un fatto di cronaca avvenuto in Sicilia il giorno di Natale del 1871: ecco la scintilla che dà lo spunto alla trama del romanzo.
Ciesse edizioni 2010, 16 euro

"Cicatrici nascoste - Il caso di Rosa Tropea" di cosa parla?

La storia raccontata, accaduta realmente, scorre lungo l'arco temporale di un secolo: due personaggi della stessa famiglia, Rosa e Salvatore, la nonna e il nipote, ne sono i protagonisti. Salvatore, aspetta di andare in pensione per mettere ordine nella propria vita, per tirar fuori gli scheletri dagli armadi. Con onestà e rigore si tuffa nella memoria a far rivivere i momenti più salienti del suo passato, sia quelli poco limpidi di gioventù in epoca fascista sia quelli dolorosi della guerra. Al culmine di questa ricerca sbucherà, dal doppiofondo di un cassetto, una misteriosa vecchia cartella polverosa il cui contenuto metterà in discussione alcune sue certezze.

Avendo alcune delle caratteristiche del romanzo storico "Cicatrici nascoste" è sicuramente rivolto agli appassionati di storia, ma non è un romanzo di nicchia, anzi come dice l’autore stesso “Un testo letterario di un qualche spessore, come un buon dipinto o una qualsiasi opera d’arte parla al lettore, o al fruitore dell’oggetto, a diversi livelli”

A caccia di profitti

Considerando che il "buono" se lo prende la SAMSO, l'appaltatore cerca di rifilarci il bonus facciate, e via....alle votazioni...